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venerdì 19 aprile 2024

Terrorismo, "terrorismo" o altro?

 DATO PER SCONTATO: che l’attacco israeliano all’Ambasciata iraniana in Siria è un fatto inaccettabile dato che le Ambasciate di qualunque Paese in qualunque Paese, comprese quelle israeliane, sono sacre e inviolabili, protette dal Trattato di Venna e la sola violazione senza vittime come quella ecuatoriana nell'Ambasciata del Messico sono atti di estrema gravità e questi assalti hanno creato due precedenti pericolosissimi, c’è da dire che qualche giornalista con un prestigio e un seguito infinitamente più grandi dei miei ha definito un atto di terrorismo l'assalto israeliano. Secondo me, se vogliamo usare questo termine dovremmo metterlo, almeno, tra virgolette dal momento che le Ambasciate con tutta la loro sacra inviolabilità, sono comunque soggette a complotti politici e/o militari ospitando persone non certo immacolate, diversa quindi la coparazione con atti di violenza criminale  contro luoghi di intrattenimento dove si raduna gente completamente innocente e senza nessuna intenzione politica o militare, ma solo per un sano momento di svago. Pertanto non saprei se il vocabolo “terrorismo”, con o senza virgolette, sia equiparabile a un assalto a un evento pacifico e festoso.


Embargo o bloqueo si o no?

 C’è chi dice che l’Embargo o Bloqueo come si chiama qua non esiste, invece purtroppo c’è e nonostante qualche deroga nel ramo commerciale è molto efficace. Ad esempio Cuba può comprare generi alimentari negli Stati Uniti, però...deve pagare in anticipo ed esistono alcuni voli da e per Cuba negli USA. Per contro, è proibito, dall’embargo, comprare prodotti cubani per non trasferire denaro all’Isola. Nel campo finanziario poi non ci sono deroghe nemmeno per le più piccole operazioni, faccio un esempio personale: volendo andare in Messico nei prossimi mesi ho cercato un’agenzia che fornisse pacchetti turistici, ma non ne ho trovate che accettassero pagamenti in MLC (Moneda Libremente Convertible), la moneta virtuale nella quale vengono trasformate tutte le entrate di valuta pregiata dall’estero e le banche cubane  non danno contante in valuta se non a determinate condizioni. Ad esempio io potrei averla presentando i biglietti che certificano la mia partenza per l’estero, ma...senza valuta non posso avere i biglietti. Da notare che il mio conto è in Euro che vengono religiosamente convertiti in MLC al loro ingresso.

Sono in possesso di una carta di credito Visa su banca nordamericana ed ho cercato di effettuare l’acquisto online. Respinto. Dagli Stati Uniti hanno cercato di farmi la prenotazione da lì, ma online non risultano nemmeno disponibili viaggi con partenza da Cuba. Solo la tedesca Condor riesce a fare biglietteria per l’Europa con carta di credito americana.

Sempre nel mio piccolo, su questo Blog, a quando sono tornato dal'Italia, non posso più inserire immagini e volendonon potrei nemmeno inserire annunci pubblicitari.

Nel frattempo gli statunitensi sono in procinto di votare il prossimo Presidente con la scelta fra un delinquente e potenziale dittatore e un vecchio rincoglionito che ultimamente si è distinto per scendere la scaletta dell’aereo presidenziale come se si trovasse smarrito nel deserto e per aver confuso, in un annuncio Rafah con Haifa...ottime prospettive anche per il resto del Mondo.


venerdì 12 aprile 2024

Una situazione senza apparente via d'uscita

 Pur riconoscendo che lo Stato d’Israele e in molti casi, suoi cittadini che restano impuniti se non appoggiati, compie atti gravissimi e per alcuni versi imperdonabili, devo dire che il problema va visto in un contesto molto più amplio e complicato. Un popolo che esce da un olocausto, non da tempo di guerra, con 6 milioni di morti che sono qualcosa in più di 30 0 40 mila, con una disputa sul “diritto” di occupare terre atavicamente sue (il Tempio di Salomone di cui resta solo il muro conosciuto come “del pianto”il chi lo aveva costruito?) Una volta ottenuta la ri-nascita, dopo la diaspora non certo volontaria su quegli stessi territori nel 1948, si è trovato circondato da centinaia di milioni!!!! di esseri ostili e che ne vogliono un ulteriore annientamento. Tutti gli immediati, o meno, vicini a cui si aggiungono Paesi meno vicini di Africa e Asia. Mi sembra la “sindrome dell’animale in gabbia”. Soltanto dopo anni ha avuto un rapporto civile solo con Egitto e Giordania. Non voglio dare un’assoluzione, ma almeno riconoscere le attenuati.

Per altro verso non capisco la sviscerata simpatia dei “compagni” per le kefiàh e i loro indossatori per la maggior parte peggio che selvaggi che lapidano le donne adultere, oltre alle altre “normali” angherie e frustano i giocatori di calcio che perdono un incontro. Ma se potessi lo farei anch’io un muro pur di non mischiarmi con loro.

Se dovessimo buttarla in tifo tipo Milan-Inter io partecipo per un Paese democratico e civile che non ha velleità di prevaricare altre confessioni religiose e se lo fa in modo “fisico” la considero legittima difesa. Se vogliamo con eccesso.


Il Mondo...

 Come cantava Jimmy Fontana, il Mondo non si è fermato mai un momento anche se a volte sembra che abbia invertito il ciclo di rotazione. L’avanzata su scala più o meno globale delle destre nostalgiche sarebbe progresso? Ovviamente non c’è un obbligo, nelle Democrazie di essere tutti “compagni”, ben venga chi la pensa in modo più liberale in senso economico e anche politico, ma rispolverare fatti e persone del triste passato non mi sembra un progresso. Adesso in Italia, fra le altre cose, si parla di una prossima legge che proibirà l’uso di parole straniere (sic!) di mussoliniana memoria. Certo è logico nei documenti ufficiali ed anche incentivare un maggior e miglior uso della lingua di Dante non è cattiva idea, ma da qua al “proibire” mi sembra un passo lungo e difficilmente applicabile specialmente nell’uso orale del verbo.

Al contrario, un bell’esempio di progresso mi sembra l’immagine del Re Felipe di Spagna che si reca all’ospedale per visitare la madre ammalata, guidando la propria automobile. Qualcuno per effetto del rovescio della medaglia potrà obbiettare che ha tolto un posto di lavoro a un autista, ma non credo che non ne abbia anche più di uno, sicuramente negli eventi ufficiali e/o di protocollo. Bello è invece vederlo così nel suo privato Complimenti Felipito, erede di un Medio Evo che non hai scelto tu

lunedì 8 aprile 2024

Commenti e censure

 Per la prima volta in tanti anni sono stato costretto a censurare un commento. Ben vengano i commenti, anzi invito i lettori a farne di più e non è detto che tutti debbano essere positivi, però devono essere intellignti, educati e non volgari, magari quelli negativi sarebbe anche bello che fossero firmati con dati verificabili dal moento che questo blog è pubblico e con autore reperibile.

mercoledì 3 aprile 2024

Mettiamo le cose al loro posto

 Due guerre, come tutte le guerre che non dovrebbero esserci, stanno scuotendo l’opinione pubblica mondiale impotente di fronte ai fatti. La prepotente invasione russa dell’Ucraina per “riappropriarsi” di territori che dice siano “suoi” per una parte, magari anche maggioritaria di abitanti che sono russofoni. Allora aspettiamoci un’invasione dell’Austria  in Alto Adige e della Francia in Valle d‘Aosta e zone piemontesi limitrofe così come l’Italia avrebbe il diritto di invadere la Costa Azzurra e la Savoia e sull’altro versante l’Istria e il litorale croata da Rijeka (Fiume) fino a Dubrovnik ovvero Ragusa con le relative isole e non so quante e quali altre “anomalie” ci siano nella nostra cara e vecchia Europa.

L’altro confronto ancora più feroce è l’intervento tragico per le conseguenze e il numero di vittime innocenti nella striscia di Gaza, ma mettiamo le cose al loro posto e vedremo che se c’è un assassino (Israele) c’è un mandante: Hamas.

Gli estremisti palestinesi e più in là islamici, vogliono la completa distruzione dello Stato d’Israele quando in questo Stato, viene riconosciuta la cittadinanza con tutti i diritti e doveri dei cittadini di etnia araba. I palestinesi, discendenti dei filistei, non hanno la memoria storica di quando la religione islamica era ancora ben lontana dal sorgere e gli ebrei che convivevano con loro in questi territori furono costretti ad abbandonarli per un esilio dapprima in Egitto e poi nell’attuale Babilonia da dove si dispersero gradualmente nel resto del Mondo conosciuto, principalmente in Europa e successivamente, dopo la “scoperta” anche in America.

Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale e dell’avvenuto Olocausto, con le offerte degli ebrei sopravvissuti, parte di queste terre vennero riscattate con l’incorporazione, di chi lo volesse, nel costruendo Stato d’Israele.

Vero è che ci sono prevaricazioni e occupazioni abusive, da parte di coloni privati che lo Stato tollera e magari anche protegge, ma ci sarebbero altri mezzi per cercare di ottenere giustizia, invece gli estremisti di Hamas e altri movimenti preferiscono ricorrere al terrorismo per raggiungere i propri intenti e che comunque non potrebbe mai trionfare, con i loro metodi da vigliacchi, colpendo all’improvviso gente indifesa hanno scatenato una reazione e da vigliacchi quali sono, si fanno scudo di civili e istituzioni quali scuole e ospedali sperando di farla franca. Pertanto se c’è un delitto di genocidio e l’assassino è Israele, il mandante è Hamas  con tutti suoi accoliti che hanno paura di combattere a viso e campo aperto, se di guerra, purtroppo, si deve parlare. 


domenica 31 marzo 2024

Siamo vicini all'Olocausto finale?

 Sono contento d essere nato nel periodo di maggiore sviluppo, almeno per il momento, dell'umanità. Dal XIX secolo e particolarmente nel XX e XXI sono stati compiuti giganteschi passi nella scienza e tecnologia meno, purtroppo, nella politica e nelle relazioni internazionali. Sono sorti movimenti e partiti che avrebbero voluto essere "sociali", sia di destra che di sinistra, ma purtroppo sono stati o sono tutt'ora a beneficio di pochi contrariamente al proposito di esserlo per "tutti" o quantomeno per le maggioranze. Invece di progresso nella politica c'è stata una involuzione. Non parliamo di obsoleti sistemi monarchici retaggio del Medio Evo, a religioni che occludono i cervelli a vantaggio di pochi "eletti", a pseudo Democrazie che tengono in scacco tutto il Mondo come ad esempio le maggiori di Russia e Stati Uniti d'America. La prima nata dal crollo, sotto il suo stesso peso, di una "Dittatura del proletariato" fallimentare capace solo di mantenere al potere una stretta cerchia di persone con metodi esattamente contrari ai propositi. La seconda, come la prima, con la teorica partecipazione i diversi partiti che possano garantire scelte diverse o disparità di vedute con possibile alternanza di Governo. In pratica la prima è rimasta una dittatura con il perpetuarsi al potere di un tiranno che non crede nemmeno lui all'87% di suffragi liberi da oscuri maneggi e la seconda solo una parvenza di democrazia con in pratica solo due partiti che si disputano periodicamente il controllo delle Camere e della Presidenza che è fondamentale un quel sistema.

Cosa offrono adesso? Una la costante minaccia di una possibile Terza Guerra Mondiale con uso di armi atomiche atte a distruggere l'Umanità e l'altra due partiti che non hanno candidati migliori di un vecchio rincoglionito e un non giovane dittatore in pectore capace di usare i mezzi più meschini e violenti per conquistare o mantenere il potere.

Un vero peccato che la politica internazionale e particolarmente quella dei due colossi non vada di pari passo con i progressi ottenuti da menti sicuramente più brillanti che si sono dedicate a migliorare il tenore di vita in senso generale.

Da parte mia sono arrivato a un'età che statisticamente rende più probabile che ogni giorno possa essere l'ultimo e francamente non so se dispiacermi o meno di non assistere a un possibile, se non probabile olocausto totale. Ma forse ci riesco lo stesso, visto come vanno le cose.

martedì 5 marzo 2024

Carburanti ed energia, mali necessari e...cari

 Il recente, ingente, aumento del costo dei carburanti, a Cuba, ha portato a un naturale scontento e contribuito all’aumento della già grande inflazione. Il Governo, tra le altre giustificazioni, dice che ovunque nel mondo i carburanti hanno un prezzo molto più elevato di quello che costava a Cuba prima degli aumenti del 500%. Sacrosanto, ma trascurano di fare il paragone con le retribuzioni. Fino allo scorso febbraio il prezzo medio al litro per i carburanti, oscillante secondo la qualità, era di circa 30 Pesos che quando era stato istituito proprio poco non era, ma oggi è veramente una miseria. In ogni caso le misure adottate non sembrano sufficienti e logiche in un Paese come questo dove da anni è in vigore il doppio mercato che differenzia i cubani e residenti permanenti, parificati, dagli stranieri con residenza temporanea o i turisti. Sono stati abilitati, quindi, alcuni distributori nei quali si paga in valuta. Molto bene, ma è sufficiente? Non si poteva abilitare in ogni stazione di servizio almeno una pompa con prezzo in valuta? Non era un’impresa difficile e certamente assicurava un maggior ingresso di divisa specialmente se si separavano chiaramente i veicoli destinati a quell’uso da quelli dei cittadini comuni. Come? Semplicemente  esigendo alla cassa il documento che distingue le targhe già in circolazione: T Turismo, D Diplomatico, E embajada, K residente temporaneo. Questi avrebbero diritto/dovere, in OGNI distributore, di rifornirsi dietro pagamento con valuta “vera”. Attualmente invece possono scegliere , turisti a parte, se rifornirsi in moneta nazionale o valuta, permettendo anche ai cittadini cubani o parficati, se in possesso di mezzi di pagamento in valuta, di scegliere. L’unica modifica necessaria sarebbe quella dei veicoli con targa B e il rettangolino blu che appartengono a imprese o persone giuridiche, sia nazionali che straniere. Sarebbe stato sufficiente reimmatricolare, magari con K e bollino blu, i veicoli di entità straniere. Per fare questa piccola riforma non occorrono mezzi limitati dal “bloqueo” e nemmeno occorre essere Archimede, Einstein o grandi economisti per studiarla e applicarla. Stesso discorso per il consumo di energia elettrica.


giovedì 29 febbraio 2024

Olocausto, guerra e crimini di guerra

 Sono tra coloro che giustificano la guerra, da non confondere con genocidio dal momento che sono due cose diverse per causa ed effetto. Israele, proprio perché nella sua storia ha subito un olocausto, non intende subirne un altro da parte di vigliacchi e criminali terroristi estremisti. Certo, però, nelle guerre ci sono anche i crimini e su questo bisogna riconoscere che in molti, troppi, casi i soldati israeliani, in questa guerra, hanno superato la barriera del crimine.


mercoledì 28 febbraio 2024

Informazione e intrattenimento

Complimenti a "La 7", l'unica televisione italiana visibile in streaming a Cuba.