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sabato 3 ottobre 2020
Juan e Juaquin, due grandi che ci hanno lasciato
mercoledì 30 settembre 2020
Il commiato del "papà" di Mafalda
Esattamente dopo 56 anni e un giorno dopo la nascita del suo personaggio più famoso, Mafalda, ci ha lasciato Joaquin Lavado “Quino” per tutti. Era nato a Buenos Ayres 88 anni fa e aveva decine di aneddoti relative ai suoi compatrioti argentini. Se n’è andato pochi mesi dopo del suo grande amico Juan Padrón a cui aveva affidato l’animazione delle strisce di Mafalda. Di tutti i “cartoonist” esistenti nel mondo, Quino aveva scelto lui per affidargli l’inedito compito assieme a quello della realizzazione dell'esilarante serie di cortometraggi "Quinoscopio". Grazie a Juan lo avevo conosciuto a cena a casa mia all’Avana dove era anche venuto a farmi visita sul lavoro a Publicitur quando gli avevo detto che tra I creatori dell’azienda ci erano molti suoi ammiratori.
Ci siamo poi rivisti
a Milano nella sua casa di Via Marco d’Oggiono e nella mia di via Palmanova, mi
aveva invitato al Consolato Argentino di Corso Venezia dove avevano allestito
una mostra in suo onore.
Una mente acutissima,
non taciturno, ma pacato nell’esprimersi e si rilassava solo in presenza di
amici. Rimasto solo dopo la morte della sua compagna di vita Alicia Colombo, si
era sempre più appartato dalla vita publica e da molti anni non disegnava più
avendo avuto un notevole abbassamento della vista. L'ho rivisto per l’ultima
volta ad una Fiera Internazionale del Libro dell’Avana quando il Paese ospite
era l’Argentina e lui fra gli invitati d’onore. Nonostante avesse già smesso di
disegnare Mafalda, della quale si sentiva prigioniero, aveva presentato un paio
di edizioni dei suoi libria lei dedicati, tra I quali il grande formato Tutto
Mafalda di cui mi ha fornito una copia in omaggio.
Arrivederci da
qualche parte, amico Joaquin.
giovedì 24 settembre 2020
Inasprimento delle sanzioni contro Cuba
Per conquistare i consensi degli statunitensi di origine cubana, appartenenti allo “zoccolo duro” in uno Stato cruciale come la Florida, riducendo sembra con successo i margini di svantaggio sui sondaggi pre elettorali, Strump ha ulteriormente inasprito le sanzioni verso enti e cittadini dell’Isola. È la quarta volta da quando è al
Potere che da un giro di vite all’anacronistico e
contrario a ogni norma di diritto umano e internazionale in vigore dal 1961.
Fra le nuove disposizioni sono cadute le ultime “concessioni” di Obama in
merito alla Cultura, Sport e Ricreazione per cui ogni partecipazione di
cittadini statunitensi a eventi di questo tipo saranno valutati, caso per caso,
dal Ministero del Tesoro così come i
visti per i cittadini cubani che per gli stessi motivi si recherebbero negli Stati Uniti verranno
passati al microscopio.
Tornato ad essere tassativamente proibito l’ngresso nel
territorio USA di sigari e rum cubani anche da parte di cittadini di Paesi
terzi.
Intanto le proteste antirazziali e gli abusi della
polizia continuano a scuotere un Paese già duramente provato dalla Pandemia e
le vendite di armi sono alle stelle, dove già se ne contano quasi 400 milioni
in mano a privati cittadini, con una media di oltre una per abitante.
Qualche esperto nordamericano in politica, teme la
possibilità dello scoppio di una guerra civile nel caso Strump dovesse perdere
le elezioni. Risultato, per lui, inaccettabile. Ovviamente le lelezioni senza
brogli sono solo quelle che vince lui.
giovedì 10 settembre 2020
Nobel o sì brütt?
Se non fossero momenti tragici ci sarebbe da sbellicarsi dale risate sapendo che un deputato norvegese (sic!) ha proposto Donald Strump come Premio Nobel per la Pace. La motivazione, secondo il proponente, sarebbe il successo della mediazione tra Israele egli Emirati Arabi per il raggiungimento della normalizzazione dei loro rapporti diplomatici ed economici. Il resto evidentemente non conta come, fra gli altri atteggiamenti "pacifisti", la proroga per un altro anno della legge sul blocco economico, finanziario e commerciale a Cuba firmata ieri.
Purtroppo la discesa
in picchiata dei valori di assegnazione si questo premio che dovrebbe essere
Nobel di nome e di fatto, in ogni campo, diventa sempre più sconcertante.
sabato 5 settembre 2020
Ripresa del. turismo
giovedì 3 settembre 2020
Addio a Philippe Daverio
giovedì 20 agosto 2020
Anche Cuba prova il suo vaccino anti Covid-19
venerdì 14 agosto 2020
Cancellati i voli charter dagli Stati Uniti a Cuba
Con un altro gesto “umanitario”, il Governo di Donald Strump ha cancellato 44 anni di distensione vietando i voli charter dagli Stati Uniti a Cuba. Voli che furono introdotti nel 1976 da Jimmy Carter per permettere alle famiglie cubane di entrambe le sponde di riunirsi, spesso, dopo molti anni. Questa manovra elettorale per accattivarsi lo “zoccolo duro” dei cittadini di origine cubana residenti in Florida però potrebbe essere un altro boomerang per il trinariciuto, incolto, incompetente, analfabeta politico, anti diplomatico e pericolosissimo attuale presidente per caso.