In un'affollata conferenza stampa, la sessuologa Mariela Castro (figlia del Presidente Raul) ha avanzato una serie di proposte per la parificazione di diritti degli omosessuali con gli etero.
Fra le richieste avanzate c'è quella di legalizzare le unioni e di abolire la discriminazione per l'accesso a cariche di Partito.
Bisogna dire che, anche grazie a lei, la situazione degli omosessuali a Cuba è migliorata molto negli ultimi anni e anche nella popolazione, fortemente "machista", vi è molta più tolleranza al rispetto.
mercoledì 4 maggio 2011
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RispondiEliminaDon Lisander disse: "ai posteri l'ardua sentenza".
RispondiEliminaIo credo che Mariela Castro, sia veramente il volto nuovo di Cuba. Purtroppo molto probabilmente avrà la strada bloccata per il nome ingombrante che porta.
RispondiEliminaPotrebbe essere la persona, giusta per portare Cuba nel XXI secolo. Figlia di una donna eccezionale, che ha saputo prendere la cultura pre rivoluzionaria e l' educazione, portando le cose buone della rivoluzione. Mariela ne ha ereditato l' eleganza e l' intelligenza. Marco Pinto
Caro Marco, commento impeccabile, sarebbe da far leggere a qualche trinariciuto che bombarda Cavallini con teorie da intellettuali nostalgici e inconcludenti. Quando si dice obbiettività...
RispondiEliminaChiedo scusa a Valeriano, come già successo con Marco, non so come mai, ma cancellando una mia "replica" mal scritta, è sparito anche il commento del lettore. La cosa è del tutto involontaria e non sono nemmeno sicuro che sia maldestra da perte mia, visto che si è ripetuta senza che "toccassi" il commento originale. Se non è disturbo...ripetilo pure. Grazie scusa.
RispondiEliminaBrava Mariela......a quando una proposta per la parificazione dei diritti di tutto il popolo cubano con quelli che hanno tutti i cittadini dei paesi liberi del mondo civile????Che i cubani non siano soli liberi di esprimere senza problemi i propri orientamenti sessuali...ma anche i propri pensieri,le idee e soprattutto di desiderare una società migliore!!!!
RispondiEliminaValeriano, le tue richieste sono molto giuste. Mariela dovrebbe parlare anche di queste cose. Ma io credo che se da un posto pubblico, annunciasse le cose che moltissimi cubani aspettano di sentire, il giorno dopo troveremmo Mariela, fuori da Cuba, anche con il nome che porta. Meglio che si moderi e porti avanti a piccoli passi le sue lotte. Meglio Una Meriela a Cuba piuttosto che migrante. Non pensi? Marco Pinto
RispondiEliminaAmmiro mariela per quello che fa e dice,anche se lo reputo troppo poco.Una persona nella sua posizione dovrebbe accorgersi che non ci sono solo gli omosessuali che vedono calpestati i propri diritti perchè diversi!Se diversi si possono definire......Il suo nome a qualcosa serve,perchè allora non usarlo per scuotere cuba da questo stato di torpore in cui versa da ormai 50 anni?????
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