Translate

Il tempo all'Avana

+28
°
C
H: +28°
L: +23°
L'Avana
Lunedì, 24 Maggio
Vedi le previsioni a 7 giorni
Mar Mer Gio Ven Sab Dom
+28° +29° +29° +28° +29° +29°
+24° +24° +24° +24° +24° +24°

mercoledì 7 novembre 2012

Sempre wiwa l'Itaglia

Ricevo e pubblico



LEGGETE CON ATTENZIONE......

Ecco il perché, in Italia nessuno parla più della Francia.

"Ecco cosa ha fatto Hollande (non parole, fatti) in 56 giorni di governo”: ha abolito il 100% delle auto blu e le ha messe all’asta; il ricavato va al fondo welfare da distribuire alle regioni con il più alto numero di centri urbani con periferie dissestate. Ha fatto inviare un documento (dodici righe) a tutti gli enti statali dipendenti dall’amministrazione centrale in cui comunicava l’abolizione delle “vetture aziendali” sfidando e insultando provocatoriamente gli alti funzionari, con frasi del tipo “un dirigente che guadagna 650.000 euro all’anno, se non può permettersi il lusso di acquistare una bella vettura con il proprio guadagno meritato, vuol dire che è troppo avaro, o è stupido, o è disonesto. La nazione non ha bisogno di nessuna di queste tre figure”.

Via con le Peugeot e le Citroen. 345 milioni di euro risparmiati subito, spostati per creare (apertura il 15 agosto 2012) 175 istituti di ricerca scientifica avanzata ad alta tecnologia assumendo 2.560 giovani scienziati disoccupati “per aumentare la competitività e la produttività della nazione”.

Ha abolito il concetto di scudo fiscale (definito “socialmente immorale”) e ha emanato un urgente decreto presidenziale stabilendo un’aliquota del 75% di aumento nella tassazione per tutte le famiglie che, al netto, guadagnano più di 5 milioni di euro all’anno. Con quei soldi (rispettando quindi il fiscal compact) senza intaccare il bilancio di un euro ha assunto 59.870 laureati disoccupati, di cui 6.900 dal 1 luglio del 2012, e poi altri 12.500 dal 1 settembre come insegnanti nella pubblica istruzione.

Ha sottratto alla Chiesa sovvenzioni statali per il valore di 2,3 miliardi di euro che finanziavano licei privati esclusivi, e ha varato (con quei soldi) un piano per la costruzione di 4.500 asili nido e 3.700 scuole elementari avviando un piano di rilancio degli investimenti nelle infrastrutture nazionali.

Ha istituito il “bonus cultura” presidenziale, un dispositivo che consente di pagare tasse zero a chiunque si costituisca come cooperativa e apra una libreria indipendente assumendo almeno due laureati disoccupati iscritti alla lista dei disoccupati oppure cassintegrati, in modo tale da far risparmiare soldi della spesa pubblica, dare un minimo contributo all’occupazione e rilanciare dei nuovi status sociale.

Ha abolito tutti i sussidi governativi a riviste, rivistucole, fondazioni, e case editrici, sostituite da comitati di “imprenditori statali” che finanziano aziende culturali sulla base di presentazione di piani business legati a strategie di mercato avanzate.

Ha varato un provvedimento molto complesso nel quale si offre alle banche una scelta (non imposizione): chi offre crediti agevolati ad aziende che producono merci francesi riceve agevolazioni fiscali, chi offre strumenti finanziari paga una tassa supplementare: prendere o lasciare.

Ha decurtato del 25% lo stipendio di tutti i funzionari governativi, del 32% di tutti i parlamentari, e del 40% di tutti gli alti dirigenti statali che guadagnano più di 800 mila euro all’anno. Con quella cifra (circa 4 miliardi di euro) ha istituito un fondo garanzia welfare che attribuisce a “donne mamme singole” in condizioni finanziarie disagiate uno stipendio garantito mensile per la durata di cinque anni, finché il bambino non va alle scuole elementari, e per tre anni se il bambino è più grande. Il tutto senza toccare il pareggio di bilancio.

Risultato: ma guarda un po’…….. SURPRISE!! Lo spread con i bund tedeschi è sceso, per magia. E’ arrivato a 101 (da noi viaggia intorno a 470). L’inflazione non è salita. La competitività e la produttività nazionale è aumentata nel mese di giugno per la prima volta da tre anni a questa parte.


INVECE IN ITALIA FANNO QUESTO:
Scandaloso e vergognoso è veramente dire poco !!!

La scelta della data del 13 aprile, per il voto in alternativa a quella del 6 aprile può apparire casuale ma non lo è affatto: votando il 6 di aprile, infatti, i parlamentari alla prima legislatura, se non rieletti, non avrebbero maturato la pensione.
Votando invece come stabilito dal Consiglio dei ministri il 13 aprile, ovvero una settimana dopo, acquisiranno la pensione.
E poi parlano di voler fare l'election day per ridurre i costi della politica!
Ben altri saranno i costi di queste pensioni, non solo in termini quantitativi, ma anche per il messaggio dato al paese, perchè questo è il tipico esempio di come fatta la legge viene subito trovato l'inganno.

MORALE DELLA FAVOLA 300.000.000 (si avete letto bene: TRECENTOMILIONI,
chiaramente di Euro) DI COSTI PER QUESTE MERDACCE CHE DOPO POCHISSIMI
MESI SENZA FAR NULLA HANNO GIA' LA PENSIONE CHE E' DI PLATINO (ALLA FACCIA
DEI PENSIONATI CHE DOPO UNA VITA DI LAVORO PER MANGIARE RACCATTANO LA
VERDURA RIMASTA A TERRA NEI MERCATI).

I TELEGIORNALI CORROTTI E PREZZOLATI NON LO DICONO, I GIORNALI NEMMENO, SOLO INTERNET PERMETTE DI CONOSCERE QUESTA SCHIFEZZA
FATE GIRARE QUESTE INFORMAZIONI, TUTTI DEVONO SAPERE !!!








3 commenti:

  1. «Ecco cosa ha fatto Hollande (non parole, fatti) in 56 giorni di governo». È l’inizio del lungo post girato su Facebook nei giorni scorsi. Inneggiava a mirabolanti risultati raggiunti da Hollande in nemmeno due mesi di governo. Era però una bufala. In altri termini: è una balla. O, nel linguaggio del web, un fake, un falso.

    Verificare l’operato di Hollande è semplice, basta consultare l’osservatorio online aperto da Le Monde. Su questo sito il quotidiano francese segue passo passo le misure del neo-Presidente, confrontandole con «l’agenda du changement», l’agenda del cambiamento.

    Hollande infatti non aveva solo fatto promesse, come ogni candidato. Durante la campagna aveva affidato a Martine Aubry e Laurent Fabius, autorevoli esponenti del Partito Socialista e ministro degli Esteri il secondo, la compilazione di un’agenda dettagliata dell’azione di governo nel primo periodo di mandato. Secondo Le Monde «quindici misure erano state annunciate. Cinque son state prese e altre otto sono in corso», altre poi son state prese pur non essendo previste.

    Tra le misure prese che corrispondono, almeno in parte, a quelle elencate nel post vi è la riduzione del 30% della paga dei ministri e del capo dello stato. Avviato invece ma non ancora approvato l’abbassamento dei salari nelle imprese pubbliche. Le auto blu sarebbero solo state di poco ridotte. Quella presidenziale fu cambiata già per la cerimonia di insediamento con una Citroen ecologica. Falso dunque, come asseriva il post, che i soldi risparmiati dalle auto blu abolite siano stati investiti da Hollande in istituti di ricercam con oltre 2000 assunzioni.

    Tutta questa brama di risparmiare, tra l’altro, si è vista durante la festa nazionale del 4 luglio, con la consiìueta dispendiosissima grande parata militare sugli Champs Elisée e sotto il solito Arco di Trionfo. Secondo Le Monde comunque diverse altre misure sono state prese, tra cui il ritiro delle truppe dall’Afghanistan, l’età pensionabile a 60 anni, con alcune condizioni, e l’avvio della revisione della strategia di difesa.

    L’origine del post-bufala, secondo il Daily Wired, è il blog di Sergio Cori Modigliani, che si dice giornalista dal 1979. Il post è parte di una puntata del suo blog. Nei moltissimi commenti si chiede con insistenza la fonte delle informazioni, che nel testo non c’è. Il giornalista, scocciato, non ne cita nessuna precisa. Molti han cercato conferme, nessuno ne ha trovate.

    Nonostante la mancanza assoluta di fonti sia molto sospetta, anche il noto blogger di Repubblica Leonardo Coen ci è cascato. Paolo “Attivissimo”, autore di un efficientissimo blog caccia-bufale, lo accusa di aver copincollato il post, mostrando tanto di screenshot del suo blog. Coen in effetti riprende il post con modifiche minime, senza virgolette ne citazioni. Coen ha poi modificato il post, aggiungendo lunghissime giustificazioni. La vicenda di questo post è molto interessante: perché ha avuto così tanto successo? Perché così tanti vi ha creduto senza verificare la fonte?

    Potrebbe aver molto contribuito la presunta abolizione delle auto blu, divenute il simbolo degli privilegi della classe politica e, in tempi di austerità, insopportabili. Alla pancia di molti italiani è piaciuta da matti l’annuncio della loro totale abolizione. Anche le altre misure sbandierate dalla bufala, del resto, toccavano problemi annosi del nostro paese: i giovani, la ricerca, le scuole private, le donne sole.

    Un altro motivo potrebbe essere la percezione della forte difficoltà di agire dei governi, in Italia forse peggio che in Europa. C’è crisi e si vorrebbero tempi rapidi, azioni mirate ed efficaci. Purtroppo, un Presidente può metterci tutta la buona volontà, ma deve confrontarsi con le altre istituzioni dello Stato, in particolare col Parlamento.

    RispondiElimina
  2. Ho ricevuto e pubblicato, in fondo a me non interessa più di tanto quello che ha fatto o farà Hollande, quello che mi interessa sono fatti come quello delle elezioni italiane stabilite (guarda caso) in una data conveniente a sperperare soldi pubblici per decine di anni a venire. "Bufala" anche questa? Ne sarei felice.

    RispondiElimina
  3. Quello delle elezioni italiane in date quantomeno "sospette" è un problema sempre esistito e non credo che il nostro sdegno possa un giorno far rinsavire i signori che ci governano.........condivido quello che dici!Saluti

    RispondiElimina