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domenica 28 aprile 2013

Cambio delle targhe dei veicoli a motore


Dal prossimo 27 di maggio inizierà il processo di cambio per le targhe di veicoli a motore, rimorchi e semirimorchi. Le nuove targhe identificative non conterranno più l'iniziale della provincia di appartenenza, ma solo una lettera a caso accompagnata da due serie di tre cifre (per le moto 5 in totale invece di 6) ed avranno, tutte, lettere nere su fondo bianco. Saranno identificabili a vista solo le categorie con le lettere C,D ed E che apparterranno al Corpo Diplomatico, F per le Forze Armate, M per il Ministero degli Interni, K per stranieri residenti temporanei e T per il turismo. Sul lato sinistro sarà stampigliata verticalmente su fondo blu la scritta "Cuba".
Non saranno utilizzate le lettere I,O,Q,S,W e Z. Le vetture di Protocollo avranno un'adesivo con i bordi blu, nella parte alta al centro del parabrezza e la scritta: "Protocolo", mentre quelle della Stampa Estera lo avranno bordato di verde con la scritta: "P. Ext".

3 commenti:

  1. E' la seconda volta in 11 anni che sostituiscono le targhe di TUTTI i veicoli (quindi non solo quelli di nuova immatricolazione, ma anche quelli già circolanti): deve essere una necessità davvero prioritaria per il paese...

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  2. Fino alla fine degli anni'80 le targhe cubane avevano le due lettere indicanti la provincia e una serie di 4 numeri, essendosi rivelate insufficienti si è introdotto una specie di "alfanumerico ridotto" portando a tre le lettere e altrettanti numeri. Questo comunque non era il solo motivo di un cambio abbastanza frequente delle targhe, ma serviva anche per fare un censo dei veicoli realmente circolanti mettendo fuori gioco quelli che erano stati venduti illegalmente, quando non era possibile fare il trapasso dei veicoli immatricolati dopo il 1960 e comunque fare una revisione di massa del materiale circolante che per motivi pratici era comunque molto più "soft" di quelle degli altri Paesi. Il cambio che avviene ora, al di la di rifare comunque un censo, non strettamente necessario come prima, è proprio di ordine pratico dal momento che col nuovo alfanumerico (meno "ridotto") aumenta la capacità di immatricolazione e comunque è una questione anche economica dal momento che le targhe vengono prodotte in Germania e le attuali sono fuori dagli standard di produzione per dimensioni e colori, pertanto assumendo gli standard europei i costi vengono abbattuti sia per le nuove immatricolazioni che per le eventuali sostituzioni per danneggiamento o smarrimento.

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  3. Errata corrige: nello scrivere il precedente commento ho fatto mente locale alle vecchie targhe italiane, a Cuba il distintivo della provincia era (ed è) solo la prima lettera, la seconda identifica la "categoria" del proprietario (se ricevuta la credenziale per l'acquisto dal minfar, minint, cultura, eccetera). nNel caso delle attuali, la terza lettera è "numerica"

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