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venerdì 6 aprile 2012

Buona Pasqua

Ringrazio l'Architetto Marini e pubblico: Cari amici e conoscenti,  Vi invito ad osservare, con molta attenzione, questo capolavoro: 500 anni fa un Grande Italiano ne è stato l'artefice.  Non è pensabile che intere generazioni di uomini e donne abbiano vissuto invano per cinque secoli. Auguro a tutti di ritrovare in sè la forza di un tale gesto. Buona Pasqua di Resurrezione Marco Marini

giovedì 5 aprile 2012

La burro-crazia è uguale dappertutto

Quasi tre anni fa, mia moglie allora in possesso di PRE, è entrata a Cuba con un mio vecchio pc portatile, alla dogana l'hanno fermata e preso nota del modello e numero di serie del pc chiedendole se fosse importazione provvisoria o definitiva. Fin qua niente di speciale, anzi, un normale e doveroso controllo doganale. Senonché avendo messo a buon fine le pratiche relative al nostro trasferimento ha rinunciato al PRE e riassunto la residenza cubana, dimenticandosi del pc...Vero è che la legge non ammette ignoranza e l'importazione da temporanea è diventata permanente...ma...essendo entrata con il PRE ogni volta che esce dal Paese viene segnalata come evasore fiscale e la Dogana le richiede il pagamento di 450 CUC per un pc che ne valeva già allora la metà...l'alternativa è di riesportare il pc e rientrare pagando la dogana...in moneta nazionale. Ecco dove mi sembra che sia assurdo. O forse per i burr-ocrati non lo è, considerandola degna di castigo per aver dichiarato "il falso". Comunque manca sempre la coerenza...se è comunque ridiventata residente perché non la tassano in MN? E se riesporta l'oggetto e non lo reimporta? Non paga più niente...proprio vero che il Mondo è bello perché..."avariato". meno che nella burro-crazia.

martedì 3 aprile 2012

In...comunicato

Sono rimasto tre giorni senza linea telefonica chiedo scusa se qualcuno mi ha cercato e non ho potuto rispondere celermente nemmeno alle mail...

venerdì 30 marzo 2012

Ora legale

Dalle ore 00.00 di domenica 1° aprile entrerà in vigore l'ora legale estiva a Cuba.

René Gonzáles è a Cuba

Uno dei 5 agenti cubani infiltrati nei gruppi terroristici e anticastristi di Miami, dopo una condanna a 13 anni di carcere, interamente scontati, ha avuto una pena supplementare di 3 anni di libertà provvisoria per cui deve rispondere a determinate condizioni per rimanere a piede libero. La possibilità di venire a Cuba in "permesso" di 15 giorni per visitare suo fratello, gravemente ammalato, gli è stata concessa con una serie di condizioni da rispettare, fra cui quella di mantenersi in costante contatto telefonico con il suo agente di custodia per la libertà vigilata.
René, arrivato oggi pomeriggio all'Avana, ha dichiarato che manterrà gli impegni presi e al termine del "permesso" tornerà negli Stati Uniti per terminare di compiere la sua condanna.

mercoledì 28 marzo 2012

La presenza del Papa all'Avana

Giornata festiva all'Avana, ieri doppia panificazione riguardante la quota della “libreta”. Sono al lavoro solo i servizi indispensabili e strategici. Dalle prime ore del mattino, o le ultime della notte...le strade del Cerro, adiacenti alla Plaza e normalmente deserte, si sono riempite di gente e di veicoli parcheggiati. Nell'Avenida del 20 de Mayo è stata allestita una “feria” con vendita di alimenti e bevande e le vie prestabilite per l'accesso alla piazza si sono trasformate in fiumi di gente proveniente da tutto il Paese. Non essendomi recato alla Plaza, stamattina ho cercato di documentare il “back stage” della cerimonia.













martedì 27 marzo 2012

Esposizione permanente di Leonardo all'Avana

Come direbbe il mio omonimo Biscardi “”oggi avessimo uno sgoob””....almeno credo...

Grazie all'interessamento della Fondazione Anthropos (www.ilgeniodileonardo.net www.fondazioneanthropos.com) presieduta dal Principe Modesto Veccia e la collaborazione del noto musicista, batterista e cantante dei “Nuovi Angeli”, Dottor Valerio Liboni, nonché la fattiva collaborazione a Cuba del sig. Sergio Terni e del Dottor Eusebio Leál Spengler, Historiador de la Ciudad de La Habana, nonché con l'interessamento dell'Ambasciata d'Italia nella persona dell'Ambasciatore Dottor Marco Baccin, il prossimo 23 di giugno verrà inaugurata nel Salon Blanco della Basilica Menor del Convento di San Francisco de Asís, la Mostra Permanente del genio di Leonardo da Vinci che comprende tutti i pezzi da lui costruiti e perfettamente riprodotti in scala 1:1.
La prestigiosa Mostra viene donata con carattere permanente a Cuba e potrà essere visitata gratuitamente dai cittadini cubani, mentre per i turisti e stranieri in genere, verrà richiesto un modesto pagamento che servirà per la manutenzione e la cura delle opere esposte.
Una delle condizioni determinanti per l'arrivo della Mostra è stato l'interessamento della Compagnia Aerea Blu Panorama che ha messo a disposizione i suoi aerei per il trasporto della medesima. Blu Panorama, bisogna ricordarlo, è stata anche sponsor per la Mostra del Caravaggio che si è tenuta nel novembre dello scorso anno.
La Mostra di Leonardo, grazie alla Fondazione Anthropos è stata ed è presente in molte città del Mondo, in alcuni casi in modo temporaneo e in altri, come adesso all'Avana, con carattere permanente. Una di esse è presente anche all'Aeroporto di Roma, intitolato al Genio di Vinci.
Un nuovo passo in avanti per la già intensa collaborazione culturale e umana fra i nostri due Popoli e Paesi.



sabato 24 marzo 2012

Imminente l'arrivo di Benedetto XVI°




Mancano solo poche ore all'arrivo del secondo Papa che visita Cuba. L'aspettativa è forse superiore a quella di Giovanni Paolo II°. Il Ministro degli Esteri, Bruno Rodriguez Parrilla, nella sua conferenza stampa ha glissato sui commenti politici espressi dal Papa, ritenendo la sua una visita apostolica e non politica.
La copertura della visita sarà a carico di 797 giornalisti rappresentanti 295 "media" di 33 Paesi che avranno a disposizione due centri stampa: uno a Santiago e l'altro all'Avana.
E' stato attivato per l'occasione anche il sito http://benedictocuba.cubaminrex.cu

Il sottoscritto non essendo accreditato lascerà la copertura a mezzi ben più potenti e qualificati.


ERRATA CORRIGE:

Camarada marinero, devo rispondere qua perché la finestra dei commenti oggi non funziona in uscita...si tratta di una svista corretta, dato che avevo messo www che non ci andava. Riparato l'errore, buona navigazione e in c...alla balena



Ricevo e pubblico una "intervista impossibile"

Ricevo dal lettore Luca Tognaccini la seguente "intervista impossibile"


Cosa si saranno detti i due leader maximi? Sembra quasi di vederli, assieme come due vecchi fratelli, premurosi l’uno verso l’altro nel sostenersi nel passo non più baldanzoso come un tempo.
Al Papa sarà stata offerta la solita, calorosa e familiare accoglienza cubana. Oramai per i Tedeschi Cuba ha preso il posto di Napoli nell’immaginario collettivo di sole, amicizia, amore, grazie ai film di Wenders.
Soli sulla terrazza con vista sull’oceano a sentire l’infinito venirgli incontro attraverso le vaste masse d’aria dall’oceano che portano aromi lontani dopo aver cavalcato 8mila chilometri di spazi vuoti, con sotto solo i cavalloni del mare. Il cubano avrà stappato per l’occasione una buona bottiglia di ron Havana Club Añejo Blanco di sette anni, che “refleja la maestría cubana para elaborar rones blancos y ligeros”. Poi un buon sigaro Montecristo chiamato così perché mentre i torcedores arrotolano le foglie di tabacco, uno di loro legge ad alta voce un romanzo che poi darà il suo nome al prodotto finito. Ed un caffeino Cubita da agricoltura biologica, probabilmente il più gustoso del mondo ma inesorabilmente fuori commercio. Nel quartiere di Siboney, in una villa espropriata ad un capitalista americano dopo la Revolucion, avranno guardato la siepe di chiome di palme reali davanti a loro prima di aprirsi ad un dialogo confidente. La salute? Va meglio. Chi guiderà dopo di noi questi giovani vittime di un mondo dominato da un capitalismo finanziario da squali? Fidel gli avrà suggerito:” Josè, anche io ho dovuto mollare ad ottanta anni. Perché non rimani qui con me, io qui vivo largo, ho una stanzina con condizionatore e poi c’è la buona cucina cubana di Katiuska Blanco che sta raccogliendo le mie memorie, presto usciranno i primi due volumi di 1666 pagine che raccontano la mia vita fino ai 30 anni. Potresti raccontarle anche tu la tua vita. Senti, ma è vero che hai militato nell’esercito nazista? Sai a me i nazisti non piacciono proprio…
“Ero solo un ragazzo tedesco di 17 anni che cercava di difendere il proprio paese dai bombardamenti a tappeto delle fortezze volanti, prestando servizio nella contraerea. Tu sai vero come sono scorretti gli yankees quando intraprendono una guerra. E’ stata una tremenda carneficina…
“Li conosco, li conosco. Discendenti di corsari, affamatori di popoli attraverso una finanza predatoria che non distingue fra alleati e nemici. Io appartengo al codice d’onore della cultura spagnola e per noi cubani sono solo dei barbari invasori che col loro intervento hanno portato alla divisione del Sud America in tante piccole nazioni succubi…
“Una grande nazione unita dalla fede cristiana. La Chiesa è vicina al Sud America. Stiamo finanziando ampiamente. Abbiamo chiesto di rimuovere il bloqueo che tormenta Cuba. Con il mio grande predecessore Giovanni Paolo Secondo non mi sono mai stancato di dire:”Il mondo si apra a Cuba e Cuba al mondo”. Gli Stati Uniti facciano il primo passo. Il vescovo di New York ha tirato le orecchie al presidente Clinton…
“Comunque qui a Cuba si sta bene, abbiamo la migliore assistenza sociale agli anziani di tutto il mondo, pur essendo un paese non ricco. Dai, rimani qui.
“Non posso. A Roma mi aspettano le mie tre Memores Domini con cui vivo quotidianamente. E poi la Chiesa ha ancora bisogno di me proprio adesso che certi poteri occulti vanno dicendo in giro che morirò entro due anni. Comunque grazie per l’offerta. Se diventassimo fratelli nella fede, potrei trattenermi di più…”
Ma Josè guarda che io ho studiato dai Gesuiti, la mia rivoluzione non ha fatto una sola vittima fra i religiosi, io la penso come San Francesco: bisogna salvare il mondo dal disastro ecologico che ha trasformato il creato in merce. Guarda, sto leggendo tutti i libri di Frei Betto, che spesso viene qui a trovarmi”.
Già, quel frate brasiliano amico dei teologi della liberazione come Leonardo Boff che di passaggio in Italia nel 2010 invitato dalle Acli ad Arezzo, per il carisma di don Angelo Sabatini si fermò nella mia scuola, l’Istituto Comprensivo “Francesco Mochi” di Levane, per una conferenza. Una scuola che sostiene il progetto di padre Sergio Bernardoni per una Università libera del Cerrado, contro i poteri forti. Fidel come sta?, gli chiesi. “Fisicamente è provato, ma la mente è ancora lucida. Anzi la sofferenza ha acuito la sua intelligenza dei fatti”. “Ma lei lo ha mai confessato?” “No! Si rifiuta di farlo sin dal tempo in cui studiava dai Gesuiti e si accostava alla Comunione quotidianamente”. Già, quel Fidel che aveva visto nella televisione in bianco e nero del Superclub Breezes di Varadero intonare in modo grave e profondo, come un gesuita dal pulpito , uno dei suoi famosi slogan millenaristici: “Nuestra revolucion es eterna!”. Lo stesso della grande foto in bianco e nero nell’ingresso del mega albergo mentre parlava dallo scranno al popolo in festa con accanto il Che, avendo appoggiata li vicino una colomba bianca che i cattolici interpretarono come discesa dello spirito santo.
Sono soli i due nella vasta terrazza. Dal basso sale il profumo della comida cubana in arrivo. “Fratello, da quanto tempo non ti confessi? Perché non approfitti della mia presenza qui per farlo? Lo sai che nessuno saprà mai niente di quello che vorrai confidare davanti a Dio…
Cosa avrà risposto il patriarca rosso?
Lo sapremo soltanto quando l’Editorial Abril pubblicherà l’ultimo volume delle sue memorie.

giovedì 22 marzo 2012

Nuovo indirizzo del sito

Il sito ha cambiato indirizzo, adesso è: http://www.ilvecchioeilmare2002.com

Se vi trovate in stato confusionale e avete delle "perle" da suggerirmi, sono bene accette e verranno pubblicate col nome o pseudonimo dell'autore che lo desideri.

sabato 17 marzo 2012

Un cubano nell'Antartide: Angel Graña


Angel Graña González, prossimo a compiere 77 anni, oggi è Vice Presidente della Fundación Antonio Núñez Jiménez che fu Vice Ministro di Cultura e Presidente dell'Accadamemia di Scienze di Cuba. Il Capitano Nuñez è stato artefice di grandi eplorazioni e imprese avventurose di ogni tipo a carattere scientifico e Angel è stato suo collaboratore dal 1964 fino al momento della sua scomparsa il 13 Settembre 1998. La Fondazione si occupa dell'investigazione e protezione di flora, fauna, siti archeologici e speleologici, antropologia, oceanografia, protezione dell'ambiente e ricerca sule origini della Terra e dei suoi abitanti, eccetera...E' l'unico cubano ancora vivente ad essere stato nell'Antartico.
Angel ha accompagnato il suo amico in varie spedizioni e ricerche e fra i luoghi più o meno remoti e affascinanti è stato anche all'Isola di Pasqua e alle Galápagos, due paradisi naturalistici dell'Oceano Pacifico. Un'altra grande impresa organizzata da Nuñez, alla quale ha preso parte è stata la spedizione che a cavallo degli anni '87 e '88 li ha portati in Amazzonia da dove si sono imbarcati, alle foci dell'Orinoco, su canoe scavate nei tronchi d'albero per arrivare fino a Cuba, sulle tracce dei primi abitanti dell'Isola che si ritiene fossero di etnia Arawak, provenienti, appunto dall'Amazzonia e arrivati alle Antille maggiori con un lungo percorso, di generazione in generazione, facendo scalo in tutte le isole che fanno corona al Mar dei Caraibi. Ha visitato, sempre con intersse secntifico, moltissimi altri Paesi del Mondo, anche europei, però non aveva mai visto la neve fino a...ma ecco il suo racconto:
“Un giorno passai da Casa di Antonio e lo trovai al telefono che parlava un po' in russo e un po' in spagnolo, dopo avermi salutato frettolosamente mi domandò che numero di copricapo portassi e qual'era la taglia dei miei abiti. La domanda mi colse di sorpresa e gli dissi che non lo sapevo, quindi sentii che diceva ll'interlocutore: “”come me, da (si)...come me””. Finita la conversazioni mi disse “”preparati che presto partiamo””. Ricordo che era un lunedì mattina e il venerdì seguente eravamo già in volo per Mosca dove ci attendevano per inserirci in un gruppo di scienziati sovietici in partenza per l'Antartide. Da Mosca raggiungemmo Maputo, in Mozambico, da dove saremmo volati al continente antartico.
Era l'estate australe e il tempo doveva essere favorevole, ma aspettammo alcuni giorni per avere la conferma che le condizioni del volo e sopratutto dell'atterraggio fossero realmente ideali. Quando venne l'autorizzazione ci imbarcarono su un IL 18 dell'Aeroflot che curiosamente non era dipinto con soliti colori bianco e azzurro, ma l'azzurro era diventato...rosso. La cosa mi stupì e quando chiesi come mai quei colori “strani”, mi dissero che erano previsti nel caso di un incidente sul ghiaccio, per poter essere avvistati con maggior facilità. Dopo un momento di inquietudine, tornai ad essere razionale e decisi che non era per malaugurio.
Il comandante aveva l'ordine, giunto a metà del percorso, di comunicarsi con il centro di Maputo per avere la conferma che le condizioni meteo continuassero ad essere favorevoli per un atterraggio, in caso contrario aveva l'ordine di rientrare a Maputo già che il carburante sarebbe stato insufficiente se si fosse trovato a maggior distanza dal rientro. Dopo 4 o 5 ore di volo il comandante confermò che si poteva proseguire e trascorso ugual tempo mi affacciai al finestrino vedendo quella sterminata distesa bianca. Pensai che col carrello sarebbero usciti dei pattini, al posto delle ruote, invece niente: uscì il normale carrello di atterraggio. La pista, gelata, misurava ben 12 km. e l'aereo non venne frenato, ma fu lasciato fermare per abbrivio; ogni tanto il pilota invertiva la rotazione delle eliche per contribuire al rallentamento. Dopo una ventina di minuti scendemmo per essere accolti dalla comunità sovietica che viveva nella base per 11 mesi prima del rimpatrio e della sostituzione.
Antonio era già stato al Polo Nord nel 1972, ma io non avendo mai visto la neve mi trovai con “troppa grazia S. Antonio”...
La nostra permanenza fu di 26 giorni dato che eravamo in “ricognizione” per il futuro invio di scienziati cubani che si sarebbero inseriti nel gruppo dei sovietici. In effetti, nei tre anni successivi, furono inviate altrettante coppie di meteorologi cubani. Durante il soggiorno fummo "studiati, come in seguito i nostri compatrioti, per vedere le reazioni di un organismo tropicale in quell'ambiente decisamente diverso.
Era estate e il termometro segnava “solo” 20 gradi sotto zero, il sole praticamente non tramontava e per poter dormire, le stanzette delle baracche erano schermate con tende nere.
Ci trovavamo nella base per il 7 di Novembre, anniversario della Rivoluzione Bolscevica e in quella data, celebrata dai sovietici come fossero sulla Piazza Rossa di Mosca, issammo la bandiera cubana che ci era stata data da Fidel quando venne a salutarci e augurarci un buon viaggio e compimento della missione. La bandiera portava la sua firma nella stella bianca che campeggia sul triangolo rosso del vessillo.
Posso veramente dire che fra le esperienze indimenticabili, quella, assieme ala spedizione in Amazzonia sono state le più emozionanti e impegnative seppure con presupposti ben differenti: nell'Antartico il silenzio era veramente “assordante” quasi faceva male alle orecchie come un rumore eccessivo, la fauna era limitata a colonie di pinguini e leoni marini che scavavano, col loro alito, aperture nel ghiaccio spesso circa un metro e mezzo, per poter entrare e uscire dall'acqua sottostante a caccia di cibo. Si vedeva anche qualche raro gabbiano nero. In Amazzoni, al contrario la vita era esuberante così come i rumori, incontrammo molti aborigeni e non era possibile dormire all'aperto perché qualsiasi animale poteva diventare pericoloso: anche le formiche. Erano in grado di divorare una persona.”

Fin qua il racconto di un personaggio che avrebbe una serie infinita di aneddoti e storie affascinanti da raccontare e che in parte racconta nei suo giri di conferenze. Grazie Angel.

giovedì 15 marzo 2012

Antartide all'Avana

Una mostra dedicata all'esploratore Roald Amundsen e alle spedizioni polari, con speciale riguardo all'Antartide è stata inaugurata ieri e rimarrà aperta fino al 30 Aprile. Alla presenza dell'Ambasciatore norvegese a Cuba, il cui Paese è patrocinatore della mostra con il Museo di Scienze Naturali, nelle cui sale si tiene l'evento “Memoria Helada”. Si tratta di una mostra di pannelli in cui si raccontano, con testi e foto, le gesta degli esploratori che sono andati alla conquista dei poli. In particolare la documentazione del raggiungimento del Polo Sud il 15 Dicembre del 1911. La mostra viene arricchita con proiezioni e conferenze alle quali partecipano personalità della Scienza, fra i quali Angel Graña, uno degli appartenenti alla spedizione cubana, guidata dal defunto Capitano Antonio Nuñez Jimenez che si recò nel continente antartico nella decade degli anni '80 del secolo scorso.
Allestita nella sede principale della Plaza de Armas, luogo frequentatissimo da visitatori e habaneri, darà la possibilità di conoscere più da vicino queste realtà geografiche così distanti fra loro, oltre a conoscere la storia e le immagini di un personaggio come Roald Amundsen con la riproduzione di parte del suo archivio fotografico che si credeva perduto, ma che è tornato alla luce solo nel 1986 dopo decenni di misteriosa sparizione.


mercoledì 14 marzo 2012

Cuba si prepara alla visita del Papa

Ultimi ritocchi per preparare la "Plaza" alla Messa officiata dal Papa con la tribuna posta, per la prima volta in un evento non governativo, nel lato meridionale della piazza a una decina di metri da dove si erge il palchetto per i discorsi ufficiali.







domenica 11 marzo 2012

Ricevo e pubblico: Progetto IXCO per la cooperazione

ixco


idee per cooperare


INTERSCAMBIO CULTURALE . FORMAZIONE CONDIVISA . SVILUPPO SOSTENIBILE . ECONOMIA ETICA
PRESENTAZIONE ISTITUTO

Circa un anno fa il progetto della Mostra “Cuba, una Storia anche Italiana” faceva i suoi primi passi concreti. Era sembrato, e forse lo
era, un progetto piuttosto ambizioso, al punto che si dubitava di riuscire a realizzarlo.
Il concreto appoggio di quanti hanno creduto in tale progetto ha invece consentito di realizzare quanto poi è stato visto e apprezzato
a Roma durante la scorsa estate, lasciando un segno positivo sia tra i protagonisti che tra gli oltre 10.000 visitatori italiani e stranieri
della Mostra e della contemporanea Rassegna Cinematografica.

Per dare un seguito a quella significativa esperienza e per valorizzare ulteriormente quel contributo, abbiamo voluto fondare ixco,
un Istituto no-profit il cui acronimo ne individua le caratteristiche principali:


è un'organizzazione non governativa che nasce per promuovere l'interscambio culturale quale strumento per
modulare una formazione condivisa per lo sviluppo sostenibile di un'economia etica

valorizza le competenze italiane perseguendo l'obiettivo di relazionarle alle diversità culturali dei Paesi in cui opera,
per individuare nuovi ambiti operativi e scenari futuri per un reciproco sviluppo umano

promuove e realizza progetti di cooperazione integrando aspetti culturali, capacità imprenditoriali e intelligenza
innovativa
ixco è un laboratorio di Idee e Progetti di Cooperazione tra l'Italia e i Paesi Latino-americani e in Via di Sviluppo ,

una organizzazione dove si incontrano e interagiscono liberamente i contributi di tutti i Soci, valido punto di riferimento per Progetti
di Cooperazione indirizzati in modo competente e supportati da efficaci iniziative presso Istituzioni e Sponsor.

Per conoscere meglio le caratteristiche dell'Istituto, i suoi obiettivi e le potenzialità operative, vi invitiamo a prendere visione di quanto
pubblicato sul sito www.ixco.it, dove troverete anche l'elenco tematico dei Progetti in Corso di cui, una volta associati, potrete
richiedere le schede descrittive e, se interessati, parteciparvi nelle modalità che riterrete più idonee.

Ritenendo sicuramente auspicabile una vostra attiva presenza in ixco, vi invitiamo a parteciparvi richiedendo lo Statuto e
sottoscrivendo il Modulo di Adesione, considerando che per agevolare la valutazione di questa nostra iniziativa la quota associativa
per il primo anno è pari a zero.

Confidando in una vostra gradita accettazione, inviamo un cordiale saluto

Paolo Sardo presidente 392.9961870 paolosardo@ixco.it
Marco Marini vice presidente 349.4538229 marcomarini@ixco.it

istituto italiano per la cooperazione o.n.g. 00142 Roma, Via Guido De Ruggiero 26 Tel. 06.5083794 www.ixco.it info@ixco.it

Il volto dolce della Cultura cubana: Rosalía Arnáez



Uno dei volti più amati dai telespettatori cubani, senza distinzione di sesso o di età, è quello di Rosalía Arnáez, per anni conduttrice del Noticiero Nacional de Televisión, poi passata ad altri incarichi, ma con il cuore legato al giornalismo che pratica ancora.
Nata un 4 di Settembre all'Avana, Rosalía era una ragazza “inquieta” nel senso buono della parola e la sua vocazione era quella di essere artista. All'età di 14 anni si iscrisse a un corso di chitarra classica, ma poi passò a uno di Teatro e Recitazione. Questa frequentazione le servì per imparare a come porsi davanti al pubblico e ad avere una dizione corretta, con la giusta impostazione. Successivamente si iscrive alla facoltà di giornalismo e nel 1978, il cameramen Roberto Chile la “scoprì” proponendole di fare un provino. Da quel provino naquero le prime, brevi, apparizioni in TV con una rubrica dedicata ai giovani in cui doveva solo leggere delle “veline”. Poi, nel 1980, i dirigenti della Televisione si resero conto della potenzialità nel “bucare” il piccolo schermo di Rosalía e la inserirono nel gruppo di annunciatori del Noticiero, dove si alternò nelle varie edizioni quotidiane. Dopo circa 9 anni di “mezzobusto”, passò al giornalismo sul campo e alla conduzione di programmi a carattere culturale, divenne poi responsabile dei servizi culturali del Noticiero e quindi incaricata alla Presidenza dell'Associazione dei Media Audiovisivi e della Radio dell'UNEAC (Unione Artisti e Scrittori di Cuba) di cui, oggi, è la responsabile di settore più giovane. L'UNEAC è una ONG che si occupa di prestare attenzione, assistenza e promozione agli intellettuali cubani che ne abbiano la necessità.
Oltre a questo incarico che ricopre con slancio ed entusiasmo, Rosalía non ha abbandonato il giornalismo che pratica con servizi culturali e con la conduzione di un programma televisivo, in onda ogni martedì sera intitolato “Ecos de mujer”. A questo, ha affiancato un'attività che la riporta agli amori dell'adolescenza esibendosi ogni venerdì sera nella sua “peña” al Club Habaneciendo di Neptuno e Galiano: “El café de Rosalía”, dove oltre ad essere animatrice si esibisce anche come cantante, alternandosi con i suoi ospiti, sempre di elevato livello artistico. Un “Cafè”, dove l'improvvisazione e il dialogo col pubblico sono nella norma. Consigliato a chi passa per l'Avana e vuole trascorrere una serata veramente “cubana”.

mercoledì 7 marzo 2012

8 Marzo

AUGURI A TUTTE LE GENTILI LETTRICI

martedì 6 marzo 2012

Abel Prieto lascia il Ministero della Cultura

A distanza di un anno da non essere stato rinominato membro del CC del Partito, Abel Prieto Jimenez lascia il Ministero di Cultura per essere "promosso" come consigliere del Presidente Raul Castro. Con sorpresa (mia almeno), non è stato nominato Miguel Barnet, attuale presidente dell'Unione Artisti e Scrittori di Cuba (UNEAC). Gli succede, secondo le "regole" non sempre rispettate, il Primo Vice Ministro Rafael Bernal Alemany.

sabato 3 marzo 2012

Cuba, USA e il petrolio

Sembra proprio che quanto si commentava a Cuba da anni sia un fatto certo. Si diceva: "Siamo circondati dal petrolio, possibile che proprio da noi non ci sia?" Adesso le ricerche e gli investimenti hanno confermato che a Cuba, o meglio nel suo mare, il petrolio ci sia. Un grande rischio per l'ambiente e naturalmente gli USA sono, giustamente, preoccupati per le loro coste.
Infatti le catastrofi ecologiche hanno il ""diritto"" farle soltanto loro.

venerdì 2 marzo 2012

Cose cubane...l'unione farebbe la forza

In questo edificio della centralissima calle Galiano (Avenida de Italia) dell'Avana, tra S. José e San Martín, era stato chiesto il contributo, per appartamento, di 150 pesos in MN per l'installazione di un motore centrale per l'acqua. Le liti e invidie tra vicini non hanno permesso di raggiungere un accordo per cui adesso ci sono la bellezza di 18 motori individuali che sono costati, ad ogni famiglia, 50 CUC ciascuno. Meno male che i cubani sono conosciuti per la loro agilità mentale...

martedì 28 febbraio 2012

Quesito esistenziale sugli anni bisestili

Domani è il 29 di Febbraio. Al di la della facile e trita battuta sul "compiere ogni 4 anni", chi nasce in questo giorno quando festeggia il compleanno? Il 28 febbraio o il primo marzo? la logica direbbe il 1° marzo, visto che è comunque "dopo" del 28 febbraio...sarà cosi?

giovedì 23 febbraio 2012

Telepatia

Che caso di telepatia...proprio quando sul mio blog è apparso il "post" sulla preparazione della tribuna papale ne parla anche l'autorevole "La Stampa"...coincidenza? Sarei presuntuoso a pensare qualcos'altro.

CHIARIMENTO

Io non mi riferivo all'annuncio della visita papale che non è stata certo una mia "primizia". Mi riferivo alla costruzione della tribuna che il 13 dicembre 2011 non era ancora stata iniziata...mi sembrava che il post fosse chiaro, ma forse sbagliavo.

Cari Niky e Denis, ho ricevuto per mail il vostro commento, ma sul blog non è uscito. Giuro che non li ho "censurati" io, vi prego di rispedirli. Grazie.

mercoledì 22 febbraio 2012

Aspettando il Papa

L'Avana (e tutta Cuba) si sta preparando per ricevere la Visita di Benedetto XVI°. nella Plaza de la Revolución si sta già allestendo la tribuna dove celebrerà la Messa.
Oltre al discreto anticipo c'è anche una novità "assoluta", la tribuna viene montata pochi metri sotto al luogo da cui Fidel Castro teneva i suoi chilometrici discorsi: nella parte che era riservata alla stampa, diplomatici e invitati stranieri. Dopo il permesso di transito sul marciapiedi prospiciente, già in vigore da qualche anno, c'è questa novità. Le altre manifestazioni tenutesi senza la presenza del Comandante hanno sempre avuto come scenario lo spiazzo che si trova di fronte alla Biblioteca Nacional e quindi lungo uno dei lati minori della piazza.



Holguin, morire in vacanza

E' da alcuni giorni che non riuscivo ad avere accesso alla pubblicazione di post sul mio blog. Finalmente sembra che lo possa fare di nuovo, quindi vorrei spendere due parole per chi, eventualmente, fosse rimasto sorpreso perché non ho mai commentato il fattaccio di Holguin dove ha perso la vita un nostro connazionale.
Innanzitutto penso che i lettori del blog si siano resi conto che si tratta di tematiche "leggere" che non vogliono sostituirsi ai normali organi di informazione, sarebbe una lotta impari.
Sul piano personale, con tutto il rammarico che possa avere per la perdita di una vita umana, per di più corregionale, non sono il tipo da voyeurismo per cui senta la necessità di correre e affannarmi alla ricerca di notizie per cui ci sono già gli organismi preposti e anche per loro non è facile avere informazioni chiare e precise. Tanto più che la tragedia si è consumata a oltre 700 km dall'Avana. Nel web, come nella "calle" ci sono molte persone che ignoro per quale motivo, se non quello di avere i loro 5 minuti di celebrità, si inventano le teorie più fantasiose senza avere la minima conoscenza di niente, nemmeno la località esatta dell'accaduto. La stampa nazionale ignora simili fatti di cronaca e le notizie sono sempre date con reticenza, dagli inquirenti, alle persone qualificate, figuriamoci a chi non ne ha titolo. Qualcuno riceve "confidenze" da personaggi locali ed è anche possibile che nella massa, ci sia qualcuno che è stato veramente testimone, ma di queste mille "verità" quale sara quella reale?
magari chi ha dato diverse versioni, contraddicendosi continuamente, ha la "fortuna" di aver ANCHE dato, nel mucchio la versione giusta (sempre secondo le fonti ufficiali), per poi potersi vanagloriare con un "lo avevo detto io..."
Ebbene, il mio blog non è per questo genere di cose.

giovedì 16 febbraio 2012

Medaglia d'oro della Società Dante Alighieri a Eusebio Leal

L' "Historiador de la ciudad" Dottor Eusebio Leal Spengler ha ricevuto, dalle mani del Segretario della Società Dante Alighieri, il diploma che lo accredita come assegnatario della Medaglia d'Oro dell'Associazione, come stabilito dalla Giunta Direttiva, riunita in Roma lo scorso 3 Febbraio.
La decorazione è stata rilasciata per i meriti del Dottor leal nella conservazione e diffusione della Cultura italiana e la promozione svolta nel suo Paese per un maggior avvicinamento fra i due popoli.

mercoledì 15 febbraio 2012

Parliamo di economia

Ricevo dall'oramai "collaboratore fisso" Roberto Dalzoppo questo saggio sulla situazione economica e finanziaria.

I cambiamenti attuati con sacrifici e privazioni,
soprattutto quotidiane, sono quelli che rimangono
più impressi nella memoria ( vengono tramandati
nei racconti e negli aneddoti da padre in figlio, per tre generazioni almeno), e sono quelli che si leggeranno nei libri di storia e di economia come eventi mutanti la vita sociale e di relazione nonché convergenti verso nuove forme di pensiero filosofico e stili di vita.
Quello che stiamo vivendo è per l’appunto tale in Italia: tagli di bilancio familiare in cambio di una prospettiva tuttavia incerta, sotto l’egida di democrazie liberali di destra, sorprese e confuse dalla convulsione dei mercati finanziari, dallo sforamento della globalizzazione che crea impoverimento e ricchezza nel medesimo tempo in altri paesi emergenti, sovrapposizione e discontinuità, e dalla dipendenza dalle materie prime di consumo e di lavorazione.
Il flusso di capitali anonimi si muove e si moltiplica, in forma virtuale e parossistica , all’interno di una connessione mondiale informatica, velocissima e puntuale.
Questo circuito mondiale trasporta, nel fiume di una ricchezza finanziaria sempre più forte, irresponsabile ed apolide, le macerie della socialdemocrazia.
Le combinazioni concordate, come acido, corrodono le basi della sovranità degli stati nazione, facendo sì che le leggi e le loro norme vengano adeguate e surrogate con decisioni dei parlamenti nazionali a favore delle istituzioni creditizie quali figure vincolanti la continuità dell’industria reale.
Dal compromesso disomogeneo tra investimenti e finanziamenti potrebbero nascere due nuovi strumenti finanziari: il primo è denominato CoCo bond (Contingent Convertible bond), obbligazione ibrida con un meccanismo automatico di conversione in azione della banca emittente, qualora i requisiti patrimoniali dell’istituto di credito scendessero sotto un target prefissato dagli accordi di Basilea 3. Infatti, sono “strumenti del futuro” per adeguare il patrimonio dei gruppi bancari per l’appunto a Basilea 3. Credit Suisse sta per emettere 6 billions di fr. sv. e questa operazione sarebbe attesa con molta attenzione dai mercati finanziari. Nel caso sempre di Credit Suisse il bond sarà convertito in azione ad un prezzo massimo di 20 fr. sv. qualora il Tier 1 del Gruppo elvetico scenda sotto il 7%. Questo mercato, ovviamente, ha potenzialità enormi: servirebbero emissioni pari a 500 billions di euro alle banche europee per ottemperare a Basilea 3. D’altro canto agli investitori i rendimenti offerti sono altissimi, oltre anche il 10%. Si considera quantunque un investimento di medio rischio, previo le dovute valutazioni sulla emittente a lungo termine.
Il secondo è denominato Covered bond (obbligazione garantita) caratterizzata da un profilo di rischio molto basso , dove l’emittente è una banca. L’iter di emissione si divide in tre parti. Cessione di crediti e/o titoli a società veicolo. Finanziamento della banca cedente alla società per l’acquisto degli asset con emissione di obbligazioni. Separazione patrimoniale degli asset bancari ceduti alla società: ciò permette di ottenere una garanzia finalizzata a tutelare gli obbligazionisti da “attacchi” di creditori terzi. Questo processo riesce a determinare due valenze principalmente: remunerazione sicura della cedola e restituzione del capitale, con interessi però relativamente bassi. Secondo: un periodo di investimento anche di due, cinque anni, quindi relativamente breve.
Se qualcuno ravvisa un “pronto contro termine” non ha tutti i torti: è similare.
Nella speranza che l’esposizione sia stata chiara ed esaustiva.





© Riproduzione vietata - 02.02.2012

Gala dedicato a Lucia Altieri

Ieri sera, si è svolta una gala organizzata dalla Televisione Cubana in omaggio alla cantante italiana Lucia Altieri che da molti anni vive e lavora a Cuba. Ne hanno festeggiati 35 di “vida artistica” a Cuba e 22 di residenza stabile. Nel corso di questi anni, Lucia si è messa in luce non solo come artista, ma anche come donna di affari nel corso della moda e per aver fatto visitare Cuba a molti personaggi famosi delle nostre televisioni.
Serata ad inviti e registrazione del programma per una prossima trasmissione sui piccoli schermi cubani. Ospiti illustri nel parterre e sul palco: ha “aperto” Edesio Alejandro, autore di numerose colonne sonore e musicista di grande talento. Si sono esibiti, fra gli altri, i ballerini della TV Cubana, i Nipoti di Compay Segundo, la prima figura del “Conjunto Folklórico Nacionál Zenaida Armenteros, Maria Antonieta, Rebeca Martinez e i Van Van. La chiusura è toccata alla festeggiata che ha cantato un appassionato “Torna a Surriento” e un vibrante “Que linda es Cuba”, accompagnata dal coro di Rebeca, Maria Antonieta e Zenaida oltre che dal pubblico in sala.


Lucia Altieri e alla sua sinistra, il Presidente dell'UNEAC (Unione Artisti e Scrittori di Cuba) Miguel Barnet, noto poeta e scrittore. In scena Zenaida Armenteros

Los Van Van

Lucia in "Torna a Surriento"

La chiusura della serata

martedì 14 febbraio 2012

Granma e le condanne per l'amianto

Il "Granma" di oggi pubblica nella rubrica "Hilo indirecto" la notizia della condanna a 16 anni di carcere inflitta all'industriale svizzero Schmideiny e al barone belga Jean-Louis Cartiér per la responsabilità, colposa, nella morte di 3000 persone vittime dell'amianto. Una notizia che se non rallegrerà, porterà, almeno, un minimo di consolazione ai parenti delle vittime. Il "Granma", però ha dimenticato di dire che a Cuba l'"eternit" e quindi i rivestimenti a base di amianto, non solo si usano ancora, ma si producono...

domenica 12 febbraio 2012

Fidel dialoga per 9 ore

Un Fidel in eccellente stato di salute, visto i precedenti, ha presieduto l'incontro di 69 intellettuali provenienti da 21 paesi con 48 colleghi cubani di varia estrazione culturale e scentifica. L'incontro denominato "Intellettuali per la Pace" si svolge collateralmente alla Fiera Internazionale del Libro. Il comandante ha dialogato per ben 9 ore con i partecipanti, dopo le 6 spese nella presentazione del suo libro di memorie in due tomi.
All'incontro non poteva mancare il "nostro" Gianni...il bello (non lui) della diretta.

sabato 11 febbraio 2012

Meteo pazzo

Ogni tanto il riquadro "meteo" del blog da i numeri...oggi segnava 4 gradi e...neve. L'amico Rubiera mi ha assicurato che all'Avana non è mai nevicato. Comunque anche senza di lui posso garantire che il tempo non è bellissimo, ma siamo sempre sopra i 20 gradi.

venerdì 10 febbraio 2012

Posto fisso e tanti fessi

Ricevo e pubblico...



POSTO FISSO



E noi speriamo per i nostri figli.......

"Il posto fisso per Monti è monotono. Ma la figlia del ministro Fornero ne ha due":

Il ministro del Lavoro ha un figlia con doppio lavoro e per giunta
nella stessa università torinese di mamma e papà. Silvia Deaglio, 37 anni,
risulta così ricercatrice in oncologia e professore associato alla facoltà di Medicina dell’Università di Torino. Il secondo impiego è quello di responsabile della ricerca presso la HuGeF, una fondazione attiva nel campo della genetica,genomica e proteomica umana.

La figlia del ministro ha preso a insegnare medicina, a soli 30 anni,
proprio nella stessa università in cui insegnano economia il padre Mario e la madre neoministro.

Ma anche l’altro posto fisso che affligge Silvia è sotto tiro. Dietro l’
incarico presso la “Human Genetics Foundation” ci sarebbe ancora lo zampino
di mamma. Solo perché la fondazione è stata creata dalla Compagnia di San
Paolo di cui la Fornero era vicepresidente, dall’università di Torino in cui
insegnano i genitori e dal Politecnico di Torino il cui rettore era nel consiglio direttivo della Fondazione, fino a che non è diventato ministro dell’Istruzione con il nome di Francesco Profumo. Sarà che Torino è piccola. E che – come scrive Dagospia – la figlia del ministro è “l’incarnazione del ceto accademico-bancario della sinistra liberale sabauda” (e lei, per non smentire l’alto lignaggio, ha sposato un alto dirigente di banca, Giovanni Ronca, già responsabile dell’area Nord–ovest di Unicredit). Ma queste son chiacchiere da bar, gossip, tutto fumo.

Per diradare nebbie e dubbi bisogna scorrere tutto il curriculum senza
fermarsi all’intestazione. Si scopre allora che Silvia il suo successo lo
merita tutto quanto perché è una calamita di fondi pubblici e privati, un
prodigio della natura nel finanziare la ricerca. Soprattutto la propria. In
un Paese che investe in questo campo meno dell’1% del Pil Silvia Deaglio è
riuscita a ottenere dai ministeri della Salute e della Ricerca quasi un
milione di euro in due anni (500mila nel 2008, 373.400 e 69mila nel 2009). Le briciole arrivano dalla Regione Piemonte con finanziamenti a progetti per 12mila e 6mila euro. Altrettanto frenetica l’attività di ricerca fondi per il secondo posto fisso, dove l’intervento delle “alte sfere” è palese. La Compagnia di San Paolo, quella “vicepresieduta” dalla mamma, nello stesso biennio ha finanziato a Silvia un progetto di ricerca da 120mila euro divisi in due trance da 60mila.
Nel 2010 la fondazione “Human Gentics Foundation”, creatura della Compagnia
stessa, ha garantito il posto da responsabile di unità di ricerca affidandole un progetto da 190mila euro. Silvia, alla fine dei conti, è una donna da un milione e mezzo di euro. A fronte di tutto questo ha pubblicato su Blood, la bibbia mondiale della ricerca sulle malattie del sangue".

Da il fatto quotidiano Thomas Mackinson del 06 febbraio 2012

21ma Fiera Internazionale del Libro

Nonostante alcune attività collaterali fossrro già iniziate, ieri sera si svolta la cerimonia ufficiale di apertura della 21ma Fiera del Libro dell'Avana, dedicata ai Paesi del Caribe. Presenti molte delegazioni ufficiali e intellettuali dell'Area come, fra gli altri, il brasiliano Frei Betto e naturalmente, folta rappresentanza della Cultura cubana con il Ministro Abel Prieto Jimenez in testa. Fra gli ospiti d'onore è presente, a questa edizione, anche Adolfo Perez Esquivel, argentino e premio Nobel 1980 per la Pace.

domenica 5 febbraio 2012

Mugugni cubani

Ricevo e pubblico una mail firmata Fernando Ravsberg:


"Estar en la bobería"
Fernando Ravsberg | 2012-02-02, 10:39

Cuba refuta a quienes creen que los latinos no tenemos la exactitud germánica, pero tendrá que importar miles de balanzas de precisión para dotar a sus puestos de venta de comida, donde se regula rigurosamente los gramos de las raciones.

Sin pretender fanfarronear no creo que exista en Alemania un restaurante donde se garantice que el plato de arroz frito pesa justo 348 gr, el de espagueti napolitano 406 gr y cuando el cliente quiere que se le adhiera jamón serán 58 gr más.

Pero eso no se queda ahí, logran hornear pizzas de 406 gr. y encontré un puesto callejero de venta del popular pan con lechón (cerdo asado) cuyos sándwiches tienen un peso de 123,5 gr, ni medio más ni medio menos de lo establecido.

Imagino los debates de los compañeros dirigentes del sector, en los ministerios e instituciones que establecen semejantes normas comerciales, y casi puedo visualizarlos argumentando científicamente por qué una ensalada mixta debe llevar 116 gr de vegetales.

Eso explica la enorme cantidad de encuentros de trabajo que tienen los jefes de estos organismos, y también por qué cada vez que Ud. pregunta por el gerente del restaurante, bar o cafetería, la respuesta es invariable: "el compañero está reunido".

Pero lo cierto es que mientras los jefes se dedican a calcular el peso exacto de cada plato, en los puestos falta higiene, servilletas, a veces tratan mal al cliente y reducen las raciones para robarse toneladas de alimentos por la puerta de atrás.

Claro que la gastronomía no tiene el monopolio del disparate. Recientemente hice un viaje al extranjero y al llegar al destino no apareció mi maleta. Después de varios días la compañía aérea confesó que fue retenida por la aduana cubana.

Nadie nos supo explicar la razón pero en la etiqueta se alertaba que dentro habían detectado un par de zapatos. Me sorprendió que les resultara sospechoso, espero no ser el único pasajero que viaja con un par de zapatillas deportivas en su equipaje.

Nadie me dio respuesta así que me dirigí a la dirección de la Aduana General de la República pidiendo explicaciones. Entregué una carta contándolo todo, la recibieron, la registraron en el enorme libro de quejas y nunca me respondieron.

Nuestra mala suerte en el aeropuerto de La Habana se ha convertido en una tradición familiar, a mi hijo menor le desaparecieron también la maleta y nunca la volvió a ver, mientras que al mayor lo interrogaron apenas bajó del avión por apellidarse "Ravsberg".

Ahora pasaron 4 días revisando mi "sospechoso" par de zapatos, semejante dedicación podría explicar por qué no tienen tiempo de frenar el contrabando, el paso de las pacas, los pagos por la izquierda, los carritos "intocables" o el caos artificial del equipaje.

Seguramente resultaría útil al país que la prensa investigara estos hechos en vez de gastar espacio, tiempo y personal en atacar a "los carretilleros", tal y como si la venta callejera de viandas y hortalizas fuese un asunto de seguridad nacional.

Mientras la mayoría de los cubanos esperaban el resultado de la Conferencia del Partido Comunista, los periódicos y la TV dedicaban sendos espacios a criticar a los jóvenes que recorren los barrios empujando bajo el sol un carro cargado de verduras.

A ver si ahora los carretilleros resultan ser los culpables del desastre agrícola, de los mercados desabastecidos, del alza de los precios, de la escaza producción de alimentos, de la importación tardía de las semillas o de un sistema de distribución irracional.

Estas historias reflejan una pequeña síntesis de cómo algunos siguen centrando su atención en los problemas más banales en lugar de buscar soluciones a aquellos que realmente importan. Es lo que los cubanos de a pie llama

Aperta la Fiera del Libro

Si apre oggi la 21ma edizione della Fiera Internazionale del Libro dell'Avana che chiuderà il 19 del corrente mese all'Avana, mentre proseguirà con sedi sussidiarie in tutte le altre Province fino al 4 di Marzo.

sabato 4 febbraio 2012

L'embargo compie 50 anni

Giusto un anno dopo la rottura delle relazioni diplomatiche, avvenuta il 3 gennaio del 1961, il presidente John F. Kennedy, firmava il decreto presidenziale n° 3447 che prevedeva l'embargo totale di ogni attività commerciale con Cuba. Il controverso provvedimento, che si è dimostrato inefficace e controproducente, se non per le strumentalizzazioni politiche di ambo le parti, si è rafforzato con le successive Leggi Torricelli e Helms-Burton che prevedevano ulteriori restrizioni. Paradossalmente, però, venivano aperte molte deroghe che hanno reso parzialmente inefficace il provvedimento. Ci si domanda: quanto tempo deve durare ancora questa manfrina per la quale paga solo il pueblo "Liborio", ovvero "Pantalone"?

Presentato l'ultimo libro di Fidel

Smentendo ancora una volta chi lo vuole agonizzante sul letto di morte, il Comandante ha presentato ieri, davanti a un pubblico selezionato, il suo ultimo libro "Guerrillero del tiempo". Si tratta di una voluminosa raccolta di memorie, in due tomi per circa 1000 pagine, che comprende ricordi della sua infanzia e gioventù per arrivare fino al 1958, anno decisivo per la vittoria su Fulgencio Batista.

giovedì 2 febbraio 2012

E' morta Sara Gonzales

Ieri (mercoledì) è deceduta, vittima di un cancro, la famosa cantautrice cubana Sara Gonzales, conosciuta internazionalmente per le sue canzoni dedicate alla Rivoluzione, tra cui la più famosa "Girón la victoria".

domenica 29 gennaio 2012

Esempi di fotografie scattate da José Rubiera, meteorologo per caso

Come da mia richiesta, José Rubiera mi ha concesso di pubblicare qualche esempio della sua arte fotografica. Sono foto completamente inedite e mostrate pubblicamente per la prima volta. Vi assicuro che ce ne sono di migliori, la scelta è stata sua personale. Si accettano sponsor per una mostra...

Tra le altre c'è anche la sua prima foto che, ha precisato, è stata scattata quando aveva 5 e non 6 anni...come si vede dalla data sul retro. Ha allegato anche la foto della "Kodak Brownie" appaiata a una "Lubitel" sovietica.