Spedizioni dall'Italia a Cuba, parte seconda

 La triste storia di uno dei tanti pacchi e pacchetti perduti nelle spedizioni dall’Italia a Cuba sembra che abbia un epilogo triste. Ieri, 25 novembre alle 12.57 locali l’amico Luca Lombroso che si era preso la briga di confezionare e spedire il pacchetto a e destinato, mi informa che secondo il “sistema” delle Poste Italiane “la consegna del pacchetto non si è potuta effettuare alle 08.09 (sempre locali) per assenza del destinatario. Ciclopica bugia dal momento che a quell’ora stavo quasi certamente sorbendomi il caffè mattiniero e alla verde età di 80 anni non ho motivi di lavoro o altro che mi portino fuori casa a quell’ora e chi conosce Cuba, non solo da turista mordi e fuggi, sa che nei quartieri si è come in una famiglia allargata e che qualunque vicino si sarebbe adoperato per dare informazion all’incaricato della consegna o mi avrebbe chiamato, essendo io in casa.

Vista la situazione mi sono recato all’ufficio postale di Jaimanitas dove, l’impiegata addetta allo sportello, dopo aver introdotto nel suo “sistema” il codice di invio RC293719971IT mi rispondeva candidamente che questa spedizione non era arrivata a Cuba.

Allora da dove arrivava la comunicazione delle Poste Italiane che il pacchetto non era stato consegnato per la mia (presunta) assenza con data e ora precise al minuto? Dove è finito il pacchetto? A chi lo posso reclamare se non è entrato a Cuba?

Se la matematica non è un’opinione e 2+2 fanno 4, la storia può essere una sola, tristemente frequente: una mano ignota ha prelevato il pacchetto. All’arrivo, evitando di segnalarlo come “entrato” e successivamente ha inviato la notifica di mancata consegna, ma qualcosa nell’era dell’informatica non quadra.

Non mi resta che la magra consolazione che andare alla Polizia a inoltrare denuncia contro ignoti per furto, come se fosse l’unico o uno dei pochi coinvolti nell’odissea delle spedizioni estero-Cuba e raccomandare di non spedire niente dall’Italia a Cuba con Poste Italiane, non per negligenza loro, ma per disonestà di qualche lavoratore del loro corrispondente cubano: Correos de Cuba.