Guillermo Rigondeaux e Erislandy Lara che avevano abbandonato la delegazione cubana a Rio de Janeiro sono stati rimpatriati, come previsto dal protocollo fra Cuba e Brasile dal momento che gli stessi non avevano i requisiti per richidere asilo politico, cosa che peraltro non avevano nemmeno fatto. I due atleti si sono dichiarati "pentiti" della loro azione già al momento della detenzione in Brasile.
La notizia è stata accompagnata dall'impegno a non punire i due in modo grave e che "saranno utilizzati nell'ambito dello sport in misura della loro esperienza".
Al momento del loro rimpatrio, i due sono stati accompagnati ad una casa dove hanno ricevuto la visita delle famiglie.
I commenti non ufficiali sono maggiormente orientati al fatto che la fuga è riuscita male perché mal pianificata e che si pentiranno di essere tornati dove "non sono nessuno, adesso ancor peggio di prima".
La notizia è stata accompagnata dall'impegno a non punire i due in modo grave e che "saranno utilizzati nell'ambito dello sport in misura della loro esperienza".
Al momento del loro rimpatrio, i due sono stati accompagnati ad una casa dove hanno ricevuto la visita delle famiglie.
I commenti non ufficiali sono maggiormente orientati al fatto che la fuga è riuscita male perché mal pianificata e che si pentiranno di essere tornati dove "non sono nessuno, adesso ancor peggio di prima".
ho letto e sono soddisfatto. Non "vedo" bene l'avvenire dei due pugili.
RispondiEliminaRecchia