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venerdì 26 ottobre 2007

Dissidente liberato per motivi di salute può curarsi in Spagna

Il dissidente Hector Palacio di 63 anni (foto) che era stato imprigionato nel marzo del 2003 asieme ad altri 74 oppositori del regime, condannato a 25 anni per "delitti contro la sicurezza dello stato" e liberato per ragioni di salute nel dicembre del 2006, ha avuto il permesso di recarsi in Spagna per poter ricevere le cure adatte el suo caso. Con lui ha avuto il permesso di partire anche la moglie Gisela Delgado che fa parte del gruppo delle "damas de blanco". Palacio ha ringraziato il Governo spagnolo che avrebbe avuto una parte imprescindibile nella gestione del suo caso.

Spiazzati tutti per la pubblicazione del discorso di Bush

Ha destato molto scalpore il fatto che la seconda metà del discorso di Bush "a Cuba" sia stato trasmesso dalla televisone cubana e ancora di più il fatto che ampi stralci del medesimo sino stati pubblicati sulla stampa: il Granma ne ha pubblicato circa la metà incluso alcini passaggi fortemente critici nei confronti dei fratelli Castro.
Sono stati omessi i nomi dei detenuti politici e la frase "Gulag tropicale", ma per il resto quello che è stato reso pubblico ha dell'incredibile. Responsabili della stampa cubana però hanno dichiarato che per volere di Raul Castro ci sono stati cambiamenti di atteggiamento nel diffondere le notizie...e i segnali continuano.

giovedì 25 ottobre 2007

La storia assolverà Fidel e condannerà Ernest?


La biblioteca della casa di Hemingway "La Vigìa"
a S. Miguel del Padron, l'Avana.
Fernando Silvano Nuez Sànchez è un pensionato di 75 che fra i suoi ricordi di gioventù ha quello di essere stato un aiutante di caccia di Ernest Hemingway nei periodi in cui lo scrittore americano rimaneva a Cuba. Fernando conobbe Hemingway quando all'età di 8 anni si trovava in una strada del quartiere Habanero del Diezmero. Lo scrittore si accorse dell'abilità di recuperare le prede che aveva quel ragazzino e gli propose di essere un suo ausiliare di caccia. Fra i suoi compiti c'era anche quello di prendersi cura delle armi di 'Papa' mantenendole in un armadio del Circolo della Caccia del Cerro, all'Avana. Dopo tanti anni Silvano ha deciso di rivelare un dettaglio che ha sempre mantenuto riservato: Hemingway lo autorizzò a prestare le sue armi da fuoco a dei giovani che volevano esercitarsi nel tiro e che erano guidati in queste pratiche da Fidel Castro e nessuno immaginava che queste esercitazioni sarebbero servite per l'assalto (poi fallito) alla caserma Moncada di Santiago de Cuba.
Secondo Nuez Sànchez, Fidel sparava bene con qualsiasi a rma, ma la sua preferita era la doppietta calibro 12. Non proprio un'arma da guerra...
L'anziano testimone racconta che assieme a Fidel si esercitarono con le armi di Hemingway anche Abel Santamaria e Pedro Miret fra gli altri.

Il 75% dei cubani vorrebbe cambi nel sistema

Secondo un inchiesta svolta, dal 5 Settembre al 4 Ottobre scorsi, a Cuba dall'Istituto Internazionale Repubblicano (una ONG fondata dal P.R. degli USA) il 75.6% degli intervistati sarebbe favorevole a cambi sostanziali nel "sistema", il 73,6 sarebbe favorevole alla presenza di piu' partiti e il 73,9 vorrebbe poter scegliere fra diversi candidati il successore di Fidel Castro alla presidenza del paese.
Per un 25,2% le cose andrebbero invece "molto bene".

Trasmesso dalla TV cubana il discorso di Bush

Una vera sorpresa per i telespettatori cubani, ieri infatti la trasmissione "Mesa redonda informativa" ha trasmesso, in chiusura, ben 15 minuti di diretta del discorso di Bush collegandosi con la CNN in lingua spagnola. Un discorso, o parte di esso, di un Presidente degli Stati Uniti non veniva trasmesso a Cuba dal 1960.
Questo avveniva mentre Bush si appellava "ai coraggiosi che stavano rischiando all'interno dell'Isola per poterlo ascoltare tramite Radio o TV Marti' o all'interno di qualche sede diplomatica".
Naturalmente al termine della trasmissione il discorso e' stato duramente criticato dal Ministro degli Esteri, Felipe Perez Roqueche ha accusato, come sempre, il presidente americano di voler fomentare disordini e malcontento a Cuba.
Insomma, il solito "j'accuse" da ambo i lati dello Stretto della Florida, ma si ha l'impressione che i segnali, da Cuba, continuino, pur nel gioco delle parti....o no?

mercoledì 24 ottobre 2007

Nessuna novità sostanziale nel discorso di Bush

La montagna ha partorito il topolino. Così si potrebbe riassumere l'atteso discorso di George W. Bush alla Nazione cubana. Di sostanziale ha detto che "non si migliorano le condizioni passando da un dittatore all'altro", che manterrà l'embargo fin che Cuba non sarà libera e democratica e che "i dissidenti di oggi saranno i dirigenti di domani e si ricorderanno di chi è stato a loro vicino". Per il resto tutto un dejà vue che non apporta niente di nuovo.
Forse non hanno torto i dirigenti cubani dicendo che quello di Bush è un disco scheggiato...

Oggi il discorso di Bush con relazione a Cuba

Nel suo discorso previsto per oggi, Bush chiarira' che per lui la liberta' e' piu' importante della stabilita' e quindi non ci sara' nessun accordo politico con l'attuale dirigenza cubana. Il testo che verra' trasmesso verso Cuba tramite Radio e TV Marti', sembra contenere un messaggio diretto alle forze di polizia e di sicurezza ove si chiede un ammorbidimento della repressione garantendo loro che ci sara' spazio per tutti in una Cuba democratica.
Nel testo ci saranno anche promesse di aiuti economici a partire da borse di studio e computers per garantire gli accessi a internet.
Questo discorso e' il quarto, inerente a Cuba da quando e' stato eletto Presidente ed il primo dal 2003. La scelta di pronunciarlo dal Dipartimento di Stato fa pensare che sia diretto ad un'amplia platea di ascoltatori "eccellenti" fra cui Congressisti, Senatori
e Diplomatici di tutto il Mondo ai quali si dirigera' per avere un appoggio nella sua politica diretta ad un cambio di regime a Cuba.
Da parte loro le autorita' cubane, con in testa lo stesso Fidel Castro, nelle sue "riflessioni" hanno deriso le parole e intenzioni di Bush, specialmente in questi momenti di vigilia della votazione annuale dell'Assemblea Generale dell'ONU sull'embargo USA a Cuba dove, sono certi, ricevera' una sonora sconfitta.

martedì 23 ottobre 2007

Miscellanea

Cattedratici di 11 Paesi americani più la Spagna partecipano al v° Congresso Internazionale di Lettura che si tiene all'Avana dal 23 al 27 di Ottobre. Alla manifestazione prenderanno parte inoltre tutte le categorie legate direttamente o indirettamente all'editoria.


Il Ministro degli Esteri colombiano Fernando Araùjo Perdomo, in visita ufficiale all'Avana auspica che l'incontro sia di buon auspicio per un miglioramento e rafforzamento dei vincoli fra i due Paesi.


Il Presidente dell'Assemblea Nazionale di Cuba, Ricardo Alarcòn, ha dichiarato che le parole pronunciate di recente da Bush sono "quelle di un disco rotto" e che non turbano minimamente il Governo cubano ed è certo che durante le votazioni dell'Assembea Generale dell'ONU riceverà la sconfitta che si merita.

Espulsi due europei

Il cittadino slovacco Peter Novotny e il ceco Pavel Res sono stati espulsi da Cuba la scorsa domenica dopo essere stati fermati per aver partecipato a una manifestazione promossa dai dissidenti per il monitoraggio delle elezioni dal momento che entrambi apparterrebbero ad una Ong europea che si dedica a questo tipo di attività.
i due avrebbero partecipato ad un'attività promossa dal dissidente Guillermo Fariñas a santa Clara.
Al primo turno delle elezioni amministrative avrebbe partecipato il 95,44% degli aventi diritto al voto. Fidel Castro ha votato nel luogo di degenza.

Allarme "dengue" all'Avana

Le autorità sanitarie e i CDR dell'Avana si sono mobilitate per contrastare una eventuale epidemia di dengue, la febbre emorragica trasmessa da alcuni tipi di zanzare. Sono stati segnalati diversi casi nel quartiere centrale del Vedado, ma anche in altre zone della città e del resto del Paese.
Nonostante le raccomandazioni e gli sforzi per evitare il diffondersi di questa grave malattia, l'insistente permanenza delle piogge ha creato molti e incontrollabili residui di acque stagnanti che sono un vero brodo di coltura per le larve.

sabato 20 ottobre 2007

Domenica i cubani alle urne...

Inizia domenica la prima tornata riguardante le elezioni amministrative che nominerranno i 15.236 delegati locali che avranno un mandato di due anni e mezzo nei municipi (che equivalgono all'incirca alle nostre circoscrizioni). Domenica 28 si svolgerà io ballottaggio fra coloro che non raccolgano oltre il 50% dei suffragi.
Il processo elettorale 2007/08 si concluderà tra febbraio e marzo con l'elezione dei consiglieri provinciali (grosso modo le nostre regioni) e dei delegati all'Assemblea Nazionale. Al momento non è ancora stato comunicato se Fidel Castro verrà presentato nelle liste con conseguente possibilità di riassumere pienamente i poteri per ora delegati al fratello Raul.
Naturalmente il grosso delle liste è formato da rappresentanti del Partito Comunista che è l'unico consentito dalla costituzione, anche se vi sarà una piccola quota di "indipendenti", attentamente selezionati, che possono competere.
Da oltre 30 anni non viene presentato nessun membro dell'opposizione interna.

Nuove iniziative di Bush contro Castro

Il Presidente George W. Bush ha annunciato che in un discorso previsto per mercoledì prossimo annuncerà nuove iniziative per accelerare la transizione a Cuba dove, a suo dire, il popolo è già pronto per i cambiamenti necessari in merito alle libere elezioni pluraliste, libertà di riunione ed espressione e tutte le altre carenze di democrazia esistenti.
Durante il suo ultimo discorso alle Nazioni Unite aveva dichiarato che "il regime di un dittatore crudele è prossima alla fine".

Cuba calcola una perdita di circa 17 milioni di dollari


Bancarelle per la vendita di souvenirs, un "mercato" relativamente recente a Cuba
Come conseguenza del ritiro dall'Isola della compagnia di crociere Pullmantur, acquistata da un gruppo statunitense, si calcola in oltre 19 milioni la perdita di entrate legate al turismo e al suo indotto, oltre alla perdita di 230 posti di lavoro.

Molti armatori vorrebbero includere Cuba nelle loro crociere, ma per effetto della legge Helms-Burton le navi che toccassero porti cubani non potrebbero attraccare negli Stati Uniti nei successivi 6 mesi e il porto di Miami è troppo appetitoso per essere "perso".

mercoledì 17 ottobre 2007

Statistiche del 1958...




Naturalmente questi dati non sono un "merito" del non compianto Batista che fra l'altro ha governato solo 6 anni, ma indicano che Cuba è stata storicamente fra i Paesi più "avanzati" dell'America Latina, ricordiamoci che erano gli anni '50 e chi c'era già ricorderà cos'era l'Italia a quel tempo...



Para los que no conocieron lo que fué CUBA en el ayer (léase antes de 1959, fecha en que tomó el poder Fidel Castro y Cia, aquí van algunos datos, que , aunque parezcan mentira, son rigurosamente ciertos).

La Cuba que conocemos hoy, no es la Cuba que durante mucho tiempo fué tierra para INMIGRANTES. Y se emigra a lugares referentes de progreso.

Solo una nota: si tiene un poco de paciencia (y de interés) podrá verificar los datos que aquí se exponen, procedentes de fuentes totalmente fidedignas:
Datos y estadísticas de la Cuba Republicana hasta 1958 vs Cuba Comunista desde 1959 a la fecha.
Nota: En 1958 Cuba tenía una población aproximada de 6,200,000 de habitantes. Estos datos son de las Naciones Unidas, y otros organismos internacionales.
Usamos 1958 como fecha de referencia para Cuba Republicana, pues algunas datas son de 1954, o 1956.
Medios de comunicación masivos. Todos estos medios se los robaron los comunistas - socialistas al tomar el poder.
En 1958 Cuba tenía 58 periódicos diarios (varios de mayor circulación nacional), y 126 revistas semanales (diferentes formato), 3 no especializadas de mayor circulación a nivel nacional, segundo lugar de América. - Cuba republicana.
Bohemia fundada en 1908, a saber la mas antigua de América.
Portada Carteles 11 agosto 1947
Portada Bohemia 11 marzo 1951

En Cuba comunista un diario a nivel popular nacional con un promedio de 6 páginas

¿Si cuba era como dicen los comunistas, un país lleno de analfabetos antes de 1959, por que tantos periódicos y revistas de primera calidad?

En 1958 un receptor de radio por cada 5 habitantes. Segundo lugar de América. La primera transmisión de radio comercial se inauguró oficialmente el 10 de octubre de 1922. En el año 1958, Cuba contaba con 160 emisoras de radio, distribuidas a lo largo y ancho de la isla.

En 1958 habían 28 receptores de televisión por cada 1000 habitantes. Segundo lugar de América.
-----(Tener en cuenta que la televisión comercial de venta al público, había salido 8 años antes de 1958).

La primera transmisión comercial se realizó el 24 de octubre de 1950, por el canal 4 de Gaspar Pumarejo. Meses después salió al aire el canal 6. Cuba fue el segundo país del mundo en implementar el sistema de repetidoras (1952), para llevar la señal al interior de la isla.
Televisión en colores. En el año 1958, Cuba comenzó a trasmitir en colores por el canal 12, siendo el segundo país del mundo en emitir dicha señal. Al triunfo de la revolución en 1959 se acabó la televisión en colores, hasta que 16 años después (17 diciembre 1975), los comunistas comenzaron a trasmitir TV en colores. Los equipos de televisión en color del canal 12, según comentarios, los rusos se lo llevaron para estudiar la innovadora técnica norteamericana. Cuanta cosa moderna había en Cuba, los rusos (soviéticos), se llevaban una unidad
Cuba también inició lo que se llama actualmente transmisión por satélite. El 29 de septiembre de 1954, técnicos cubanos instalaron en un avión C-46 un receptor de televisión y un transmisor, con el propósito de que el juego de la Serie Mundial de pelota se viera en vivo. El avión volando sobre el Estrecho de la Florida, recogía la señal del Canal 4 de Miami, y la retransmita a Cuba, siendo a partir de ahí, que el cubano viera la pelota en directo. Después se instalaron las antenas disco en Matanzas, para no tener que usar el avión. c-46

En 1958 Cuba contaba con 600 salas de cine (Referencia: En La Habana unas 40, y el resto repartidas por la república. En Aguada con 8,000 habitantes habían dos cines con modernos proyectores).
Transporte. (Cifras redondas)
En 1958 automóviles circulando unos 270,000. Tercer lugar de América.

En 1958 ómnibus (guaguas) circulando 5,500. Varias lineas de primera clase (como Santiago-Habana), que prestaban servicios nacionales, e ínter Provinciales. En Aguada de Pasajeros, pueblo ubicado al centro sur de Cuba, por ejemplo, cada hora pasaba Ómnibus Menéndez, desde La Habana a Cienfuegos. La Estrella del Sur, cada hora de Aguada a La Habana, y Ómnibus Damují, (era una cooperativa democrática), cada hora de Aguada a Cienfuegos Hoy después de mas de 40 años de socialismo, y con una población de 12 millones, el logro de la revolución es transportar a la mayoría de los cubanos en bicicletas, carretones, y camiones de cargar animales.
- -

En 1958 camiones y rastras de todo tipo 53,500
En 1958 Cuba tenia un kilometro de línea férrea por cada 8 kilómetros cuadrados. Primer lugar de América.

Cuba tuvo ferrocarriles desde el año 1837, siendo primero que España, y séptimo en el mundo. En 1958 la república se encontraba a toda marcha reemplazando las antiguas locomotoras de vapor, por las de Diesel. El servicio de pasajeros de los trenes, no obstante ser el de los ómnibus muy variado en itinerarios, ya a principio de 1959, circulaban modernos trenes adquiridos en Italia (sin locomotora, cada coche tenia su motor).
Hoy en día el cubano antes se saca una visa en la lotería de USA, que montar en un tren.

Locomotora del Central Covadonga, Aguada de Pasajeros, hecha en Philadelphia, No 7472 del año 1884.

En 1958 los pueblos de mas de 5,000 habitantes estaban unidos por carreteras de primer orden en un 99%. Los poblados por los que no pasaban cerca las carreteras, se unían por medio de carreteras de segundo orden, o caminos vecinales. Cuba se independizó de España en 1902, cuando el automóvil prácticamente comenzaba a ser un medio de transporte popular. En 1906 Cuba constaba con unos 950 Km de carreteras. En 1956 habían unos 7,100 Km de carreteras, y para finales de 1958, o sea en 50 años de república eran 7,500 Km. En referencia Cuba es una isla larga y estrecha de unos 1,200 Km. De costa a costa lo mas ancho 210 Km, y la mínima 32 Km.
Del hogar.
En 1958 un refrigerador por cada 18 habitantes.
En 1958 un teléfono por cada 28 habitantes.
En 1958 según los archivos de la Compañía Cubana de Electricidad, habían 732,000 suscriptores, los cuales consumían once millón ochocientos mil Mw/h al año per cápita. Cuba en Latinoamérica era el primer país en consumo de electricidad de acuerdo a la población, y el 25 a nivel mundial.
En 1958 el cubano era el tercer consumidor de carne en América (res, cerdo, avícola).
En 1958 cosecheros cubanos ya estaba en vías de suplir el mercado nacional. En el año 1957 habían producido 182,000 toneladas métricas de arroz, y de frijoles 56,000 toneladas métricas. Los marxistas después de robarse las arroceras, con sus ideas de disecar la Ciénaga de Zapata, y otros experimentos en la isla, al final destruyeron todo lo que había avanzado la república.
En 1958 pastaban en Cuba mas de 6 millones de reses, casi una por habitante. El ganado bovino era de primera calidad. Hoy en Cuba comunista hay unos dos millones de reses, con una población de 11 millones de habitantes. A principio de la revolución, como a los comunistas no les había costado un centavo, pues se robaron las fincas, sacrificaron toros de cría que costaban hasta $30,000 dólares. Los comunistas llegaban a una de estas fincas de ganado, y pese a que los campesinos se lo advertían, araban el campo de pangola para sembrar arroz, y cuando el arroz no se daba, volvían a sembrar pangola. Tal parece que querían destruirlo todo, como al final lo hicieron.
En 1958, desde que Cuba era república, y antes en tiempos de la colonia, se podían ver por las calles de cualquier pueblo varias carretillas llenas de frutas tropicales, y algunas tenían hasta frutas importadas. Cuando el comunismo se afianzó en la isla, y nacionalizaron todo, estas carretillas de frutas y verduras desaparecieron como por arte de magia. Ahora el Mamey, y otras frutas exóticas son para los centros turísticos
También en las aceras de los pueblos y ciudades se veían los famosos Puestos de Frita (Hamburguesas). El mismo Tirano tuvo en La Habana un puesto de fritas en su época de estudiante, aunque no lo trabajaba. Cuando el Déspota tomó el poder, arrasó con estos puestos de alimentación popular. En Aguada de Pasajeros, un conocido viejo comunistas tenia una de estas casetas en la acera del Cine Aguada.

En 1958 Cuba unas 2,800 calorías promedio. Cuarto lugar de América. Argentina 3,300; USA 3,100; Canadá 3,050.
Hoy en Cuba socialista, después de mas de 40 años construyendo el comunismo, las calorías promedio del cubano es de unas 1,500, exceptuando a los mayimbes (gobernantes).
En Cuba no se puede hacer una encuesta creíble, pero médicos que llegan al exilio, expresan que la anemia por deficiencia de hierro es la deficiencia específica más extendida en Cuba y los grupos más afectados son las embarazadas, mujeres en edad fértil y niños menores de 2 años. También la deficiencia de yodo (la sal está racionada), entre otros nutrientes de los que carece el cubano. El Tirano en un discurso reciente en Santiago de Cuba (2002), se le fue que el cubano había disminuido en tamaño.
En 1958 entre las factorías nacionales de calzados (de excelente calidad, y con una gran producción), y los importados de marcas conocidas, eran mas de 14 millones de pares de zapatos al año. Recordemos que Cuba tenía un poco mas de 6 millones de habitantes. Actualmente con el comunismo, es sumamente difícil para el pueblo conseguir por medio de la libreta de racionamiento, aunque sea una alpargata.
La salud.
-- En 1958 Cuba 1 dentista por cada 2,900 habitantes. Referencia: En Aguada de Pasajeros con una población de unos 8,000 habitantes, habían 5 dentistas.
En 1958 médicos 1 por cada 980 habitantes. En proporción al número de habitantes, Cuba tenía mas médicos, y dentistas que USA. Referencia: En Aguada no obstante ser prácticamente un pueblo de campo, habían varios médicos, y una casa de socorro con una enfermera fija, en que los médicos se turnaban para atender gratis a los pacientes. También se disponía de ambulancia para trasladar el paciente a Cienfuegos, Colón, o La Habana, según el caso.
--En 1958 varias farmacias (boticas) en cada pueblo, con todo tipo de medicinas de ese tiempo. En los pueblos pequeños las boticas se turnaban para mantenerse abiertas las 24 horas. Después que los comunistas se apoderaron de todas la farmacias, no se encuentran en la boticas ni los mas populares analgésicos, sin embargo, en las que sirven a extranjeros si hay de todo, siempre que presente su pasaporte de extranjero, y pague en divisas. El ciudadano cubano aunque tenga dólares, no puede adquirir ni aspirinas en estos recintos médicos dedicados solamente a extranjeros.
-- En 1958 existían en Cuba hospitales en las principales ciudades del País. Referencia: En La Habana, por ejemplo en el Calixto García operaban médicos que eran eminencias a nivel mundial. Cuando el comunismo puso sus siniestras manos sobre Cuba, unos 10,000 galenos escaparon de la isla. En el destierro estos médicos hicieron el Colegio Médico Cubano en el Exilio, reconocido por organismos a nivel mundial, y que dan una vez al año simposios, en los cuales asisten afamadas figuras internacionales en el campo de la medicina. También en Cuba existían las clínicas, que por dos o tres pesos al mes, daban un servicio completo en el campo de la salud. En Cuba comunista, la mejor atención médica es para los llamados Turistas de la Salud que pagan en dólares, o a los miembros del gobierno, donde el cubano de a pie no tiene derecho a entrar en esos buenos hospitales que poseen adelantos científicos.
--En 1958 el estado sanitario de Cuba era excelente. Cuba fue el primer país en erradicar la fiebre amarilla, gracias al eminente cubano Dr. Carlos J. Finlay (1833-1915), descubridor del mosquito que trasmitía la enfermedad, En Cuba republicana por décadas no existían las epidemias, pero pasado unos años de llegar el comunismo, debido al deplorable control sanitario, y de cuidado aduanero de los que eran afines al régimen, y llegaban de África, o Asia entrando al país por la libre en barcos y aviones, al igual que sus cargas, se presentaron enfermedades desconocidas para los médicos y especialistas. El país en las pasadas 3 décadas debido al pésimo estado higiénico - sanitaria, se han producido brotes, y epidemias de dengue hemorrágico, fiebre porcina, anemia infecciosa equina, un alarmante crecimiento en la tuberculosis, por citar algunas. El régimen como siempre, buscando un totí (chivo expiatorio), ha acusado a los Estados Unidos de introducir estas epidemias, cuando la realidad es conocida por el cubano actual: Basureros en las calles, criaderos de ratas, mosquitos, carencia de agua potable, o poca presión en las tuberías (el 70% de las tuberías data de hace mas de 60 años), aguas albañales desbordas, serias contaminaciones de ríos y bahías, carencia de artículos de higiene personal, desinfectantes para el hogar, etc.

Educación
En 1958 habían en Cuba 8 universidades estatales, 3 universidades privadas, escuelas profesionales de comercio en las principales ciudades, escuelas normales para ejercer el magisterio (el que no tuviera un titulo normalista, o de la universidad, no podía impartir clases), y centros de estudios técnicos. También existían en las ciudades escuelas privadas de primer grado hasta la segunda enseñanza, y algunas enseñaban bachillerato, o comercio, y estaban incorporadas a las estatales. En los pueblos por lo menos había una escuela primaria, y otra secundaria. En la mayoría de los pequeños poblados del campo (bateyes), en 1958 existían escuelitas primarias (el mismo tirano asistió a una en la zona de Mayarí en la década de 1930, cuando Cuba hacia solamente unos años que comenzaba a emerger como república). De acuerdo a los planes trazados por los diferentes gobiernos (dictatoriales, o democráticos), ya a finales de 1958 se habían construido cientos de escuelas campesinas, donde los maestros eran profesionales graduados.
Referencia: Como hemos expuesto, Aguada de Pasajeros en 1958 con una población de 8,000 habitantes, tenía dos escuelas primarias, una secundaria, y otra para construir. Además existían dos escuelitas privadas primarias.
El mentís que se le puede dar al régimen comunista, con su propaganda de que Cuba era un país de analfabetos, son las siguientes preguntas:
¿Por que el Tirano le tenia terror a la prensa escrita, hasta que la intervino toda, si el cubano no sabia leer, y mucho menos interpretar los escritos?
¿Como es posible que Cuba tuviera tantos periódicos y revistas de primera calidad. pues si la cantidad de analfabetos era tan grande, entonces la circulación sería mínima, y los empresarios seguro perderían dinero.
¿Como es posible que la emigración política cubana hacia los Estados Unidos, fue el grupo que en menos tiempo (20 años, un millón), alcanzó mayores logros que otros grupos, a los cuales les tomó mas de 50 años adaptarse? .. Primera vez en la historia, que una comunidad de analfabetos llega a un país desarrollado, y triunfa en tan corto tiempo.

Pedrito Sánchez, estudiante campesino de la zona de Jagüey Grande. Muerto combatiendo el comunismo.

Juliancito Sotolongo, estudiante campesino de la zona de Amarillas, Fusilado.
----En 1958 con una población de unos 6,200,000 de habitantes, habían en Cuba entre industrias (fabricas) pequeñas, medianas, y mayores, unas 3,600; por citar algunas: 161 factorías de azúcar (centrales azucareros). Siete plantas de enlatar leche (condensada, evaporada), que producían 1 millón ochocientas mil cajas al año. Las lecherías producían mas de 700 millones de litros al año, aparte de los campesinos que tenían unas cuantas vacas lecheras, y la vendían en los pueblos. 10 plantas de enlatar pescado, que suplía el mercado, y también se exportaba. En total eran 160 plantas enlatadoras (frutas, tomates, salchichas, etc.). 90 fabricas de textiles (las mas grandes eran la Rayonera de Matanzas, y la Textilera de Ariguanabo. La industria textil cubría ampliamente el consumo nacional (medias de nylon y algodón, pantalones, camisas, etc.). En 1958 Cuba exportaba entre otros rublos, cuerdas de rayón para gomas de automóviles. 26 factorías de quesos industriales. 5 fabricas de cervezas, donde se embotellaba también maltas (la malta es un producto alimenticio). 1 planta de fabricar cables eléctricos de cobre (cubría la demanda nacional). 11 plantas curtidoras de pieles (para zapatos, cintos, etc.). 3 fabricas de cemento (Mariel, P. del Río, y Santiago de Cuba), que cubrían el 95% de la demanda nacional. La industria del tabaco, que al igual que el azúcar, eran las dos principales exportadoras, la minera, y un sinnúmero de otras medianas y pequeñas industrias, que hacían de Cuba un país en amplia vía de industrialización. ------
Fidel Castro expresó en un discurso al principio de tomar el poder, que iba industrializar a Cuba, y terminar conque el azúcar fuera la primera industria del país, y efectivamente así lo hizo, industrializó la delación, el terror, los asesinatos, el paredón, la pobreza, las cárceles, y la salida de cubanos hacia el exilio, pues si se refería a las otras industrias, lo que hizo fue destruirlas. Y en relación al azúcar, cumplió fielmente su palabra, ya que después de mas de 40 años la terminó, quedando solamente la mitad de los centrales azucareros.

Del obrero
En 1958 el salario del trabajador cubano, de acuerdo a la OIT (Organización Internacional del Trabajo), promediaba los $3.00 pesos diarios por 40 horas de trabajo, siendo el séptimo en el mundo. Los trabajadores en la mayoría de las empresas tenían vacaciones pagadas, y las mujeres la ley de Maternidad Obrera. Para despedir a un obrero, el empleador tenia que hacer lo que se llamaba un expediente de trabajo, y probar la razón del despido. Los obreros en casi su totalidad estaban sindicalizados, y tenían el Derecho a Huelga para pedir mejoras.
Los empleados del gobierno de todas las ramas, por la Ley llamada "Arturito" (Arturo Hernández Tellechea, legislador que presentó dicha ley), a fin de año le deban un aguinaldo pascual de un mes pagado. Esta ley "Arturito" se amplió a la mayor parte del sector privado. Los trabajadores de la industria del azúcar, entre otros beneficios recibían un dinero extra por la ley del Diferencial Azucarero, al finalizar la molienda.
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Hoy con el sistema socialista - comunista - totalitario, el peso cubano está entre 22, y 25 por dólar, y el trabajador cubano gana un promedio de 170 pesos al mes, o sea, unos $6 dólares mensuales, siendo uno de los salarios mas bajos del mundo. El derecho a huelga no lo tienen, y el diferencial azucarero es historia, entre otros beneficios que le han quitado. Si se saca cuenta solamente en la industria del azúcar, los comunistas hasta el momento le han robado a los trabajadores miles de millones de dólares.

La posesión de la tierra.
-- Según el último censo agrícola de Cuba republicana (1948, doce años antes de que los comunistas tomar el poder), habían 159,900 fincas que variaba en tamaño desde menos de 4 caballerías, hasta los latifundios. De este total de fincas, 2,336 eran latifundios, y el resto (156,664) de propietarios que la trabajaban directamente, la arrendaban, o eran precaristas, entre otros estatus. Estas de 4 caballerías o menos, eran unas 135,000 fincas (pequeños propietarios).
En 1958 el arar la tierra se estaba mecanizando, pues ya habían 15,500 tractores. Referencia: En la zona de Aguada de Pasajeros eran varios los dueños de fincas menores de 4 caballerías que tenían tractores y alquilaban sus servicios a otras pequeñas fincas.
Castro al principio de asentarse en el trono de tirano, en una de sus diatribas por televisión, expresó que los campesinos iban a tener tractores con aire acondicionado, y lo que hizo no solamente fue intervenir los latifundios, sino también robarse las pequeñas fincas, y poner a los campesinos a trabajar en comunas del gobierno. Hoy con el comunismo en un 75% la cosa es a nivel de bueyes, regresando al tiempo de cuando Cuba era colonia de España.
Azúcar
-- En 1958, y en los finales años de Cuba republicana, con 161 centrales azucareros moliendo, unos 45 mil cortadores de caña, y en tres meses, se producía un promedio de 5 millones ochocientas mil toneladas de azúcar. La producción de azúcar estaba regulada, pues si permitían moler toda la caña que se sembrara, fácilmente se hacían mas de 7 millones de toneladas.
La caña a los centrales la suplían unos 60,000 colonos, que eran el 94%, y el resto 6% caña de los centrales, que se llamaba caña de administración. De estos 60,000 colonos, que producían menos de 50 mil arrobas de caña, eran el 74 % total de los colonos, o sea pequeños agricultores. El resto de los colonos que molían mas de 50 mil arrobas (el 12%), y que también eran pequeños agricultores), lo que molían mas de 100 mil, doscientas mil, etc., hacían el total de los 60 mil colonos.
Nota al margen: De los centrales azucareros (factorías), a principio de la década de 1930 (28 años desde que Cuba era república), propiedad de cubanos solo eran 56, pero para la década de 1950 ya los cubanos eran dueños de 113 centrales, estando los otros en manos de americanos (41), españoles (12), y uno francés.
En el año 1958, un tren auspiciado por el dictador Batista recorría los principales pueblos, enseñando productos elaborados en un 100% con el bagazo de caña: Pupitres, mesas, combustible, etc. El plan en desarrollo era hacer fabricas anexas a los principales centrales, para elaborar los productos que se obtiene de la caña de azúcar. Hoy con el comunismo no hay que repetir, todo el mundo conose el desastre que ha ocurrido.
Hoy con el comunismo estas decenas de miles de pequeños colonos no son dueños de sus tierras, y trabajan para el único y gran latifundista que existe en Cuba, o sea, el Déspota y su grupito de privilegiados.
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Central azucarero = Bagazo, cachaza, sacarosa, guarapo, mieles
---- Gomas sintética, plásticos, madera sintética, acetona, carburantes, fertilizantes, pulimentos para el hogar, combustible, y otros productos de gran uso comercial. Todo esto se fue a la basura con el comunismo.

Estos son algunos datos que demuestran contrario a la propaganda de los comunistas, que Cuba no era un país de analfabetos, gente en la absoluta pobreza, una explotación acentuada del trabajador, etc., etc. Cuba aunque habían injusticia (¿donde no las hay?), en lo general era una nación progresista antes de 1959 en que llegó el comunismo.

Datos y estadísticas de la Cuba Republicana hasta 1958


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La SIP chiede la liberazione dei giornalisti prigionieri e il libero accesso a Internet

Nella sua ultima assemblea, recentemente conclusa, la "Sociedad Interamericana de Prensa" ha rivolto un appello al Governo cubano perche' metta in liberta' tutti giornalisti attualmente in carcere per delitti di opinione e ha invitato a concedere la possibilita' di accesso libero alla Rete che soffre di pesantissime limitazioni.
I giornalisti degli organi ufficiali hanno diritto di accesso per 1 ora al giorno, ai privati e' vietato e chi viene sorpreso ad allacciarsi clandestinamente ad accessi statali rischia una condanna da 5 a 10 anni di carcere.
Nel Maggio scorso i gionalisti e gli altri dipendenti dell'Istituto Cubano della Radio e Televisone (ICRT) hanno ricevuto una circolare in cui gli si vieta l'accesso al server di "Yahoo" e a tutti i servizi ad esso correlati.
Nei "Cybercafe" e "Internet Point" degli alberghi, dedicati solo agli stranieri, l'accesso ha un costo tra i 6 e i 10 dollari l'ora con una connessione estremamente lenta.

Negato l'espatrio a Gomez Manzano

L'avvocato dei dissidenti Rene' Gomez Manzano (nella foto mostra il suo decreto di scarcerazione nel febbraio scorso) non potra' ritirare il premio Ludovic Tarieux assegnatogli in Belgio per la sua attivita' in difesa dei diritti umani. Pur essendo in possesso del visto d'entrata per il Paese europeo e del biglietto aereo con data 16/10, le autorita' cubane hanno risposto negativamente alla sua richiesta di uscita dall'Isola con un laconico "per il momento non e' autorizzato ad espatriare".