Un altro dei simboli della Capitale sta per scomparire. Il famoso e apprezzato cinema Pairet in Centro Habana sta per essere demolito per fare posto a un nuovo hotel!!!! Capisco che la frequentazione delle sale cinematografiche è scesa a picco nel mondo, ma si poteva sempre pensare a una ristrutturazione di altro tipo che bisogno c’è di un nuovo hotel se gli esistenti sono più vuoti dei cinema? Si spera in una ripresa del turismo, ma con i tempi che corrono la cosa sembra tutt’altro che facile. L’attuale turismo canadese e russo si dirige alle spiagge e non all’Avana, meta tradizionalmente preferita dagli europei occidentali. Spagna e Italia in testa che però al momento e chissà per quanto ancora latitano
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mercoledì 21 settembre 2022
domenica 18 settembre 2022
Monarchie: che tristezza
Non avrei mai pensato di cadere nel gossip anche se da un punto di vista non da “guardone”, ma quello che succede nel Regno Unito con i funerali di Elisabetta II non mi lascia indifferente dal momento che si impedisce a un nipote di partecipare a un ricevimento in onore della nonna in quanto non più “Altezza Reale” per il semplice fatto di essersi trasferito in un altro Paese che è quello di sua moglie “plebea” e che peraltro non è l’unica non blasonata ad essere entrata nella Royal Family.
Questo
fatto mette in mostra, ancora una volta, le monarchie più o meno costituzionali
che esistono ancora in questo mondo nel 21° secolo e all’inizio del terzo
millennio non dell’Umanità, ma semplicemente dopo la nascita di Cristo. Paesi
che si definiscono e sono moderni e hanno comunque un regime parlamentare, ma
non solo loro, hanno un Capo di Stato per diritto dinastico. Ma il Medio Evo
non era finito? E quello che è più triste è vedere milioni di sudditi affranti
come se fosse mancato un loro parente stretto.
Le
monarchie, purtroppo, sono ancora ben radicate in diversi Paesi europei,
asiatici e africani. Quello che colpisce sono quei paesi del Nuovo Mondo
(America e Oceania) che ritengono ancora il regnante britannico come Capo del
loro Stato, dopo esserne stati colonie.
Quanti
secoli o millenni dovranno ancora passare perché si possa parlare di una vera
democrazia popolare?
sabato 17 settembre 2022
Vietato l'ESTA per gli europei che abitano a Cuba o semplicemente ci passano
Tra le invenzioni di Joe Bidet c’è stata quella, dal 2021, di cancellare gli ESTA per gli europei che passano o peggio risiedono a Cuba. Questo in base alla lista dei Paesi che sponsorizzano (secondo lui e altri nordamericani) il terrorismo. Obama aveva tolto Cuba da questa lista e Strump l’aveva semplicemente ignorata. Adesso li presidente sgradito alla maggioranza degli elettori, ha estratto dalla manica questa carta non si sa in base a che cosa. Forse chi passa da Cuba, anche per poche ore, viene a programmare sfracelli in tutto il mondo? Cuba è da anni che pur appoggiando politicamente le popolazioni che reclamano indipendenza e cessazione di genocidi non partecipa più operativamente alle rivendicazioni di questi Paesi considerati “inferiori” ed è a sua volta vittima del terrorismo di stato del vicino del nord che rende sempre più difficile la vita del cittadino comune, senza peraltro scalfire il suo Governo. Obama che non era certo il Messia lo aveva capito come aveva capito che il ritorno a una relazione normale avrebbe giovato a entrambi, seppure gli Stati Uniti non ne avessero bisogno, male non faceva.
Lo
sgradito presidente sbandiera a destra e a manca la democrazia di cui il suo
Paese sarebbe l’esempio per il resto del
mondo, peccato che questa non sia proprio così perfetta e una delle
manifestazioni, ad esempio, è il razzismo presente a tutti i livelli, non solo
nel profondo sud, ma in ogni documento da presentare per pratiche pubbliche o
private, infatti in una delle domande poste bisogna specificare a che razza si
appartiene, come se a compilarli fossero animali non appartenenti al genere
umano (Einstein docet).
sabato 10 settembre 2022
Disordinamento monetario
Al male dell’infelice applicazione del “riordinamento monetario” si sta aggiungendo quello dell’inflazione da far invidia alla miglior Argentina e alla creazione di nuovi “posti di lavoro” dati dalla partecipazione alle code, più o meno “aiutati”, dalla scarsa presenza di Cadeca (case di cambio) per l’acquisto e della scarsa disponibilità di valuta estera da offrire. L’investimento è di circa 124 pesos cubani per un dollaro che poi si rivende al mercato nero per 150 e oltre. Chi lo fa ogni giorno assicurandosi i 100 dollari disponibili per persona ha un ingresso da far invidia a tanti dirigenti. Naturalmente non tutti hanno i contatti necessari per beffarsi delle code, ma si sa che la necessità aiuta l’ingegno.
L’infelice
“riordinamento monetario” è stato fatto ascoltando le cornacchie straniere che
molto probabilmente sapevano perfettamente cosa ne sarebbe scaturito, per avere
“una sola moneta circolante a Cuba”. Questo ha portato all’abolizione del CUC (Peso
Cubano Convertibile) che aveva corso legale solo nel Paese, d’altra parte il
CUP (Peso Cubano) non è tutt’ora convertibile se non a Cuba e a condizioni
limitate, almeno per l’acquisto. Con l’abolizione del CUC l’equilibrio
monetario si è sbilanciato sempre più raggiungendo aspetti vicini al dramma per
chi non ha accesso alle valute forti e comunque crea disagio anche per chi lo
ha e non si dedica a speculazioni di bassa lega, ma di alto profitto.
La
spirale che si creata è pericolosissima e drammatica senza poter avere un vero
mercato libero di compra e vendita di valuta, cosa al momento impossibile.
Sempre
più vigente il detto “si stava meglio quando si stava peggio” riferito alle
purghe di dirigenti e quadri, riflusso dell’ormai lontano 1989, ma che ha
lasciato vuoti di competenza a tutti
livelli e in ogni settore che evidentemente non si sono colmati.
Medici cubani in Messico
La richiesta di medici cubani da ogni parte del mondo è sempre più in aumento, adesso è il Presidente del Messico a farne richiesta. Quello che mi chiedo è come mai una parte dei compensi che va giustamente nelle casse dello Stato il quale ha formato gratuitamente questi professionisti, non venga retribuito in medicine che tanto mancano a Cuba dove gli scaffali delle farmacie sono tristemente vuoti e anche solo chiedere un’aspirina equivale a una bestemmia.
Bidet e gli Esta per chi proviene da Cuba
L’Amministrazione Bidet continua ad annullare gli ESTA a cittadini italiani (anche altri europei) provenienti da Cuba, sia residenti che turisti, cosa che non succedeva nemmeno ai tempi di Strump. Il Democratico (sic!) Biden, evidentemente, dopo essere stato il vice di Obama non deve aver avuto più nessun contatto con lui e dopo aver dimostrato di essere un reazionario guerrafondaio peggio del più accanito dei repubblicani ha messo in luce la sua miglior incapacità da vecchio rincoglionito qual è.
La più bella presa per i fondelli è che dapprima ti accettano la richiesta (incamerando i 14 dollari dovuti) e poi la cancellano a poche ore dalla partenza.
martedì 6 settembre 2022
Cuba apre al commercio all'ingrosso e dettaglio agli investimenti stranieri
Il Governo cubano ha deciso di aprire una nuova catena di negozi e supermercati in moneta liberamente convertibile con la partecipazione di capitale straniero. Lo scopo è di poter fornire alla popolazione una scelta più ampia di generi alimentari e di consumo che in questo momento sono fortemente deficitari. Lo scopo è di facilitare le importazioni, ma anche di invogliare gli investitori a rimettere in funzione aziende locali paralizzate dalla mancanza di capitali e tecnologie per continuare una produzione esistente che pure ha bisogno anche di innovazioni e materiale tecnologico. In questo modo si bilancerebbe la produzione interna con l’importazione a prezzi convenienti e comunque ci sarebbe un ritorno di utili per gli investitori stranieri. Questa produzione e importazione verrebbe commercializzata dalla nascitura catena commerciale che avrebbe un suo marchio distintivo per differenziarla dalle catene esistenti e appartenenti allo Stato.6 In questo modo si potrebbe creare, oltre a un mercato più ricco di offerte, un regime di concorrenza attualmente inesistente.
Cina
e Vietnam insegnano.
lunedì 22 agosto 2022
Riflessioni 2
La società è composta di due grandi categorie di persone: chi ha più cibo che appetito e chi ha più appetito che cibo.
Nicolas de Chamfort (1740-1794)
Nessuno
è più schiavo di colui che si ritiene libero senza esserlo.
Johann
Wolfgang Goete
Legislatori
o rivoluzionari che promettono a un tempo eguaglianza e libertà sono sognatori
o ciarlatani.
Johann
Wolfgang Goete (1749-1832)
Se
una guerra si conclude disastrosamente, si domanda chi abbia “colpa” della
guerra, se finisce con una vittoria, si esalta chi l’ha provocata.
Friederich
Nietzsche (1844-1900)
Nei
casi dubbi si decida per il giusto.
Karl
Kraus (1874-1936)
Quando
era fascista abusava di verbi al futuro; ora, democratico, si serve del
condizionale.
Leo
Longanesi (1905-1957)
È
difficile riconoscere chi segue la corrente spontaneamente.
Stanislaw
G. Lech
In
tempi bui è difficile ritirarsi nell’ombra.
Stanislaw
G. Lech (1909-1966)
Ci
sono due cose che, per farle, esigono buona salute: l’amore e la rivoluzione.
Gesualdo
Bufalino (1920-1996)
Ci
sforziamo di mantenerci in salute per morire bene o di aria avvelenata.
Guido
Ceronetti (1927-2018)
Chi
mangia dimentica la fame altrui.
Franz
Fischer
Tutte
le autorità ci lasciano abbaiare, affinché, esausti da questa attività, non possiamo
mordere.
Franz
Fischer (1928)
L’organizzazione
internazionale più efficiente è quella che recapita fiori in tutto il mondo.
Dino
Basili (1934)
Certi
pacifisti, più che non voler la guerra, non vogliono “questa” o “quella”
guerra.
Roberto
Gervaso (1937-2020)
LEGGE
DI KATZ: Uomini e nazioni agiranno razionalmente solo dopo aver esaurito ogni
altra possibilità.
Artur
Bloch (1948)
domenica 21 agosto 2022
Riflessioni
Esiste un diritto per cui togliamo la vita a un uomo, ma non uno per il quale gli togliamo la morte. Ciò è pura crudeltà.
Frederich
Nietzsche (1844-1900)
La Legge è uguale per tutti gli straccioni.
Carlo
Pisani Dossi
Carlo
Pisani Dossi
Certi inchiostri “rossi” invecchiando diventano “neri”. Tal è l’animo di alcuni nostri politici.
Carlo Pisani Dossi (1849-1910)
Molto è dato a pochi e poco è dato a molti. L’ingiustizia si è divisa il mondo e niente è distribuito equamente tranne il dolore.
Oscar
Wilde
Molte sono le cose che si getterebbero via se non fosse per il timore che qualcun altro le possa raccogliere.
Oscar Wilde (1854-1900)
Architetto: persona che disegna un progetto sulla vostra casa e progetta disegni sul vostro denaro.
Ambrose Bierce
Confessione: Sacramento per cui il sacerdote si
dispone a perdonare i peccati grossi in cambio del piacere di sentirsi
raccontare quelli piccoli.
Ambrose Bierce
Conservatore: uomo politico affezionato ai mali
esistenti, da non confondersi col progressista che invece aspira a rimpiazzarli
con mali nuovi.
Ambrose Bierce
Farmacista: complice del medico, benefattore
del becchino e fornitore della famiglia dei vermi.
Ambrose Bierce
Dentista: un prestigiatore che dopo aver messo del metallo nella tua bocca, ti tira fuori monete dalle tue tasche.
Dottore: gentiluomo che prospera con le
malattie e muore con la buona salute.
Infedele: a New York viene così definito chi
non crede in Cristo; a Costantinopoli invece chi ci crede.
Ambrose Bierce (1842-1914)
Le dittature cercano di lavare i cervelli con acqua e detersivo, alcune democrazie usano uno shampoo delicato, ma alla fine il risultato paradossalmente è lo stesso seppure di segno opposto.
Aldo
Abuaf (1944-data da definire)
sabato 13 agosto 2022
Gravissima crisi energetica a Cuba
La
situazione a Cuba è sempre più drammatica la crisi dei combustibili, già grave,
è precipitata con gli incendi scoppiati nella base delle “super cisterne” di
Matanzas dove era immagazzinata la maggior parte delle riserve petrolifere in
quanto la sua baia consente l’attracco alle superpetroliere. Adesso non si
saprebbe dove immagazzinare l’eventuale carico in arrivo con queste.
In
gran parte del paese i black-out energetici superano anche le 12 ore
giornaliere, nella capitale si arriva a 6 per zone. La benzina e il petrolio
automotrice sono praticamente scomparsi. Al di là dei disagi sofferti nelle
case si sta limitando fortemente la mobilità anche di servizi pubblici e la
produttività delle aziende, non certo esemplare tradizionalmente, si sta
avvicinando pericolosamente al baratro.
L’infame
embargo nordamericano adesso si sente più che mai. Alcuni uomini politici e
congressisti del Paese a nord hanno chiesto al presidente Biden di togliere,
almeno, i 243 provvedimenti presi da Trump, anche extraterritoriali come
d’altra parte il “bloqueo” nel suo complesso di cui ha la facoltà, se non
quella dell’embargo completo che spetta al congresso. Questo darebbe un po’ di
respiro all’economia cubana con qualche sollievo al suo popolo contro il quale,
in definitiva, è diretto l’embargo.