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venerdì 12 ottobre 2007

Siti e blog cubani..."diversi"

www.desdecuba.com

Un sito interessante per chi volesse navigare in cerca di altri siti e/o blog "non allineati". Non tutti però sono pubblicati da Cuba...

giovedì 11 ottobre 2007

Scoppia la voglia di blog a Cuba

Come è noto l'uso di Internet a Cuba è strettamente controllato dalle autorità e l'accesso è riservato a pochissime persone, qualche impresa ed agli stranieri, ciononostante vi sono giovani che investono la bella somma di 6 dollari al mese (che sono circa mezzo salario) per introdursi nei "cibercafè" o "internet point" spacciandosi per stranieri e poter accedere alla rete. Fra di loro è esplosa la voglia di farsi un blog oltre a leggere quelli altrui, assieme ad altre informazioni e notizie.
Naturalmente esistono i "blog rivoluzionari" autorizzati o pubblicati dalle fonti ufficiali, ma poco a poco stanno fiorendo quelli clandestini il passaparola è ormai inarrestabile. i loro autori dicono che il Governo può controllare tutto, ma Internet nella sua totalità è impossibile controllarla.
Per chi volesse curiosare sui blog clandestini ecco tre indirizzi:

http://havanascity.blogspot.com/

http://isla12pm.blogspot.com/

http://pavontales.blogspot.com/

Per ora i "clandestini" della rete devono avvalersi di Google, ma il futuro potrebbe riservare qualche sorpresa e certamente un allargamento dell'utenza.

mercoledì 10 ottobre 2007

Celebrazioni di Santa Clara del 9/10/2007 (foto)


1) Raul Castro e Ramiro Valdés

2) Omaggio degli studenti






3)
Aleida March tra le figlie Celia e Aleida
4) Il monumento


5) Salve in onore




6) Interno del Mausoleo




7) Aleida davanti al sepolcro del padre







8-11 Ernesto Guevara March e i suoi compagni motociclisti


































Dopo 46 un presidente honduregno visita Cuba


Il Presidente dell'Honduras Manuel Zelaya è giunto ieri all'Avana per una visita ufficiale durante la quale avrebbe dovuto firmarsi un protocollo fra i due Paesi in merito ai confini territoriali delle acque, ma il medesimo ha dovuto essere rimandato in attesa di soluzione di un differendo tra Honduras e Nicaragua, all esame presso la Corte dell'Aja in merito alla definizione dei loro confini marittimi, dopodichè si firmerà il protocollo con Cuba con la quale "non c'è nessun contrasto in merito", ha dichiarato il Presidente.

Il dirigente honduregno è stato ricevuto all'aeroporto dal Ministro degli Esteri Pérez Roque e quindi al Palazzo del Governo da Raùl Castro. Entrambe le delegazioni hanno espresso i migliori auspici per le future relazioni fra i due Paesi.

martedì 9 ottobre 2007

Sono passati 10 anni senza piani quinquennali...

Lunedì scorso sono passati esattamente 10 anni dall'ultimo congresso del PCC che secondo lo Statuto dovrebbe tracciare le linee guida per i successivi 5 anni e perdurando la convalescenza del comandante non si sa quando potrebbe essere convocato il prossimo...
Il V° congresso si è infatti tenuto durante le celebrazioni per il 30° anniversario della morte del "Che" tra l'8 e il 10 Ottobre del 1997 ed era volto a cercare il modo di uscire dalla pesante situazione economica creatasi negli anni '90 dopo la caduta della URSS così come il IV°. Il VI° dovrebbe essere, quando sarà convocato, per cercare un nuovo modello di sviluppo e conomico che a detta dei dirigenti e dello stesso Raul castro non dovrebbe essere sul modello cinese.
In un discorso tenuto all'Università dell'Avana nel 2005 Fidel Castro invitò il popolo ad evitare l'autodistruzione del processo rivoluzionario attraverso la burocrazia, la corruzione e la borsa nera. Ha aggiunto di "il problema è di sapere che socialismo vogliamo e in che direzione andare, mentre sia la dissidenza interna che i cubani di Miami non hanno il benché minimo programma da proporre".
Intanto Raul ha invitato i cubani a partecipare alle riunioni di base e di esporre senza reticenze le proprie opinioni. un esperimento simile fu effettuato nel 1991 e seppure non si dettero a conoscere i risultati del "sondaggio" gli seguirono piccole aperture specialmente in materia di religione e l'anno seguente cominciarono alcune riforme economiche.
Le opinioni circolanti sono diverse e contrastanti, quello che è certo, per il momento è che del VI° Congresso non se ne parla...

10 di Ottobre

Domani si commemora la data in cui, nel 1868, Carlos Manuel de Cespedes con il suo proclama chiamato "El grito de Yara" per la localita' in cui fu emesso, libero' i suoi schiavi ed accese la scintilla della rivolta contro il potere coloniale spagnolo segnando in pratica l'inizio della prima delle due guerre d'indipendenza di Cuba.
De Cespedes e' ricordato come "il Padre della Patria" ed anche come il bisnonno della scrittrice Alba...

manifestazione solenne, ma...



Si e' svolta, naturalmente, a Santa Clara la cerimonia per commemorare solennemente il 40mo anniversario della morte di Ernesto "Che" Guevara. Questa, infatti, fu la citta' dove si svolse la battaglia decisiva per aprire il cammino verso l'Avana delle truppe rivoluzionarie segnando cosi' la fine definitiva del governo di Fulgencio Batista y Zaldivar. Altrettanto naturalmente, la cerimonia, ha avuto luogo nella piazza dove sorge il monumento divenuto musoleo con l'arrivo, nel 1997, delle spoglie del guerrigliero. Il discorso centrale e' stato tenuto dal Ministro delle Comunicazioni Ramiro Valdes Menendez, gia' storico Ministro degli Interni e appartenente alla "Colonna 2", quella comandata dal "Che".
Tutto secondo le regole classiche delle commemorazioni "rivoluzionarie" se non che al termine del discorso, seguito da un minuto di silenzio, la solennita' e' stata rotta dal rombo di un drappello composto da 38 Harley Davidson "guidato" da Ernesto Guevara March, ultimogenito del "Che" ed appassionato, come il padre di moto. Quello che e' singolare e' che le moto fossero delle Harley Davidson e i compagni di Ernestico fossero abbigliati nel miglior stile "easy driver" sfoggiando stivali, magliette e jeans che facevano pensare piu' alla California o al Texas che a Santa Clara.

lunedì 8 ottobre 2007

40 anni dalla cattura e uccisione del mitico guerrigliero


Scolari cubani durante la commemorazione del "Che"
Oggi e domani ricorrono rispettivamente i 40 anni dalla cattura e dall'uccisione di Ernesto Guevara de la Serna soprannominato "Che" dai compagni cubani per quel suo continuo intercalare della parolina "che" tipica degli argentini.
Il "guerrigliero eroico" è diventato un mito adorato dalle sinistre di tutto il mondo, ma anche occhieggiato da certe destre. Intransigente ed estremista prima con se stesso e poi con gli altri al limite (o oltre) della paranoia.
La sua immagine è stata fortemente rilanciata a Cuba almeno dopo il trentennale della scomparsa e il ritrovamento delle sue spoglie. Quello che non gli sarebbe certamente piaciuto è la mercificazione della medesima, al di la della famosa foto di Alberto Diaz "Korda" che ha rivestito un profondo significato idologico, ma che oggi ha veramente assunto dimensioni da "marketing" di puro stampo capitalista. Ricordo una conversazione con l'ormai defunto ed allora anziano padre: Ernesto Guevara Lynch che in tempi non sospetti si addolorava della speculazione sull'immagine del figlio, apposta su qualunque cosa, che allora avveniva soltanto fuori da Cuba.
Altra stortura e incongruenza con la sua figura sono le bandiere con la sua effige sventolate dai cosiddetti "pacifisti". Il "Che" avrebbe potuto essere tutto, fuori che pacifista altrimenti che "Guerrillero Heroico" sarebbe?

Censiti circa 2500 centenari

Un recente studio demografico ha portato alla scoperta di circa 2500 cubani che hanno compiuto o superato il secolo di vita. Il 55% di loro e' figlio di genitori longevi, mentre nella maggior parte dei casi si sono accertati alcuni "modelli di vita" comuni, come ad esempio: fattori genetici, sessuali, emozionali, facilita' di adattamento e "sane" abitudini; cosi' come l'abitudine al lavoro da precoce ad eta' avanzata, la mobilita', la scarsa assunzione di farmaci e gli stretti vincoli familiari.
Il fatto che la maggior parte degli ultracentenari sia composto da donne potrebbe essere dovuta alla presenza di estrogeni nel sangue e alla diminuzione del ferro dovuta ai precedenti periodi mestruali.

domenica 7 ottobre 2007

28 morti per scontro treno/bus

Nei pressi del paese di Veguita, provincia di Bayamo a circa 800 km ad est dell'Avana, si è verificato un gravissimo incidente stradale tra un treno e un autobus che stava attraversando la linea all'altezza del passaggio a livello "la Mambisa".
Il saldo provvisorio è di 28 morti e 73 feriti di cui 15 in gravi condizioni. Non si conosce se vi fossero stranieri a bordo di uno o entrambi i veicoli.

sabato 6 ottobre 2007

Niente inviti per i dissidenti all'Ambasciata spagnola

In occasione della Festa Nazionale spagnola del 12 Ottobre, l'Ambasciata iberica all'Avana non inviterà i leaders della dissidenza per non pregiudicare i recenti accordi di collaborazione stabiliti col Governo cubano. La disposizione è stata dara dal ministro degli Esteri: Miguél Angel Moratinos secondo il quale si stanno ottenendo progressi nel dialogo riguardante i prigionieri di coscienza e i diritti umani.

Il Cardinale Bertone visiterà Cuba

Fonti vaticane hanno confermato una prossima visita del Segretario di Stato della Santa Sede a Cuba. Questo sarà il secondo viaggio, in ordine di importanza, dopo quello compiuto dal Papa Giovanni Paolo II nel Gennaio del 1998.
Per il momento non sono stati resi noti dettagli sulle modalità e finalità della visita.

Nuovo dirigente della CIA per Cuba e Venezuela

Il 48enne Timothy Langford con una lunga esperienza nell'agenzia e un Diploma di Studi Latinoamericani è stato designato quale caposervizio nel settore che segue Cuba e Venezuela. Langford subentra a Norman Bailey, ex funzionario di Reagan e nominato da John Negroponte, ma rimosso lo scorso Febbraio dal nuovo Direttore Mike McConnell lasciandoscoperto l'incarico fino ad oggi con grande preoccupazione dei Deputati e Senatori di origine cubana o venezuelana che temavano si fosse ridotto l'interesse del Governo americano per i due Paesi proprio nella fase che ha visto i seri problemi di salute di Fidel Castro.

Minacce ai venditori di reliquie del "Che"

La società Heritage Auction Galleries con sede ad Austin, Texas, per mezzo del suo dirigente Tom Slater ha fatto sapere di aver ricevuto ingiurie e minacce per aver organizzato la vendita all'asta di oggetti e di un ciuffo di capelli appartenuti a Ernesto "Che" Guevara che erano conservati dall'ex agente della CIA Gustavo Villoldo che partecipò alla cattura, uccisione e sepoltura del guerrigliero.
L'asta si terrà comunque il prossimo 25 Ottobre a Dallas.
Slater ha dichiarato che si aspettavano una grande risposta internazionale per questa asta, ma che non avrebbe immaginato di ricevere minacce e insulti da parte di chi ritiene un "oltraggio alla memoria del "Che" la vendita di tali oggetti e specialmente la ciocca di capelli.

giovedì 4 ottobre 2007

Pensiero di una cubana di Miami - (no comment)

CUBA, EL EXILIO Y YO

Hay tantos y tantos cubanos que nacieron después de 1959, que no tienen ni idea de como era la Cuba de ayer, aquella, la que no puedo ni quiero olvidar, aquella Cuba, alegre, hermosa, moderna, y antigua, nueva y vieja, con sus playas, sus ríos, valles y montañas, esas cosas ni Fidel ni el mismo diablo que vinieran, se las puede quitar. Esa Cuba, la que quedó en mi memoria, de la que podíamos salir cuando quisiéramos y siempre regresar llenos de amor a nuestra patria, a la que perdimos un día, por desidia, por cobardía o por caprichos del destino, pero que por desgracia, nunca volveré a ver.

Mucha gente cree que cuando muera Fidel, los cubanos vamos a ir en bandadas a Cuba... y no es así, vamos a celebrar la muerte del asesino que nos separó, que destruyó todo lo que era sagrado para el pueblo cubano, pero no vamos a regresar, por lo menos, los que salimos antes de los años 90's, serán muy pocos los que regresen. Sí, quizás a ver a familiares que dejaron, aquellos que nunca pudieron ir a una playa que fue designada solo para turistas, gracias a la maldita revolución, y que antes eran para TODOS LOS CUBANOS. Sí, alguno que otro regresará, pero la alegría por la muerte de Fidel, no es porque pensemos en regresar a lo que perdimos hace tantos años, la alegría, lo que vamos a celebrar el día que por fin se muera el mas odiado de los seres humanos, es el saber que él tampoco va a regresar, que el exilio de Fidel sí será permanente y que por los siglos de los siglos pague en el infierno por todo el daño que hizo, por todas las lágrimas que derramaron tantos y tantos cubanos.

Mi madre, como tantas madres cubanas, que murieron en el exilio, separadas de sus hijos, mi padre, que con 91 años todavía llora al ver la bandera cubana, que vio sus sueños truncados en plena juventud, mi hermano que murió en el exilio como tantos otros cubanos que han muerto bajo el cielo de un país que no fue el que les dio la luz primera.

Vamos a celebrar, sí, pero no como piensan muchos que celebramos la libertad de Cuba, con la muerte de Fidel, no, esa libertad no viene con la muerte del tirano, vamos a celebrar el final de una era, vamos a celebrar, pero Cuba seguirá en cadenas, por desgracia, aquí no es cierto Io que dice el refrán: "muerto el perro, se acabó la rabia". Hay muchos perros mas que seguirán haciendo daño y derramando rabia, sembrando odio a nuevas generaciones de cubanos. Muerto Fidel, no acabará el exilio, no acabarán los llantos, no acabará la tragedia del pueblo cubano dividido entre "los cubanos de allá" y "los cubanos de acá", los cubanos de Cuba y los cubanos del exilio... No, la muerte de Fidel, no traerá nada de eso, pero traerá una alegría interna a nuestras almas y desde el cielo, a todas las almas de los cubanos que murieron en el exilio. Si, vamos a celebrar, y Miami será el centro del regocijo, por ser donde está la concentración mas grande de cubanos. Pero el mundo entero será partícipe de nuestra alegría, ya que hay cubanos en todas partes del mundo y cada cubano lleva un pedacito de Cuba en su corazón

Sí, vamos a celebrar, aunque después nos quedemos con el alma deshecha, no por la muerte del monstruo que nos quitó la libertad, vamos a quedar con el alma deshecha porque seguiremos en el exilio, lejos de nuestra querida y añorada tierra, nuestra Cuba querida que por tanto tiempo ha sufrido bajo el yugo del comunismo

Mi pesar mas grande es por los cubanos que nacieron después de 1959. Esos cubanos que nunca vieron la grandeza de la isla en todo su esplendor, esos cubanos que nunca vivieron en una Cuba libre y soberana como la soñó Martí, por la que pelearon y murieron tantos cubanos nobles, una Cuba que Fidel Castro no permitió que conocieran

Sí, vamos a celebrar la muerte de Fidel y aunque sea por unos momentos, el cubano en el exilio se va a sentir libre al fin.

¡Que Viva Cuba libre y soberana!

Raquel Cira.



Amigo no es aquel que regala rosas sino aquel que le quita las espinas.
A friend is not the one who gives roses but the one who takes the thorns out

Analizzato il DNA dei resti del "Che"

In un articolo apparso su "Juventud Rebelde" si afferma di aver eliminato qualsiasi dubbio sulla identità dei resti trovati a Vallegrande, in Bolivia, nel 1967 in quanto sono stati effettuati accertamenti sul DNA delle ossa attribuite alla figura del "Che" ed i riscontri non lasciano dubbi sulla identità.
I ricercatori cubani nel 1997, 30° anniversario della morte, sulla base delle informazioni di cui erano in possesso, erano certi che le spoglie ritrovate fossero proprio quelle di Ernesto Guevara e dei suoi compagni dell'ultima ora. Anche le mutilazioni riscontrate nelle ossa, in particolare la mancanza delle mani, rafforzavano questa certezza.
Negli ultimi tempi un cubano ex agente della CIA che aveva collaborato con l'esercito boliviano alla cattura ed alla esecuzione dei guerriglieri superstiti, aveva dichiarato di essere certo che i resti umani ritrovati non potevano appartenere al "Che" in quanto egli stesso avrebbe partecipato alla sepoltura che sarebbe, secondo lui, avvenuta in altro luogo.
Per rispondere in maniera definitiva e senza ombra di dubbio a queste dichiarazioni si è proceduto all'identificazione scientifica dei resti e il responso è positivo: le ossa appartengono al "Che" Guevara.

mercoledì 3 ottobre 2007

Concerto in memoria del "Che"

Il popolarisimo cantautore cubano Silvio Rodriguez ha annunciato un grande concerto, a cui prenderanno parte diversi cantanti latinoamericani, che si terrà a Santa Clara il 9 Ottobre in occasione del 40mo anniversario della morte di Ernesto Guevara de la Serna.

Il PCC compie oggi 42 anni

Oggi, 3 Ottobre si celebra il 42mo anno della fondazione del PCC, la sua nascita infatti risale al 1965.

martedì 2 ottobre 2007

Da Fragole e cioccolata a un cielo con i diamanti...o viceversa?

E' uscito, da circa un mese, anche in Italia l'ultimo libro di Senel Paz: un autore che invidio per il suo grande talento di narratore e la capacità di analisi delle situazioni storiche o quotidiane. Senel è capace di far affiorare il meglio da valori che si erano creduti superati con l'avvento della Revoluciòn così come sa individuare alcuni punti deboli della nuova società e metterli a nudo in una critica talmente costruttiva nel rilevare l'ovvietà delle lacune individuate e messe alla berlina che non può temere la censura o la riprovazione dei suoi scritti.
Con questo romanzo, "Nel cielo con i diamanti" (Giunti Editore), si chiude una trilogia che paradossalmente è un...dittico, infatti il racconto unisce con la narrazione una delle sue prime opere che però è uscita solo in veste di sogggetto cinematografico: "Una novia para David" che peraltro ha riscosso un grande successo di critica e pubblico a Cuba, con il più conosciuto romanzo "Fresa y chocolate" che a sua volta è stato portato sugli schermi, ma non solo nazionali. Sia il film che la pellicola, infatti, sono stati tradotti e distribuiti in diverse lingue e in moltissimi Paesi.
Senel è stato presente alla Fiera del Libro di Mantova dello scorso mese e tornerà in Italia dal 10 al 14 prossimi per partecipare al Festival della Letteratura e del Cine che si svolge a Stresa.
Consiglio vivamente agli amanti di Cuba, a chi la conosce oppure no di leggere questo poetico e intrigante racconto che trasporta dalla campagna cubana alla capitale attraverso i pensieri e le vicissitudini di due amici che hanno guadagnato una borsa di studio in uno degli istituti della metropoli.

lunedì 1 ottobre 2007

Operato a Cuba il giustiziere del "Che"

L'ex sottufficiale dell'esercito boliviano Mario Teran che il 9 Ottobre del 1967 fu estratto a sorte per dare il colpo di grazia a Ernesto "Che" Guevara: prigioniero, ferito e lacerato da crisi di asma sul pavimento della scuola di Higueras dalla quale fu trasferito nella lavanderia.
L'allora miltare disse che per farsi coraggio dovette riempirsi di alcol e pur essendo completamente ubriaco non riusciva a trovare ilcoraggio di premere il grilletto della pistola, fu il "Che" che gli disse: "coraggio, spara, in fondo uccidi solo un uomo".
Teran, ormai ultraottuagenario, era affetto da cataratta e l'intervento che e' perfettamente riuscito gli consentira' di tornare a vedere in modo normale.
Naturalmente l'intervento e la degenza sono stati completamente gratuiti.
Anche questo e' un segnale, o solo "carita' comunista"?