In una recente conferenza stampa,
l’ex rivale e adesso culo e camicia (chi sarà la camicia?) di Trumpone, il
senatore per la Florida Marco Rubio (i cui genitori abbandonarono Cuba nel 1956,
quindi con Batista al potere), commentando le richieste di regolamentazione
della legge sulle armi, ha detto che le leggi ci sono per i cittadini perbene,
mentre i criminali non le osservano. Pertanto è giusto che i cittadini ligi
alle medesime abbiano tutto il diritto, previsto dalla Costituzione degli Stati
Uniti, di essere armati fino ai denti. Ma, siccome i criminali non rispettano
le leggi, è giusto dargli una mano? Probabilmente, poi, il nostro Marchetta,
dato che viene foraggiato immensamente dalle compagnie produttrici di armi per
le sue campagne elettorali, non conosce il detto: “l’occasione fa l’uomo ladro”
che in questo caso potrebbe essere: l’arma fa il franco tiratore o sparacchiatore
all’impazzata.
In generale, quindi, negli Stati
Uniti ci si può armare con estrema facilità, le leggi relative sono emanate dai
singoli Stati e possono avere sfumature più o meno liberali o restrittive. Nel
caso della Florida, uno può comprarsi qualunque tipo di arma, anche un carro
armato o un aereo da combattimento. La difficoltà risulta essere, nel primo
caso, che non può circolare per le strade urbane con i cingoli, ma ricoprendo i
cingoli o le ruote con la gomma, non ci sono problemi. Nel secondo caso bisognerebbe
disporre di una pista di decollo e atterraggio, cosa fra l’altro non difficile
in un Paese dagli spazi infiniti.
Nelle foto (di qualche anno fa)
scattate nella mitica US 1 nel tratto South West di Miami, in un banco di
pegni, era in vendita questo blindato che seppur non avendo armi attive, non mi
sembra proprio un veicolo per pacifiche scampagnate o per portare i bambini a
scuola.
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