Come le mezze stagioni, anche i premi Nobel non sono più quelli di una
volta. A Milano potrebbero chiamarsi Sibrût. Dopo quello regalato a Obama
alcuni anni fa, ancora prima che entrasse pienamente in carica continuando la
distruzione del Nord Africa e Medio Oriente e altri esempi abbastanza
discutibili, specie per la letteratura, è toccato al Presidente della Colombia
Santos, premiato per la sua opera di pacificazione tra il Governo e la FARC,
non certo cosa da poco, seppure costellata da violazioni e inadempienze da
parte governativa. Nei suoi discorsi ufficiali di celebrazione dello storico
accordo il Nostro, con tanta retorica e pseudo populismo, ha
dichiarato,testualmente, a grandi lettere che “l’America Latina è territorio di
pace”. Probabilmente per l’anima delle tante vittime della violenza criminale o
politica. Forse appagato per il riconoscimento e relativo appannaggio, adesso
appoggia apertamente le intenzioni di Trumpone dichiarando a destra e a manca
che ci vorrebbe un intervento militare
statunitense in Venezuela. Un vero spirito democratico e pacifista di
affrontare situazioni che non piacciono anche se riguardano altri Paesi che
sono sovrani di governarsi o sgovernarsi come gli pare.
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mercoledì 16 agosto 2017
mercoledì 2 agosto 2017
Opinione di una lettrice del libro sul turismo a Cuba
Ricevo e pubblico la mail della figlia di un mio caro amico, purtroppo scomparso in età ancora giovane. Al di la dell'amicizia sono soddisfatto della "recensione" e della segnalazione che sull'edizione di Amazon (almeno in Italia) le foto siano in B/N, quando la quasi totalità è a colori.
Hola !!!
Escribo por todas las direcciones emails, Aldo gracias por responderme ... y de paso felicitaciones me ha gustado mucho el libro sea como cubana a la cual le ilustra la evolución del turismo en su país que como italiana con tanto de historia sobre los inicios y vicisitudes de un mercado que todavía hoy es meta de curiosos italianos y espero continúe así ... amén de los lazos que con el pasar de los años unen ambos países ... fruto del cual hay tantos "media sangre " como dijese un gran amigo ... se las dificultades que tenéis para bajar las Fotos pero doveroso enviarte algunas páginas así puedes constatar lo ilegible de algunas de ellas , no pocas, al ser estampadas en blanco y negro ; aunque porque personalmente tuve la ocasión de ver muchas de ellas a color en vuestra casa en Milano . Mi copia en estos momentos está prestada pero la página repetida recuerdo sea entre la 27-29 las descripciones de los hoteles en Cuba según provincias . Comunque, ripeto, a mio modesto e affetuoso parere ... niente di ciò impedisce di assaporare il contenuto. Grazie personalmente per tutte le referenze su mio padre; sono felice che qualcuno abbia riferito quanto fece per il turismo cubano. Grazie infinite . Se da qualche parte fosse possibile avere il Libro con le fotografíe a colore ... fammi sapere perché vorrei aquistarlo.
Un abrazo desde Viareggio (segue firma).
domenica 30 luglio 2017
Per chi non lo sapesse o gli sia sfuggito...
Come già annunciato la Editorial
Circulorojo ha pubblicato nella sua
Collana “Storia”, su diverse piattaforme web, il mio libro “Rinascita
del turismo a Cuba ì Visto da un italiano” nella sua collana di Storia, sia
nella versione italiana che spagnola.
Una raccolta di memorie nella quale
non tutto è tutti sono stati menzionati o ricordati il tempo, si sa, è tiranno e i ricordi
affiorano e svaniscono.
Penso che comunque sia una
testimonianza di prima mano di chi ha visto rinascere e fiorire il “nuovo”
turismo a Cuba anche se spesso, purtroppo, nasconde aspetti poco edificanti o è
stato fonte di matrimoni misti in molti casi, per fortuna non tutti, naufragati
miseramente.
Oggi il turismo è una voce
importantissima nell’economia cubana, forse la prima o lo sta per diventare.
Strutture e servizi, statali, cooperativi e privati, aumentano giorno dopo
giorno aumentando per capacità e qualità.
Direi che è importante sottolineare
anche la presenza di un turismo nazionale che fino a pochi anni fa era
praticamente inesistente o di nicchia. Oggi i cubani possono usufruire di tutte
le strutture, senza limitazioni e anche di acquisire, se vogliono e possono,
“pacchetti” di viaggio all’estero.
Con la presidenza di Obama negli
Stati Uniti, si annunciava una nuova era negli interscambi fra i due Paesi, al
di la delle intenzioni reali, oggi Trump ha messo un freno particolarmente
nella mobilità dei cittadini statunitensi intenzionati a visitare Cuba. Per
fortuna i Trump passano e speriamo magari prima del previsto.
Ad ogni modo il turismo continua ad
aumentare con visitatori da ogni parte del mondo. Le linee aeree aprono nuove
rotte e si sommano alla destinazione Cuba. Sono cadute molte barriere
ideologiche e strutturali che impedivano di ampliare questo settore, vitale per
i Paesi dei Caraibi. Quello che mi meraviglia, o non sono informato, è
l’assenza di programmi multi destino, crociere a parte. Chissà se qualche
operatore turistico con la vista un po’ più lunga del normale ci provi.
L'Avana de Jaimanitas, alba e tardo pomeriggio con Kite surf
Due viste del litorale di Miramar e del Vedado ovest, all'alba e nel tardo pomeriggio con Kite surf. Nella prima foto, un sistema nuvoloso che richiama abbastanza la silohuette dell'Isola.
giovedì 6 luglio 2017
Turismo: presente e futuro per Cuba
Come già annunciato la Editorial
Circulorojo ha pubblicato, su diverse piattaforme web, il mio libro “Rinascita
del turismo a Cuba ì Visto da un italiano” nella sua collana di Storia.
Una raccolta di memorie nella quale
non tutto è tutti sono stati menzionati o ricordati il tempo, si sa, è tiranno e i ricordi
affiorano e svaniscono.
Penso che comunque sia una
testimonianza di prima mano di chi ha visto rinascere e fiorire il “nuovo”
turismo a Cuba anche se spesso, purtroppo, nasconde aspetti poco edificanti o è
stato fonte di matrimoni misti in molti casi, per fortuna non tutti, naufragati
miseramente.
Oggi il turismo è una voce
importantissima nell’economia cubana, forse la prima o lo sta per diventare.
Strutture e servizi, statali, cooperativi e privati, aumentano giorno dopo
giorno aumentando per capacità e qualità.
Direi che è importante sottolineare
ancje la presenza di un turismo nazionale che fino a pochi anni fa era
praticamente inesistente o di nicchia. Oggi i cubani possono usufruire di tutte
le strutture, senza limitazioni e anche di acquisire, se vogliono e possono,
“pacchetti” di viaggio all’estero.
Con la presidenza di Obama negli
Stati Uniti, si annunciava una nuova era negli intercambi fra i due Paesi, al
di la delle intenzioni reali, oggi Trump ha messo un freno particolarmente
nella mobilità dei cittadini statunitensi intenzionati a visitare Cuba. Per
fortuna i Trump passano e speriamo magari prima del previsto.
Ad ogni modo il turismo continua ad
aumentare con visitatori da ogni parte del mondo. Le linee aeree aprono nuove
rotte e si sommano alla destinazione Cuba. Sono cadute molte barriere
ideologiche e strutturali che impedivano di ampliare questo settore, vitale per
i Paesi dei Caraibi. Quello che mi meraviglia, o non sono informato, è
l’assenza di programmi multidestino, crociere a parte. Chissà se qualche
operatore turistico con la vista un po’ più lunga del normale ci provi.
lunedì 3 luglio 2017
Rinascita del turismo a Cuba
È on line l’e-book “La rinascita del
turismo a Cuba (vista da un italiano)” con la corrispondente edizione in lingua
spagnola “El renacimiento del turismo en Cuba” (visto por un italiano),
pubblicato dalla Editorial Circulo Rojo de El Ejido (Almería), Spagna. Si può
avere il libro in forma digitale o in cartacea.
I link sono:
visto rinascere e fiorire il turismo
a Cuba, dopo i primi anni difficili della ricostruzione e che prosegue a gonfie
vele nonostante le difficoltà create dall’esterno all’economia del Paese.
I testi sono accompagnati, con la
stessa versione grafica, da oltre 200 fotografie per chi volesse ricordare un
eventuale soggiorno cubano o volesse avere qualche imagine inedita della
maggiore delle Antille.
Il libro ha un finale “rosa” in
quanto scritto quando nessuno avrebbe scommesso 1 centesimo sull’avvento di Sua
Prepotenza Trump alla presidenza degli Stati Uniti e al momento delle sue
dichiarazioni sull’applicazione di misure diverse, non certo nuove nei riguardi
di Cuba, era già in fase di stampa e distribuzione alle piattaforme e librerie,
non è stato possibile aggiungere un’appendice. Resta il fatto che i Trump,
prima o poi, passano mentre Cuba rimane.
lunedì 26 giugno 2017
Voglia di trasferirsi (e lavorare) a Cuba
Ogni tanto ricevo ancora qualche
richiesta di suggerimento per trasferirsi a Cuba a scopo di lavoro. Qualche
anno fa avevo pubblicato alcuni chiarimenti in merito che ritengo opportuno
riassumere per ricordare i problemi esistenti in questo campo.
In primo luogo, un trasferimento a
Cuba per motivi di lavoro comporta l’apertura di un’attività, ritenuta utile al
Paese, con conseguente investimento che comporta somme notevoli. In
questo caso l’imprenditore può inviare a Cuba in sua rappresentanza personale amministrativo o operativo di sua fiducia. Pertanto è possibile,
avendo conoscenza e fortuna, farsi assumere in Italia (o altro Paese estero)
dall’imprenditore per lavorare a Cuba. Questo “status” da diritto alla residenza
temporanea che ha la durata del contratto di lavoro e che è prorogata ogni
anno. Per avere una residenza permanente che da la possibilità (molto
teorica) di lavorare in un’azienda cubana o svolgere lavori per conto proprio,
normalmente bisogna avere un coniuge a Cuba o se si fosse divorziati, anche uno
o più figli di madre o padre cubano e residenti nel Paese. Esistono anche altre
possibilità per “ragioni umanitarie” che vengono valutate, caso per caso e che
non credo facciano parte della casistica di persone in età lavorativa, almeno
generalmente.
Bisogna tener presente che lavorare a Cuba, come residente permanente,
comporta un tenore di vita sensibilmente inferiore a quello che si ha nei Paesi
industrializzati e comporta limitazioni materiali di cui il turista non ne
risente, a meno che non si abbia un’altra fonte di reddito esterno o si apporti
un capitale per avviare un lavoro autonomo che abbia un buon ritorno economico.
domenica 18 giugno 2017
Che fine faranno i voli commerciali? E le crociere?
Con le misure che verranno adottate
nel giro di pochi mesi, le 10 compagnie aeree nordamericane che operano su Cuba
con voli commerciali, vedranno ridotte drasticamente, le quote di viaggiatori
statunitensi da e per l’Isola. Credo che
potrebbe essere una buona occasione per le agenzie europee organizzare viaggi
multidestino con passaggio da Cuba, vuoi con un programma USA/Cuba, o
semplicente un viaggio di A/R sull’Avana via Miami o New York, vuoi con
l’inserimento di altri Paesi della zona. L’Avana oggi è collegata con diversi
aeroporti dell’area caraibica: Antigua e Barbuda, Bahamas, Repubblica
Dominicana, Giamaica, Isole Cayman, Messico, Panama, Trinidad e Tobago,
Venezuela. Immagino che le linee nordamericane, per non lavorare in perdita o
cancellare la loro presenza a Cuba, sarebbero disposte a trattare prezzi
convenienti per il turismo europeo che voglia conoscere l’area centro e
nordamericana. Meditate, gente, meditate.
Altro discorso è per le crociere, se
Trumpone applica strettamente le norme sull’embargo, nessuna nave può toccare
porto cubano senza avere il divieto di 180 giorni per toccarne uno
statunitense…
venerdì 2 giugno 2017
Servizio di Raitalia del 25 maggio 2016
http://www.rai.it/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-a749efa6-26c0-4716-9b50-eff4ef590fa8.html
Uno dei molti servizi effettuati da Fiorella Cappelli a Cuba in questi ultimi anni.
Uno dei molti servizi effettuati da Fiorella Cappelli a Cuba in questi ultimi anni.
lunedì 22 maggio 2017
I 25 anni del Club Nautico Internazionale dell'Avana
Con
la presenza di Patrick Hemingway, in rappresentanza della famiglia del grande
giornalista e scrittore, si svolta la cerimonia per festeggiare i 25 anni di
vita del Club Nautico Internazionale dell’Avana, con sede nella Marina
intitolata al compianto Ernest, cubano di adozione.
Folte
rappresentanze dell’America del Sud e dei Caraibi e con la presenza di
esponenti del Corpo Diplomatico accreditato a Cuba. Numerose e nutrite le
delegazioni degli Stati Uniti, in particolare del sud e specialmente della Florida,
tutte presenti per sottolineare l’importanza della marineria da diporto nella
relazione fra i popoli e per ricordare il dovere di preservare e avere cura dei
mari, senza i quali non ci sarebbe vita nel pianeta. Impossibile elencarle
tutte per nome, ma le città rappresentate erano St. Petersbourg, Key West,
Biloxi (Missisipi), Boston (Massachuset), e delegazioni della Virginia, fra di
loro spiccava la presenza di Yvonne Yolie Capin, vice sindaco di Tampa. Molti
di loro, specialmente i rappresentanti della Florida, hanno ricordato i vincoli
storici esistenti fra la loro Penisola e l’Isola di Cuba
Per
l’Italia era presente il consigliere della Regione Sardegna e sindaco di Golfo
degli Aranci, Giuseppe Fasolino che due anni or sono ha effettuato il gemellaggio
tra la sua città e il Club avanero. Per l’occasione ha donato lo stendardo
della Regione Sardegna e la riproduzione della sirena in bronzo che giace nei
fondali della baia sarda, il cui originale misura quattro metri di altezza, in
bronzo, e ogni sera alle 19 spunta dalle onde cantando un inno sardo come
augurio ai pescatori e ai turisti.
Il
Commodoro José Luis Scritch, presidente del Club ha scambiato, oltre a questa,
altre onorificenze e premi con le delegazioni invitate e i lavoratori della
Marina Hemingway.
Per
l’occasione si è avuta la consegna dei premi ai partecipanti alla regata
svoltasi nella baia dell’Avana nei giorni scorsi.
Yvonne Yolie Caplin, Giuseppe Fasolino,un'amica di Yvonne, Enrico Gaviano della Nuova Sardegna e Sergio Terni, di LatitudCuba, anfitrione della delegazione e interprete
Yvonne Yolie Caplin, Giuseppe Fasolino,un'amica di Yvonne, Enrico Gaviano della Nuova Sardegna e Sergio Terni, di LatitudCuba, anfitrione della delegazione e interprete
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