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venerdì 30 novembre 2012
Dove sará mai Zucchero Fornaciari?
Che ci sia ciascun lo sa dove sia nessun lo dice...
Sempre più misterioso il "rifugio" di Zucchero, nemmeno un Capo di Stato ha mai avuto tanta protezione della privacy.
Intanto ho saputo personalmente dal Premio De Sica 2012 per l'architettura, Roberto Gottardi, che non farà da "anfitrione", con relativa passeggiata prima del concerto nella "sua" Scuola d'Arte, al musicista. Di carattere schivo e di basso profilo, vuole rimanere tale, fuori dalle luci e dalle telecamere. In compenso mi ha confermato il nostro incontro per poter descrivere la sua lunghissima "storia" legata a Cuba.
martedì 27 novembre 2012
Premio De Sica per l'Architettura
Lo scorso 6 novembre, al Quirinale, è stato assegnato il Premio de Sica per la Cultura, per l'Architettura a Vittorio Garatti, Roberto Gottardi e all'argentino di origine italiana Ricardo Porro, per la loro vita dedicata all'Architettura. I tre professionisti sono stati anche progettisti del complesso delle Scuole d'Arte di Cubanacan all'Avana dove si terrà il concerto di Zucchero il prossimo 8 dicembre.
Nella foto, da sinistra, il Presidente Giorgio Napolitano, Vittorio Garatti, Ricardo Porro e Roberto Gottardi.
Le foto sono state gentilmente fornite dall'amico Tonino Pais.
Inaugurata la XV Settimana della Cultura Italiana
Con un concerto dell'oboista Gianfranco Bortolato e la cornice di fotografie, dedicate a Roma di Luciano del Castillo, si è inaugurata questa nuova edizione della settimana della Cultura del nostro Paese all'Avana che durerà fino al prossimo 2 di dicembre con un' "appendice" data dal concerto di Zucchero il giorno 8.
lunedì 26 novembre 2012
Risposta a una domanda che volevo fare a Zucchero
Ricevo dall'amico e fedele lettore Luca Lombroso questo stralcio di intervista fatta a Zucchero prima della sua partenza per Cuba:
Per quello che ti piacerebbe chiedergli, ne parla proprio in una intervista a Radio Bruno (una radio di Carpi molto ascoltata), difficilmente riesci a vederla comunque ecco il link
http://www.youtube.com/watch?v=TZdkcpPyGSE
Te lo trascrivo, metti pure nel blog se vuoi:
Domanda di Clarissa Martinelli (la conosco): "ti preoccupa la reazione dei tuo amici americani oppure no?"
Zucchero: ma guarda sono anni che, un motivo per cui ho rimandato perché dicevano che poi non pubblicavano più i miei dischi in america e hanno avuto problemi... io non posso avere questa sorta di...come dire...
Clarissa: "puoi anche permettetelo, forse?"
Zucchero: si, poi ho anche 57 anni posso anche permettermelo".
sabato 24 novembre 2012
Sulle tracce di Adelmo Fornaciari "Zucchero"
Indubbiamente il ritorno di Zucchero all'Avana per il suo annunciato concerto unico dell'8 dicembre, è un evento di grande importanza nell'ambito culturale. Il musicista è ospite del Ministro della Cultura e della nostra Ambasciata, enti che lo tengono abbastanza "blindato" E quindi non facile da avvicinare. Le speranze però sono le ultime a morire e (forse) con l'aiuto di qualcuno ci riuscirò. Se ne avrà voglia, gli chiederò se non teme di avere riflessi negativi sul mercato nordamericano come è già successo in passato ad altre "stelle" oppure di quella volta che voleva organizzare un concerto sulla piazza della Rivoluzione, avendo anche trovato gli eventuali sponsors, ma che poi ha visto naufragare il progetto in quanto legato da contratto agli Studios Universal di proprietà nordamericana...
Fra le notizie incoraggianti (per me) vi è quella che l'anfitrione di Zucchero alla Scuola d'Arte di Cubanacan sarà l'amico Roberto Gottardi, tornato anche lui recentemente dopo l'onorificenza ricevuta dal Presidente Napolitano, ritirata assieme ai due colleghi: Porro e Garatti che hanno a loro volta contribuito al progetto del complesso architettonico, col quale ho da tempo in sospeso una chiacchierata per riassumere la sua lunga "storia" cubana.
venerdì 23 novembre 2012
Zucchero è tornato all'Avana
Caloroso ricevimento di Adelmo Fornaciari, in arte Zucchero, da parte dei media cubani con un'intervista televisiva alo sbarco dall'aereo, commenti e notizie in ogni servizio informativo e vasta presenza anche in radio e carta stampata. Il suo concerto "ufficiale" è previsto per l'8 dicembre alle Scuole d'Arte di Cubanacan, opera progettata da Vittorio Garatti e Roberto Gottardi fra i principali architetti dell'originale struttura. Fra l'altro, l'architetto Gottardi è reduce da un viaggio in Italia dove ha ricevuto un'onorificenza dal Presidente Napolitano per il suo lavoro da italiano all'estero.
Visto che il suo arrivo anticipato coincide con la Settimana della Cultura Italiana che inizia lunedì 26 per estendersi fino a domenica 2 dicembre, per cui il concerto sarebbe un'appendice della medesima, Zucchero sarà presente anche sabato 1° dicembre nella Sala Avellaneda del Teatro de Bellas Artes al concerto "Cuba le canta a Italia" organizzato dal tenore Dario Balzanelli.
Fra le diverse attività culturali presenti nella "Settimana" ci sarà un ciclo particolare dedicato al compianto cineasta Michelangelo Antonioni con la presentazione dello spettacolo teatrale "Dios no fue Antonioni" diretto da Esther Cardoso e la proiezione del documentario "Fare un film, per me è vivere" realizzato da Enrica Fico Antonioni, vedova del cineasta.
Un'iniziativa che si ripete ormai da 15 anni con l'auspicio della nostra Ambasciata all'Avana sotto la supervisione dell'attuale Addetto Culturale dottor Pietro De Martin e dall'Ambasciatore Carmine Robustelli.
Visto che il suo arrivo anticipato coincide con la Settimana della Cultura Italiana che inizia lunedì 26 per estendersi fino a domenica 2 dicembre, per cui il concerto sarebbe un'appendice della medesima, Zucchero sarà presente anche sabato 1° dicembre nella Sala Avellaneda del Teatro de Bellas Artes al concerto "Cuba le canta a Italia" organizzato dal tenore Dario Balzanelli.
Fra le diverse attività culturali presenti nella "Settimana" ci sarà un ciclo particolare dedicato al compianto cineasta Michelangelo Antonioni con la presentazione dello spettacolo teatrale "Dios no fue Antonioni" diretto da Esther Cardoso e la proiezione del documentario "Fare un film, per me è vivere" realizzato da Enrica Fico Antonioni, vedova del cineasta.
Un'iniziativa che si ripete ormai da 15 anni con l'auspicio della nostra Ambasciata all'Avana sotto la supervisione dell'attuale Addetto Culturale dottor Pietro De Martin e dall'Ambasciatore Carmine Robustelli.
martedì 20 novembre 2012
Un sito per chi vuole una "Cuba fai da te"
Un sito ben fatto (se si sorvola su qualche refuso) che porta molte indicazioni, notizie e consigli per chi vorrebbe visitare Cuba in piena libertà di movimento.
http://www.alloggioacuba.net
http://www.alloggioacuba.net
lunedì 19 novembre 2012
Gradita visita, sgradito telefono
Nei giorni scorsi ho ricevuto la gradita visita di un lettore la cui firma è Fabricuba e che si trova all'Avana. Mi ha fatto piacere essere contattato e poter così consolidare un rapporto che era solamente virtuale fino ad oggi.
Continua il mio "isolamento telefonico" sulla linea di casa. sabato sono andato al Centro Etecsa della mia zona che è aperto in questo giorno della settimana per le normali operazioni commerciali, non così per l'ufficio di assistenza e attenzione ai clienti che funziona da lunedì a venerdì. Nonostante questo, l'incaricata era presente e mi ha gentilmente ascoltato, prendendo nota della mia lamentela in merito al servizio che da un anno a questa parte è veramente molto carente, per usare un eufemismo.
Continua il mio "isolamento telefonico" sulla linea di casa. sabato sono andato al Centro Etecsa della mia zona che è aperto in questo giorno della settimana per le normali operazioni commerciali, non così per l'ufficio di assistenza e attenzione ai clienti che funziona da lunedì a venerdì. Nonostante questo, l'incaricata era presente e mi ha gentilmente ascoltato, prendendo nota della mia lamentela in merito al servizio che da un anno a questa parte è veramente molto carente, per usare un eufemismo.
mercoledì 14 novembre 2012
Embargo, perseverare è diabolico
Nella giornata di ieri si è votato alle nazioni Unite, come avviene ogni anno, sulla richiesta di Cuba per l'abolizione dell'embargo economico, commerciale e finanziario che gli Stati Uniti d'America mantengono da oltre 50 anni nei suoi confronti.
188 Paesi hanno votato a favore di questa mozione, 3 contro e 2 si sono astenuti. Queste cifre bastano da sole a dire quanto è assurdo e anacronistico mantenere in piedi questo provvedimento che solo un governo prepotente e strafottente difende come fosse un tragico dispetto. I tempi cambiano, lentamente anche a Cuba, magari non con la velocità che vorrebbero tutti, ma cambiano. Quello che non cambia è l'atteggiamento, non certo miope perchè ormai lo sanno anche i sassi che non è mantenendo l'embargo che si abbatte il regime cubano, ma di supponenza e menefreghismo verso i popoli che ritengono inferiori. Sono passati 50 anni e l'embargo ha perso per inerzia molta della sua efficacia e ci sono molte deroghe che lo rendono "permeabile", ma ce ne sono ancora tante, al di la dei princìpi morali, che lo rendono un vero e proprio atto di aggressione contro i più deboli. Chi fa le spese di questo provvedimento? Alla fine dei conti è solo la parte più debole, la popolazione. Il Ministro degli esteri cubano, Bruno Rodriguez Parrilla ha messo in evidenza, tra le tante conseguenze, gli effetti diretti sulla salute di bambini e anziani, con nomi e cognomi, citando i prodotti e i fabbricanti di medicine e/o apparecchi medici che non vengono venduti a Cuba. Non è stato smentito, con buona pace di chi dice che i prodotti medici abbiano deroghe nell'embargo. Certamente per andare d'accordo bisogna essere almeno in due e con i recenti cambiamenti ai vertici dell'isola caraibica i segnali di voler dialogare sono stati mandati più volte in modo forte e chiaro, ma chi non vuole capire non capisce. Non vuole nemmeno riconoscere che forse, abolire l'embargo, sarebbe anche un'alibi in meno per chi lo deve subire e sopratutto farlo subire al suo popolo.
188 Paesi hanno votato a favore di questa mozione, 3 contro e 2 si sono astenuti. Queste cifre bastano da sole a dire quanto è assurdo e anacronistico mantenere in piedi questo provvedimento che solo un governo prepotente e strafottente difende come fosse un tragico dispetto. I tempi cambiano, lentamente anche a Cuba, magari non con la velocità che vorrebbero tutti, ma cambiano. Quello che non cambia è l'atteggiamento, non certo miope perchè ormai lo sanno anche i sassi che non è mantenendo l'embargo che si abbatte il regime cubano, ma di supponenza e menefreghismo verso i popoli che ritengono inferiori. Sono passati 50 anni e l'embargo ha perso per inerzia molta della sua efficacia e ci sono molte deroghe che lo rendono "permeabile", ma ce ne sono ancora tante, al di la dei princìpi morali, che lo rendono un vero e proprio atto di aggressione contro i più deboli. Chi fa le spese di questo provvedimento? Alla fine dei conti è solo la parte più debole, la popolazione. Il Ministro degli esteri cubano, Bruno Rodriguez Parrilla ha messo in evidenza, tra le tante conseguenze, gli effetti diretti sulla salute di bambini e anziani, con nomi e cognomi, citando i prodotti e i fabbricanti di medicine e/o apparecchi medici che non vengono venduti a Cuba. Non è stato smentito, con buona pace di chi dice che i prodotti medici abbiano deroghe nell'embargo. Certamente per andare d'accordo bisogna essere almeno in due e con i recenti cambiamenti ai vertici dell'isola caraibica i segnali di voler dialogare sono stati mandati più volte in modo forte e chiaro, ma chi non vuole capire non capisce. Non vuole nemmeno riconoscere che forse, abolire l'embargo, sarebbe anche un'alibi in meno per chi lo deve subire e sopratutto farlo subire al suo popolo.
martedì 13 novembre 2012
Lo sapevate che?
Ricevo e pubblico:
• Nell'antica Inghilterra non si poteva fare sesso senza l'autorizzazione del Re (erano esclusi i membri – notare il termine molto opportuno – della casa reale). Quando si desiderava avere un bambino si doveva chiedere il consenso del Re che consegnava agli interessati un cartellone da affiggere alla porta di casa durante la pratica del sesso. Sul cartellone era scritto: "F.U.C.K." (Fornication Under Consent of the King).
• In Scozia, quando inventarono un nuovo gioco solo per uomini, lo chiamarono "Gentlemen Only Ladies Forbidden" da cui, più semplicemente, G.O.L.F.
• Normalmente, ogni persona ride 15 volte al giorno.
· La prima coppia mostrata a letto insieme in TV fu quella di Fred e Wilma Flintstone.
• La parola "cimitero" deriva dal greco "koimetirion" che significa "luogo per dormire".
• Nei conventi, durante la lettura delle Sacre Scritture, quando ci si riferiva a San Giuseppe si diceva "Pater Putatibus", abbreviato in P.P.. Ecco perché il più comune minutivo di Giuseppe è Peppe o Peppino.
• Durante la guerra di secessione, quando le truppe tornavano agli accampamenti dopo una battaglia, veniva scritto su una lavagna il numero dei soldati caduti; se non c'erano state perdite, si scriveva "0 killed", da cui l'espressione OK nel senso di "tutto bene".
• Le persone intelligenti hanno più zinco e rame nei capelli.
• E' impossibile starnutire con gli occhi aperti (… ci state provando?!)
• La formica può sollevare pesi pari a 50 volte quello del suo corpo, e spingere oggetti 30 volte più pesanti di lei e cade sempre sul fianco destro quando è inebriata.
• Circa 4.000 anni fa, in Babilonia, c'era l'usanza per cui, per un intero mese dopo il matrimonio, il padre della sposa forniva al genero tutto l'idromele che egli riusciva a bere. Essendo l'idromele una bevanda ricavata dal miele ed essendo a quei tempi il calendario basato sulle fasi lunari, quel periodo fu denominato mese di miele o "luna di miele".
• Nell'antica Inghilterra non si poteva fare sesso senza l'autorizzazione del Re (erano esclusi i membri – notare il termine molto opportuno – della casa reale). Quando si desiderava avere un bambino si doveva chiedere il consenso del Re che consegnava agli interessati un cartellone da affiggere alla porta di casa durante la pratica del sesso. Sul cartellone era scritto: "F.U.C.K." (Fornication Under Consent of the King).
• In Scozia, quando inventarono un nuovo gioco solo per uomini, lo chiamarono "Gentlemen Only Ladies Forbidden" da cui, più semplicemente, G.O.L.F.
• Normalmente, ogni persona ride 15 volte al giorno.
· La prima coppia mostrata a letto insieme in TV fu quella di Fred e Wilma Flintstone.
• La parola "cimitero" deriva dal greco "koimetirion" che significa "luogo per dormire".
• Nei conventi, durante la lettura delle Sacre Scritture, quando ci si riferiva a San Giuseppe si diceva "Pater Putatibus", abbreviato in P.P.. Ecco perché il più comune minutivo di Giuseppe è Peppe o Peppino.
• Durante la guerra di secessione, quando le truppe tornavano agli accampamenti dopo una battaglia, veniva scritto su una lavagna il numero dei soldati caduti; se non c'erano state perdite, si scriveva "0 killed", da cui l'espressione OK nel senso di "tutto bene".
• Le persone intelligenti hanno più zinco e rame nei capelli.
• E' impossibile starnutire con gli occhi aperti (… ci state provando?!)
• La formica può sollevare pesi pari a 50 volte quello del suo corpo, e spingere oggetti 30 volte più pesanti di lei e cade sempre sul fianco destro quando è inebriata.
• Circa 4.000 anni fa, in Babilonia, c'era l'usanza per cui, per un intero mese dopo il matrimonio, il padre della sposa forniva al genero tutto l'idromele che egli riusciva a bere. Essendo l'idromele una bevanda ricavata dal miele ed essendo a quei tempi il calendario basato sulle fasi lunari, quel periodo fu denominato mese di miele o "luna di miele".
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