Il prossimo
23 partirò per Orlando (Florida), approfittando dei recenti voli commerciali
diretti, dove si trova mia figlia e mi fermerò da lei per un mese. Cercherò,
anzi lo farò sicuramente, di aggiornare e “restringere” la mia cerchia di
amicizie su Face Book in quanto, ho ripetuto fino alla noia che ho grosse
difficoltà ad operarlo da Cuba. Per l’occasione credo di poter pubblicare come
e-book e probabilmente anche cartaceo il mio libro “Rinascita del turismo a
Cuba”, nelle edizioni italiana e spagnola, dalla fine degli anni ’60 del secolo
scorso a oggi. Non è un testo che aspira al Premio Nobel, però credo che ci
siano elementi che a qualcuno possano interessare e circa 150 fotografie o più.
Spero di non
offendere nessuno, ma alla parola “amico” o almeno “buon conoscente”, da
anziano quale sono, do il significato di un legame affettivo e disinteressato, condivisione
di interessi o ricordi, seppure non ci vediamo da tempo o possiamo avere punti
di vista diversi, anche in politica. Purtroppo succede spesso che molte persone
non la pensino così e considerino “amici” delle semplici persone che furono o
potrebbero essere utili, magari anche come “merce” di scambio. Mi dispiace, ma
la penso diversamente.
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