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martedì 5 marzo 2024

Carburanti ed energia, mali necessari e...cari

 Il recente, ingente, aumento del costo dei carburanti, a Cuba, ha portato a un naturale scontento e contribuito all’aumento della già grande inflazione. Il Governo, tra le altre giustificazioni, dice che ovunque nel mondo i carburanti hanno un prezzo molto più elevato di quello che costava a Cuba prima degli aumenti del 500%. Sacrosanto, ma trascurano di fare il paragone con le retribuzioni. Fino allo scorso febbraio il prezzo medio al litro per i carburanti, oscillante secondo la qualità, era di circa 30 Pesos che quando era stato istituito proprio poco non era, ma oggi è veramente una miseria. In ogni caso le misure adottate non sembrano sufficienti e logiche in un Paese come questo dove da anni è in vigore il doppio mercato che differenzia i cubani e residenti permanenti, parificati, dagli stranieri con residenza temporanea o i turisti. Sono stati abilitati, quindi, alcuni distributori nei quali si paga in valuta. Molto bene, ma è sufficiente? Non si poteva abilitare in ogni stazione di servizio almeno una pompa con prezzo in valuta? Non era un’impresa difficile e certamente assicurava un maggior ingresso di divisa specialmente se si separavano chiaramente i veicoli destinati a quell’uso da quelli dei cittadini comuni. Come? Semplicemente  esigendo alla cassa il documento che distingue le targhe già in circolazione: T Turismo, D Diplomatico, E embajada, K residente temporaneo. Questi avrebbero diritto/dovere, in OGNI distributore, di rifornirsi dietro pagamento con valuta “vera”. Attualmente invece possono scegliere , turisti a parte, se rifornirsi in moneta nazionale o valuta, permettendo anche ai cittadini cubani o parficati, se in possesso di mezzi di pagamento in valuta, di scegliere. L’unica modifica necessaria sarebbe quella dei veicoli con targa B e il rettangolino blu che appartengono a imprese o persone giuridiche, sia nazionali che straniere. Sarebbe stato sufficiente reimmatricolare, magari con K e bollino blu, i veicoli di entità straniere. Per fare questa piccola riforma non occorrono mezzi limitati dal “bloqueo” e nemmeno occorre essere Archimede, Einstein o grandi economisti per studiarla e applicarla. Stesso discorso per il consumo di energia elettrica.


giovedì 29 febbraio 2024

Olocausto, guerra e crimini di guerra

 Sono tra coloro che giustificano la guerra, da non confondere con genocidio dal momento che sono due cose diverse per causa ed effetto. Israele, proprio perché nella sua storia ha subito un olocausto, non intende subirne un altro da parte di vigliacchi e criminali terroristi estremisti. Certo, però, nelle guerre ci sono anche i crimini e su questo bisogna riconoscere che in molti, troppi, casi i soldati israeliani, in questa guerra, hanno superato la barriera del crimine.


mercoledì 28 febbraio 2024

Informazione e intrattenimento

Complimenti a "La 7", l'unica televisione italiana visibile in streaming a Cuba. 

lunedì 19 febbraio 2024

Stragi, olocausti e guerre. Mali endemici della "Razza umana"

  1.  Mi ha sorpreso che una persona intelligente come Lula Da Silva, al di là delle convenienze politiche, abbia paragonato la guerra a Gaza con l’Olocausto. Non ci sono paragoni tra una guerra per spietata che sia, ma comunque originata da fatti gravissimi e dolorosi, venga paragonata a una strage non provocata da fatti, ma da semplice odio razziale senza nemmeno paragonare i numeri.
  2. La sproporzionata legittima difesa di Israele è causata dal motivo che i gruppi estremisti islamici vorrebbero, loro, un altro Olocausto con lo sterminio degli ebrei che occupano, secondo loro le terre che spettano loro di “diritto”. Una cosa è l’occupazione illegale, indubbio sopruso dei coloni israeliani, a cui si deve ricorrere a soluzioni politiche e un’altra è la volontà di sterminio di un popolo che a sua volta e da tempi biblici ha il “diritto” di vivere in quei territori. Qualcuno magari, al di là della storia, molto antica, dovrebbe semplicemente vedere o sentire il Nabucco di Verdi.
  3. Un’altra ragione delle stragi, dolorosissime, contro innocenti, è la vigliaccheria di gruppi o organizzazioni tipo Hamas che a loro volta massacrano, violentano e rapiscono civili innocenti facendosi poi scudo dei “loro” civili con donne e bambini inclusi e di servirsi di ospedali o luoghi di presenza civile per nascondersi nascondere armi o vittime, vive o morte dei loro atti. Allora: chi è “il mandante” di queste stragi che fanno parte comunque di una, sempre deprecabile, GUERRA?
  4. In quanto al “diritto” di occupare le terre, per parafrasare Einstein, penso che il genere o razza umana dovrebbe essere una sola e vivere dove meglio ritenga.
  5. Cosa dovrebbero fare i nativi delle ex (o no) Colonie?

giovedì 8 febbraio 2024

Dialogo con il sordo?

 Il Presidente Messicano Manuel López Obrador in un colloquio telefonico con quello degli Stati Uniti Joe Biden, ha chiesto fra le altre cose, specie sui problemi migratori, che gli USA tolgano le sanzioni a Paesi come Cuba e Venezuela. Dubito che il vecchio recepisca e nemmeno fosse stato giovane. Solo loro non capiscono l’inutilità di tali sanzioni che condannano i popoli e non i loro Governi, causando così le massicce dosi di emigranti verso il “sogno americano”. Al contrario, consentendo a questi due Paesi di rafforzare la loro economia li renderebbero appetibili a un’ondata di re-immigrazione che sarebbe utile agli stessi Stati Uniti che non considerano che le sanzioni sono state messe, particolarmente a Cuba, in altri tempi e con altri scenari geopolitici. In fondo a loro cosa importa degli affari interni degli altri Paesi? In realtà niente, anche se fingono che gli importi.


martedì 6 febbraio 2024

De giorni di burrasca

 Una tormenta con raffiche di vento forte ha lasciato senza corrente parte del litorale occidentale avanero. Non si sa se per danni causati o come misura preventiva. Siamo rimasti senza energia elettrica per quasi 24 ore e anche internet era bloccato data la dipendenza del modem dall’elettricità.

I pannelli solari che ho, per fortuna e con sacrificio economico installato, hanno funzionato ieri pomeriggio e parte della serata poi si sono scaricate le batterie e oggi non si ricaricano  sufficienza per mancanza di sole...


venerdì 2 febbraio 2024

Ma la Legge non è uguale per tutti ovunque?

 Dietro segnalazione di alcuni conoscenti, mi sono recato ad un supermercato aperto di recente in Calle 84 all'angolo con l'Avenida 15 nel Municipio Playa dell'Avana, dove si trova quasi tutto quello che si potrebbe trovare in un supermercato di qualunque Paese ad economia libera, fatta esclusione per frutta e verdura. La prima cosa che mi ha colpito, naturalmente, sono i prezzi esposti in CUP (Pesos cubani) e abbastanza salati anche per alcuni prodotti reperibili altrove sia in moneta nazionale oppure in MLC (moneta liberamente convertibile) dove si usa questo tipo di pagamento. Detto questo ho deciso comunque di comperare alcuni prodotti non reperibili altrove o comunque di difficile reperimento. Arrivato alla cassa...sorpresa! Il pagamento poteva essere effettuato solo in contanti in barba ai provvedimenti presi recentemente per evitare la circolazione di banconote a favore dei pagamenti elettronici. Uno di essi, precisamente la risoluzione 93/2013 del Mincin (Ministero del Commercio Interno) stabilisce che da oggi 2 febbraio 2024 TUTTI gli esercizi iscritti e con licenza di detto Ministero DEVONO abilitare tutte le forme di pagamento previste, ovvero contanti ed elettroniche. Come mai questo esercizio commerciale non ottempera a ciò che è previsto dalla Legge anche per i più piccoli operatori privati?


mercoledì 31 gennaio 2024

Rimandato l'aumento dei carburanti, speriamo lo applichino con criterio

 Il previsto aumento di prezzo della benzina e altri prodotti derivati dal petrolio previsti per questo mese, con incrementi del 500%, sono stati rinviati sine die. Dicono "per problemi informatici"...???!!! in compenso qualche genio delle alte sfere ha detto che nel "resto del Mondo" il carburante costa attorno a 1.30 dollari, nentre a Cuba si pagano solo 30 Pesos cubani, pari a cicrca 40 centesimi di dollaro. Verissimo, ma gli stipendi medi nel "resto del Mondo" e quelli di Cuba a quanto ammontano? Non mi sembra che per i pochi turisti che ormai visitino il Paese, si debba castigare l'utenza domestica. Magari alle auto con targa "T" si può far pagare a prezzo maggiorato e in valuta, ma il lavoratore cubano perché deve essere ulteriormente penalizzato? Speriamo non succeda un'altra debacle come quella seguita all'unificazione monetaria.

venerdì 26 gennaio 2024

Casa, dolce casa

 Sono, finalmente, tornato e fra gli ltri problemi c'era anche quello i non avere linea telefonica sulla quale è "ancorato" il mio servizio Internet che ho potuto riutilizzare slo oggi, dopo oltre una settimana.

lunedì 15 gennaio 2024

La rinascita del turismo a Cuba disponibile su Amazon

 Ho letto con stupore e soddisfazione che il mio libro "La rinascita del turismo a Cuba", scomparso misteriosamente da questo blog nella sua versione italiana gratuita, è ancora disponibile su Amazon. Ma non gratis...

Che faccia tosta, per non citarne una più odorosa

 Sono lontano da tempo e non solo fisicamente dalla politica italiana, ma nelle rare occasioni in cui ne vengo a contatto tramite i media rimango sempre più sbalordito. Doo la ormai lontana conversione di Matteo Salvini che l'aveva duro chiedendo la secessione dei mai ben identificati, geograficamente, Padani da "Roma Ladrona", adesso è il paladino del costruendo ponte sullo Stretto che unirà ancor più fisicamente "il Nord Africa" siciliano alla terra ferma. Non è mai troppo tardi per ravvedersi, se sinceramente e non solo per conquistare e mantenere il potere.

Un'altra ipocrisia ancora peggiore è quella del Presidente del Senato, Ignazio Larussa, che pur idolatrando il busto di Mussolini che ha in bella mostra a casa sua considerandolo sempre "l'uomo della Provvidenza", adesso ha la faccia tosta per non citarne una più odorosa, di andare a ricordare le vittime italiane della Shoà al binario 21 della Stazione Centrale di Milano con parole che avrebbe potuto pronunciare il più grande antifascista. Non importa se il suo idolo ha avuto la maggior responsabilità di quelle deportazioni verso una fine atroce.

sabato 30 dicembre 2023

Arrivati alla nuova Terra Promessa (da chi e perché?), quella dell’American Dream che per noi è stato un American Incube.

 Come se non fossero bastate le disavventure per ottenere i visti con i viaggi Avana/Milano/Roma e ritorno per l’intervista consolare, rivelatasi insufficiente  e costringendoci a un seguito epistolare con spedizione dei passaporti via DHL con identico itinerario, finalmente ci saremmo imbarcati, all’Avana, sul volo 3925 con destino Orlando via Fort Lauderdale, non essendoci più voli diretti tra le due città. La partenza era prevista per le 12.55 con arrivo a Orlando alle 19.50 per un viaggio di  circa un’ora e mezza prevedendo una coincidenza in partenza alle 18.50 dopo una sosta di 5 ore nella ridente cittadina balneare. Giunta l’ora della partenza però non si era ancora visto atterrare l’aereo proveniente dalla Florida e solo molto tempo dopo ci hanno annunciato che il volo era stato ritardato per “motivi operativi” non meglio specificati. Successivamente il ritardo era aumentato, teoricamente, alle 16.30 cosa che ci avrebbe impedito di prendere la coincidenza visto il ritiro bagagli e le formalità di dogana e immigrazione arrivando negli Stati Uniti. Fortunatamente South West aveva un altro volo previsto con partenza dall’Avana alle 15.55 e il Capo Scalo della Compagnia ha cambiato il volo a tutti quelli che avessero il nostro stesso itinerario. Questo volo era comunque in leggero ritardo decollando alle 16.25 quando non si era vista nemmeno l’ombra di arrivo del volo precedente. Grazie a questo imprevisto e fortunato cambio di programma siamo arrivati a Fort Lauderdale in tempo per imbarcarci all’ultimo minuto sulla coincidenza per Orlando, quasi mentre stavano chiudendo i portelloni dell’aereo.

Per addolcire ancora di più il viaggio, oltre ai controlli di immigrazione e al ritiro bagagli c’era anche il controllo di sicurezza dal momento che passando il controllo passaporti siamo entrati in territorio nazionale dove confluivano anche passeggeri provenienti dall’esterno, seppure non siamo usciti dall’aeroporto né abbiamo cambiato terminal. In questo controllo mi hanno sequestrato una bottiglia di rum comprata e sigillata nel free shop dell’aeroporto dell’Avana. Un sopruso evidente, probabilmente dovuto alla nostra provenienza. Poi, affrettandoci, abbiamo raggiunto la porta d’imbarco indicata sulla  d’imbarco: A5. Dopo la galoppata per raggiungerla abbiamo scoperto che la A5 imbarcava passeggeri per New Orleans e che noi dovevamo imbarcarci alla B9. Altra corsa per raggiungere la porta indicata dove siamo arrivati buoni ultimi o quasi, assieme a noi è arrivato un giovane in partenza per New Orleans e naturalmente spedito alla A5!!!!!

Queste sono alcune delizie della Compagnia South West che fra l’altro non assegna preventivamente i posti in aereo, ma ricorda i voli antidiluviani delle compagnie dell’Europa dell’Est, con l’unica differenza che imbarca a gruppi, indicati sulla carta d’imbarco, con chiamata. Ma non sarebbe più semplice oltre che più pratico e comodo dare i posti assegnati? 


domenica 24 dicembre 2023

Che fine ha fatto Jet Blue?

 Come nelle fiabe, c'era una volta Jet Blue, una Compagnia aerea che operava tra la Florida e Cuba anche con voli diretti tra Orlando e l'Avana. Adesso è misteriosamente scomparsa e delle tre Compagnie che operano su Cuba nessuna effettua il volo diretto Orlando/Avana, ma con sosta e conseguente cambio di aereo a Miami o a Fort Lauderdale. Così che per un volo di meno di due ore dovremo stare in ballo almeno mezza giornata con una sosta di quasi 5ore all'andata e di oltre tre al ritorno.

Il bello è che Jet Blue non è fallita e continua ad operare su rotte nazionali e internazionali degli Stati Uniti, non credo che abbia ritenuto non redditizie le rotte su Cuba che attualmente sono suddivise tra altre tre potenti Compagnie: American Airlines, Delta e South West che ha un volo diretto bisettimanale anche su Tampa.

Che ci sia lo zampino del Lupo Cattivo?

sabato 23 dicembre 2023

Eutanasia

 Dopo "soli" 64 anni di Rivoluzione, un Paese laico come Cuba ha approvato la Legge sull'eutanasia rendendo possibile, volontariamente, il termine delle sofferenze a chi è vittima di mali in fase terminale o comunque non ha più speranze di una vita intesa come tale. Meglio tardi che mai.


venerdì 22 dicembre 2023

Buone Feste e felice Anno Nuovo

 Come da tradizione è d'obbligo augurare a tutti i lettori un felice Natale e finale di Anno con gli auguri, spesso solo pieni di speranze inattese, di un miglior Anno Nuovo. Questo che sta passando è stato davvero brutto.

giovedì 21 dicembre 2023

Anno nuovo, aumenti nuovi

 Con un comunicato ufficiale sono stati annunciati gli aumenti di alcuni prezzi e tariffe per il prossimo anno, senza peraltro quantificarli al momento. Subiranno ritocchi l’introvabile benzina e gli altri carburanti, compreso il GPL domestico anche lui diventato quantomeno laborioso da conseguire oltre all’elettricità, dove e quando c’è.

Il risultato sarà certamente un’ulteriore, innecessaria, spinta inflazionistica che colpirà ancora più duramente la maggior parte della popolazione che lavora a stipendio fisso.

Viene proprio voglia di gridare: “arridatece er puzzone”, non inteso come “Cavaliere”, ma come CUC (Peso Cubano Convertibile) che quantomeno manteneva stabile il mercato.


lunedì 11 dicembre 2023

Shopping a Cuba

 In una Cuba flagellata dalla più violenta crisi economica di questi ultimi 64 anni, è stata annunciata l’apertura di un supermercato per acquisti in valuta (non MLC) e quella di un negozio online. La domanda ovvia è: ma chi e quanti sarebbero i clienti potenziali? Penso che i “compagni” cinesi che ne sono promotori e proprietari ci abbiano pensato, a forse servono solo come “vetrina”.

La parola “valuta” è passata nel dimenticatoio e gli stranieri residenti, titolari di un conto in moneta estera, devono fare una prenotazione per poterla ottenere a volte con un’attesa che supera il mese e con evidente disagio, ad esempio, nel caso di un viaggio imprevisto e improvviso. 

Questo per quello che riguarda gli acquisti in valuta “fisica”. Per quello che riguarda gli acquisti online, invece, chi dispone di una carta di credito internazionale se non i diplomatici? Non conosco le leggi dei vari Paesi, a nel caso dell’Italia chi risiede fuori dal territorio per più di 6 mesi perde il diritto di residenza dovendosi iscrivere all’AIRE (Anagrafe Italiana Residenti all’Estero) perdendo di fatto la possibilità di un conto corrente in Italia con relativa carta di credito. Naturalmente anche in questo caso ci sono i modi di aggirare il provvedimento, ma che per i residenti permanenti fuori dal territorio nazionale diventa più difficile.

Allora, a conti fatti, quanti sono i potenziali clienti per apparati di questo genere?Don Lisander direbbe: ai posteri l’ardua sentenza.


lunedì 27 novembre 2023

Ritorno alla realtà

Sono tornato all’Avana per fare i conti con la carestia e l’inflazione, non certo con la mancanza di calore umano sotto tutti gli aspetti, perché no? Anche negativi che fanno parte della vita. Del “mondo sviluppato” a parte l’opulenza e l’offerta di ogni tipo, per chi può permettersela, dove si arriva a pagare la bellezza di 385 euro per un biglietto d’ingresso alla semifinale di un torneo di tennis a gioco iniziato e alla biglietteria, niente bagarinaggio, ho scoperto la inarrestabile avanzata di sistemi alienanti dove è quasi impossibile contattare una persona fisica responsabile di un servizio, ma ci si deve affidare a una tastiera che passa da un’opzione prefigurata all’altra e se il “caso” esce dagli schemi sono dolori perché all’ultimo contatto digitale risponde un operatore/trice, il più delle volte molto gentile che però con risposte generiche non è in grado di risolvere il problema, non volendo o potendo metterti in contatto con chi potrebbe, probabilmente, farlo. L’esperienza costosa in tempi e denari l’ho avuta con l’Ambasciata degli USA per la quale ho dovuto spostare la data di rientro pensando di avere margini di tempo di sicurezza, ma al colloquio prenotato (a Roma per diminuire i tempi di attesa) mi è stato detto che al momento non potevano concedermi il visto dato che avevano bisogno di “informazioni supplementari” e il tempo di attesa qualora le avessi fornite era indeterminato invece della settimana prevista per la restituzione del passaporto vistato. Dopo qualche giorno mi hanno inviato un questionario al quale rispondere…con domande, banali, già comprese nel primo questionario presentato e che se in qualche caso fossero state imprecise o riassunte si potevano chiarire nel corso del colloquio con l’addetta consolare che ha semplicemente preferito fregarsene del prossimo rimettendo tutto nel calderone impersonale. Inutile dire che le successive richieste di chiarimenti telefonici è caduta nel baratro ella digitalizzazione. Nel frattempo, per ottenere il visto che dopo le “informazioni supplementari” avrei dovuto inviare sono stato invitato a inviare i passaporti al Consolato di Roma, ma per mancanza dei tempi necessari sono rientrato dovendo inviare i passaporti per DHL a Roma con restituzione a Milano da dove me dovrebbe rispedire a Cuba un mio nipote delegato al ritiro.

Oggi sono andato alla sede DHL dell’Avana indicata sul web: avenida 1ra angolo con la calle 26 dove, una volta arrivato ho visto un edificio fatiscente con insegne DHL, ma un foglio manoscritto apposto all’ingresso, sbarrato, diceva di rivolgersi alla calle O n° 198. Arrivato in loco alle 11.54 un altro cartello diceva “chiusura per pranzo dalle 12 alle 13”. C’erano già alcune persone in attesa pertanto presumo che abbiano chiuso abbondantemente prima dell’ora prevista. Una volta chiesto chi era la persona che mi precedeva nell’attesa mi sono accinto ad attendere. Alle 13 hanno riaperto e ammesso 2 persone, alle 13.30 non erano ancora uscite e un’incaricata del servizio si è affacciata dicendo che non essendo disponibili una quantità di buste sufficienti si arrivava ad accontentare un numero limitato di utenti, manco a dirlo fatta la conta delle spedizioni che nel caso di qualcuno erano pi di una, sono rimasto fra gli esclusi e invitato, se volessi, a recarmi alla sede centrale sita nell’avenida Vento in corrispondenza con la avenida Camaguey, sede non presente tra i recapiti DHL dell’Avana sul web. Giunto in tempo prima che chiudesse alle 16 (sul web dicono che il servizio è fino alle alle 18) ho avuto la fortuna di avere solo due persone davanti che comunque hanno superato l’ora nel tramite facendomi uscire vittorioso alle 16.30 e il serviio continuava fino a esaurimento dei clienti presenti. Bentornato a Cuba!

venerdì 17 novembre 2023

Asilo politico concesso in allegria...altra considerazione

Probabilmente nessuno, però, ha informato l'avvocato che pure è amico di Lincoln Diaz Balart che questi "allegri" rifugiati poliici possono essere un ottimo veicolo di propaganda contro il regime cubano e a favore del Paese delle Libertà e della Democrazia. Dovrebbero però manfestarlo meglio anche con gli altri richiedenti l'ingresso comune e corrente...

martedì 14 novembre 2023

Asilo politico concesso in allegria

Un avvocato della Florida ha promosso un ricorso riguardante i cittadini cubani richiedenti asilo politico negli USA e che una volta ottenuto tornano tranquillamente a Cuba anche più volte all'anno in vacanza o a trovare e rifornire i parenti. La richiesta è volta a ottenere il divieto di "rifugiati politici" di recarsi a Cuba o in subordine vietarne il reingresso negli USA.

Ingenuità degli americani che fanno tante difficoltà a richiedenti "comuni" di visto provvisorio e poi elargiscono rifugi politici senza evidentemente indagare a fondo i motivi della richiesta. Altra furbizia, cosa di cui i cubani sono generalmente abituati a fruire.

L'asilo politico si dovrebbe dare a persone che dimostrano di essere fuggiti da un posto dove rischiavano gravi conseguenze per la loro incolumità o addirittura per la propria vita. Come può una persona con tali condizioni tornare, poco tempo dopo e ripetutamente, in un Paese dove correva questi rischi? Una volta a Cuba come mai non vengono imprigionati con le peggiori conseguenze? Evidentemente a Cuba non conoscono lo "status" di residenza del passeggero che per le autorità locali ha avuto la residenza comune e corrente che non prevede particolari riguardi come nel caso dei rifugiati politici, altrimenti non finirebbe tanto allegramente.