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martedì 13 giugno 2023

Ci salvi chi può

 Siamo proprio messi male se nel Paese più potente del Mondo esiste una maggioranza relativa, ma pur sempre maggioranza, di persone, almeno di fede repubblicana, che difende a spada tratta un personaggio che ha comunque commesso dei reati non presunti, ma reali ed evidenti. Sono disposti, per effetto di Leggi contorte, ad avere un Presidente avanzo o addirittura ospite delle Patrie Galere.Già si è avuto l'esempio con l'assalto al Campidoglio col pretesto di presunti, non provati né provabili, brogli elettorali trascurando il fatto che sarebbe stato molto più agevole per chi era al Governo che all'opposizione, ordire eventuali brogli di che cosa è capace la macchina propagandistica di Trump. E' vero che ognuno ha il Presidente che si merita, purtroppo però gli effetti trascendono il contorno domestico.

D'altra parte non ci si può aspettare molto da una società che accetta almeno un conflitto a fuoco al giorno e vende armi al supermercato. La legge del più forte: i fabbricanti di armi, ma non solo, è quella in vigore.Uno degli elementi che potrebbero portare alla condanna di Trump è, secondo la procedura penale americana, "se il fatto è stato compiuto volontariamente". Credo che uno che si porta a casa quintali di documenti lo faccia inavvertitamente…ergo la condanna dovrebbe essere inevitabile…

sabato 10 giugno 2023

Quando volano le bufale

Guerra A Cuba base-spia cinese. Su Taiwan 37 jet da guerra 9 Giugno 2023 - 06:00 L'isola ospiterà un centro di spionaggio a 160 km dalla Florida. Nuova provocazione nel Pacifico Avatar di Matteo Basile Matteo Basile 2 A Cuba base-spia cinese. Su Taiwan 37 jet da guerra Ascolta ora: "A Cuba base-spia cinese. Su Taiwan 37 jet da guerra" Da una parte veste i panni dello Stato pronto ad operare per la pace mondiale, capace di mediare tra Russia e Ucraina per porre fine al conflitto e ad accreditarsi a livello mondiale come Paese affidabile. Dall'altra, continua a portare avanti i propri interessi senza scrupoli, in una sfida continua fatta di provocazioni soprattutto verso gli Stati Uniti. L'ambiguità della Cina è ormai manifesta da tempo ma negli ultimi giorni sta raggiungendo l'apice con Pechino che ha inviato 37 aerei militari sullo Stretto di Taiwan e sancito un accordo con Cuba per installare sull'isola una base militare per le intercettazioni elettroniche. La situazione a Taiwan resta tesissima. Il governo di Taipei ieri ha attivato i suoi sistemi di difesa dopo aver segnalato bene 37 aerei militari cinesi in volo nella zona di identificazione di difesa aerea. Il ministero della Difesa, riferendo l'ultima incursione di massa delle forze aeree dell'Esercito popolare di liberazione, ha spiegato di aver individuato tra gli aerei anche i caccia J-11 e J-16 e bombardieri H-6 con capacità nucleare. In risposta il ministero della Difesa «ha inviato i suoi aerei e le sue navi e ha attivato i sistemi missilistici terrestri» per seguire da vicino la situazione. Soltanto il giorno prima, la Cina aveva completato una seconda fase di pattugliamenti aerei congiunti con la Russia proprio sul Pacifico occidentale, dopo i voli eseguiti martedì sul mar del Giappone e sul mar Cinese orientale, suscitando paure e dubbi anche a Seul e a Tokyo. Un chiaro segnale della volontà di Pechino che rivendica la sovranità sull'Isola e che da tempo minaccia un'azione militare in grande stile, da quando il leader Xi Jinping ha ordinato alle forze armate di «prepararsi a combattere e vincere una guerra», giurando di riportare Taiwan sotto il controllo di Pechino. Il risultato è che le operazioni di sorvolo sullo Stretto sono aumentate di giorno in giorno, creando una situazione di allerta costante anche nelle forze militari taiwanesi che si preparano per ogni eventualità. Con gli Stati Uniti in prima fila nel difendere l'integrità di Taiwan anche grazie all'invio di armi di difesa. Un ulteriore elemento di frizione tra le due potenze con Pechino a sguazzare nella sua posizione «doppi». Sembra evidente infatti che l'impegno per la pace in Ucraina abbia il solo scopo di avere mano libera su Taiwan, quasi fosse una condizione posta alla comunità internazionale in caso la mediazione di Pechino avesse successo. Nel frattempo, il Wall Street Journal, citando fonti di intelligence top secret, ha sganciato un'altra potenziale bomba, rivelando che Cina e Cuba hanno raggiunto un accordo segreto che permetterà a Pechino di installare sull'isola una base per le intercettazioni elettroniche. La base cubana, che sorgerà a soli 160 chilometri dal territorio americano, permetterebbe a Pechino di spiare le comunicazioni elettroniche nel Sud-est degli Stati Uniti, dove (non a caso) si trovano molte basi militari statunitensi. Secondo le stesse fonti, l'accordo sarebbe maturato grazie a un pagamento di «diversi miliardi di dollari» a favore del governo cubano per quello che si preannuncia un altro fronte ad alta tensione. Una manovra che va anche contro la Russia, da sempre vicina a Cuba, e conferma ulteriormente la riclassificazione di rapporti di forza tra Pechino e Mosca. E che in qualche modo riporta a quelle tensioni di spionaggio che portarono sull'orlo di una guerra catastrofica negli anni '60. Quando la storia che si ripete non fa presagire nulla di buono. Una bufala ampiaente smentita, fra l'altro un Giornale che si ritiene serio confonde l'Atlantico col Pacifico (se si parla di Base a Cuba, seppure la Cina è sul Pacifico)

venerdì 2 giugno 2023

2 Giugno, 77 anni di democrazia

 In questo giorno del 1946, l'Italia diventava una Repubblica e noi, avevo due anni, da sudditi diventavamo cittadini. Era il giorno di compleanno di mio fratello Roberto che gigionava sul fatto che la festività fosse stata creata per lui, peccato che fosse venuta 11 anni dopo la sua nascita. Credo che con tutta la buona volontà e la "costituzionalità" delle tante monarchie sopravvissute non dovrebbero avere ancora spazio dei regimi che datano dalla notte dei tempi con i loro privilegi, nonostante gli inevitabili cambiamenti. E come diceva il buon Giuseppe Saragat: viva l'Italia, viva la Repubblica!

lunedì 29 maggio 2023

Il (dis)ordinamento monetario

 Con il cosiddetto "Ordinamento monetario", si voleva (?!) raggiungere l'unità del circolante a Cuba dando la priorità al Peso Cubano eliminando l'uso, penalizzato, del dollaro e portando il cambio non più fisso a 1 dollaro per 24 Pesos, ma alla bellezza di 120 e fluttuante secondo le regole del mercato. In realtà si sono offerti più prodotti e servizi alla vendita in moneta nazionale, ma…per necessità virtù non si sono abolite le "tiendas" in valuta alle quali non si accede più col contante, ma con le apposite tessere in MLC (Moneta Liberamente Convertibile) che hanno un valore nominale inferiore al Dollaro col quale si aprono (normalmente) i conti in banca per avere le tessere in questa divisa fantasma. Uno dei problemi è che gli stranieri residenti possono avere i c/c in Euro quindi ci sono in realtà già quattro tipi di valuta circolante seppure tre non in contanti, con cui si possono effettuare transazioni. Ai turisti vengono accettate le carte di credito Visa e Mastercard. L'altro problema, più serio, è che questo sistema ha contribuito ad amplificare il mercato nero e mandato l'inflazione, della moneta nazionale alle stelle. Le valute sono: Peso Cubano (l'unico ammesso in circolazione come contante legale), Dollaro USA, Euro e MLC. Quest'ultimo tipo di valuta viene, appunto, cambiato in modo abbastanza penalizzante, con le apposite tessere magnetiche, ai cubani che vengano in possesso di valuta straniera convertibile. Gli stranieri residenti possono avere il c/c in Euro o Dollari USA (recentemente riammessi) che vengono trasferiti sulle tessere col valore nominale dei dollari e relativo cambio vigente per chi usa gli Euro.

Non si stava meglio quando si stava peggio?

domenica 21 maggio 2023

Solidarietà con l'Emilia Romagna

  

"L' Emilia Romagna è quel pezzo di terra voluto da Dio per permettere agli uomini di costruire la Ferrari. Gli Emiliani-Romagnoli sono così.

Devono fare una macchina? Loro ti fanno una Ferrari, una Maserati e una Lamborghini.
Devono fare una moto? Loro costruiscono una Ducati.
Devono fare un formaggio? Loro si inventano il Parmigiano Reggiano.
Devono fare due spaghetti? Loro mettono in piedi la Barilla.
Devono farti un caffè? Loro ti fanno la Saeco.
Devono trovare qualcuno che scriva canzonette? Loro ti fanno nascere gente come Dalla, Morandi, Vasco, Liga, Zucchero, Laura Pausini, Cremonini e tanti altri...
Devono farti una siringa? Loro ti tirano su un'azienda biomedicale.
Devono fare 4 piastrelle? Loro se ne escono con delle maioliche.
Sono come i giapponesi, non si fermano, non si stancano, e se devono fare una cosa, a loro piace farla bene e bella, ed utile a tutti.Ci saranno pietre da raccogliere dopo un terremoto? Loro alla fine faranno cattedrali." 
FORZA BOLOGNA

FORZA ROMAGNA

FORZA EMILIA ROMAGNA

NOI POSSIAMO CADERE MA CI ALZEREMO PIÙ FORTI DI PRIMA

NOI NON MOLLIAMO MAI❤

La carriola per fare acquisti

Indubbiamente il maggior problema provocato dall'inflazione è il costante aumento dei prezzi al consumo, ma a Cuba se ne aggiunge un altro che seppure meno grave è senza dubbio scomodo. Le banconote circolanti sono suddivise in tagli da 5 – 10 – 20 – 50 - 100 – 200 – 500 e 1.000 Pesos, quelle da 1 e da 3 sono ormai un ricordo e seppure non abbiano perso il loro valore legale sono state da tempo sostituite dalle monete metalliche. Il problema che si è creato è che c'è una enorme circolazione di biglietti del taglio di 10 e specialmente di 20 Pesos. Siccome le spese ordinarie si fanno praticamente nell'ordine delle centinaia, bisogna circolare con un enorme fascio di biglietti, senza trascurare il tempo e la scomodità del conteggio. Cuba non ha una Banca Centrale che stampa ed emette le banconote e questo è un problema oggettivo dato che bisogna dipendere dall'estero, ma…quanto tempo ci vorrà perché vengano gradatamente e parzialmente ritirati i biglietti di taglio inferiore ai 200 Pesos per rimpiazzarli proporzionalmente con quelli da 500 e 1.000 non trascurando di pensare anche a un 5.000 e magari un 10.000 seppure in quantità limitata?

Inutile andare in banca perché gli Istituti di Credito sono sprovvisti dei tagli maggiori che vengono prevalentemente introdotti nei bancomat, ma non sempre e non in tutti… succede così che se si devono ritirare somme di qualche decina di migliaia di Pesos bisogna fornirsi di una borsa capiente e di molta pazienza da compartire con i fornitori o creditori.

martedì 9 maggio 2023

Carneficine istituzionalizzate

Chi segue i notiziari americani vede che negli Stati Uniti si svolge una strage, o più, al giorno. I luoghi maggiormente scelti sono scuole e centri commerciali dove le vittime sommano a diverse unità a volte anche a decine. Nonostante questo i repubblicani trumpisti difendono a spada tratta il "diritto costituzionale" per il quale i cittadini possono detenere armi praticamente senza restrizioni o quasi, trascurando il fatto che quella Costituzione si è fatta ai tempi in cui i bianchi (buoni) lottavano con i pellerossa (cattivi) trascurando il fatto che i veri padroni di casa erano loro.

Le armi predilette dai folli omicidi sono generalmente fucili d'assalto per la loro potenza e capacità i fuoco che sono alla portata di chiunque abbia più di 16 o 18 anni a seconda dello Stato. Io mi domando: ma una persona normale che non abbia intenzione di compiere stragi, cosa se ne fa di un fucile d'assalto? Da qualche parte si sta muovendo qualcosa per, almeno, regolamentare la vendita di queste armi acquisibili anche in alcuni supermercati oppure in mercatini privati done non occorre nessuna formalità, ma lo zoccolo duro dei trumpisti fa un'opposizione dura che ne impedisce l'approvazione,

God bless America,

 

sabato 6 maggio 2023

Borboni? No grazie

 Ci chiediamo sempre perché a Cuba sia tutto complicato al di là delle ingerenze esterne, forse il motivo c'è. Un mio amico deve andare a prendere il suo visto di ingresso Schengen all'Ambasciata di Spagna, il costo del tramite è di 80 Euro. Lui ha un biglietto da 100, ma in Ambasciata gli esigono la cifra contata, non gli danno il resto e se lui non trova da cambiare rimane senza visto almeno in tempi brevi ovvero fino a che non si procura 80 Euro tondi...ma se avesse impegni di lavoro come in effetti ha?

Anche all'Avana canta come Napoli, Avana borbonica.

 

lunedì 1 maggio 2023

Legalità...illegale

 "Ho bisogno un po' di cemento ma non si trova in nessun posto". "Prova su Revolico!"

Questo è quanto succede quotidianamente. Revolico è una piattaforma Web dove si può trovare praticamente di tutto. Gli annunci sono pubblicati da privati che hanno importato oggetti da qualche viaggio all'estero o li hanno ricevuti da parenti o amici a titolo personale senza fine di lucro e quindi in quantità limitata.

Si dà il caso, però, che di questo mezzo si siano impadroniti accaparratori che sono vere e proprie aziende e dove vadano a provvedersi di beni "scomparsi" resta un mistero.

Ora alla luce delle disposizioni vigenti questo commercio è illegale, a aiuta a risolvere   problemi. Quello che non si capisce è perché dopo decenni di fallimento di un sistema utopistico, non si formulino con coraggio iniziative "cinesi" o "vietnamite" che potrebbero   trovare uno spazio con le importazioni comunque possibili al di là dell'embargo unilaterale seppure con risvolti extraterritoriali a carattere economico e finanziario più che commerciale.

E qua esce il cane che si morde la coda. Il Paese non è in grado di importare tutto quanto necessita, i privati potrebbero farlo seppure non in grande scala almeno per il momento. La causa? L'economia che sarebbe un eufemismo chiamarla asfittica. La produzione e produttività sono ridotte a zero o quasi? Lasciamola sopravvivere e magari prosperare con il commercio trasformandolo da clandestino in legale con imprese aventi una sede fisica con le conseguenti responsabilità legali ed economiche a partire da un genere scomparso e considerato una bestemmia: le imposte. Non sarà certo questa economia sommersa a risolvere i problemi in tempi brevi, ma da qualche parte bisogna pur cominciare e non si comincia di certo con l'immobilismo.

domenica 30 aprile 2023

1° Maggio sottotono

Il tradizionale raduno per la Festa del Lavoro, quest'anno non si svolgerà nell'altrettanto tradizionale sede della Plaza de la Revoluciòn, ma in altra sede pure emblematica però con meno capienza e "fascino": la spianata de "La Piragua", sul fianco dell'hotel Nacional e con vista sull'Ambasciata degli Stati Uniti luogo, peraltro, dove si sono svolti numerosi raduni. Certo la capienza è di gran lunga inferiore, ma una delle necessità di questa scelta è la mancanza di mezzi di trasporto, pubblici e privati, per poter accorere in massa coe succedeva negli anni scorsi. Per questo nei centri di lavoro e nelle scuole, si è svolto un appello a partecipare comunque raggiungendo A PIEDI la località della manifestazione. Per non parlare del clima che non invita certo, sopratutto, a un ritorno a casa sotto un soile massacrante in casi di percorrenza di decine di chilometri da oltiplicare per due...Risponderanno positivamente le "masse" spronate dai CDR (Comitati per la Difesa della Rivoluzione)? Vederemo.

Intanto, la crisi del carburante automotore e del gas liquido per la cucina si fa sempre più acuta e senza mostrare una luce in fondo al tunnel.