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sabato 29 novembre 2025

Annunciata una nuova riforma cambiaria, ma sara' davvero "nuova"?

 Dopo la sciagurata e catastrofica riforma del 2020 fatta dall’allora Ministro dell’Economia Alejandro Gil, attualmente in prigione, il Governo cubano ha annunciato una nuova riforma diretta principalmente al cambio della valuta, anticipando che il rapporto Dollaro/Peso Cubano verra’ aggiornato in maniera corrispondente all’effettivo valore della moneta verde e di conseguenza delle altre valute convertibili, per combattere il cambio illegale che danneggia l’economia cubana e che sarebbe promosso dalla piattaforma El Toque con sede negli Stati Uniti che stabilisce quanti Pesos ci vogliono per comprare Dollari, Euro eccetera anche se, probabilmente, questa piattaforma “ufficializza” i risultati della domanda e dell’offerta della strada che hanno creato un’inflazione gigantesca.

Non e’ ancora ben chiaro se questo nuovo regime di cambio si manterra’ rigido come l’attuale o se seguira’ i valori dettati dalle Borse Internazionali che fissano i cambi a ragione delle fluttuazioni dei mercati.

Attualmente il mercato parallelo vede quotato attorno ai 440 Pesos il Dollaro USA mentre il cambio ufficiale lo quota a 24!!! Risulta difficile che chi ne ha li voglia versare in banca e comunque questo valore riflette solo la compra, dato che lo Stato non vende nemmeno un cent.

Risulta anche difficile capire come funzionerebbe questo nuovo “mercato” se la dollarizzazione non viene completamente liberalizzata, ma circoscritta a determinati centri commerciali e non si consente una normale compravendita legale.

Da queste prime informazioni non si e’ ancora saputo se tornera’ la circolazione della valuta convertibile nel normale circuito bancario o se restera’, come de riforma Gil, ristretta nelle casseforti del Banco Central de Cuba. Con buona pace dei pensionati stranieri che non sanno cosa riscuoteranno.

 

mercoledì 26 novembre 2025

Un silenzio assordante. Chiusura dell'Ambasciata del belgio a Cuba.

 E' disarmante il silenzio assordante sia delle Ambasciate che  fino a un certo punto potrebbe essere compensibile, ma peggio e' quello dei mezzi di informazione, esclusi naturalmente quelli degli Stati Uniti e in particolare le reti sociali, attorno all'appropriazione indebita delle pensioni e altro a Cuba.

Capisco che il Mondo sta attraversando un periodo molto difficile e turbolento che probabilmente non si e' mai visto, per un perido cosi' lungo, dopo la seconda Guerra Mondiale e che un pugno di pensionati che hanno scelto, per diversi motivi, di vivere in un Paese tanto discusso e tanto "difficile" possa non interessare il gran pubblico, ma credo che al di la' di chi o quanti siano danneggiati, resta il principio che un Governo non puo' e non deve permettersi azioni di pirateria come questa e mi sembra che sia doveroso informare l'opinione pubblica internazionale, almeno con due righe.

Nel frattempo il Belgio, evidentemente non credo sia per questo, ha chiuso la sua Ambasciata all'Avana.

martedì 25 novembre 2025

Rintracciato e arrestato all'Avana un cittadino spagnolo

 Martiño Ramos Soto, latitante e ricercato dalla Giustizia spagnola dopo essere stato condannato per violenza aggravata ai danni di minori, e' stato rintracciato e arrestato all'Avana dove si era rifugiato coi soldi ricavati dalla vendita della casa paterna che aveva ereditato e si spacciava per imprenditore e fotografo dilettante per adescare ragazzine nel gruppo di bellezze di cui si era circondato millantando.

Siccome non esiste un trattato di estradizione tra Cuba e la Spagna non si sa a che titolo lo abbiano arrestato e come possano riconsegnarlo alle Autorita' competenti.

FIHAV 2025

 Nello spazio espositivo di Expocuba si e' aperta la FIHAV 2025, dove si espongono prodotti artigianali e industrial anche provenienti dall'estero con vista a nuovi investimenti. Non so in che modo convinceranno gli stranieri a investire dopo i problemi legati alla valuta.

 

lunedì 24 novembre 2025

Settimana della Cultura Italiana

 Dal prossimo 28 novembre al 6 dicembre si svolgera' la 27ma edizione della Settimana della Cultura Italiana che prevede diverse manifestazioni ed e' patrocinata dall'Ambasciata.

Se pero' l'Ambasciata si interessasse anche delle nostre pensioni non sarebbe male.

La valuta sparita per alcuni, ma non per i cubani con famiglia negli USA

 Uno degli effetti non dichiarati e forse non previsti dell'embargo extraterritoriale degli Stati Uniti a Cuba e' l'impossibilita' di ricevere la valuta legittimamente depositata sui conti correnti cubani. Questo riguarda anche, oltre ai pensionati, gli operatori economici e investitori oltre che le Ambasciate.

Certo per le sedi diplomatiche che tacciono, non e' difficile aprire un conto in un Paese dell'area, magari Panama per citarne uno,  onde potersi rifornire in caso di necesita' ed avere carte di credito abilitate.

Ma in un Paese dove l'inflazione della moneta nazionale e' stratosferica e si aprono sempre piu' esercizi dove si paga in dollari viene da chiedersi: com'e' possibile? Semplice, i dollari li porta chi viene da "fuori" e nel caso dei cubani sono riforniti dai parenti residenti negli USA che si servono di un fiorente servizio fornito dalle "mulas" al femminile perche' prevalentemente effettuato da donne che si imbottiscono di dollari e li consegnano, dopo un breve volo dalla Florida, ai parenti dell'Isola. Per questo i supermercati vengono presi d'assalto prevalentemente da cubani.

Quello che e' incomprensibile e' come mai persone che odiano visceralmente il sistema e sono espatriati legalmente o a bordo di natanti improvvisati con rischio della vita, contribuiscano a mantenere i parenti che ci vivono e non hanno fatto la loro scelta.

mercoledì 19 novembre 2025

Il danno e le beffe

 E’ ormai risaputo della insufficiente capacita’ di generazione elettrica a cuba per l’obsolescenza del sistema e la scarsita’ di carburante per il funzionamento delle centrali termiche. Si stanno installando parchi di pannelli fotovoltaici che sono ancora insufficienti e hanno dato solo piccoli miglioramenti, ignorando completamente l’eolico in un Isola spazzata dai venti.

Nel maggior centro abitato economico e produttivo, leggi L’Avana, e’ stato istituito un programma settimanale a scacchiera per cui le varie zone sono soggette a sospensione in base al giorno e le ore. Il nostro gruppo, lunedi’ scorso, doveva avere due interruzioni di 4 ore ciascuna: dalle 10 alle 14 che e’ stato mantenuto minuti piu’, minuto meno e il secondo dalle 18 alle 22 che e’ diventato dalle 17 alle 23. Ieri doveva essere ancora dalle18 alle 22 ed e’ diventato dalle 14 alle 20.30 circa seguito da un previsto dalle 3 di notte alle 5 di mattina ed e’ diventato dalla 1 a oltre le 7.

Oggi ci toccherebbe dalle 14 alle 18…vedremo.

Risultato: disconnessione alle 14.40 riconnessione 22.35 per un raddoppio delle ore previste dal programma. La seconda del giono doveva essere dalle 22 alla 1 invece e' stata dalle 2 alle 7...

La domanda e’: a cosa serve fare una programmazione con la quale ci si organizza, se poi non viene rispettata?

Cuba, que linda es Cuba.

Ma all'INPS lo sanno o non lo sanno? E se lo sanno cosa fanno?

 Mi e’ giunta voce che all’INPS sono al corrente che a Cuba, gli Istituti bancari che li ricevono, usano gli Euro inviati ai pensionati residenti qua li deviano e trasformano in una moneta virtuale che e’ sempre piu’ inutilizzabile e anche in procinto di sparire. Ovviamente su direttive del Governo. Se questo e’ vero, cosa fanno l’Istituto e le nostre Autorita’ politiche e diplomatiche?

Una soluzione potrebbe essere una deroga alle disposizioni poste dall’AIRE (Ente che regola diritti e doveri degli italiani residenti all’estero) che prevedono l’impossibilta’ di aprire un Conto Corrente se non si risiede in Italia. La deroga, applicabile eventualmente ai soli pensionati residenti a Cuba, consentirebbe di ricevere le pensioni in Italia e poterne usufruire a Cuba con Carte di Credito riconosciute.

Ho scritto alla recentemente nominata Ambasciatrice sottoponendole il problema del quale, probabilmente non era ancora al corrente, ma fin’ora non ho avuto riscontro.

Dicono che la speranza e’ l’ultima a morire, ma i pensionati sono vicini alla morte reale e non vorrebbero anticiparla.

lunedì 17 novembre 2025

Come andremo a finire?

 Come ho gia’ avuto modo di accennare, la vita quotidiana per i residenti stranieri a Cuba diventa sempre piu’ difficile. I piu’ anziani non solo di eta’, ma anche di “status”, ricorderanno che fino agli anni a cavallo tra i due secoli, per i privati cittadini, non era possibile avere un conto in valuta nelle banche e questo aveva una sua logica dal momento che circolava solo la moneta nazionale anche nei pochi supermercati esistenti allora, gran parte dei beni di consumo era razionata e non esisteva il piccolo commercio privato.

Con le prime, timide, aperture e l’introduzione di alcuni supermercati in valuta, si conio’ il CUC (Peso Cubano Convertibile) moneta cartacea equivalente al dollaro USA e che poteva essere detenuta solo dagli stranieri, residenti o turisti, per gli acquisti in detti esercizi.

Con l’introduzione della riunificazione monetaria e il riordinamento (sic!) finanziario, inventato dall’allora Ministro delle Finanze Alejandro Gil, adesso in prigione e sotto processo a porte chiuse per un sacco di infamie, compreso lo spionaggio, inizio’ il disastro e l’inflazione galoppante.

I salari di allora che si aggiravano piu’ o meno attorno ai 300 Pesos mensili erano considerati astronomici, la media era tra i 200 e i 250. Io, quando sono entrato a Publicitur per contratto, prendevo 260 Pesos e una volta passato in pianta stabile mi sono stati ribassati a 211. Il tutto legalmente, secondo le norme vigenti. Ma allora si viveva senza traumi, adesso un’uscita per acquisti non costa meno di 5.000 pesos che possono arrivare a superare i 10.000 per garantirsi una certa riserva e le piccole spese giornaliere si aggirano sui 2 o 3 mila per un pacchettino di cafe’ e qualche bibita.

Fu abolito il CUC, sostituito con l’attuale moneta virtuale MLC (Moneta Liberamente (altro sic!) convertibile). Questa manovra in teoria doveva rendere circolante solo la Moneta Nazionale ovvero il Peso Cubano, ma guarda caso si sono andati sviluppando sempre piu’ i supermercati in valuta dove gli stranieri potevano acquistare in MLC.

Attualmente, in questi supermercati si paga solo con dollari contanti o con carte di credito che non siano emesse da banche nordamericane che non potrebbero essere riscosse, oppure con una carta di credito nazionale: la Classica che viene rilasciata solo da una banca (Banco Financiero Internacional) e solo ad operatori economici, ma non a privati cittadini.

Pertanto la situazione economica per i pochi o tanti stranieri residenti, molti pensionati come il sottoscritto, diventa sempre piu’ critica vista anche la graduale sparizione di esercizi dove si paga in MLC che fra l’altro ha tutti i sintomi di scomparire con la fine dell’anno. Uno di questi sintomi e’ l’impossibilita’ di comprare biglietti aerei presso le compagnie straniere che fino a poco tempo fa la accettavano. Come faremo a viaggiare, al di la’ degli acquisti, dal momento che le banche nelle quali si sono aperti c/c in valuta che continua ad affluire, non la danno ai clienti con la risposta “non abbiamo disponibilita’”. Ma come? Se questi soldi arrivano, seppure con i naturali ritardi tra il virtuale e il reale, dove vanno a finire? Evidentemente vengono deviati, senza autorizzazione, per altri scopi da uno Stato in coma profondo.

Altra stranezza e’ come mai con le tesserine in MLC non si possa comprare nei centri in valuta dove invece vengono accettate le carte di credito estere. La risposta e’ che gli MLC del c/c sono moneta virtuale che ritarda ad essere riscossa, nonostante siano stati accreditati diversi mesi fa, ma le carte di credito estere, non sono altrettanto virtuali? Certo, ma virtuali a cui si attinge da “fuori” non da “dentro”.

Riassumendo: come vivremo? E che fine faranno i nostri soldi accreditati nelle loro banche? Il Corpo Diplomatico accreditato potra’ e vorra’ intervenire in qualche modo?

venerdì 14 novembre 2025

Festival del Nuovo Cine Latinoamericano

 Il Comitato organizzatore ha annunciato che il 46mo Festival del Nuovo Cine Latinoamericano si svolgera' dal 4 al 14 dicembre prossimi.

Una manifestazione di grande risonanza internazionale alla quale partecipano le seguenti sezioni: film di fiction suddivisi in lungo e cortometraggi, documentari, film di animazione e cartellonistica oltre a premi collaterali per attori e cineasti.

Come sempre ci sranno invitati di prestigio, non solo latinoamericani, come ai tempi in cui vi prendevo parte in qualita' di fotoreporter e compagno di una cineasta e attrice. Ricordo fra i tanti, ma fra coloro che mi hanno piu' colpito: Gregory Peck, Robert Deniro col quale venivo scambiato per una vaga somiglianza e perche' all'epoca portavamo entrambi il codino e l'argentino di origine italiana Alberto Da Rin che e' stato anche ospite a casa nostra. Indimenticabili poi le presenze di Vittorio Gassman e famiglia con cui sono stato a cena nella residenza dell'allora ambasciatore Carlo Civiletti e l'esplosivo Dario Fo con Franca Rame che era lo stesso nella vita che sulle scene. L'elenco sarebbe lungo, ma mi fermo qua con esempi abbastanza significativi.