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Il tempo all'Avana
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martedì 27 luglio 2010
Il recupero di Fidel
sabato 24 luglio 2010
Difficoltà
venerdì 23 luglio 2010
Febbre di "futbòl"
Il tifo durante i mondiali è dilagato ovunque e si sono attrezzate sale cinematografiche o altri centri di ritrovo per trasmettere gli incontri su grande schermo. Ha vinto la Spagna, ma curiosamente, prima di questo Mundial l'Italia era tra le preferite dagli appassionati subito dopo a Brasile e Argentina, più vicine per geografia, politica e cultura in generale. Facendo i "conti della serva" credo però che la "Madre Patria" col suo successo possa aver aperto a vecchi e nuovi tifosi una breccia a suo favore a danno della deludente Italia, vista in Africa. Il Brasile rimane il preferito, ma l'Argentina di Maradona è altrettanto ben radicata. Vedremo se questa "febbre" riuscirà a dare risultati concreti nello sviluppo agonistico di questo sport a Cuba dove il potenziale atletico e tecnico è veramente elevato.
domenica 18 luglio 2010
ultime dall'Avana
Devo dire che siamo stati (e lo siamo ancora) molto preoccupati per la catastrofe ecologica avvenuta nel Golfo del Messico e anche se la BP ha annunciato la chiusura della "falla" il disastro occasionato è immane e non risarcibile. Per nostra fortuna (e di gran parte del Mondo) le correnti hanno spinto al nord la immensa marea di catrame e idrocarburi, in caso contrario, se fosse venuta verso sud, oltre a danneggiare in modo irreparabile molte spiagge dei Caraibi sarebbe stata trasportata dalla Corrente del Golfo nell'Atlantico fino al Mare del Nord. Inimmaginabile....
L'anno scorso Madre Natura ci ha risparmiato gli uragani, in compenso è iniziato un lungo periodo di siccità che quest'anno sembra interrompersi...il primo "piccolo" uragano è passato al Sud ed ha colpito lo Yucatan e altre zone del Centroamerica. Adesso si sono formate delle "onde tropicali" che potrebbero organizzarsi in forma molto pericolosa, ieri una di queste si è trasformata in "tormenta severa" rovesciando immense quantità di acqua dal cielo. In certo modo è stata anche utile, ma speriamo che S. Antonio non faccia troppa grazia....
Per chi volesse avere una copia del mio romanzo: oltre che all'amico Roberto può provare a richiederlo direttamente a me con la mail del blog.
Un saluto caldo e umido dall'Avana anche se so che in Europa non si scherza, ma non c'è paragone per intensità e durata....
Non mi sembra il caso di soffermarmi sulla riapparizione in pubblico di Fidel Castro, tutti i media del Mondo ne hanno parlato a sufficienza.
Hasta pronto. Aldo.
sabato 10 aprile 2010
giovedì 10 dicembre 2009
Profumo di Avana
Oggi, l'Avana di ieri
Essendo stata fondata il 16 Novembre del 1519, l’Avana o San Cristobal de La Habana per dire il suo nome completo, coniato unendo il nome del cacicco nativo che regnava in questi luoghi: Habaguanex e quello del Santo a cui è stata dedicata, è oggi una signorina di soli 590 anni che, di fronte alla Storia, non sono proprio tanti. Eppure questi quasi sei secoli li ha trascorsi in modo molto intenso: dopo un trasloco del suo primitivo insediamento leggermente più a Sud dell’attuale posizione, ha vissuto con ritmi serrati il periodo della colonizzazione spagnola, la breve parentesi sotto il dominio inglese, gli attacchi dei corsari e pirati, le lotte per l’Indipendenza, la neocolonia, i moti di ribellione alle varie tirannie e governi corrotti. Da 50 anni a questa parte il tempo invece pur non essendosi fermato ha rallentato molto il suo scorrere, almeno rispetto alle Metropoli del suo rango sparse per il Mondo.
Questo rallentamento, dovuto a cause politiche che non mi permetto di analizzare in questa sede, hanno causato situazioni curiose e anche interessanti per un visitatore che non sia per il “mordi e fuggi”. L’architettura, ricca di testimonianze delle diverse epoche, si unisce a una sorta di Museo all’aria aperta per gli appassionati di Archeologia Moderna o Modernariato e non soltanto per la varietà di veicoli circolanti che credo non abbia uguali al Mondo. Questi sono alla portata di chiunque cammini per le strade della città o anche del resto del Paese. Nella capitale ci si può imbattere in luoghi, istituzioni o anche semplici insegne che portano la testimonianza di un passato relativamente recente e che molti pensano sia stato cancellato definitivamente.
Negli ultimi anni si sono fatti notevoli sforzi per il rilancio e il restauro della città vecchia, molto è stato recuperato, molto resta da fare e purtroppo anche parte del patrimonio architettonico è andata irrimediabilmente perduta a causa del lungo abbandono, ma le tracce del suo splendore, per chi le voglia vedere, sono ancora presenti.
Nella grafica urbana sono molti gli edifici che hanno cambiato le antiche insegne e magari anche la loro utilizzazione originale basta pensare, ad esempio, all’ Hotel Ambos Mundos che ospitava la camera ”fissa” di Ernest Hemingway prima che comprasse la sua residenza a San Miguel del Padròn: per anni era rimasto prima chiuso e poi adibito a uffici e magazzini quindi, nel piano di ristrutturazione del Centro Storico è stato riportato alle sue origini, camera di Papa’s compresa, ma per i puristi ha perso la sua originalità ed è un fatto certo. Però chi volesse giocare a una specie di caccia al tesoro per le strade dell’Avana troverebbe certamente angoli curiosi e uno degli itinerari più consigliabili è il quadrilatero compreso tra la plaza de los Capitanes Generales le calles Obispo e O’ Reilly per poi proseguire, dopo il Parque Central ove si abbandona il quartiere de La Habana Vieja entrando in Centro Habana, lungo la calle Neptuno o San Rafael per arrivare all’Avenida de Italia, conosciuta da tutti col suo nome originale di “Galiano”. Percorrendo la medesima verso sinistra, si incrocia la strada principale del quartiere cinese dove da Dragones prende il nome di Zanja poi raggiungendo il Parque de Trillo si trova un’altra strada interessante: l’avenida de la Reina che termina all’incrocio con la calle Padre Varela, meglio conosciuta come “Belascoain” da dove prende il nome di avenida Salvador Allende anch’essa più famosa col suo antico nome di Carlos Tercero.
Al turista meno frettoloso che visiti l’Avana, consiglio di percorrere questo itinerario che non è certo l’unico per godere oltre che di tante piccole curiosità, specialmente nella sua parte meno centrale, anche di aspetti genuini della vita quotidiana di questa incantevole città e dei suoi cordialissimi abitanti.
Edificio Bacardì sito in Avenida de Belgica (Monserrate) angolo Neptuno. Già sede e dimora della famiglia abbricante l'omonimo Rum.
Antica sede della Società Commerciale Harry's Brothers, oggi centro commerciale. Calle Monserrate 303
sabato 5 dicembre 2009
venerdì 29 maggio 2009
Partenza
Un saluto e un ringraziamento a tutti coloro che mi hanno seguito e che spero mi possano seguire ancora. Se passate da quelle parti...venite a trovarmi.
Aldo Abuaf
mercoledì 27 maggio 2009
Microsoft oscura MSN a Cuba
mercoledì 20 maggio 2009
corrispondenze da Cuba
Sabato 30 si parte...
sabato 25 aprile 2009
Trasloco all'Avana
venerdì 17 aprile 2009
48° anniversario di Bahia de Cochinos
mercoledì 15 aprile 2009
Obama e la disinformazione su Cuba
Se fra gli esuli vi è una spaccatura fra lo "zoccolo duro" che non accetta nessuna trattativa e nessuna concessione col Governo cubano e i "moderati" che pensano al "meno peggio" per le loro famiglie e alla possibilità di visitarle senza nessun limite, chi si sfrega le mani sono gli operatori turistici e i vettori aerei che operavano in condizioni limitate e che vedono ampliare il giro di affari sognando, fra l'altro, l'apertura anche al turismo americano, ma per adesso è proprio ancora un sogno...
venerdì 27 marzo 2009
Film su Hemingway
venerdì 13 marzo 2009
Cine cubano a Miami
Fra i critici dell'opera, alcuni hanno rilevato un'analogia con il film "Benvenuto mister Marshall" di Luis Garcia Berlanga (1953) in cui una comunità spagnola era in atttesa di riscuotere un'eredità dallo "zio d'America". Questa volta invece, sono i cittadini cubani dal cognome "Castiñeiras" che avrebbero diritto a suddividersi il "tesoro" depositato, da alcune suore del XVIII secolo, presso la Banca d'Inghilterra.
Tabìo non ha fatto commenti in proposito, ma credo che in tema di "remakes" nel cinema non si debba scandalizzare nessuno...
martedì 3 marzo 2009
Cambi e ristrutturazioni ministeriali
Fin dall'inizio della sua gestione vi erano stati alcuni cambiamenti che seppur apparentemente "cosmetici" erano significativi nella "resurrezione" di alcuni personaggi, rivoluzionari della prima ora, messi in ombra da tempo. Negli ultimi tempi c'era stata qualche altra sostituzione, ma non della portata di quest'ultima che ha visto l'avvicendamento di ben 12 poltrone tra incarichi ministeriali e altri compiti di Governo. Fra destituzioni più clamorose figurano quelle del Ministro degli Esteri Felipe Pérez Roque e del Segretario alla Presidenza Carlos Lage. Se del primo saranno in pochi a sentire la mancanza, nel caso del secondo è quantomeno sorprendente la sostituzione. Lage infatti, è stato quello che ha dato un impulso notevole all'economia cubana uscita duramente provata dal "periodo especial" seguito alla caduta del blocco comunista europeo. Tutti i neo ministri sono appartenenti alle Forze Armate con il grado di Generale.
Per informazioni dettagliate: http://www.granma.cu/ (anche in italiano)
venerdì 27 febbraio 2009
Fidel sarebbe uscito a passeggio
Secondo le dichiarazioni di Chavez, Fidel avrebbe predisposto la sua "uscita" dal luogo di convalescenza in modo di non essere fotografato o ripreso, ma di questa "passeggiata" esisterebbero comunque fotografie ufficiali che lo stesso Chavez avrebbe visto,
lunedì 23 febbraio 2009
Modifica alle restrizioni
Vi sono fondate speranze che il Presidente Obama, voglia dedicarsi anche a rivedere la situazione bilaterale cercando di migliorare le esili relazioni esistenti. Oltre alle restrizioni ai viaggi per visita ai familiari della Comunità Cubana residente negli USA si vorrebbe anche arrivare a togliere il divieto (da parte americana) dei viaggi di cittadini di questo Paese verso Cuba.
Un altro dei punti controversi è quello della cosiddetta Legge dei "piedi asciutti, piedi bagnati" che consente ai cittadini cubani, e solo a loro, che giungano a toccare terra negli Stati Uniti con "qualunque mezzo e per qualunque via" di ottenere il diritto di residenza. Secondo il governo dell'Avana questa Legge incoraggerebbe fughe massicce, spesso per mare e in condizioni di assoluta insicurezza, di cittadini cubani che sperano di poter giungere alle coste americane prima di venire intercettati o finire dispersi nell'Oceano.
La speranza dei Senatori è anche di riaprire i negoziati sulle quote migratorie e sulla collaborazione reciproca nella lotta al traffico di droga.