Translate

Il tempo all'Avana

+28
°
C
H: +28°
L: +23°
L'Avana
Lunedì, 24 Maggio
Vedi le previsioni a 7 giorni
Mar Mer Gio Ven Sab Dom
+28° +29° +29° +28° +29° +29°
+24° +24° +24° +24° +24° +24°

mercoledì 14 novembre 2012

Embargo, perseverare è diabolico

Nella giornata di ieri si è votato alle nazioni Unite, come avviene ogni anno, sulla richiesta di Cuba per l'abolizione dell'embargo economico, commerciale e finanziario che gli Stati Uniti d'America mantengono da oltre 50 anni nei suoi confronti.
188 Paesi hanno votato a favore di questa mozione, 3 contro e 2 si sono astenuti. Queste cifre bastano da sole a dire quanto è assurdo e anacronistico mantenere in piedi questo provvedimento che solo un governo prepotente e strafottente difende come fosse un tragico dispetto. I tempi cambiano, lentamente anche a Cuba, magari non con la velocità che vorrebbero tutti, ma cambiano. Quello che non cambia è l'atteggiamento, non certo miope perchè ormai lo sanno anche i sassi che non è mantenendo l'embargo che si abbatte il regime cubano, ma di supponenza e menefreghismo verso i popoli che ritengono inferiori. Sono passati 50 anni e l'embargo ha perso per inerzia molta della sua efficacia e ci sono molte deroghe che lo rendono "permeabile", ma ce ne sono ancora tante, al di la dei princìpi morali, che lo rendono un vero e proprio atto di aggressione contro i più deboli. Chi fa le spese di questo provvedimento? Alla fine dei conti è solo la parte più debole, la popolazione. Il Ministro degli esteri cubano, Bruno Rodriguez Parrilla ha messo in evidenza, tra le tante conseguenze, gli effetti diretti sulla salute di bambini e anziani, con nomi e cognomi, citando i prodotti e i fabbricanti di medicine e/o apparecchi medici che non vengono venduti a Cuba. Non è stato smentito, con buona pace di chi dice che i prodotti medici abbiano deroghe nell'embargo. Certamente per andare d'accordo bisogna essere almeno in due e con i recenti cambiamenti ai vertici dell'isola caraibica i segnali di voler dialogare sono stati mandati più volte in modo forte e chiaro, ma chi non vuole capire non capisce. Non vuole nemmeno riconoscere che forse, abolire l'embargo, sarebbe anche un'alibi in meno per chi lo deve subire e sopratutto farlo subire al suo popolo.

Nessun commento:

Posta un commento