Per la prossima stagione invernale (novembre-marzo) è prevista la riapertura della stagione di pesca sportiva in mare nelle splendide acque del Cabo San Antonio, dove si possono catturare prede di taglia ragguardevole come dimostrano le foto fornite dal Capitano Paolo Sala che è uno dei collaboratori, esperti, di LatitudCuba. La tecnica adottata è quella del "jigging" e "popping".
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mercoledì 31 luglio 2013
martedì 30 luglio 2013
lunedì 29 luglio 2013
domenica 28 luglio 2013
Addio a Fernando Alonso
Ieri, all'età di 98 anni, è mancato il più grande coreografo e maestro della danza cubana: Fernando Alonso che nella natia Camagüey aveva fondato la Scuola Cubana di Balletto e successivamente il Balletto Nazionale di Cuba. Con lui hanno collaborato il fratello Alberto e colei che è stata sua moglie de è considerata una delle più grandi ballerine che abbiano attuato sulle scene internazionali: Alicia che ha retto e continua a reggere la guida del Balletto Nazionale. Una vita dedicata al balletto dal quale ha ricavato grandi soddisfazioni e numerosi riconoscimenti sui palcoscenici di tutto il mondo. Una vita lunga e fruttifera che come ogni cosa è arrivata al termine lasciando un grande vuoto nel mondo della Cultura cubana e non solo.
sabato 27 luglio 2013
Ristrutturazione del Centro Sportivo "La Polar"
Sono iniziati i lavori di restauro e modernizzazione del Centro Sportivo "La Polar" di Puentes Grandes, il terreno dove abitualmente si svolge il torneo tra Vecchie Glorie cubane, suddivise in fasce d'età, una delle quali comprende i"super-super veterani" con oltre 65 anni. L'idea era piaciuta al Presidente della FIFA, Blatter, nella sua recente visita a Cuba e nell'occasione ha promesso un finanziamento per la ristrutturazione completa del centro e la sostituzione del terreno fangoso con una superficie sintetica che renderà più agevole il gioco dei meno giovani. La promessa è stata mantenuta e i lavori iniziati. Non è noto quando verranno terminati, ma si spera entro l'anno. Chissà non si possa inaugurare il nuovo terreno con un altro incontro tra Vecchie Glorie cubane dei due lati dello Stretto della Florida, magari con un maggior crisma di ufficialità e copertura dei media.
venerdì 26 luglio 2013
giovedì 25 luglio 2013
26 di luglio, 60° anniversario della ribellione nazionale contro Batista
Mentre è in pieno svolgimento il carnevale di Santiago, come all'epoca del resto, si commemora il 60° anniversario di quella che pur essendo una sconfitta sul piano militare, si trasformò in vittoria nel tempo. L'assalto alle caserme "Moncada" di Santiago e "Cárlos Manuél de Céspedes" a Bayamo. Fallito per diverse ragioni l'assalto di sorpresa alle guarnigioni, ci furono violenti scontri a fuoco, specie a Santiago, dove caddero molti degli assaltanti e altri che vennero catturati, magari feriti, vennero torturati e poi giustiziati sul posto.
Fidel Castro e altri riuscirono a sottrarsi al massacro, ma vennero catturati nei giorni successivi, processati e condannati al carcere nel reclusorio "modello" dell'Isola dei Pini (oggi Isola della Gioventù). Per l'occasione Fidel Castro, avvocato, presentò la sua famosa autodifesa: "La storia mi assolverà". Amnistiati, nel 1955, i superstiti di quell'episodio si esiliarono in Messico, dove conobbero un medico argentino che stava percorrendo l'America Latina. Ernesto Guevara de la Serna, soprannominato "Che" dai cubani, per quel suo intercalare nel linguaggio, tipicamente argentino. Nel 1956 si imbarcarono sullo yacht "Granma" per tornare a Cuba e liberarla dalla dittatura batistiana...ma questa è un'altra storia.
Fidel Castro e altri riuscirono a sottrarsi al massacro, ma vennero catturati nei giorni successivi, processati e condannati al carcere nel reclusorio "modello" dell'Isola dei Pini (oggi Isola della Gioventù). Per l'occasione Fidel Castro, avvocato, presentò la sua famosa autodifesa: "La storia mi assolverà". Amnistiati, nel 1955, i superstiti di quell'episodio si esiliarono in Messico, dove conobbero un medico argentino che stava percorrendo l'America Latina. Ernesto Guevara de la Serna, soprannominato "Che" dai cubani, per quel suo intercalare nel linguaggio, tipicamente argentino. Nel 1956 si imbarcarono sullo yacht "Granma" per tornare a Cuba e liberarla dalla dittatura batistiana...ma questa è un'altra storia.
Foto di famiglia
È arrivato il giorno di scegliere la nipotina, ultima foto con la famiglia al completo, i consuoceri con i rispettivi "figli" Keisha e Cane e le 5 cucciole.
Sotto: la prescelta.
Sotto: la prescelta.
mercoledì 24 luglio 2013
martedì 23 luglio 2013
domenica 21 luglio 2013
sabato 20 luglio 2013
venerdì 19 luglio 2013
giovedì 18 luglio 2013
mercoledì 17 luglio 2013
Telefoni cellulari a Cuba
In questo pieghevole distribuito da Cubacell ci sono le ultime modalità e tariffe per l'uso di una linea telefonica mobile a Cuba.
martedì 16 luglio 2013
Ristabilita la comunicazione
In tempo "record" è ritornata la linea telefonica con solo 48 ore di sospensione, peccato che si è trattato giusto di sabato e domenica. Ma a volte il destino è beffardo...
lunedì 15 luglio 2013
Desnudos bajo la luz di Nieves Cárdenas López
Un racconto testimonio del percorso lungo e difficile della Rivoluzione Cubana dal 1959 ai nostri giorni. L'autrice si serve di Victoria, la protagonista, per narrare senza nessuna ipocrisia, gli errori e le privazioni quotidiane, non sempre causate per l'assurdo e ingiusto embargo imposto dagli U.S.A., che i cubani hanno vissuto non solo durante il "periodo especiál en tiempo de paz". I privilegi di alcuni, le difficoltà di altri, le incomprensioni iniziali con le religioni, l'amore epistolare con un marito che se n'è andato illegalmente e ha diminuito poco a poco le sue rimesse, cosa comune di molte famiglie cubane. Le forme di sopravvivenza al margine della legge. L'inizio e il progresso dei lavori autonomi e la formazione di un nuovo "ceto medio". Un racconto piacevole, di facile lettura che oltre a intrattenere fornisce una informazione utile alle nuove generazioni, ma anche per quelli che lo hanno vissuto quegli anni che furono comunque di grande entusiasmo, perché non lo dimentichino. Il tutto precorrendo i tempi nello spirito della risoluzione approvata dal recentemente concluso congresso dell'UPEC (Unione dei Giornalisti Cubani), dove anche grazie all'invito del Presidente Raul Castro, si spronano i giornalisti e per estensione tutti gli intellettuali a fare un'analisi più profonda e incisiva dei fatti narrati nei loro testi o cronache, senza cercare di nascondere il sole dietro un dito.
Telefono isolato
A causa delle copiose piogge cadute tra venerdì e sabato, il telefono di casa è rimasto, ed è tuttora, isolato pertanto non sono in grado di connettermi da casa. Vediamo per quanto...
sabato 13 luglio 2013
venerdì 12 luglio 2013
Consegnata la Stella della Repubblica a Julio García Espinosa
Con una breve, ma sentita cerimonia, l'Ambasciatore italiano Carmine Robustelli, accompagnato dal Segretario d'Ambasciata Pietro De Martin ha insignito il cineasta cubano Julio García Espinosa della Stella della Repubblica per la sua opera intellettuale e di avvicinamento delle culture fra i due Paesi, in particolare nel campo della cinematografia. A cornice dell'evento, nell'ambito della mostra retrospettiva del cinema italiano arricchita da una serie di locandine originali. Fra gli invitati erano presenti diversi intellettuali fra cui lo storico direttore de La Casa de Las Ámericas, Roberto Fernández Retamár, lo scrittore Senel Paz con la moglie, la regista Rebeca Chávez, popolarissimi attori come Enrique Molina, Eslinda Nuñez e Mirtha Ibarra. Dopo l'introduzione tenuta da Rosalía Arnáez e la consegna dell'onorificenza, è stato proiettato un documentario nel quale lo stesso Julio García Espinosa percorreva le strade di Roma spiegando, con l'intermezzo di foto dell'epoca, il suo arrivo e la sua permanenza nella nostra capitale, nei primi anni '50, quando studiava cinematografia presso il C.S.C. con maestri del calibro di Luigi Zampa e Cesare Zavattini, fra gli altri, con i quali ha poi mantenuto amichevole rapporto.
Il Dottor De Martin con Julio García Espinosa, dietro a destra, lo scrittore Senel Paz
Roberto Fernández Retamár, Julio García Espinosa, l'Ambasciatore Carmine Robustelli
L'introduzione di Rosalía Arnáez
A sinistra l'ex Ambasciatore Ardizones con signora e a destra, l'attore Enrique Molina
Al centro l'attrice Eslinda Nuñez
Mirtha Ibarra, conosciuta anche in Italia per la sua interpretazione in "Fragole e cioccolata"
La consegna della Stella da parte dell'Ambasciatore Robustelli
Il Dottor De Martin con Julio García Espinosa, dietro a destra, lo scrittore Senel Paz
Roberto Fernández Retamár, Julio García Espinosa, l'Ambasciatore Carmine Robustelli
L'introduzione di Rosalía Arnáez
A sinistra l'ex Ambasciatore Ardizones con signora e a destra, l'attore Enrique Molina
Al centro l'attrice Eslinda Nuñez
Mirtha Ibarra, conosciuta anche in Italia per la sua interpretazione in "Fragole e cioccolata"
La consegna della Stella da parte dell'Ambasciatore Robustelli
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