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domenica 6 dicembre 2015

Esposizione "I fantasmi", di Chiara Rapaccini

Al Centro Culturale Fresa y Chocolate si è inaugurata la mostra “I fantasmi” di Chiara Rapaccini, la compagna di un lungo tratto di vita di uno dei più grandi registi italiani: Mario Monicelli.






Chiara ci ha raccontato la sua vita avventurosa a lato di un uomo non facile, ma con momenti di assoluta dolcezza. Una persona tanto assorta dal suo lavoro, come tutte le persone geniali che si accorgono solo ogni tanto, ma intensamente, delle persone che hanno attorno. Lei lo ha conosciuto giovanissima, facendo la comparsa nel film “Amici miei”. Nacque l’amore e trascorsero assieme il resto del tempo, fino alla scomparsa di Mario nel 2010. Racconta che seppur felice, ma molto più giovane, si sentiva un po’ schiacciata e oppressa dalla presenza ingombrante del Maestro e dei suoi “zii” che pure se non la intimidivano le facevano sentire il peso delle loro grandi personalità. Chi non lo avrebbe sentito frequentando Totò, Vittorio Gassman, Silvana Mangano, Anna Magnani, Virna Lisi, Ugo Tognazzi, Nino Manfredi, Alberto Sordi, Gian maria Volonté, tanto per citare i più celebri?

È entusiasta dell’accoglienza cubana, un Paese che Mario anni dalla non ha mai visitato. La sua mostra però. Sottolinea cento della nascita del regista ed è la decima e ultima di quest'anno del centenario. L’ha chiamata “I fantasmi” anche perché ormai non sono più presenti fisicamente. La raccolta di queste immagini è avvenuta per caso: Una sera, circa 5 anni prima della morte di Mario, guardando casualmente dalla finestra della loro casa, lo ha visto trascinare un grosso sacco verso il contenitore della spazzatura sottostante. Allora lo ha chiamato e si è offerta di farlo lei. Una volta scesa si è resa conto che il sacco conteneva centinaia di fotografie, sceneggiature originali e documenti di ogni tipo. Alla domanda: “Ma perché li vuoi buttare?” Lui rispose: “ Ma sono cose vecchie, non servono più a niente”. Riuscì a salvare il tutto e nel tempo scelse, fra le immagini scattate dai più grandi fotografi di scena delle varie epoche, alcune che le piacevano di più e le fece stampare su tela. Essendo pittrice e vignettista, ha poi arricchito le immagini con tocchi di pennello e inserimento di piccoli testi a mò di vignetta. Ne ha tratto questa mostra che porta in giro per il mondo ed espone le lenzuola distese, con le loro immagini che li rievocano come se fossero i fantasmi delle personalità in esse ritratte e per mantenersi in un dialogo aperto con loro. Non sempre questo contatto è dolce e pacato, li rimprovera anche per averla “schiacciata” con le loro personalità da giganti dello schermo e dell’immaginario collettivo. 
Grazie,Chiara per la tua presenza, disponibilità, sensibilità, dolcezza, bravura e per la mostra chi rievoca anche in noi tanti ricordi di personaggi immortali e che rimangono sempre presenti come fantasmi buoni nella nostra fantasia.




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