La
situazione a Cuba e’ sempre piu’ difficile, oltre al recente passaggio
dell’uragano Melissa che ha devastato gran parte della zona orientale del Paese,
rimangono i mali cronici ed endemici sia nel campo della salute o in quello
economico e produttivo, nonche’ nella vita quotidiana.
Gia’
da qualche tempo sta dilagando un’epidemia di tre malattie trasmesse dalle
zanzare di cui la piu’ grave che arriva anche ad essere mortale e’ il dengue. A
questa si aggiungono anche la chicunguya e la zyka che seppur con minor
possibilita’ letale costringono a subire febbre e forti dolori ossei e
articolari.
La
forte crisi economica e l’incremento delle misure riguardanti l’embargo
statunitense rendono impossibile o quasi la ricerca di trovare farmaci
adeguati.
Rimane tunnel
oscuro del quale non si vede la luce al termine, valga l’accostamento, della
cronica insufficienza dell’energia elettrica per deficit di produzione o per
guasti improvvisi a impianti o linee di trasmissione. In merito a queste
ultime, gia’ anni fa mi ero espresso in questo blog criticando il fatto che non
si sia proceduto a sotterrare i cavi, dove possibile, lasciando le linee stesse
in balìa degli agenti atmosferici che causano spesso la caduta di rami o
alberi, di cui la citta’ dell’Avana e’ ben fornita.
Nella
capitale e’ in vigore un piano che vede interruzioni programmate a scacchiera
nei vari settori della citta, suddivisi in blocchi che variano dalle 2 (nelle ore notturne) alle 8
ore secondo il giorno della settimana e la fascia oraria. Questi piani,
purtroppo, vengono raramente rispettati alla lettera con sospensioni del
servizio che a volte sono fino ad un’ora prima del previsto e a mezz’ora dopo
del ripristino, oltre a quanto detto sopra, il rischio di eventuali
interruzioni al di fuori del piano previsto, per fattori esterni.
A
questo si aggiunge l’ulteriore notizia, triste per noi residenti stranieri, che dice dell’avvenuta impossibilita’ di comprare
biglietti aerei con la moneta virtuale MLC con cui le banche sostituiscono la
nostra valuta. Come potremo viaggiare?
Questo
sembrerebbe il preludio all’abolizione totale, presumibilmente a fine anno, di
detta moneta lasciando aperto il quesito: cosa ne sara’ dei nostri soldi veri?
Come potremo effettuare acquisti, gia’ oggi molto limitati di merci e generi
alimentari oggi disponibili quasi esclusivamente in dollari?
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