Col prossimo mese di Settembre andra' in vigore la Legge 25/1/2007 volta a colpire i dirigenti ed alti funzionari responsabili di caos amministrativo e/o corruzione. La disposizione e' voluta da Raul Castro nella sua campagna di lotta nel tentativo di moralizzare e risanare il Paese. Sono previsti severi giri di vite per i dirigenti e funzionari sorpresi, o anche solo accondiscendenti nei riguardi di subalterni, a sottrarre fondi o risorse dalle aziende, operare nepotismi e/o favoritismi nelle assunzioni e/o promozioni di amici o parenti, proteggere gli assenteisti o chi si presenta tardi al lavoro e tutte quelle situazioni di grave negligenza o malversazione ai danni dello Stato. Chi verra' sorpreso a violarne le norme subira' immediatamente le corrispondenti sanzioni amministrative con relativa perdita dell'impiego, salvo le eventuali conseguenze penali, qualora ve ne fossero. Il contenuto della Legge e' severissimo, cosi' come dovrebbe essere rigorosa la sua applicazione.
Secondo fonti ufficiali pubblicate nell'ottobre dello scorso anno, oltre la meta' delle ispezioni amministrative, effettuate in quasi 23.000 imprese cubane, hanno rilevato irregolarita' quasi sempre gravi. Le ispezioni hanno altresi' dimostrato che il 55% delle aziende funzionano in maniera che va da "mediocre" a "male". In altre 3.502 imprese ispezionate il 59% ha mostrato violazioni al Regolamento Generale delle Relazioni del Lavoro.
Nel suo primo anno di comando interinale, Raul, ha nominato (e destituito) quattro ministri ed il Segretario Generale della Centrale dei Lavoratori di Cuba (unico sindacato riconosciuto) nella persona di un suo stretto collaboratore: il generale Salvador Valdes Mesa.
Mentre continua l'assenza mediatica di Fidel Castro, a parte gli scritti di cui si comincia a dubitare dell'autenticita', il fratello ha dichiarato una lotta senza quartiere alla corruzione, gli sprechi e l'inefficienza.
Le domande sono: ci volevano quasi 50 anni di "sociolismo", sotto la guida illuminata e infallibile di Fidel, per chiudere la stalla?
E: riuscira' il Nostro Eroe a guarire un Paese malato, ormai in cancrena, o pagheranno sempre i soliti capri espiatori per simulare interventi radicali?
Secondo fonti ufficiali pubblicate nell'ottobre dello scorso anno, oltre la meta' delle ispezioni amministrative, effettuate in quasi 23.000 imprese cubane, hanno rilevato irregolarita' quasi sempre gravi. Le ispezioni hanno altresi' dimostrato che il 55% delle aziende funzionano in maniera che va da "mediocre" a "male". In altre 3.502 imprese ispezionate il 59% ha mostrato violazioni al Regolamento Generale delle Relazioni del Lavoro.
Nel suo primo anno di comando interinale, Raul, ha nominato (e destituito) quattro ministri ed il Segretario Generale della Centrale dei Lavoratori di Cuba (unico sindacato riconosciuto) nella persona di un suo stretto collaboratore: il generale Salvador Valdes Mesa.
Mentre continua l'assenza mediatica di Fidel Castro, a parte gli scritti di cui si comincia a dubitare dell'autenticita', il fratello ha dichiarato una lotta senza quartiere alla corruzione, gli sprechi e l'inefficienza.
Le domande sono: ci volevano quasi 50 anni di "sociolismo", sotto la guida illuminata e infallibile di Fidel, per chiudere la stalla?
E: riuscira' il Nostro Eroe a guarire un Paese malato, ormai in cancrena, o pagheranno sempre i soliti capri espiatori per simulare interventi radicali?
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