Proseguono a ritmo serrato le conversazioni fra le delegazioni di Governo dei due Paesi. Dopo un primo approccio alla possibilità di riannodare le comunicazioni commerciali aeree e navali, adesso si sta affrontando il tema dei risarcimenti richiesti da ambo le parti per differenti cause. Naturalmente l'argomento è lungo e spinoso e le cifre in discussione sono da capogiro...speriamo che almeno nei primi due casi (navigazione aerea e marittima) si giunga presto a un accordo con beneficio di tutti.
Nel frattempo prosegue la collaborazione nel campo culturale con una nuova presentazione al Trianón della compagnia mista diretta da Carlos Díaz che ha partecipato al recente Festival del Teatro e che adesso partecipa alle attività collaterali di quello del cinema con l'esordio di "Yellow Dream Road", sempre una storia, anzi cinque, di emigrazione cubana negli Stati Uniti con lo sfondo religioso rappresentato dal sogno di una di loro riguardante la Caridad del Cobre, Patrona di Cuba.
Sempre nel quadro del Festival cinematografico, è stata presentata la prima coproduzione cubano-statunitense con il film "Papa", con soggetto di Denne Bart Petitclerc e direzione artistica di Aramís Balebona Recio,sulla presenza a Cuba di Ernest Hemingway con sottofondo dell'incipiente Rivoluzione e la storia di un giovane giornalista testimone del declino dello scrittore per depressione e alcolismo.
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