Sarò pure un vecchio retrogrado, però mi sembra che queste Olimpiadi francesi abbiano qualcosa che esce dalla loro natura. In primo luogo l’inaugurazione tenuta per la prima volta fuori dalla sua sede “naturale”: uno stadio. Poi per aver previsto alcune gare di nuoto, per spirito di originalità come il precedente in un fiume, specificatamente la Senna, le cui acque si sono rivelate inquinate e si è dovuto procedere alla sospensione dell’evento. Il terzo episodio, però non dovuto all’organizzazione, è stato quello del combattimento pugilistico fra la rappresentante italiana e l’algerina accusata di essere “un uomo”. Al di là del fatto specifico per il quale non ho competenza medica né giuridica, mi sembra che uno sport come la boxe non sia proprio il massimo per il genere femminile e credo (magari mi sbaglio) che le donne che lo praticano siano se non tutte, per la maggior parte, invidiose del pene. A questo punto sarebbe opportuno prevedere per le future edizioni la categoria di “Terzo Sesso” o magari anche Quarto, perché vi possa prendere parte chiunque senza polemiche e/o limitazioni.
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venerdì 2 agosto 2024
Olimpiadi
mercoledì 31 luglio 2024
Un parere personale sulla situazione postelettorale in Vnezuela
Ho l’impressione che Maduro non sia uscito proprio bene, almeno nella considerazione internazionale, dove anche amici come Lula da Silva o altri rappresentanti delle sinistre moderate hanno preso le distanze. Quello che uno si chiede è perché proclamare delle “elezioni libere” se poi nella realtà non lo sono? Dove si vede che le urne non vengono aperte pubblicamente dopo il deposito dell'ultimo voto? Meglio non esser ipocriti e dichiarare apertamente una “Dittatura del Proletariato” di antica memoria dove il proletariato restava tale e la cupola viveva nell’opulenza. Cambiando l’ordine dei fattori il risultato non cambia.
mercoledì 24 luglio 2024
Una Legge positiva, ma...
Sicuramente una buona notizia: i cubani potranno costruire barche per poter pescare o per diporto. Potranno anche importare motori fino alla potenza di 60HP.
Questa
nuova Legge è senza dubbio positiva per quello che riguarda le libertà individuali,
utile per il lavoro e per lo svago. Cuba
è un’isola dove, assurdamente, non si trova in vendita il pesce o i prodotti
del mare in genere. Da una cinquantina di anni era vietato, ai privati,
possedere natanti per ragioni di sicurezza nazionale. Adesso, supponendo che le
medesime ragioni non sussistano, nel senso più stretto, ne rimangono altre che
erano comprese nell’anteriore divieto, come la possibilità di espatrio
clandestino.
Non
voglio essere pessimista, ma mi sembra che le condizioni attuali del Paese non
richiedessero con tanta celerità un provvedimento che in sé, come dicevo, è
positivo e che come il riordinamento monetario si rivolga poi contro sé stesso.
In un
momento nel quale si moltiplicano le fughe, diserzioni o più in generale gli
espatri più o meno legali o clandestini, mi sembra che la presenza di natanti a
portata di mano, seppure custoditi, possano portare a furti e violenze per
poter espatriare. A questo si aggiunge la penuria di carburanti che stanno
limitando il normale traffico pubblico e privato con il divieto di portare
recipienti alle pompe di benzina, ma è possibile solo riempire il serbatoio del
veicolo. A questo punto, come si alimenterebbero i motori dei natanti?
Supponendo che si fornissero dei permessi agli aventi diritto, non aumenterebbe
il rischio di speculazioni, accaparramenti e furti?
Più
che giusto ed encomiabile aumentare le libertà, ma allora perché dichiararsi in
un’economia di guerra? Le guerre richiedono sacrifici e limitazioni. Sarebbe
meglio dichiarare la pace.
martedì 23 luglio 2024
Difficoltà
Ho avuto qualche difficoltà con la pubblicazione del blog, adesso risolte. A breve i ricomincia...
martedì 16 luglio 2024
Un errore gravissimo
Quello che hanno commesso due giganti dell'informazione come la CNN e il Washington Post è iperdonabile e daano loro un duro colpo alla credibilità da parte del loro sterminato pubblico di orientamento democratico nonché agli altri media cui trasmettono le informazioni come nel caso della CCN.
Subito dopo l'attentato a Donald Trump, hanno pubblicato che "era caduto durante un meeting". Se si poteva e i può dubitare della genuinità dell'attentato e non di una mostruosa macchinazione, di cui Trump è capacissimo, bisognava dirlo dopo, preferibilmente con le adeguate investigazioni. Non sono due mezzucci di quartiere, ignoti bloggers o frequentatori delle chat online, bensì di due giganti dell'informazione con diversi ilioni di lettori.
domenica 14 luglio 2024
Un attentato che puzza
Ho rilevato una serie di stranezze e coincidenze sospette nell’attentato subito da Trump al cui cospetto Berlusconi era meno di un lattante.
Intanto l’attentatore era un repubblicano ed è morto, così il principale testimone se ce ne fossero altri, non c’è più. Non potrebbe essere stato coperto di soldi e tranquillizzato su un eventuale “arresto”?
Ha sparato 10 colpi da 120 metri con un’arma modernissima e nessuno è andato a segno eccetto quello del graffio all’orecchio.
Era stato visto, ben prima, a girovagare sui tetti.
L’attentato è successo nel pieno della campagna elettorale e porterà grande beneficio in voti alla “vittima”.
Seppure Trump non è ancora presidente aveva comunque grandi possibilità di esserlo e questo lo favorisce ancora di più.
Uno che è capace di mandare ad assaltare la Casa Bianca non è capace di costruire un evento simile?
Meditate gente, meditate.
sabato 13 luglio 2024
La logica illogica dei "cartelli" o mafie
Chi ha visitato Cuba molti anni fa, specialmente fino alla fine degli anni ‘80 o agli inizi dei ‘90 con il “Periodo especial de guerra en tiempo de paz”, oggi si stupirebbe nel vedere l’infinità di esercizi commerciali privati presenti all’Avana, mentre allora era tutto statale e praticamente non si vedevano punti di vendita. Anche oggi però chiamarli negozi sarebbe un eufemismo. In questo Paese delle contraddizioni, questa è una in più. Manca di tutto, l’essenziale, e si vende il superfluo o quasi se si eccettuano gli alimentari che non sono certo un lusso, peraltro carissimi e fuori dalla portata dei più. Altra contraddizione. Normalmente per la legge della domanda e dell’offerta c’è una concorrenza con mira al ribasso. Qua invece no, queste recentemente inventate “Minipymes”, piccole e medie imprese commerciali o artigianali che importano meci dall'estero, sembra abbiano fatto un “cartello”, in Italia si chiamerebbe Mafia, per cui i prezzi vanno solo al rialzo e se si tenta di calmierarli gli articoli spariscono. Evidentemente chi li gestisce preferisce il “poco, ma buono”. Strano concetto per chi rimpiange il capitalismo e il libero commercio. Una volta di più Cuba si dimostra la capitale dell’illogico.
martedì 9 luglio 2024
Ritorno alla realtà
Già da un certo di tempo, prima di andare a Cancùn, avevo problemi con il cambio della mia (si fa per dire) macchina, una Fiat Polsky 126 della metà degli anni ‘80. Non funzionavano bene la prima e la terza velocità. Il meccanico non era disponibile e così dovetti rimandare la riparazione. Appena rientrato il meccanico aveva terminato i suoi precedenti impegni e ha messo mano all’opera scoprendo che i pignoni relativi alle due marce citate erano consunti, per fortuna il resto era salvo. Il motivo era stato causato dalle giunzioni in gomma che sigillano la scatola del cambio, logorate e che avevano lasciato uscire tutto il liquido. Detto, fatto è riuscito a trovare i due pignoni e il resto del materiale deteriorato per poter rimontare motore e scatola del cambio. Il piccolo problema è che il lubrificante per la scatola è introvabile, nemmeno fosse uranio arricchito. Mi sto mordendo le dita per non averlo comprato a Cancùn, ma chi si immaginava che il fondo del barile si era sfondato a furia di raschiarlo? Certo la Legge e la vita non ammettono ignoranza e adesso mi godo la vista della macchinetta immobile e che fra l’altro, necessita anche del carrozziere.
sabato 6 luglio 2024
lunedì 1 luglio 2024
Cancùn, adiòs
Abbiamo lasciato Cancùn dopo una settimana passata bene eccetto l’ultimo giorno rovinato dalla pioggia, col ricordo di un volo di andata disastroso e di quello di ritorno eccellente con partenza in orario e arrivo in anticipo, il volo previsto come da itinerario per la durata di 1 ora e dieci minuti è stato coperto in soli 50 minuti.
L’arrivo a Cuba, attualmente, è stato facilitato molto rispetto al passato potendo compilare la modulistica richiesta online dalle 72 alle 24 ore prima dell’arrivo e che comprende una dichiarazione giurata che evita il passaggio alla dogana. Rapido anche il controllo passaporti, ma...dopo, ci si deve sottoporre al controllo di sicurezza evidentemente inutile per chi sbarca da un volo internazionale dove è già stato abbondantemente controllato all’imbarco. Non si potrebbe evitare?
Altr delizia è stata la mancanza di connessione fino alle 5 del pomeriggio del 1° luglio.
Come già detto il soggiorno a Cancùn è stato piacevole all’hotel Selina Laguna, installazione che si trova in un’ottima posizione, ma è abbastanza spartana e con un servizio che lascia a desiderare, ma se vogliamo, è giustificato da un prezzo contenuto. Una sistemazione ideale per giovani, magari con pochi mezzi. Errore di valutazione da non ripetere e consiglio agli amici che volessero recarsi a Cancún di evitarlo dal momento che la scelta è infinitamente amplia per prezzi e ubicazione.