Che la burocrazia sia
infernale in (quasi) tutto il Mondo è risaputo, ma quella cubana ha una marcia
in più. Stamattina sono andato in banca rassegnato, come sempre, all’idea di
farmi una coda che poteva andare dalla mezz’ora all’oretta. Invece no, sono state
oltre due ore per un’operazione che è durata meno di 5 minuti. Come mai?
Risulta che chi ha un conto in valuta, prima del disastro finanziario
cominciato con la famigerata “riunificazione (sic!) monetaria, andava allo
sportello dopo una più che accettabile coda di qualche minuto, e riscuoteva il
suo. Adesso no!
Bisogna fare la coda alla
parte “commerciale” dove confluiscono le imprese e comunque casi che hanno una
certa complessità e/o quantità di pratiche da smaltire. Il tutto per trasferire
dal conto alla scheda magnetica l’importo desiderato che comunque viene
trasformato nella valuta virtuale MLC (Moneta Liberamente (sic!) convertibile.
Nel caso di necessità di effettivo in valuta (la propria), bisogna fare
richiesta scritta di una quantità X e aspettare la disponibilità che
normalmente non va sotto i due mesi, salvo presentare giustificazioni di
urgenza.
Alla mia richiesta di parlare
con la direttrice della filiale, per capire come mai questa semplice e veloce
operazione non si possa fare agli sportelli di cassa, questa mi ha candidamente
risposto che “questo non è previsto” e che lei non poteva provvedere al cambio
della procedura perché sono disposizioni ”che vengono dall’alto”,
accompagnandosi con un gesto delle braccia e uno sguardo al cielo. Sono rimasto
perplesso. Saranno disposizioni dell’Onnipotente o più semplicemente de
Presidente o del Primo Ministro?
Delle due persone addette al
sevizio “commerciale”, una alle 11.45 ha staccato per andare a mangiare,
nonostante abbiano avvisato che la banca chiudeva alle 13 in quanto non funzionava
l’aria condizionata.
Fra le tante idee innominabili
ho pensato anche se gli assaltatori siano dentro o fuori dalle banche.
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