La realizzatrice cubana Irene M. Borrego (che però risiede a Madrid) si è aggiudicata il Premio Qualità GAUDIANELLO & LEGGERA con il suo film "California", della durata di 12 minuti, al Filmfestival Internazionale del Cortometraggio giunto ormai alla sua 5ta edizione che terrà come di consueto a San Vito dei Normanni (Br) dal 24 al 29 Luglio.
La manifestazione organizzata dal Direttore Artistico e creatore di Salento Finibus Terrae, Romeo Conte, vede ogni anno un crescendo nella partecipazione di Autori e pubblico contando su giurie qualificate ed ospiti eccellenti. Oltre alla proiezione dei films, suddivisi in diverse categorie, la manifestazione conterà con altri eventi culturali legati al mondo della celluloide, ma non solo.
Chi volesse conoscere nei dettagli la programmmazione e/o voglia prendervi parte per le edizioni successive può contattare il sito http://www.salentofinibusterrae.com/
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venerdì 20 luglio 2007
mercoledì 18 luglio 2007
Accordo migratorio
Cittadini cubani in fila davanti all'Ufficio d'Interessi degli USA all'Avana in attesa del colloquio per il visto.
Cuba e Stati Uniti si accusano a vicenda per il mancato raggiungimento della quota migratoria in questi ultimi 11 mesi. secondo un accordo sottoscritto nel Settembre '94 gli USA si sono impegnati ad accogliere annualmente 20mila cittadini cubani, ma durante questi ultimi 9 mesi i visti sono stati 10.724, ovvero un 54% del totale che sarà impossibile raggiungere nei soli 3 mesi restanti.
Il governo cubano accusa Washington di aver rallentato di proposito l'assegnazione dei visti per contribuire a creare malcontento e disordine interno. Da parte loro gli "yanqui" ribattono che gli ostacoli sono stati creati dalla negativa dell'Avana all'assunzione di 47 addetti agli sportelli e al disbrigo delle pratiche oltre al rifiuto di ingresso per funzionari nordamericani dell'Ufficio Immigrazione unitamente al divieto di importazione per materiale di cancelleria e da ufficio che avrebbe agevolato il lavoro burocratico. Inoltre gli USA accusano il governo cubano di aver rallentato la concessione dei permessi di uscita, in modo particolare a medici e infermieri.
L'accordo era stato stipulato dopo la cosiddetta "crisi dei balseros", per consentire un flusso migratorio "legale" e "senza rischi".
giovedì 12 luglio 2007
Messaggi alla Chiesa Latinoamericana
Le "Dame in bianco" e il Movimento Cristiano Liberazione hanno inviato messaggi all'Arcivescovo di Aparecida (Brasile) neo Presidente del Consiglio Episcopale dell'America Latina che sta tenendo la sua 31 Assemblea ordinaria all'Avana. Fino ad ora il consesso religioso non si era mai tenuto nella capitale cubana.
I messaggi fanno particolare riferimento ai prigionieri politici e di coscienza trattenuti nelle carceri cubane con lunghe pene detentive.
La prima dichiarazione dell'arcivescovo non è propio entusiasmante, infatti ha detto che "pregherà per la pace a Cuba e che l'avvenire del Paese sta solo nelle mani del suo popolo". Diplomatico o prete?
mercoledì 11 luglio 2007
(auto) Critica del Comandante
Nelle ormai abituali "Riflessioni del Comandante" pubblicate oggi (mercoledì), Fidel Castro esprime critiche sulla disparità di trattamento economico esistente a Cuba ove ci sono cittadini con accesso alla valuta forte ed altri, invece che non vi possono accedere o lo fanno in modo molto limitato. Viene da domandarsi: ma quasi 50 anni di "socialismo", a cosa sono serviti? Se il Paese si trova in queste condizioni di chi è la responsabilità? Se lui c'era, dormiva?
Chi ha imposto un assurdo embargo alle importazioni dei cittadini cubani che viaggiano all'estero? Chi ha consentito che si creassero le caste e le disuguaglianze sociali? Non credo fosse il sogno di tanti, come noi, che hanno creduto alle utopie del "Che".
È veramente grottesco che l'artefice del disastro economico adesso critichi le sue stesse scelte e responsabilità come se fossero di qualcun altro.
Chi ha imposto un assurdo embargo alle importazioni dei cittadini cubani che viaggiano all'estero? Chi ha consentito che si creassero le caste e le disuguaglianze sociali? Non credo fosse il sogno di tanti, come noi, che hanno creduto alle utopie del "Che".
È veramente grottesco che l'artefice del disastro economico adesso critichi le sue stesse scelte e responsabilità come se fossero di qualcun altro.
martedì 10 luglio 2007
Misure di prevenzione
Si è iniziata la campagna di prevenzione alla possibile epidemia di "dengue" portata dalla zanzara "aedes Aegypti".
Con l'intensificarsi del caldo estivo e delle forti precipitazioni che lasciano depositi di acqua stagnante si stanno prendendo le misure preventive per evitare un'epidemia disastrosa come quella dello scorso anno. nel corso dei lavori di bonifica e disinfestazione sono stati trovati ed eliminati 1320 focolai di zanzare, 145 dei quali all'interno di centri di lavoro. Secondo le autorità sanitarie comunque la situazione è sotto controllo e non c'è motivo di allarme serio.
Il tempo all'Avana
oggi: min. 23 mass. 32 parzialmente nuvoloso
mer. " 23 " 33 temporali isolati
gio. " 23 " 32 temporali pomeridiani
ven. " 22 " 32 temporali locali
sab. " 23 " 32 idem
Indette nuove elezioni
Per la prima volta in 30 anni sono state indette le elezioni senza l'intervento diretto di Fidel Castro per la convocazione delle medesime.
Domenica 22 ci sarà il primo turno per eleggere i rappresentanti delle assemblee municipali e provinciali, qualcosa che assomiglia alle nostre "amministrative", il secondo turno si svolgerà il 28 Ottobre in quelle circoscrizioni ove i candidati non abbiano superato la quota del 50% dei suffragi.
La Legge elettorale prevede che una volta insediati i parlamentini locali, questi provvederanno a nominare i candidati alle elezioni per l'Assemblea Nazionale del Poder Popular e questo sarà il banco di prova per vedere se Fidel Castro sarà candidato con possibilità di riprendere formalmente la direzione del Paese.
In passato, Fidel si è sempre presentato come candidato del collegio di Santiago de Cuba ove riceveva il 98% dei consensi. La nuova Assemblea resterà in carica per 5 anni e dovrà designare i 31 membri del Consiglio di Stato che a sua volta elegge il Presidente e Capo di Stato. Fino ad ora niente lascia supporre che Fidel Castro rimanga fuori dalle liste per le elezioni nazionali che dovrebbero avvenire entro cinque mesi dal primo processo elettivo.
Fino ad ora, nelle riunioni ufficiali la sua sedia è rimasta ostentatamente vuota a fianco di quella del fratello Raul, presidente interinale.
Sia fonti governative che della dissidenza coincidono nel affermare che Fidel Castro non rinuncerà alla politica fino a che esalerà l'ultimo respiro.
Uno dei leader oppositori: Vladimiro Roca, figlio del defunto Blas che fu tra i fondatori del PCC, ha dichiarato che "ormai tutti sanno che la mente di un uomo di 80 anni reduce da diverse operazioni che hanno comportato l'uso di anestesia totale non può essere la stessa di prima e si dovrà vedere se potrà inanellare un discorso coerente, dal vivo non attraverso la stampa."
Altri dissidenti affermano che in un Paese attraversato da una crisi di inerzia totale la convocazione di elezioni è una pura formalità che non cambierà niente nella vita quotidiana.
L'attuale Parlamento cubano è composto da 609 membri di cui il 35% sono donne.
Domenica 22 ci sarà il primo turno per eleggere i rappresentanti delle assemblee municipali e provinciali, qualcosa che assomiglia alle nostre "amministrative", il secondo turno si svolgerà il 28 Ottobre in quelle circoscrizioni ove i candidati non abbiano superato la quota del 50% dei suffragi.
La Legge elettorale prevede che una volta insediati i parlamentini locali, questi provvederanno a nominare i candidati alle elezioni per l'Assemblea Nazionale del Poder Popular e questo sarà il banco di prova per vedere se Fidel Castro sarà candidato con possibilità di riprendere formalmente la direzione del Paese.
In passato, Fidel si è sempre presentato come candidato del collegio di Santiago de Cuba ove riceveva il 98% dei consensi. La nuova Assemblea resterà in carica per 5 anni e dovrà designare i 31 membri del Consiglio di Stato che a sua volta elegge il Presidente e Capo di Stato. Fino ad ora niente lascia supporre che Fidel Castro rimanga fuori dalle liste per le elezioni nazionali che dovrebbero avvenire entro cinque mesi dal primo processo elettivo.
Fino ad ora, nelle riunioni ufficiali la sua sedia è rimasta ostentatamente vuota a fianco di quella del fratello Raul, presidente interinale.
Sia fonti governative che della dissidenza coincidono nel affermare che Fidel Castro non rinuncerà alla politica fino a che esalerà l'ultimo respiro.
Uno dei leader oppositori: Vladimiro Roca, figlio del defunto Blas che fu tra i fondatori del PCC, ha dichiarato che "ormai tutti sanno che la mente di un uomo di 80 anni reduce da diverse operazioni che hanno comportato l'uso di anestesia totale non può essere la stessa di prima e si dovrà vedere se potrà inanellare un discorso coerente, dal vivo non attraverso la stampa."
Altri dissidenti affermano che in un Paese attraversato da una crisi di inerzia totale la convocazione di elezioni è una pura formalità che non cambierà niente nella vita quotidiana.
L'attuale Parlamento cubano è composto da 609 membri di cui il 35% sono donne.
giovedì 5 luglio 2007
Firmano petizione sul trattamento ai reclusi
Una cinquantina di oppositori al regime, fra i quali le maggiori personalità della dissidenza come Martha Beatriz Roque, Oswaldo Payà, Vladimiro Roca, Elizardo Sanchez, hanno firmato un documento dove respingono la proposta del famoso cantautore e deputato Silvio Rodriguez che auspica la diffusione della cultura all'interno delle carceri cubane.
Secondo i firmatari, nelle prigioni c'è bisogno di miglior attenzione medica, alimentazione e in generale migliori condizioni igienico-ambientali, oltre al rispetto della dignità. La cultura può e deve venire...ma dopo.
Secondo i firmatari, nelle prigioni c'è bisogno di miglior attenzione medica, alimentazione e in generale migliori condizioni igienico-ambientali, oltre al rispetto della dignità. La cultura può e deve venire...ma dopo.
Gravidanni ambientali per incendio
Un incendio di natura non dolosa ha distrutto completamente 4000 ettari di boscaglia nella Cienaga di Zapata su un'area colpita di 5800. La zona, nella costa sud della Provincia di Matanzas che comprende anche le famose località di Playa Larga e Playa Giròn, più conosciute internazionalmente come "Baia dei Porci" è un Parco Nazionale protetto dove hanno il loro habitat centinaia di specie di animali: insetti, pesci, uccelli, rettili, anfibi e mammiferi. Il danno alle specie protette è ancora incalcolato e probabilmente incalcolabile.
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