La montagna ha partorito il topolino. Così si potrebbe riassumere l'atteso discorso di George W. Bush alla Nazione cubana. Di sostanziale ha detto che "non si migliorano le condizioni passando da un dittatore all'altro", che manterrà l'embargo fin che Cuba non sarà libera e democratica e che "i dissidenti di oggi saranno i dirigenti di domani e si ricorderanno di chi è stato a loro vicino". Per il resto tutto un dejà vue che non apporta niente di nuovo.
Forse non hanno torto i dirigenti cubani dicendo che quello di Bush è un disco scheggiato...
mercoledì 24 ottobre 2007
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Non cè speranza.
RispondiEliminaGli Americani solo aspettano che i cubani vadano in contra del governo. Forze non hanno capito Nulla.
Cambiate di strategia please...!!! Non più blocco dove solo fatte male ai cubani che moiono, senza medicine,,,o in mare in cerca di una speranza.
Guardando le cose del lato "positivo" al meno cè l' tranquillità che non ci faranno una guerra "liberatoria". Povero Fidel morirà aspettando altra invasione americana! Che delusione per lui!!!!
Da cinquanta anni con le Bombe de ideologia proletaria, ci massacriamo da soli.
Questo e un gioco di Titani.
A queste ritmo calcolo altri....cinque anni di lunga attesa, prendiamo le poltroncine,,,
AUGURI!!!