Cuba ha raggiunto, in questi giorni,
i 4 milioni di turisti con 54 giorni di anticipo sull’anno scorso. Tutte le
strutture danneggiate da “Irma”, specie nei Cayos della costa nord
settentrionale sono stati riaperti alla grande. Mi viene il magone pensando a
quando erano poche migliaia, ma mi sembra che il cammino intrapreso sia quello
giusto anche per alleggerire il “bloqueo” che si fa sempre più opprimente.
Come già ho avuto occasione di dire,
sono sorti molti alberghi nuovi, anche di lusso e l’offerta privata di vitto e
alloggio è vasta e diffusa in tutta l’Isola.
Fra i progetti, ambiziosi di
aumentare, oltre agli alberghi, le infrastrutture con campi da golf e parchi
tematici. Al momento sono in avanzato stato di costruzione due nuovi grandi
alberghi: il Packard e il Paseo y Malecón. Il primo sorge sull’area del
“vecchio” e molto più modesto, di pretese e dimensioni Packard, il secondo in
un’area dove sono stati demoliti edifici pericolanti e si affacciano entrambi
sul Paseo del Prado di fronte al Malecón su lati contrapposti del Paseo. Il
Packard è più arretrato rispetto al fronte del mare, mentre per l’altro si
stanno studiando sistemi di difesa per eventuali tormente, uragani o comunque
violente mareggiate, dato che solo la strada lo separa dall’Oceano.
In questa scalata che mira sempre
più in alto, ci sono anche le crociere con la bellezza di 25 navi che
ormeggiano nei porti cubani per la loro navigazione nei Caraibi.
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