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mercoledì 10 febbraio 2021

Vaccino cubano e lavori autonomi

Da qualche giorno circola su diversi organi d’informazione internazionali, anche italiani, la voce che Cuba metterà a disposizione gratuita anche dei turisti, il vaccino Soberana 02 che dovrebbe terminare la terza fase di sperimentazione il prossimo mese di marzo. Attualmente le cose non sono esattamente così: risulta che si metteranno in vendita “pacchetti” turistici che comprendono la possibilità facoltativa di ottenere il vaccino e questo potrebbe essere se non completamente gratuito, almeno a costo vantaggioso anche per incentivare il turismo internazionale di fatto scomparso. Diverso sarebbe per chi prendesse un aereo, senza servizi prenotati e sbarcasse come “turista fai da te”. Immagino che anche in questo caso si troverà una soluzione economica, ma è ancora tutto da vedere. Intanto si procede anche nello sviluppo di altri tre vaccini cubani: Soberana 01, Abdala e Mambisa che sono ancora nella seconda fase di sperimentazione. L’ultimo ha la particolarità di essere somministrato per via nasale e tutti, secondo gli addetti ai laboratori di sviluppo, hanno un basso costo di produzione, facilità di conservazione, lunga e forte efficacia.

Buone le prospettive di esportazione con diversi Paesi già interessati all’acquisto di un buon numero di dosi.

 

Nel campo dei lavori  indipendenti, si sta preparando una vera Revolución portando la possibilità di svolgerli dalle attuali 127 voci a circa 1200, escludendone 124, capovolgendo la situazione. Le attività escluse sono quelle strategiche e quelle considerate di competenza dello Stato come la salute e l’istruzione di base. Nelle misure in corso di attivazione si prevede uno snellimento burocratico adottando uno sportello unico per le pratiche relative al rilascio delle licenze, un riordinamento fiscale, la possibilità di ottenere più licenze in particolare a servizi o lavori affini, per fare un esempio un esercizio di parrucchiere potrebbe trasformarsi in vero e proprio salone di bellezza con tutto quanto richiesto per la cura della persona ed avere la possibilità di poter servire generi di conforto come caffé, bibite o altro ai clienti in attesa o con interventi particolarmente lunghi. Altro aspetto è quello di una maggior flessibilità adottata dalla Dogana per merci importate se inerenti all’attività svolta e la possibilità di esportazione anche per privati, seppure sembra che questa modalità sia già in atto. 

lunedì 1 febbraio 2021

Album dei ricordi

 





mercoledì 27 gennaio 2021

In vista il vaccino cubano

 Il corrispondente del Manifesto dall'Avana ha pubblicato:


Sei mesi per vaccinare gli 11 milioni di cubani con il Soberana nazionale

Pubblico e gratuito. Potranno vaccinasi tutti i cittadini, gratuitamente su base volontaria. E sono interessati all’acquisto di Soberana02 anche altri paesi come Venezuela, Vietnam e Iran.

Roberto Livi

Edizione del 27.01.2021

Pubblicato 26.1.2021, 23:59

Produrremo entro l’anno 100 milioni di vaccini Soberana02 contro il Covid-19, per immunizzare la popolazione cubana, e l’estero». È l’obiettivo di Vicente Vérez Bencomo, direttore dell’Istituto Finlay. Cioè l’Istituto che ha sviluppato il vaccino, progettato e prodotto con tecnologia cubana e finanziato al 100% dallo Stato cubano. Cuba diventerà così l’unico paese al mondo autosufficiente nell’immunizzare la propria popolazione (poco più di 11 milioni). Entro sei mesi, secondo Vérez, potranno venir vaccinati tutti i cittadini, gratuitamente e su base volontaria. E si sono dimostrati interessati all’acquisto di Soberana02 Venezuela, Vietnam e Iran. E’ stato raggiunto un accordo in base al quale la terza fase della sperimentazione del vaccino – nelle prossime settimane- sarà attuata anche in Iran su circa 150.000 volontari. Un’ampia collaborazione in questo settore viene sviluppata anche con il Pakistan e l’India.

Vérez non ha specificato il prezzo di Soberana02, mentre si stanno sviluppando nell’isola altri tre vaccini: Soberana01 (nell’Istituto Finlay), Abadala e Mambisa prodotti nel Centro di ingegneria genetica e biotecnologica (BioCubaFarma). Tutti finanziati dal Fondo cubano per la scienza e innovazione e dal Ministero della scienza, tecnologia e ambiente. Mambisa, ancora nella fase 1 della sperimentazione, ha la particolarità che si somministra per via intranasale e non con un’iniezione.

In un articolo per la piattaforma Cubadebate l’immunologo italiano Fabrizio Chiodo (professore di Chinica nell’Università dell’Avana) che ha partecipato al “disegno” di Soberana01 e 02 spiega che entrambi i vaccini “si basano in subunità”. Della proteina S – parte del virus SARS-Cov2 che induce la risposta immunologica più forte negli esseri umani- i “candidati” cubani utilizzano la parte che è involucrata nel contatto con il ricettore della cellula, il RBD (receptor-binding domain o regione di unione col ricettore, l’estremo delle “spine” che possiede il virus, ndr) che è anche il punto dove il sistema immunitario umano scatena la sua risposta.

“Nel caso di Soberana02 –scrive Chiodo- si unisce il RBD con il toxoide tetanico, base del vaccino contro il tetano e utilizzato anche come base per altri vaccini cubani come quello sviluppato contro H.Influenza tipo B, QuimiHib (il primo vaccino sintetico della storia come ebbe a pubblicare la rivista specializzata Science nel 2004). Si tratta di “piattaforme valide, utilizzate già in bambini, stabili a temperatura ambiente e che si possono conservare in un comune frigo”. Dunque con maggiore flessibilità e minor costo di utilizzo. Secondo l’immunologo italiano, Soberana02 ha dimostrato una risposta immunitaria entro i primi 14 giorni. Il che ha permesso di passare più rapidamente alle fasi successive. “La fase 3, che misura l’efficacia del vaccino dopo averne comprovato la sicurezza e la capacità immunologica nelle precedenti fasi, si prevede sarà conclusa in marzo o aprile”.

“In molti hanno pensato che eravamo matti a puntare su un vaccino di nostra produzione di fronte a giganti mondiali del settore”, dice Eduardo Martinez, presidente di BioCubaFarma. Altri hanno più o meno velatamente parlato di propaganda politica. “Si sbagliano, sostiene Martinez. Cuba ha una lunga esperienza nel settore: 8 degli 11 vaccini che impiega il programma nazionale di immunizzazzione contro 13 malattie sono di produzione nazionale. Inoltre tutti i dati, sui prodotti e sulla loro sperimentazione, sono resi pubblici in internet”.

Una delle ragioni che hanno permesso di portare avanti un programma nazionale di immunizzazione con tempi più lunghi rispetto a vaccini già sperimentati all’estero è stata la relativa bassa incidenza del Covid-19 nell’isola. Grazie ad un efficiente sistema di salute pubblica, fino alla fine dell’anno scorso venivano registrati un totale di circa 150 decessi per coronavirus e in varie provincie dell’isola il contagio era stato praticamente azzerato.

La situazione è pericolosamente cambiata nelle ultime settimane con l’apertura al turismo, specie dei cubanoamericani, molti dei quali giunti nell’isola non hanno rispettato le regole di sicurezza nei confronti dei familiari. Così nell’ultima settimana i contagi sono cresciuti in modo preoccupante, superando 500 casi al giorno e rendendo più difficile il controllo dei focolai. Anche le morti sono in crescita con un bilancio che si avvicina a un totale complessivo di 200 vittime. All’Avana, come in altre provincie sono riprese misure di contenimento, restrizione del traffico e dei movimenti dei cittadini, chiusure delle scuole. Per questa ragione le autorità sanitarie hanno deciso di usare un altro prodotto innovativo cubano, il Nasalferón, una versione nasale del Interferón alfa 2-b che ha dimostrato “un’alta efficacia preventiva nella lotta contro il Covid-19”. Ai turisti e ai familiari o conviventi verranno applicate queste gocce nasali.

 

Code oceaniche, perché?

Uno dei motivi per cui si formano code indescrivibili nei centri di distribuzione è che dovuto alla penuria di generi di consumo, questi vengono distribuiti col contagocce e succede che per esempio, quando viene offerto il detersivo prodotto quasi introvabile, si formano assembramenti oceanici. E questo è solo uno dei casi. Lo stesso succede quando si offre la birra, prodotto presente con maggior frequenza, ma di grande richiesta. Tutto ciò a discapito di chi è in cerca di prodotti meno quotati, ma di uso frequente come la pasta o l’acqua minerale. Anche se non sempre si trova quello che si cerca, magari si trova qualche palliativo o prodotto alternativo inaspettato.

Seppure la tecnologia sia ancora a livello di scuola elementare, spero ci sia qualcuno che stia pensando a un sistema distributivo informatico, dal momento che I prodotti in vendita in MLC (Moneta Liberamente Convertibile, leggi dollari USA) si pagano solo con il POS e non in contanti. Certo ci sarebbero altri problemi dovuti al rifornimento, dei prodotti più richiesti e meno presenti sul mercato, ma sicuramente si risolverebbe il problema delle code indescrivibili e anche abbastanza imbarazzanti dal momento che si vedono ad ogni angolo della città e se i prodotti di maggiore domanda andrebbero a ruba velocemente si darebbe spazio a quelli meno ambiti, ma pur sempre utili a qualcuno che non sarebbe costretto a ore o perfino giornate (e notate) di supplizio per comprare una lattina o un vasetto di salsa o sottaceti.

La speranza, non immediata, è che l’Amministrazione Biden torni almeno ai livelli Obama, annullando  i 200 provvedimenti presi da Strunz per inasprire, ancora di più il “bloqueo”. Rimane comunque il problema dei danni, anche economici, provocati dalla Pandemia che colpiscono specialmente il turismo che negli ultimi anni era la prima fonte di sostegno all’economia del Paese. 

sabato 23 gennaio 2021

Chiuso l'Ufficio Consolare dell'Ambasciata italiana

 Per il diffondersi allarmante del Covid-19 anche a Cuba, L'Ambasciata della Rebubblica Italiana chiude gli UfficiConsolari fino a nuovo avviso. 

mercoledì 20 gennaio 2021

Democrazia o libertà di sopraffare?

Ho potuto seguire in diretta tutta la cerimonia di passaggio del potere a favore di Joe Biden con i relativi interventi successivi di opinionisti vari. La fazione Strump continua a ribattere sui 74 (qualcuno di loro ha aumentato a 75) milioni di voti ricevuti dall’ex presidente, ma penso che qualcuno magari ci abbia ripensato, in ogni caso questi signori dimenticano che la Democrazia dice che il 50%+1 abbia il diritto/dovere di governare secondo i suoi parametri che se non piacciono, possono essere rivisti alle successive tornate elettorali. Come è puntualmente avvenuto.

venerdì 15 gennaio 2021

Che a Cuba le code siano una istituzione è risaputo, ma da un po’ di tempo in qua sono diventate veramente bivacchi con gente che “marca” da un giorno all’altro per poter accedere a qualsiasi punto di vendita, sia in CUP che nei pochi che ricevono ancora CUC e ancora più strano nei mercati in MLC dove si paga con il POS in dollari USA. Che ci sia penuria è altrettanto noto, ma che tutti (o quasi) abbiano bisogno quotidiano di rifornirsi è quantomeno strano.

Mi sorge il dubbio che qualcosa non funzioni nel Sistema di controllo e che la maggioranza di questi “coleros” siano accaparratori per rivendere e non avendo altro da fare passano giorni (e notti) formando code interminabili. Probabilmente qualcosa non funziona nel Sistema di controllo o diciamo che è praticamente inesistente.

All’inizio della decade del ’60, si era istituita la “libreta” o tessera annonaria che garantiva un’equa distribuzione dei prodotti alimentari o di prima necessità che è ancora vigente seppure con un gran ridimensionamento dei prodotti acquisibili con prezzo sussidiato. Non si potrebbe stabilire una quota anche per i prodotti non sussidiati? Potrebbe essere un modo di controllo sugli abusi, basta trovare il mccanismo per introdurla, altrimenti godiamoci lo spettacolo deprimente di moltitudini accalcate  nelle strade, alla faccia delle distanze anti virus, oltre che allo squilibrio di gente che riesce a garantirsi l’essenziale e chi no.

   

giovedì 7 gennaio 2021

I buoi, la stalla e un futuro fosco

Lo Strunz (chiamiamo le cose col loro nome), dopo aver aizzato e organizzato un vero e proprio tentative di golpe che non sarebbe comunque mai riuscito, è apparso candidamente in pubblico con la sua faccia da culo, invitando i dementi seguaci a tornare a casa in pace, nonostante ribadisse il “furto” della nomina e dopo aver informato le turbe che il suo era solo un discorso di circostanza a cui non dovevano dare peso. Intanto i responsabili della sicurezza locale e nazionale, dopo aver chiuso la stalla a seguito della fuga dei buoi, hanno dichiarato lo stato di emergenza fino al 20 gennaio. Peccato non averci pensato prima.

La tragedia è che  faccia da culo ha seminato in un terreno molto fertile l’odio, la discriminazione, la violenza che hanno fatto facile presa su una partre importante di popolazione incolta o comunque già violenta, razzista e supremazista di per sé.

Ne riparleremo nel 2024, sperando che la lezione di ieri non sia dimenticata, almeno dalla parte ragionevole degli elettori statunitensi.

giovedì 31 dicembre 2020

Relazioni bilaterali

Il disastroso 2020 non poteva finire con un altro colpo di coda dell’Amministrazione Strump: il suo lacché, paisano Mike Pompeo, ha dichiarato al New York Times di voler reinserire Cuba nella lista dei Paesi patrocinatori del terrorismo. Se non fosse tragica, la notizia farebbe ridere. Chi è più patrocinatore del terrorismo degli Stati Uniti? Se così avvenisse, Joe Biden avrebbe un po’ più di lavoro e qualche mese di tempo per togliere Cuba da questa lista, dal momento che nel caso delle relazioni bilaterali, aveva dichiarato, di tornare ai livelli di Obama e se possibile migliorarli.

Domani è 2021, speriamo!

venerdì 25 dicembre 2020

Un documentario da non perdere su youtube: The war on Cuba

Un documentario dalla chiara impronta giornalistica data dal suo regista, lo statunitense Reed Lindsay, giornalista di professione, uno spaccato della situazione attuale a Cuba che legge in modo non pedissequo le conseguenza dell’embargo o “bloqueo” come lo si definisce qua.