Girellando fra le rassegne stampa di ieri ho visto estrapolazioni vergognose dall'omelia del Pontefice. Innanzitutto che sia omelia o qualsiasi altro discorso non è onesto estrapolare singoli passaggi e farli passare come per fini sfacciatamente politici.
Non credo che Sua Santità, in modo particolare Francesco, abbia bisogno di mandare "messaggi fra le righe" dopo l'accoglienza riservatagli dal popolo e dai governanti cubani.
Nei suoi discorsi ha giustamente affermato principi universali validi ovunque e per chiunque, sia credente o no.
Purtroppo non ho salvato le frasi "incriminate" che sono state estrapolate dal Pontefice da discorsi di Matteo con relazione allo sfruttamento e il maltrattamento del prossimo. Non si trovano più. Che ci sia lo zampino della Santa Sede? Non credo proprio che ai tempi della vita terrena di Matteo si sapesse nemmeno geograficamente dove fosse Cuba. Inoltre credo che quello che aveva da dire al Presidente Raúl e al fratello leader storico della Revolución, Fidel Castro, lo abbia detto, non "fra le righe", nei suoi incontri privati.
Oggi parte per gli Stati Uniti, chissà se "fra le righe" possa citare una frase che immagino non potrebbe aver detto Matteo, tipo: "se hai la pelle bianca, non uccidere, gratuitamente, a revolverate o per linciaggio chi l'ha più scura della tua". Personalmente ritengo che qualcosa lo dica, Sempre tenendo conto dei valori universali e non in singole frasi. Vedremo.
Oggi sono riuscito a "salvare" un titolo che ritengo abbastanza strumentale: vale per Cuba o per tutto il pianeta?
Guarda caso "fra le righe" la si mette in relazione alla visita Pastorale a Cuba...
Papa a Cuba, messa a Holguin
«Non si abusa dei propri cittadini»
Anche Raul Castro tra la folla.
«Non si abusa dei propri cittadini»
Anche Raul Castro tra la folla.
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