Sono passati 100 anni dal 7 di
novembre in cui l’incrociatore russo “Aurora” ha sparato il primo colpo di
cannone, dalla Neva, contro le fortezze di Pietrogrado. È stato il segnale
d’inizio della “Grande Rivoluzione d’Ottobre” (secondo il calendario giuliano)
che sollevava le masse di diseredati e oppressi contadini e operai russi contro
lo Zar, l’aristocrazia in genere e la borghesia. Bene o male è stato il cambio
di un’epoca e assieme alla quasi finita Prima Guerra Mondiale, in cui sono
morti milioni di russi ha segnato anche, in pratica, il cambio di secolo, così come la Rivoluzione Francese ha anticipato il XIX.
La sua vita non è stata eterna, come
sognavano Lenin, Stalin e molti altri loro compagni di avventura, comunque è
stata esempio per altri popoli e altre latitudini, in altri tempi, di lottare per
l’indipendenza e la sovranità, oltre a cercare una miglior condizione sociale.
Che dire?
Slava Revoluzia!
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