Il Governo cubano ha deciso di aprire una nuova catena di negozi e supermercati in moneta liberamente convertibile con la partecipazione di capitale straniero. Lo scopo è di poter fornire alla popolazione una scelta più ampia di generi alimentari e di consumo che in questo momento sono fortemente deficitari. Lo scopo è di facilitare le importazioni, ma anche di invogliare gli investitori a rimettere in funzione aziende locali paralizzate dalla mancanza di capitali e tecnologie per continuare una produzione esistente che pure ha bisogno anche di innovazioni e materiale tecnologico. In questo modo si bilancerebbe la produzione interna con l’importazione a prezzi convenienti e comunque ci sarebbe un ritorno di utili per gli investitori stranieri. Questa produzione e importazione verrebbe commercializzata dalla nascitura catena commerciale che avrebbe un suo marchio distintivo per differenziarla dalle catene esistenti e appartenenti allo Stato.6 In questo modo si potrebbe creare, oltre a un mercato più ricco di offerte, un regime di concorrenza attualmente inesistente.
Cina
e Vietnam insegnano.
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