Un Fidel in eccellente stato di salute, visto i precedenti, ha presieduto l'incontro di 69 intellettuali provenienti da 21 paesi con 48 colleghi cubani di varia estrazione culturale e scentifica. L'incontro denominato "Intellettuali per la Pace" si svolge collateralmente alla Fiera Internazionale del Libro. Il comandante ha dialogato per ben 9 ore con i partecipanti, dopo le 6 spese nella presentazione del suo libro di memorie in due tomi.
All'incontro non poteva mancare il "nostro" Gianni...il bello (non lui) della diretta.
domenica 12 febbraio 2012
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Certo che dopo tanti anni di partito unico e con tanti problemi che affettano al popolo cubano siamo ancora a pensare se il coma andante si vede bene o meno; poi Mina con quel zero di credibilita che ha...sarebbe ora di parlare d'altro per quanto ogni persona sia libera di parlare di quello che vuole
RispondiEliminaCaro Andrés, mi fa piacere sapere, dopo tanti anni in cui le nostre strade si sono separate, che sei arrivato a leggere il mio blog che come spiego nella presentazione non vuole essere "politico" in senso stretto, ma di costume, per quello che mi consentono i miei limiti, culturali e oggettivi.
RispondiEliminaSi parla di Fidel perché bene (per alcuni) o male (per altri) è stato e continua comunque a essere il protagonista di Cuba agli occhi del Mondo e quindi molti, per diverse ragioni, sono interessati (anche) alla sua salute. Io l'ho riferito come puro "fatto di cronaca" dal momento che nelle sue precedenti apparizioni sembrava veramente agli sgoccioli...
D'altra parte non sarebbe certo in un blog che si cambierebbero le sorti di Cuba. Chiamiamolo pettegolezzo o "chisme", d'altra parte in Italia non si parla solo di veline e calciatori mentre il Paese va a rotoli? Tutto sommato credo che Fidel, con tutti i suoi enormi difetti, sia un argomento migliore che Belén Rodriguez...poi dipende dai gusti (non estetici, ovviamente).
Su Minà, sfondi una porta aperta.
Ti vedo in forma anche senza capelli...quando vuoi, fatti vivo anche in privato. Ciao. Aldo.
Grazie Aldo, non vi potrebbe essere alcun problema, coke detto prima, per quanto mi sembra futile la salute del coma andante con i problemi che ha Cuba non pesterei MAI e poi MAI il tuo sacrosanto diritto a dira la tua ed a sottolinieare quel che ti pare, e la liberta che sono venuto a cercare da queste parti e non saro io a violentarla solo per fare comodo ai miei interessi. Un blog, parli di quel che parli, e sempre meglio che essere nell'
RispondiEliminaangolo della strada, vicchiere di rum in mano a sparare cazzate come, purtroppo, tanti miei concittadini fanno ogni giorno. Capisco e ti srcivero in privato con piacere, fammi per favore avere il tuo indirizzo di mail; anch'io ho un blog, molto meno mondano e piu "militante" che spara a zero su tutti e su tutto, da sempre ho saputo che il paradiso non esiste e quindi non ho l'obbligo di tutelare nessuno. Mio blog e www.decadadeloscincuenta.blogspot.com ed e scritto in spagnolo ed inglese
Andrés, ho visitato il tuo blog e l'ho messo tra i "preferiti" per poterlo guardare in altro momento e con più calma, purtroppo la connessione lenta e il limite di ore mensili, oltre ai diversi "fronti" in cui sono "impegnato" da buon pensionato, non mi consentono grandi possibilità di "navigazione". Per quello che riguarda i "post" e i commenti, non è un segreto per nessuno che bisogna..tener cuidado da qua....non sono mica la Yoani...
RispondiEliminaSe vuoi, mi puoi scivere a ilvecchioeilmare2002@hotmail.it
Così mi racconti che ne è della tua vita...se vuoi.
Ciao Vecchiomarinaio(cosi mi sembra di capire)solo da poco leggo il tuo blog,e mi piace la tua leggerezza nel narrare le cose cubane.
RispondiEliminaMa almeno Fidel ha parlato dei problemi dei cubani o continua,come fa da anni,a parlare dei problemi del mondo?....lo trovo patetico che lui parli di pace.
Ciao da Roma
Gigi
Benvenuto al blog, GIGI, mi fa piacere che ti piaccia il "taglio" che gli ho dato.
RispondiEliminaFidel non entra più nei temi di politica interna, almeno in pubblico. Il lungo incontro, seguito pochi giorni fa da quello con i partecipanti alla "crociera per la Pace", si basa su racconti, aneddoti, ricordi e sopratutto su esporre fatti che si leggono sulle agenzie di tutto il mondo. Adesso è diventato "pacifista" e antinucleare. Meglio tardi che mai...
P.S. il nick non è perché sia o sia stato marinaio, ma è stato scelto, come dico nella presentazione per il racconto di Hemingway, ancora presente a Cuba.
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