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lunedì 3 ottobre 2022

Dopo il passaggio di Ian

 Amarezza, sconforto, rabbia, delusione, pessimismo sono il frutto di quasi 5 giorni senza corrente elettrica. L’uragano Ian è passato nella notte di lunedì, oggi è venerdì ed è arrivata la corrente nel momento in cui scrivo senza sapere quando potrò pubblicare la nota sul blog per mancanza di linea telefonica. Stiamo peggio di martedì (dopo il passaggio di Ian) quando c’era ancora la corrente, telefono e internet adsl, oggi invece tutto questo non funziona. Essendo abbastanza fortunato per avere installato i pannelli solari, non riesco a mettermi nei panni di chi non ha alternative, vede gli alimenti decomporsi e non ha la possibilità di rifornirsi, al di là della cronica scarsezza o mancanza di prodotti di ogni tipo, anche per l’impossibilità di operare per gli esercizi commerciali, statali o privati, bloccati dalla mancanza di energia che in molti casi rende difficile o anche impossibile il rifornimento di acqua.

Nel mio caso i pannelli hanno aiutato abbastanza, ma per esempio oggi che ci siamo svegliati con pioggia e il resto del giorno si presenta col cielo plumbeo, i pannelli non funzionano come dovrebbero e la scorta delle batterie che si andava esaurendo durante le notti sta mostrando la corda anche durante il giorno per impossibilità di ricaricarsi a dovere.

Tutto ciò all’Avana, dove Ian è passato marginalmente come “tormenta tropicale” e i danni materiali sono stati sicuramente più limitati. Non vorrei certo essere nei panni degli abitanti di Pinar del Río e zone limitrofe dove l’uragano è passato con tutta la sua potenza.

Da anni il sistema energetico nazionale è ridotto male per anzianità e mancanza di ricambi ove fossero necessari, indubbiamente l’embargo commerciale economico e finanziario (oltre che politico) imposto dagli Stati Uniti d’America da oltre 60 anni ha il suo peso, ma siamo sicuri che sia l’unico fattore determinante? Nella mia ignoranza mi viene da pensare che forse bisognava privilegiare con investimenti un sistema strategicamente indispensabile e vitale, sacrificando qualcosa in altri settori. Sarà stato fatto? Sarà stato sufficiente? Rimango senza risposte e la situazione è veramente molto difficile.

 

P.S.: Sabato pomeriggio ripristinato il servizio telefonico, in compenso non quello wi-fisparito misteriosamente dato che fino a ieri era l’unico che funzionava.

Lunedì pomeriggio ripristimato servizio adsl

lunedì 26 settembre 2022

Cronaca di una sconfitta annunciata

 Mi sembra sia stata inevitabile una sconfitta della Sinistra più che una vittoria della Destra nelle elezioni italiane. La maggioranza di meno dei due terzi degli aventi diritto al voto ha dato fiducia a una persona che meglio ha saputo presentare una forza compatta e non come un esercito di Franceschiello quale si presentava la Sinistra da molte elezioni a questa parte dando spazio ad avventurieri e voltagabbana opportunisti con l’unico obbiettivo di instaurarsi nella ben remunerata politica al di la di una fettina di popolarità.

Credo sia impensabile un ritorno al fascismo “duro e puro” sebbene il partito della Meloni sia erede e condivida molte idee di Mussolini del quale la stessa leader ha recentemente detto che era un “buon politico”. Peccato che abbia fatto radere al suolo l’Italia.

Indubbiamente la Destra ha una sua componente “sociale” che potrebbe dare un contributo positivo sul piano economico anche dei meno abbienti, pur favorendo i grandi capitali. Credo che sicuramente non cadrà nel populismo forsennato di leggi che incoraggino lo sfruttamento indecente delle casse pubbliche e questo sembrerebbe uno dei punti di forza, almeno per la popolazione italiana che è quella che vota. Il pericolo, spero lontano, potrebbero essere la xenofobia e le relazioni internazionali che non manchino di rispetto alle differenze fra i Paesi con “strappi” che sarebbero incomprensibili e inopportuni.

Altro punto, tutto da vedere, è la politica in seno alla Comunità Europea di cui l’Italia è Stato fondatore e che è un embrione di vera globalità mondiale.

Non sono certo amante della Destra, ma la realtà le ha concesso 5 anni di Governo, difficilmente ribaltabile. Dopo si vedrà.  

mercoledì 21 settembre 2022

Cattedrali nel deserto che crescono e miti che scompaiono

 Un altro dei simboli della Capitale sta per scomparire. Il famoso e apprezzato cinema Pairet in Centro Habana sta per essere demolito per fare posto a un nuovo hotel!!!! Capisco che la frequentazione delle sale cinematografiche è scesa a picco nel mondo, ma si poteva sempre pensare a una ristrutturazione di altro tipo che bisogno c’è di un nuovo hotel se gli esistenti sono più vuoti dei cinema? Si spera in una ripresa del turismo, ma con i tempi che corrono la cosa sembra tutt’altro che facile. L’attuale turismo canadese e russo si dirige alle spiagge e non all’Avana, meta tradizionalmente preferita dagli europei occidentali. Spagna e Italia in testa che però al momento e chissà per quanto ancora latitano

domenica 18 settembre 2022

Monarchie: che tristezza

 Non avrei mai pensato di cadere nel gossip anche se da un punto di vista non da “guardone”, ma quello che succede nel Regno Unito con i funerali di Elisabetta II non mi lascia indifferente dal momento che si impedisce a un nipote di partecipare a un ricevimento in onore della nonna in quanto non più “Altezza Reale” per il semplice fatto di essersi trasferito in un altro Paese che è quello di sua moglie “plebea” e che peraltro non è l’unica non blasonata ad essere entrata nella Royal Family.

Questo fatto mette in mostra, ancora una volta, le monarchie più o meno costituzionali che esistono ancora in questo mondo nel 21° secolo e all’inizio del terzo millennio non dell’Umanità, ma semplicemente dopo la nascita di Cristo. Paesi che si definiscono e sono moderni e hanno comunque un regime parlamentare, ma non solo loro, hanno un Capo di Stato per diritto dinastico. Ma il Medio Evo non era finito? E quello che è più triste è vedere milioni di sudditi affranti come se fosse mancato un loro parente stretto.

Le monarchie, purtroppo, sono ancora ben radicate in diversi Paesi europei, asiatici e africani. Quello che colpisce sono quei paesi del Nuovo Mondo (America e Oceania) che ritengono ancora il regnante britannico come Capo del loro Stato, dopo esserne stati colonie.

Quanti secoli o millenni dovranno ancora passare perché si possa parlare di una vera democrazia popolare?

sabato 17 settembre 2022

Vietato l'ESTA per gli europei che abitano a Cuba o semplicemente ci passano

Tra le invenzioni di Joe Bidet c’è stata quella, dal 2021, di cancellare gli ESTA per gli europei che passano o peggio risiedono a Cuba. Questo in base alla lista dei Paesi che sponsorizzano (secondo lui e altri nordamericani) il terrorismo. Obama aveva tolto Cuba da questa lista e Strump l’aveva semplicemente ignorata. Adesso li presidente sgradito alla maggioranza degli elettori, ha estratto dalla manica questa carta non si sa in base a che cosa. Forse chi passa da Cuba, anche per poche ore, viene a programmare sfracelli in tutto il mondo? Cuba è da anni che pur appoggiando politicamente le popolazioni che reclamano indipendenza e cessazione di genocidi non partecipa più operativamente alle rivendicazioni di questi Paesi considerati “inferiori” ed è a sua volta vittima del terrorismo di stato del vicino del nord che rende sempre più difficile la vita del cittadino comune, senza peraltro scalfire il suo Governo. Obama che non era certo il Messia lo aveva capito come aveva capito che il ritorno a una relazione normale avrebbe giovato a entrambi, seppure gli Stati Uniti non ne avessero bisogno, male non faceva.

Lo sgradito presidente sbandiera a destra e a manca la democrazia di cui il suo Paese sarebbe l’esempio  per il resto del mondo, peccato che questa non sia proprio così perfetta e una delle manifestazioni, ad esempio, è il razzismo presente a tutti i livelli, non solo nel profondo sud, ma in ogni documento da presentare per pratiche pubbliche o private, infatti in una delle domande poste bisogna specificare a che razza si appartiene, come se a compilarli fossero animali non appartenenti al genere umano (Einstein docet).

sabato 10 settembre 2022

Disordinamento monetario

 Al male dell’infelice applicazione del “riordinamento monetario” si sta aggiungendo quello dell’inflazione da far invidia alla miglior Argentina e alla creazione di nuovi “posti di lavoro” dati dalla partecipazione alle code, più o meno “aiutati”, dalla scarsa presenza di  Cadeca (case di cambio) per l’acquisto e della scarsa disponibilità di valuta estera da offrire. L’investimento è di circa 124 pesos cubani per un dollaro che poi si rivende al mercato nero per 150 e oltre. Chi lo fa ogni giorno assicurandosi i 100 dollari disponibili per persona ha un ingresso da far invidia a tanti dirigenti. Naturalmente non tutti hanno i contatti necessari per beffarsi delle code, ma si sa che la necessità aiuta l’ingegno.

L’infelice “riordinamento monetario” è stato fatto ascoltando le cornacchie straniere che molto probabilmente sapevano perfettamente cosa ne sarebbe scaturito, per avere “una sola moneta circolante a Cuba”. Questo ha portato all’abolizione del CUC (Peso Cubano Convertibile) che aveva corso legale solo nel Paese, d’altra parte il CUP (Peso Cubano) non è tutt’ora convertibile se non a Cuba e a condizioni limitate, almeno per l’acquisto. Con l’abolizione del CUC l’equilibrio monetario si è sbilanciato sempre più raggiungendo aspetti vicini al dramma per chi non ha accesso alle valute forti e comunque crea disagio anche per chi lo ha e non si dedica a speculazioni di bassa lega, ma di alto profitto.

La spirale che si creata è pericolosissima e drammatica senza poter avere un vero mercato libero di compra e vendita di valuta, cosa al momento impossibile.

Sempre più vigente il detto “si stava meglio quando si stava peggio” riferito alle purghe di dirigenti e quadri, riflusso dell’ormai lontano 1989, ma che ha lasciato vuoti di competenza a tutti  livelli e in ogni settore che evidentemente non si sono colmati.

Medici cubani in Messico

 La richiesta di medici cubani da ogni parte del mondo è sempre più in aumento, adesso è il Presidente del Messico a farne richiesta. Quello che mi chiedo è come mai una parte dei compensi che va giustamente nelle casse dello Stato il quale ha formato gratuitamente questi professionisti, non venga retribuito in medicine che tanto mancano a Cuba dove gli scaffali delle farmacie sono tristemente vuoti e anche solo chiedere un’aspirina equivale a una bestemmia.

Bidet e gli Esta per chi proviene da Cuba

 L’Amministrazione Bidet continua ad annullare gli ESTA a cittadini italiani (anche altri europei) provenienti da Cuba, sia residenti che turisti, cosa che non succedeva nemmeno ai tempi di Strump. Il Democratico (sic!) Biden, evidentemente, dopo essere stato il vice di Obama non deve aver avuto più nessun contatto con lui e dopo aver dimostrato di essere un reazionario guerrafondaio peggio del più accanito dei repubblicani ha messo in luce la sua miglior incapacità da vecchio rincoglionito qual è.

La più bella presa per i fondelli è che dapprima ti accettano la richiesta (incamerando i 14 dollari dovuti) e poi la cancellano a poche ore dalla partenza.

martedì 6 settembre 2022

Cuba apre al commercio all'ingrosso e dettaglio agli investimenti stranieri

Il Governo cubano ha deciso di aprire una nuova catena di negozi e supermercati in moneta liberamente convertibile con la partecipazione di capitale straniero. Lo scopo è di poter fornire alla popolazione una scelta più ampia di generi alimentari e di consumo che in questo momento sono fortemente deficitari. Lo scopo è di facilitare le importazioni, ma anche di invogliare gli investitori a rimettere in funzione aziende locali paralizzate dalla mancanza di capitali e tecnologie per continuare una produzione esistente che pure ha bisogno anche di innovazioni e materiale tecnologico. In questo modo si bilancerebbe la produzione interna con l’importazione a prezzi convenienti e comunque ci sarebbe un ritorno di utili per gli investitori stranieri. Questa produzione e importazione verrebbe commercializzata dalla   nascitura catena commerciale che avrebbe un suo marchio distintivo per differenziarla dalle catene esistenti e appartenenti allo Stato.6 In questo modo si potrebbe creare, oltre a un mercato più ricco di offerte, un regime di concorrenza attualmente inesistente.

Cina e Vietnam insegnano.

lunedì 22 agosto 2022

Riflessioni 2

La società è composta di due grandi categorie di persone: chi ha più cibo che appetito e chi ha più appetito che cibo.

Nicolas de Chamfort (1740-1794)

 

Nessuno è più schiavo di colui che si ritiene libero senza esserlo.

Johann Wolfgang Goete

 

Legislatori o rivoluzionari che promettono a un tempo eguaglianza e libertà sono sognatori o ciarlatani.

Johann Wolfgang Goete (1749-1832)

 

Se una guerra si conclude disastrosamente, si domanda chi abbia “colpa” della guerra, se finisce con una vittoria, si esalta chi l’ha provocata.

Friederich Nietzsche (1844-1900)

 

Nei casi dubbi si decida per il giusto.

Karl Kraus (1874-1936)

 

Quando era fascista abusava di verbi al futuro; ora, democratico, si serve del condizionale.

Leo Longanesi (1905-1957)

 

È difficile riconoscere chi segue la corrente spontaneamente.

Stanislaw G. Lech

 

In tempi bui è difficile ritirarsi nell’ombra.

Stanislaw G. Lech (1909-1966)

 

Ci sono due cose che, per farle, esigono buona salute: l’amore e la rivoluzione.

Gesualdo Bufalino (1920-1996)

 

Ci sforziamo di mantenerci in salute per morire bene o di aria avvelenata.

Guido Ceronetti (1927-2018)

 

Chi mangia dimentica la fame altrui.

Franz Fischer

 

Tutte le autorità ci lasciano abbaiare, affinché, esausti da questa attività, non possiamo mordere.

Franz Fischer (1928)

 

L’organizzazione internazionale più efficiente è quella che recapita fiori in tutto il mondo.

Dino Basili (1934)

 

Certi pacifisti, più che non voler la guerra, non vogliono “questa” o “quella” guerra.

Roberto Gervaso (1937-2020)

 

LEGGE DI KATZ: Uomini e nazioni agiranno razionalmente solo dopo aver esaurito ogni altra possibilità.

Artur Bloch (1948)