Secondo un’inchiesta fatta dalla prestigiosa catena Trip Advisor, per il 2018, la
spiaggia di Varadero si è classificata al terzo posto nel mondo, come la
migliore per le vacanze. Al primo e secondo altre due località americane: Turk
and Caicos e Bahia de los Santos.
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venerdì 23 febbraio 2018
giovedì 15 febbraio 2018
Avvenne 120 anni or sono
Il 15 febbraio del 1998, esplodeva
nel porto dell’Avana la corazzata “Maine” appartenente alla Marina degli Stati
Uniti d’America. Era giunta nella baia il 25 gennaio non si sa bene perché. Non
c’erano tensioni apparenti tra i nordamericani e la Spagna allora “padrona” di
Cuba, ma che stava ormai perdendo la seconda e decisiva Guerra per
l’Indipendenza contro un esercito peggio armato, ma con una determinazione che
le truppe spagnole non avevano.
La misteriosa esplosione con
relativo affondamento, fu il pretesto col quale gli Stati Uniti dichiararono
guerra a una Spagna ormai in ginocchio e che aveva perso praticamente tutte le
sue colonie nel mondo. La inevitabile disfatta costò agli Iberici la perdita
di, Portorico, Guam e le Filippine come risarcimento ai vincitori.
Cuba rimase formalmente indipendente, ma si trasformò, da Colonia spagnola, in
Protettorato nordamericano con diritto di intervento di questi, se qualcosa non
fosse di loro gradimento, come avvenne tre volte solo nel 1906.
Il trattato di pace fu firmato a
Parigi nel 1901 tra Stati Uniti e Spagna…la neonata Repubblica di Cuba non fu
invitata nemmeno in qualità di osservatore. La conseguenza fu, oltre alla
citata ingerenza, la cessione in uso non permanente, di un territorio di circa
60 km quadrati all’estremo sud orientale dell’Isola, dove tutt’ora esiste la
famigerata “Guantánamo Bay Base” che avendo perso il suo scopo strategico serve
oggi da ricatto politico e da prigione disumana e illegale per terroristi o
presunti tali, mai sottoposti a giudizio e in qualche caso rilasciati in quanto
le successive investigazioni hanno portato a risultati che scagionavano i
soggetti in modo totale. Naturalmente dopo ani di vessazioni e torture.
Nei suoi passi avanti con Cuba, Obama, negli 8 anni della sua presidenza ha
dichiarato più volte di voler chiudere la prigione, non certo di restituire il
territorio a Cuba. L’unica frontiera terrestre del Paese.
mercoledì 14 febbraio 2018
Diritti alla vita
L'altro ieri in Ohio, oggi in Florida. Nella Patria della libertà si continua a morire. Evidentemente c'è la libertà di uccidere, alla faccia del principale diritto umano: la vita.
martedì 13 febbraio 2018
domenica 28 gennaio 2018
Inaugurato l'unico monumento equestre di José Martí
Nella ricorrenza del 165°
anniversario della nascita dell’Eroe cubano e Apostolo dell’indipendenza, José
Martí, è stata inaugurato il monumento equestre che lo raffigura al momento
della sua morte sulla spiaggia di Dos Ríos il 19 maggio 1895.
Questa statua è la riproduzione
esatta nei minimi dettagli di quella originale che si trova al Central Park di
New York, tra quelle di altri due grandi della storia del’America Latina:
Bolívar e San Martín.
Grazie al lavoro intenso, durato 22
anni, l’Historiador dell’Avana Eusebio Leal Spengler è riuscito a portare
l’opera all’Avana, grazie alla collaborazione del Museo del Bronx, le autorità
municipali della metropoli nordamericana e all’aiuto di oltre un centinaio di
donatori di ogni ceto, statunitensi o cubani residenti in quel Paese che hanno
contribuito a raccogliere i due milioni di dollari necessari per l’operazione,
gestita dal Museo del Bronx, in quanto Cuba non poteva raccogliere e gestire i
fondi negli Stati Uniti. Una somma non precisata, ma abbastanza ingente è stata
donata da una cittadina messicana che ha voluto rimanere rigorosamente anonima
e che ha completato il capitale necessario, chiedendo quanto mancasse per
completare la somma.
Questa mattina, con una cerimonia
ufficiale alla presenza del Capo dello Stato e di tutte le Autorità cubane, gli
inviati dal sindaco di New York e i rappresentanti del Museo del Bronx si è
svolta la cerimonia ufficiale di battesimo del monumento, situato nell’Avenida
de las Misiones, di fronte al Museo della Rivoluzione (già Palazzo
presidenziale).
La statua originale è opera della
scultrice statunitense Anna Hyatt Huntington che l’ha scolpita all’età di 83
anni, nel 1965, su incarico del municipio di New York. Le particolarità di
questo splendido monumento equestre sono due: la prima è che è un esempio raro
e forse unico al mondo, di un Eroe raffigurato al momento della sua morte e che
è l’unico monumeto che raffigura Martí a cavallo.
(Foto tratte dalla Televisione Cubana)
venerdì 19 gennaio 2018
Cuba, turismo sicuro e cultura
Nell’ambito della Fiera
Internazionale del Turismo (FITUR) che si svolge a Madrid in questi giorni,
Cuba ha avuto il diploma come “Paese più sicuro per il turismo”, alla faccia di
Trumpone, Rubione e compagnia bella che stanno promuovendo una campagna a tutto
spiano per dissuadere gli statunitensi a
visitare la maggiore delle Antille, in quanto “Paese a rischio per l’incolumità personale”.
Purtroppo, nell’opinione pubblica
nordamericana c’è anche chi gli crede.
Nel frattempo, a Cuba nell’ambito
delle numerose iniziative culturali, si sta svolgendo la 33ma edizione del Festival del Jazz Plaza che condivide la
sede tra l’Avana e Santiago e si prepara l’apertura dellla Fiera Internazionale
del Libro, il prossimo 2 febbraio che avrà la Cina come Paese ospite e sarà
dedicata alla carriera di Eusebio Leal Spengler, Historiador del’Avana e
intellettuale di spicco.
venerdì 12 gennaio 2018
La Giustizia, il giustiziere e i nodi al pettine
Lo sceriffo Trumpone ha detto che
nel suo Paese c’è “un sistema giudiziario ingiusto”. Guarda caso, lo ha detto
dopo che un giudice della California ha bocciato uno dei suoi “de-cretini” volto
a distruggere uno dei provvedimenti preso da Obama, per ragioni umanitarie,
nella fattispecie a difesa di immigrati illegali.
La Trumpone Tower comincia a
scricchiolare e non solo in senso figurato, dopo i best sellers usciti nelle
librerie dipingendo, magari anche con qualche eccesso la personalità, diciamo
complessa per non dire distorta, dello sceriffo newyorkino che ha subito anche
un principio di incendio nel suo regno privato.
La sua ineffabile politica da
analfabeta del mestiere comunque prosegue imperterrita, irritando a destra e a
manca.
Sempre compiacente coi due, da lui,
trombati di origine cubana: il senatore repubblicano per la Florida Marc Rubio e
il democratico texano Bob Melendez, si accanisce ancora contro Cuba cercando di
far credere al suo elettorato e forse anche al mondo, presunte responsabilità
per il caso di altrettanti presunti maloti subiti da diplomatici statunitensi e
loro famigliari, durante il periodo di missione trascorso sull’Isola.
Nonostante la non conferma degli stessi investigatori nordamericani sulle
presunte “aggressioni foniche”, i nostri si arrampicano sui vetri dicendo che
magari non trattandosi di eventi considerati impossibili, si possa trattare di
altrettanto fantomatici virus con cui “magari un Paese terzo si è servito in
territorio cubano.”
Ovviamente il governo della maggiore
delle Antille ha immediatamente risposto affermando che Cuba è uno dei Paesi
più sicuri al mondo per chiunque e in modo particolare per diplomatici
accreditati e loro famiglie ai quali viene assicurata la maggior atenzione in
merito alla sicurezza. Resta poi da capire che cosa avrebbe guadagnato Cuba con
azioni del genere o semplicemente permettendole pià o meno consapevolmente,
dopo i piccoli passi da gigante che si erano realizzati sotto l’amministrazione
Obama. Adesso si è tornati agli anni ’60 del secolo scorso e in qualche caso
anche peggio.
Sarebbe interessante sapere se nelle
liste segrete degli incappucciati del KKK ci sia il nome, magari in codice, del
nostro parruccato Trumpone. Potrebbe essere argomento per un altro libro…
venerdì 22 dicembre 2017
Raul Castro conferma di lasciare la presidenza di Cuba
Il ministro delle Finanze, Murillo,
ha annunciato la parziale riforma del settore “non statale” del lavoro con
misure che rendono più agile ed equitativo questo tipo di attività, facendo
l’esempio dei “servizi per la bellezza” che comprendevano 7 tipi di licenze
diverse, raggruppate da adesso in una sola o la regolamentazione della
disparità di salario facendo notare che in alcune cooperative c’è un divario di
14 volte degli introiti tra il presidente e il cooperante con minor ingresso
salariale, sottolinenado che in questo caso si tratta di “impresa privata”, non
cooperativa. Ha esposto anche la creazione di un mercato all’ingrosso per
permettere ai rivenditori di servizi di avere un margine senza dover maggiorare
i prezzi.
Alla chiusura della sessione dell'ottava legislatura del Parlamento Cubano (Asamblea Nacional del Poder Popular), il presidente Raul Castro nel
suo discorso, ha fatto il riassunto dei danni ingenti e delle vittime causate a Cuba
dall’uragano “Irma”, quello di maggior potenza che si ricordi nei Caraibi, dove la prevenzione e la risposta immediata delle istituzioni purtroppo non hanno potuto evitare gravi danni economici e 10 vittime umane.
Tra le altri riferimenti nazionali e internazionali, oltre a riconoscere dello
squilibrio provocato dal doppio mercato valutario, al termine, ha ribadito che
questo sarà il suo secondo e ultimo mandato con questa carica e che Cuba, dal 19 aprile prossimo, avrà un nuovo presidente.
mercoledì 13 dicembre 2017
Santa Terra!
Come volevasi dimostrare, l’ultima
delle trovate di Trumpone ha scatenato una crisi internazionale dalle
conseguenze ancora imprevedibili. Alla faccia del resto del mondo ha stabilito
che Gerusalemme è la capitale dello Stato d’Israele.
Il modo islamico si è sollevato in
massa contro questa decisione che soddisfa
quello sionista, ma probabilmente non tutto quello ebraico, mentre
quello cristiano cerca di non deteriorare, ulteriormente i rapporti con gli
Stati Uniti e Trumpati.
La città santa, come si sa, è la
culla delle tre maggiori religioni monoteiste e pertanto anche per un non
credente come me, penso debba avere il rispetto che merita. Dal momento che tra
le altre zone e luoghi di culto, delle tre fedi, esiste ancora il muro del Tempio
di Salomone, noto per la sua equità nel impartire la giustizia, non sarebbe
meglio che il mondo dichiarasse Gerusalemme “Città Aperta”, come lo fu Roma
durante l’ultimo conflitto mondiale? Di tutti
e di nessuno, dove chi lo desidera può andare a pregare in pace per il
suo Dio.
Ma se non si creano conflitti, che
gusto c’è?
martedì 12 dicembre 2017
Un libro per le feste?
http://editorialcirculorojo.com/rinascita-del-turismo-a-cuba/
http://editorialcirculorojo.com/el-renacimiento-del-turismo-en-cuba-visto-por-un-italiano/
Non è un'opera letteraria, nemmeno un trattato di storia, è una semplice testimonianza, corredata da oltre 200 fotografie, di chi ha visto nascere l'attuale "boom" turistico di Cuba. Una lettura scorrevole e fa rivedere Cuba a chi la conosce e conoscere a chi non l'ha mai visitata.
Un'idea per un piccolo regalo in tempo di Feste.
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