Embargo più "leggero"?

Obama ha allentato ancora un pochino, lo aveva già fatto all'inzio del suo mandato, la stretta di carattere economico e sociale rappresentata dall'embargo ormai cinquantennale.
Certamente è una notizia positiva, ma se lo cancellasse definitivamente sarebbe meglio.
E' giusto e importante che si possano effettuare più viaggi a carattere religioso o che i parenti che lo vogliano contribuiscano in misura maggiore ad aiutare i famigliari sull'isola, ma non sarebbe più "umano" se si togliesse l'embargo sui prodotti medicinali? Chi paga il conto di queste sanzioni ormai anacronistiche? I malati di tutto il Mondo che non possono avere facile accesso ai risultati (anche sperimantali volendo) della ricerca e della farmaceutica cubana.
Si sperava che Obama fosse un "Presidente dal volto umano"...per adesso ha mostrato solo quello di animale domestico. E meno male che gli hanno dato anche un Premio Nobel sulla parola....
Nel frattempo si sono aperti, nuovamente, colloqui bilaterali tra Cuba e Usa in merito alle e disposizioni migratorie e alla collaborazione per la guerra al narcotraffico e terrorismo. In questo campo sembrerebbe che i "cattivi" non stiano esattamente di casa sull'isoletta caraibica, visto i diversi metodi di trattare i veri e i presunti terroristi. E' in pieno svolgimento il processo "per aver mentito alle autorità di immigrazione" contro il terrorista e assassino confesso e mai pentito Luis Posada Carriles che conta sula protezione della CIA onde evitare che apra un libro da far impallidire Assange che invece viene considerato "terrorista" per aver esercitato il diritto di libertà di stampa nel Paese che vanta tutti i "diritti" dell'uomo (!!!!!)
Cos' come sono considerati "terroristi" e condannati a pene sproporzionate e in carceri durissime ai 5 cubani che si erano infiltrati nei gruppi estremisti di Miami al solo scopo di evitare attentati anche all'interno degli stessi Stati Uniti.
Una nota di protesta ufficiale fa notare, poi, che rappresentanti del Governo americano presenti al'Avana per i colloqui bilaterali di cui sopra, hanno abusato del loro incarico per avviare contatti con cittadini dissidenti (che hanno tutto il diritto di esistere), ma non dovrebbero essere oggetto di conversazioni "private" durante missioni di Stato. A Cuba, come ovunque.