Stamattina
mi sono alzato (non c’entra Bella ciao) col leghismo alto e non ho visto i tram e filovie con le
bandierine tricolori. Poi ho realizzato che qua i tram non ci sono più da oltre
60 anni e le filovie non sanno nemmeno cosa sono. I tre colori ne hanno uno diverso (come
francesi e maggior parte di anglo, non sassoni e loro ex Colonie vecchie e
nuove, forse si salvano solo Sudafrica e Canada), il blu al posto del verde e sono distribuiti in modo diverso.
Quello che
abbiamo in comune è che nel 1848 eravamo entrambi una Colonia, spagnola di qua
e austro ungarica di là. Grazie alle frontiere che come ha ricordato ieri il
Trumpone, rendono l’immigrazione "un privilegio e non un diritto". Fra le altre
cazzate che dice, a giorni (quasi) alterni, si è mostrato entusiasta con frau
Merkel per la comune causa della NATO. Si era già dimenticato di dire che
se l’Europa non contribuisce secondo
lui, finanziariamente, meditava di uscirne.
Forse poi si
è ricordato che i decadenti del Vecchio Continente hanno contribuito anche a
prezzo di vite umane ai capricci dei suoi predecessori di qualsivoglia dei due
partiti presenti al Congresso.
Vabbé,
saranno riflessioni e nostalgie di un vecchio babbione per quello che succede e
quello che è successo nelle Cinque, effimere, ma comunque gloriose Giornate di
Milano?
Auguri ai
milanesi, corso XXII Marzo e porta Vittoria.
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