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lunedì 27 maggio 2013

Palio di Ferrara

Si è svolto ieri, a Ferrara, il tradizionale Palio dei Cavalli a conclusione della serie di quattro competizioni che tradizionalmente si svolgono nella città estense nel mese di maggio e che vedono in lizza 4 rioni e 4 contrade. Il Palio è il più antico della Storia. La vittoria, dopo una sofferta partenza, è andata alla Contrada San Giacomo che ha vinto in fotofinish sulla Contrada San Benedetto.
Di seguito foto e testo estratti dal Sito Ufficiale del Palio:




Per tutto il mese di maggio a Ferrara si svolgono manifestazioni storiche che riprendono usi e tradizioni radicate nella seconda metà del Quattrocento, e che sicuramente non trovano eguali in altre città italiane.
La prima cerimonia si svolge nella Cattedrale il primo sabato del mese di maggio: è la benedizione dei Palii ed Offerta Dei Ceri. I quattro Palii, (San Romano per la Corsa dei Putti; San Paolo per la Corsa delle Putte, San Maurelio per la Corsa delle Asine e San Giorgio per la Corse dei Cavalli), vengono benedetti dall’Arcivescovo dell’Arcidiocesi di Ferrara e Comacchio. Nel Duomo a partire dalle ore 21.00, si riuniscono, precedute dalla corte ducale, le otto contrade che provengono dalle loro sedi sfilando in imponenti cortei formati da musici, sbandieratori, dame, cavalieri, paggi ed armigeri.
La prima domenica del mese di maggio in Piazza Municipale, nel corso dell’intera giornata, è la volta dei “Giochi Giovanili delle Bandiere Estensi”, i giovanissimi Sbandieratori delle otto Contrade, divisi per fasce d’età, si contendono i prestigiosi titoli in Palio. La prima fascia vede impegnati ragazzi da 8 a 11 anni. La seconda fascia ragazzi da 12 a 13 anni, la terza fascia ragazzi di 14 e 15 anni.
Le specialità in gara sono: Singolo Tradizionale, Coppia Tradizionale, Piccola Squadra, Grande Squadra e le Gare Musici di Piccola e Grande Squadra. La terza manifestazione si svolge nella settimana successiva, il terzo week-end del mese di maggio. Il sabato sera e la domenica pomeriggio, nella piazza Municipale - già Cortile Ducale – è la volta delle “Gare delle Bandiere Estensi”. Sbandieratori e musici, si confrontano in una sana competizione, per le quali Ferrara detiene il maggior numero di titoli nazionale.
Il penultimo sabato del mese, in notturna, un maestoso corteo storico formato dalla Corte Ducale e dalle otto contrade - con più di millecinquecento figuranti in riproduzioni fedeli dei costumi, delle armi e delle attrezzature della seconda metà del 1400 - percorre in una prestigiosa camminata, storica l’asse viario principale della città. In Piazza Castello è la volta della grandiosa cerimonia dell’Iscrizione delle Contrade alle Corse al Palio. Infine l'appuntamento dell'ultima domenica di maggio nella piazza Ariostea, dove si disputano le quattro tradizionali corse al palio di Ferrara: la corsa dei putti per il palio rosso di San Romano, la corsa delle putte per il palio verde di San Paolo, la corsa delle asine per il palio bianco di San Maurelio, la corsa dei cavalli per palio giallo di San Giorgio.
I drappi di stoffa (palii) dati in premio ai vincitori di ciascuna corsa sono dipinti da famosi artisti.

Dizionario demenziale

ACCETTANTE: grande quantità di asce

domenica 26 maggio 2013

Dizionario demenziale

ACCESSO: dotato di servizi igienici

sabato 25 maggio 2013

Dizionario demenziale

ACCENDINO: dar fuoco a Dino

venerdì 24 maggio 2013

Concluso il gemellaggio tra Golfo Aranci e il Club Marina Hemingway

Con la presenza della delegazione italiana composta dal Sindaco del Comune di Golfo Aranci Giuseppe Fasolino,l'Assessore allo Sport e Tempo Libero Gianni Prontu e il Capo Redattore de La Nuova Sardegna Enrico Gaviano, presenti anche rappresentanti del Corpo Diplomatico accreditato all'Avana, si è conclusa la cerimonia di gemellaggio fra il Comune sardo e il Club Nautico cubano che aveva vissuto una prima parte nello scorso settembre con la visita del Comodoro José Miguel Díaz Escrich, presidente del club habanero, nell'isola mediterranea in occasione della 1a coppa "Figari International Fishing" di pesca d'altura.





Prima del tradizionale scambio di doni, ci sono stati i brevi discorsi dei due principali patrocinatori di questo gemellaggio che hanno sottolineato l'importanza dei gemellaggi effettuati tra e con i maggiori Club nautici del mondo per una sana educazione di rispetto al mare e più in generale all'ambiente del nostro pianeta. Sono state sottolineate anche le similitudini tra la Sardegna e Cuba particolarmente nel fiero carattere "isolano" che comporta un attaccamento e grande valore dato alla propria terra di origine, senza per questo trascurare l'ospitalità verso i visitatori.









La manifestazione si è svolta in concomitanza col 21° anniversario della creazione del Club che come ha espresso il suo presidente ha cambiato completamente la sua fisionomia in relazione ad altre associazioni similari dalle quali, alla nascita era praticamente escluso.
Alla manifestazione era presente anche l'equipaggio italiano, composto da sardi guidati dal capitano Paolo Sala, che partecipa alla 63ma edizione del Trofeo Hemingway di pesca al marlin, la cui conclusione è prevista per domani sabato. Naturalmente nell'atto non si è dimanticato di citare lo scrittore scomparso e la sua grande passione per il mare e la pesca oltre all'amore per Cuba. Per l'occasione il Club è stato inserito fra le istituzioni riconosciute ufficialmente dal Museo Hemingway.













Il prossimo fra le entità gemellate appuntamento è a settembre per la seconda edizione del Trofeo Internazionale di Pesca "Figari"

Dizionario demenziale

ACCAPIGLIARSI: non prendersi un bel niente (H)

giovedì 23 maggio 2013

Dizionario demenziale

ACACIA: battuta venatoria nel veneto

mercoledì 22 maggio 2013

Dizionario demenziale

ABITUDINE: vivere nel capoluogo friulano

martedì 21 maggio 2013

Dizionario demenziale

ABILITARE: al servizio in armi col raffreddore

lunedì 20 maggio 2013

Barzelletta brianzola (con traduzione)


Il Luis, mobiliere della Brianza, ha sempre lavorato per tutta la vita, non ha mai fatto le ferie, non si è mai spostato dal suo paese. Una sera, all'osteria, annuncia agli amici che parte per un viaggio.

“Ma come, Luis, non sei mai andato in giro e adesso vai a fare un viaggio. Ma dove vai?”
“Vado a Cuba”, risponde il Luis.
Così parte e al ritorno va in osteria a raccontare agli amici com'è andata.
“Ma Luis, come hai fatto con la lingua, tu che parli solo il dialetto?”
“Basta ingegnarsi” risponde il Luis “mi bastava un foglietto e una matita, gli facevo un disegno e loro capivano”.
“E” chiedono gli amici, “quando sei arrivato come hai fatto a capire dove dovevi andare?”
Il Luis. “Ho preso un taxi, gli ho fatto il disegno dell'albergo e lui mi ha portato in un posto della Madonna. Non avevo mai visto un albergo così bello. Poi, visto che era un giovanotto sveglio, il tassista, gli ho detto di scrivermi il suo telefono che quando avessi bisogno lo avrei chiamato”.
Gli amici: “E poi lo hai chiamato?”
Il Luis. “”Si un giorno l'ho chiamato, è venuto in albergo, gli ho fatto un disegno col mare e una palma e lui mi ha portato in una spiaggia bellissima. Poi, un altro giorno, gli ho disegnato un tavolino con un piatto di pastasciutta e lui ha capito che volevo andare a mangiare. Mi ha portato in un ristorante della Madonna e ho mangiato di un gran bene. Poi gli ho fatto capire che volevo trovare un po' di ragazze e gli ho disegnato una donna nuda. Lui ha capito subito e mi ha portato in un locale dove ho conosciuto una mulatta che ra la fine del mondo”.
E gli amici: “Ma con la mulatta riuscivi a capirti?”
Il Luis. “Sempre coi foglietti e i disegni. Le ho disegnato una bottiglia e lei ha capito che volevo offrirle da bere. Poi lei mi ha disegnato un viale vicino al mare e ho capito che voleva andare a fare una passeggiata”.
Gli amici: “E dopo la passeggiata cos'è successo?”
Il Luis: “Siamo andati un po' avanti e poi siamo tornati indietro e lei mi ha disegnato una camera da letto”.
Gli amici: “E tu...?”
Il Luis: “E io le ho fatto un preventivo!”


In "lingua originale"

Il LUIS, mobiliere della Brianza, ha sempre lavorato tutta al vita, non ha
mai fatto le ferie, non si è mai spostato dal suo paese.
Una sera, all'osteria, annuncia agli amici che parte per un viaggio.

"Cum'è Luis, te se mai andà in gir e adess te vet a fa un viacc". Ma te vet
induè"?
"Vo a CUba" risponde il Luis.
E così parte e al ritorno va in osteria a raccontare agli amici come è
andata.
"Ma Luis me te fa cunt la lingua, ti che te parlet dumà ul dialett"
"Basta ingegnass" risponde il LUis
"me bastava un fuiett e un lapis, ghe fasevi un disegn e qui là capiven"
"e" chiedono gli amici, "ma quant te se arivàa me te fa a intendes induè
che te duvevet andàa"
El Luis: "u ciapàòaa un tassi, gu' fàa un disegn de un albergu e lu el ma
purta in una roba de la Madona. bel inscì l'avevi mai vist un albergu.
Po', u vist che l'era un giuvinot svegli , ul tasista, e alura gu dì de
segnamm ul so telefono che cuant gh'eri bisogn el ciamavi"
E gli amici: "E po' te l'è ciamàa?"
El Luis: "Sì, un dì gu telefunàa, lu l'è vegnù in albergu, gu fa un disegn
cunt ul mar e una palma. E lù al ma purtàaa in una spiagia belisima.
Po' un alter di gu disegnàa un tavulin cunt su un piat de pastasuta e lu el
gha capì che vurevi andà a mangià.
Al me gh'a purtà in un risturant de la Madona e u mangiàa de un grand ben.
Po'gu fa capì che vurevi truà un po de tusan, e gu disegnà una dona biota.
Lu l'ha capì subit el me gh'a purtà in un lucal duvè u cugnusù una mulata
che l'era la fin del mund."
E gli amici" MA po' cun la mulata te se riuscì a intendes?"
El Luis: "seper cunt i fuiett e cunt i disegn. Gu disegnà una butiglia e le
l 'ha capì che vurevi ufrì de bev. Po' le la m'ha disegna un vial visin al
mar e u capi che la vureva andà a fa una pasegianda"
E gli amici: "e dopu la pasegiada, s'è sucess?"
El Luis: "e sem andàaa avanti un po e po sem turnàaa indrée. E l'eee l'ma
m'ha disegna una camerà da let"
E gli amici: " E ti?"
El LUis " E mi gu fa un preventif!"