Translate

Il tempo all'Avana

+28
°
C
H: +28°
L: +23°
L'Avana
Lunedì, 24 Maggio
Vedi le previsioni a 7 giorni
Mar Mer Gio Ven Sab Dom
+28° +29° +29° +28° +29° +29°
+24° +24° +24° +24° +24° +24°

lunedì 14 agosto 2023

Qualcosa non quadra

 C'è qualcosa che non quadra, a parer mio, in questo Paese che molti di noi hanno ammirato e idealizzato tra gli anni '60 e '80 del secolo scorso e con qualche riserva nei '90. Non si pretendeva certo una società piatta e uniforme come da comunismo utopico, ma almeno una buona dose di giustizia sociale che mi sembra stia venendo sempre meno applicata.

Si è creato un "capitalismo a scartamento ridotto" con l'apertura, sempre più concessa a lavori, cooperative e aziende di piccola e media dimensione. Questo pur essendo un vantaggio in senso economico e pratico per il lavoratore e consumatore mette in dubbio il sistema "tutto statale" (o quasi) applicato fino a pochi anni fa, ma non essendo capitalismo totale ne assume molti aspetti negativi come quello di creare fratture nella società che prima erano meno evidenti. Chi ha la capacità e magari gli aiuti esterni, apre aziende commerciali o produttive che nel momento attuale aiutano la crescita dell'inflazione.

Non ci sono (credo) multimilionari, ma esistono differenze notevoli tra ceti. Si vedono magioni che con le dovute proporzioni sembrano hollyvoodiane e i motorizzati circolano con auto (o moto) di 60 e più anni o qualcuna meno anziana di provenienza ex sovietica e comunque non certo attuale, oppure con modelli più recenti e costosi. Chi può permettersi di spendere varie decine di migliaia di dollari per una macchina in un Paese proletario mentre i lavoratori dipendenti tirano ogni giorno di più la cinghia?

Solo con questi piccoli esempi di vita quotidiana e sotto gli occhi di tutti viene da pensare che qualcosa non quadra…

venerdì 4 agosto 2023

Un amico indimenticabile

 Durante la mia permanenza a Cuba ho avuto modo di conoscere e frequentare persone popolari o comunque famose tra politici, gente dello spettacolo e soprattutto giornalisti. Alcune di queste persone semplici e sincere, altre con un po' di puzzetta sotto il naso e una buona dose di egoismo e opportunismo. Fra i giornalisti, tutti di primo piano, ce n'è stato uno che mi ha toccato nel profondo e che ancora oggi, a oltre 5 anni dalla sua scomparsa è sempre presente nei miei pensieri. È stato quello che più mi ha aiutato e tenuto in considerazione per quel poco di sostegno che posso avergli dato nelle sue ricerche e investigazioni sempre precise, meticolose e soprattutto oneste. Non abbiamo mai parlato di politica fra noi e non so per chi simpatizzasse anche se per il suo modo di essere e di fare credo, senza timore di sbagliarmi che la punta del suo cuore battesse a sinistra, certamente moderata come era moderato lui nel suo quotidiano. Così è nata un'amicizia tardiva, non di quelle della tenera età e non certo agevolata dalla distanza, ma abbastanza forte per incredibile che possa sembrare

Immagino che le sue cronache manchino anche ai lettori de "La Stampa", il giornale che era la sua ragione di vita lavorativa. Ha scritto anche due libri editi da Rizzoli e Baldini e Castoldi raccontando le sue esperienze professionali, ma soprattutto umane, in molti Paesi del terzo e quarto Mondo mettendo in risalto specialmente la vita, la morte e gli stenti di molti appartenenti a quei popoli infelici che sicuramente lo hanno segnato al suo interno. In uno di loro parla della sua espulsione da Cuba come “persona non grata”, avvenuta durante il mio provvisorio, ma prolungato rientro in Italia, accusato di essere un agente della CIA. Era l’epoca del “Periodo Especial” dove la vita si era fatta ancora più dura e la paranoia, già esistente, verso presunti agenti del “nemico” era ai massimi livelli. Personalmente credo che la sua puntigliosità nell’andare in fondo alla notizia lo portava a scavare fino alla radice facendo suonare campanelli d’allarme, in questo caso assolutamente ingiustificati. Molti anni prima, era toccata la stessa sorte anche all’architetto Vittorio Garatti che solo dopo oltre trent’anni è stato riabilitato e invitato a Cuba con onore e una mostra dei suoi lavori. Penso che sarebbe successo anche a lui, una persona cristallina che aveva il solo difetto di voler essere perfetto nel suo lavoro e che indubbiamente simpatizzava, nonostante tutto, con la Rivoluzione Cubana:

Sono ancora colpito dal suo modo incredibile di entrare nella vita del prossimo in punta di piedi con un rispetto e un'educazione sulla via dell'oblio in un Mondo che aveva già iniziato la strada della sguaiataggine. A differenza di altri colleghi non ha mai fatto pressione per avere particolari riguardi o "dritte" su fatti e persone. Se le è sempre cercate da solo avvalendosi solamente di poco più che della solidarietà e l'amicizia che si era formata incredibilmente fra due persone che si vedevano e/o parlavano in tempi assolutamente brevi nel contesto generale. Credo che uno dei suoi rimpianti sia stato quello di non aver potuto fare un'intervista a Fidel Castro, cosa riuscita a un famoso collega che non aveva certo i suoi scrupoli e la sua gratitudine. Un vero gentiluomo del Sud, di quelli "di una volta". Non aveva mai dimenticato le sue origini calabresi nonostante fosse stato fagocitato dal profondo Nord per la sua attività professionale e anche personale.

Sono profondamente materialista e non credente per pensare che mi possa vedere dall'alto del Cielo, però la sensazione della sua presenza la sento ancora oggi. Hasta siempre Mimmo! 


lunedì 31 luglio 2023

Il disordinamento e disunificazione monetaria

Il senso che avrebbe avuto il riordinamento monetario a Cuba non è stato lontanamente raggiunto, anzi ha provocato squilibri maggiori. Si parlava di unificare la moneta, ovvero il CUC per gli acquisti in valuta e il Peso Cubano, moneta ufficiale, per evitare un doppio mercato, cosa che si sapeva impossibile perdurando il "bloqueo" nordamericano.

In realtà si è solo abolito l'uso di contante in valuta negli esercizi che vendono prodotti d'importazione o comunque di difficile reperibilità, se si tratta di prodotti nazionali che se si eccettuano i vegetali sono praticamente tutto il resto, fatto salvo qualche prodotto caseario comunque raro, alcuni prodotti di carne suina o il pane "liberato" dalla quota giornaliera, quando si trova… Il resto, dall'acqua minerale al caffé puro al 100%   passando per tutto l'immaginabile comunque molto limitato, quando si trova, si paga in valuta avvalendosi della "tarjeta" ovvero una scheda magnetica tipo carta di credito che viene rilasciata a chi è autorizzato a tenere un conto in valuta: stranieri residenti, artigiani in proprio o in cooperativa, piccoli commercianti eccetera. Alcuni di questi prodotti poi vengono immessi nel mercato nazionale a prezzi, naturalmente, maggiorati con incremento dell'inflazione.

Rimane in vigore la "Libreta" o tessera annonaria per gli acquisti mensili, a prezzo politico e in moneta nazionale dei prodotti di base che peraltro non sono tutti a cadenza mensile come l'olio di semi o il sale, per esempio.

Pertanto il doppio mercato rimane ed ha aggravato la situazione creando un'inflazione (parola prima sconosciuta) a livelli vergognosi con un traffico di cambio illegale della moneta nazionale con la valuta, vuoi per ricaricare le "tarjetas" vuoi per le uscite dal Paese, legali o meno, tanto che il circolante è scarso dal momento che quello che costava 1 adesso si paga da 10 fino anche a più di 100 volte.

 Anche le banche sono sprovviste di banconote da distribuire e questo è il risultato dell'unificazione (sic! ma dove?) monetaria.

 

martedì 25 luglio 2023

America, America...!

Sul finire degli anni '50, era venuto in Italia, con la moglie, un fratello di mio nonno Joseph che viveva negli Stati Uniti. Vennero a stare da noi per il periodo del soggiorno e si "innamorarono" di me insistendo con mia madre perché mi mandasse a vivere a New York dove avrei potuto avere un futuro brillante dato che lui lavorava nel prestigioso albergo Waldorf Astoria ed aveva molte conoscenze. Gli ospiti partirono e la richiesta rimase nell'aria fino a che nel 1961, si decise per la mia partenza. Il viaggio aereo era impensabile per i costi di allora quindi si decise, non senza sacrifici, il trasferimento via mare. Il 23 maggio del 1961, mi imbarcai sull'ammiraglia della flotta italiana: la Turbonave "Leonardo da Vinci" che era tornata a Genova dal suo viaggio inaugurale in America dopo essere subentrata all'"Andrea Doria" tragicamente naufragata. La "Raffaello" e la "Michelangelo" erano ancora di là da venire.

Dopo una settimana di navigazione, di cui 5 giorni senza vedere terra, all'alba del 1° giugno entrammo nell'imponente porto di New York, attraccando al Pier 44, a un isolato dal 42 da dove si scorgeva l'Empire State Building. Sbrigate le formalità doganali, allora abbastanza severe specialmente riguardo ai generi alimentari, venni preso in consegna dallo zio Morris. Ci recammo a Brooklyn, dove abitava e cominciò la mia breve avventura americana. La sera andammo all'imponente Luna Park di Coney Island che era a due fermate di metropolitana dalla casa degli zii. Furono molto premurosi e attenti e ci capivamo col mio rudimentale spagnolo dato che era la loro lingua madre dal momento che in Turchia gli ebrei provenivano quasi tutti dall' Inquisizione spagnola e avevano conservato la madre lingua per diverse generazioni. 

Oggi quando vedo circolare gli "almendrones" a Cuba mi ricordo di quei tempi quando però i veicoli erano praticamente nuovi.

Venne il giorno in cui lo zio mi portò al Waldorf Astoria e scoprii che il suo lavoro consisteva nella supervisione dei bagni comuni dell'albergo. Non era certo quello che avevamo immaginato quando parlava del suo lavoro in Italia.

Questo fatto indubbiamente mi lasciò un'impressione negativa che si unì alla mancanza di amici, la convivenza con due anziani, la non padronanza della lingua e la differenza di abitudini, non ultime quelle alimentari.

Quello che risultava abbastanza facile era muoversi a New York, specialmente dopo aver raggiunto Manhattan con la Metropolitana che in Italia era ancora sconosciuta.

Un bel giorno lo zio mi fece conoscere un suo "cliente", era un ex giocatore del Livorno quando militava in Serie A, si chiamava Magnozzi. Non ricordo il nome. Questi era titolare di un'impresa di costruzioni che mi avrebbe dato lavoro e nel contempo aveva fondato una squadra di "Soccer" che aveva chiamato Inter di New York. Al contrario di quella di Miami (ancora inesistente), questa ricordava nei colori l'Internazionale di Milano col nero e l'azzurro. Cominciai così la "carriera" di apprendista muratore alternandola ad allenamenti e partitelle amichevoli al Central Park. A quei tempi il "Soccer" negli Stati uniti aveva la popolarità paragonabile (forse) al ping-pong in Italia. Non esistevano stadi dedicati e le rarissime partite ufficiali si giocavano su terreni del Football americano o spesso anche del Baseball con i dislivelli del caso.

Questo insieme di cose unito alla mia formazione che pur ancora "verde" era di sinistra mi spinsero a tornare in Italia e con gran dispiacere degli zii (e di Magnozzi) mi trovarono un imbarco sulla "Constitution", gemella dell'"Indipendence" che coprivano la rotta per l'Europa meridionale.

Con tutta la prosopopea con cui venivano propagandate queste navi erano ben lontane dalla modernità e il comfort della "Leonardo" e dopo una traversata meno piacevole che all'andata sbarcai a Genova il 21 luglio.

lunedì 24 luglio 2023

Quando una situazione diventa drammatica?

 Di questi tempi, a Cuba, manca la liquidità nella circolazione monetaria. C'è una carenza cronica di banconote in circolazione e l'effetto si sente ancora di più con l'inflazione galoppante e conseguente necessità maggiore di denaro contante. Quasi la totalità dei "cajeros automaticos" è fuori servizio per mancanza di banconote ad alimentarli. I pochi che funzionano rilasciano al massimo 1000 Pesos (poco più di 8 dollari al cambio ufficiale) per operazione che può essere ripetuta per 10 volte al giorno. le banche sono prese d'assalto da una moltitudine che forma code di ore per ritirare contante, ma anche nel loro caso rilasciano un massimo di 1000 Pesos e non per 10 volte. Gli stranieri, diplomatici compresi che hanno il C/C in valuta, devono prenotare il ritiro del contante, in Dollari o Euro con tempi che possono arrivare anche al mese dalla prenotazione.

In questo panorama mancano anche i valori bollati sia postali che amministrativi con buona pace di corrispondenza e pratiche amministrative.

Fino a quando potrà essere sostenibile questa situazione? Il rischio è che vada anche peggiorando.

 

mercoledì 19 luglio 2023

Incredibile: un turco nell'esercito italiano

 Sono nato a Milano il 28 giugno del 1944, quasi 8 mesi prima della fine della Seconda Guerra Mondiale e a due anni dalla caduta del Regno d'Italia, da madre nubile turca ebrea e per questo motivo ho passato alcuni mesi, nel suo ventre e con mio fratello Roberto che aveva già 8 anni, nel carcere di San Vittore dal quale avrei dovuto prendere il secondo nome.

Grazie alla neutralità della Turchia e agli interventi di mio padre naturale presso il Comando Generale tedesco, riuscimmo ad essere scarcerati.

Dopo la nascita venni iscritto all'Anagrafe del Comune di Milano dalla quale ottenevo tutti i certificati che mi potessero servire, ma…ero iscritto come cittadino turco. Questa iscrizione però comportava anche l'inclusione alle liste di leva per il servizio militare, quindi dovetti recarmi alle visite previste e il 10 gennaio del 1965 venni invitato a presentarmi al 49mo Reggimento Salerno "CAR" di Savona. Non avevo ancora compiuto i 21 anni che erano, allora, quelli del raggiungimento della maggior età. Ero diventato soldato italiano di nazionalità turca. Solo dopo il compimento dei fatidici 21, grazie alla licenza ordinaria dal servizio, potei presentarmi davanti alle Autorità italiane e prestare giuramento di fedeltà alla Repubblica con relativo cambio di nazionalità. Contestualmente dovetti andare al Consolato turco di Milano per la rinuncia alla nazionalità dato che non era possibile avere due cittadinanze, come oggi. Il Console, molto dispiaciuto di perdere un compaesano cercò di dissuadermi, ma indipendentemente da qualsiasi altra considerazione il fatto era compiuto.

Fu così che un minorenne, turco, divenne membro dell'Esercito Italiano. 















venerdì 7 luglio 2023

La Democrazia del web

C'è chi ha detto che il web è l'invenzione più democratica perché appartiene a tutti. Evidentemente ci sono due persone, guarda caso nordamericane, che ritengono il web una parte di cosa loro, leggi "nostra". Da quando si sono inviperiti i due sistemi di servizi e reti sociali non sono più compatibili e non si possono trasferire messaggi né altro da una rete sociale all'altra e non si possono nemmeno intercambiare applicazioni.

Questa è una faccia della "democrazia" del web che inoltre emargina chi non è gradito al sistema imperante in qualunque Paese. Che bella lingua il greco, peccato non si parli molto.

giovedì 6 luglio 2023

Effetti secondari dell'inflazione a Cuba

Un altro degli effetti portati dall'inflazione a Cuba è la relativa mancanza di banconote circolanti. Le classiche banconote da 1 e 3 Pesos con le immagini, rispettivamente di José Martí ed Ernesto "Che" Guevara, sono scomparse da tempo in quanto i costi di produzione erano notevolmente superiori al valore nominale e reale, quindi sono state sostituite da monete.

Adesso stanno scomparendo quelle da 5 e più lentamente quelle da 10. Le banconote di taglio medio alto, 100 e 200 non abbondano e quelle di taglio alto, 500 e 1.000 molto scarse, anche le banche ne sono sprovviste. Quelle che circolano maggiormente sono di taglio medio basso: 20 e 50 Pesos, in sostanza per andare a fare acquisti bisogna portare una borsa piena delle suddette. Se a questo si aggiunge il "fuori servizio" di molti bancomat a volte può essere un problema.

Sembra quasi l'Italia negli ultimi anni della Lira, solo che là c'erano le banconote da 5.000, 10.000 e sono state create quelle da 50.000 e 100.000 proprio per mantenere il "volume" dei portafogli. Vedremo questi "tagli" anche a Cuba?

mercoledì 5 luglio 2023

Inflazione e mercato nero

Continua aumentando l'inflazione e di conseguenza il cambio illegale di valuta. In questi giorni il dollaro USA è quotato a 212 pesos contro i 120 del cambio ufficiale, mentre l'Euro è a quota 220 contro 123.

Per contenere la situazione, limitando il circolante in valuta ed avere un certo controllo su uscite non giustificate, si è creato un meccanismo per cui gli stranieri che hanno un conto in moneta convertibile, adesso, devono fare la prenotazione riguardo al prelievo. Inutile dire che questa situazione ha creato disagi e proteste nel mondo diplomatico e imprenditoriale e rischia di vedere la riduzione dei depositi in valuta. È anche una misura palliativa che al di là di frenare la quotazione "in nero" la sta incrementando e se non si interviene su un controllo dei prezzi al consumo si va incontro a una situazione insostenibile per via del rapporto stipendi/mercato e gli stranieri anche più prudenti si vedono tentati da un cambio che è quasi il doppio di quello ufficiale.

L'introduzione del mercato libero in settori al dettaglio ha creato indubbiamente un beneficio per la circolazione di prodotti prima introvabili, ma ha anche suscitato l'ingordigia dei dettaglianti che non mettono fine all'aumento dei prezzi. Complice di questa situazione è anche il massiccio aiuto finanziario dei parenti residenti all'estero e il lavoro ufficiale, per chi ce l'ha, è solo una facciata. È anche vero che non tutti hanno parenti all'estero o pure avendoli non sono disposti o disponibili ad aiutare.

A questo punto credo che una misura, non facile da mettere in pratica, sia un controllo e relativo calmiere dei prezzi al consumo da parte di privati. Certo è un compito arduo, a credo sia l'unica via per non arrivare a una implosione economica e al dissanguamento dei cittadini meno protetti, seppure colpisce duro anche chi ha maggiori possibilità

Situazione carburanti

La situazione benzina è sempre critica anche se, dicono, è in via di miglioramento. Qua all'Avana ci sono 4 stazioni di servizio che operano con prenotazione via web per chi è riuscito a iscriversi, adesso non ci sono più "ticket" virtuali disponibili e non accettano ingressi nella "sala de espera". I consumatori vengono avvisati con un messaggio indicante il giorno nel quale possono rifornirsi e questo contribuisce a limitare le lunghe e snervanti code. I distributori si rovano tutti nella parte occidentale della città e precisamente nel Vedado: Linea y Malecón, e Playa: Tropicana, in Avenida 41 e ben due in 5ta Avenida all'altezza delle Calles 112 e 120. Recentemente ne è sato abilitato un altro, sempre in Playa, in Avenida 13 e Calle 84. Quest'ultimo non è soggetto a prenotazioni e si può ben immaginare le file bibliche durante tutte le 24 ore.

martedì 27 giugno 2023

Stranezze del web

 Da oltre una decina di giorni ricevo un nuero di visite giornaliere da Singapore che va dagli oltre 400 a oltre 600. Aldi là di essere  contento del fatto, mi risulta comunque strano che tanti amici del Sud Est Asiatico si siano messi d'accordo contemporaneamente per consultare il mio blog, fra l'altro senza rilasciare nessun commento che mi possa indicare  quali sono i post di loro interesse. Dove sarà il mistero? 

lunedì 26 giugno 2023

Siamo al lumicino. O no?

Le agenzie bancarie cubane non stanno rilasciando contante in moneta convertibile (Euro o Dollari) a chi ne avrebbe il sacrosanto diritto, semplicemente presentandosi allo sportello come stava avvenendo fino a pochi giorni fa. Per avere il contante bisogna andare all'agenzia in cui si è aperto il conto che nella fattispecie è una sola per tutti e fare una prenotazione per l'importo che si vuole riscuotere allegando la giustificazione per cui si vuole ritirare il contante.

Al di là della effettiva carenza di moneta convertibile nel sistema bancario che indubbiamente è in sofferenza, suppongo che sia una misura per limitare il circolante nel mercato nero che sta quotando l'Euro a 208 Pesos e il dollaro a 200 contro il poco più di 120 di entrambe le valute al cambio ufficiale.

Sarà questa l'unica e miglior opzione per mettere un freno al cambio nero? Magari applicare un cambio ufficiale più vicino alla realtà e meno speculativo non sarebbe sufficiente?

In ogni caso le autorità finanziarie locali possono sempre obbiettare che in questo Paese si paga in moneta nazionale se in contanti, o con la scheda comprovante un conto in valuta e NON SI USA LEGALMENTE il pagamento o in contanti, pertanto se non si ha un giustificato bisogno come, per esempio, un viaggio all'estero non si vede la necessità di avere in possesso valuta convertibile da usare a Cuba. Se non per il cambio in nero…e il Sistema si salva come può.

Avana Vecchia, Eusebio Leal e Fidel Castro

Mi hanno mandato un articolo tratto dal Venerdì di Repubblica, scritto da Fabio Bozzato, dove si descrive lo stato di abbandono dell'Avana Vecchia. Indubbiamente il deterioramento non è solo di oggi, un male che viene da molto tempo e dovuto soprattutto alla mancanza di mezzi materiali e finanziari. L'Autore richiama la figura di Eusebio Leal che si rivolterebbe nella tomba e questo è vero. L'ho conosciuto ed ho avuto modo di parlare con lui in più occasioni, sia nel suo studio dove limitava le visite, salvo rare eccezioni, a un quarto d'ora scandito dalla clessidra che aveva sulla scrivania, sia in altre occasioni dove non c'era lo strumento diabolico. Nei suoi ultimi anni coincidevamo, spesso la domenica, da Santi dove si mangia il miglior pesce dell'Avana. Un piccolo grande uomo, con la sua statura non eccelsa, era veramente un gigante intellettuale e non solo. Da "semplice" Historiador de La Habana era diventato anche il responsabile degli interventi di restauro dove necessario, al di là che si trattasse di opere d'arte o immobili civili. La sua mano si vedeva ovunque ci fosse il pericolo di un crollo o un deterioramento grave. Eusebio era una "creazione" di Fidel Castro che ne intuì la grande potenzialità intellettuale e umana. A lui non negava niente che fosse nel limite del possibile, magari togliendo risorse ad altri settori secondo loro meno importanti. Era il braccio destro del Comandante nella Capitale. Che Fidel fosse a sua volta tutt'altro che perfetto e criticabile da diversi punti di vista, in una cosa non si sbagliò: nella scelta di Eusebio.

Effettivamente chi amministra adesso si è buttato ciecamente nella costruzione di nuovi alberghi che sono cattedrali nel deserto, specialmente dalla pandemia in poi. Invece che prendersi cura del patrimonio turistico esistente e già più che sufficiente per le potenzialità con la manutenzione, il restauro e il miglioramento dei servizi in generale si sono buttati nella costruzione di grattacieli, in qualche caso anche anacronistici e anti estetici, per tenerli malinconicamente vuoti o quasi. La domanda è: che interesse hanno i partner stranieri nel finanziare queste opere sapendo di non avere un mercato sufficiente a renderli veramente attivi? 

 

 

mercoledì 21 giugno 2023

Cuba e la logica

 Una volta di più ho constatato che la logica (si scrive così anche in spagnolo) è un termine sconosciuto a Cuba. Ieri mi sono recato al Bancomat del quartiere per estrarre contante dal mio conto in moneta nazionale. Imposto 10 mila pesos e la macchina mi dice che la mia scheda non è abilitata per un prelievo di tale somma. Provo con 5 mila e il risultato è lo stesso. Andando a scalare sono riuscito a operare con mille per 10 volte. All'undicesima la suddetta macchina mi ha comunicato che avevo raggiunto il limite consentito. Ma allora non era più semplice consentire i prelievi FINO a 10 mila? Questo lo suggerirebbe la logica, termine sconosciuto a Cuba e che si scrive allo stesso modo anche in spagnolo.

martedì 13 giugno 2023

Ci salvi chi può

 Siamo proprio messi male se nel Paese più potente del Mondo esiste una maggioranza relativa, ma pur sempre maggioranza, di persone, almeno di fede repubblicana, che difende a spada tratta un personaggio che ha comunque commesso dei reati non presunti, ma reali ed evidenti. Sono disposti, per effetto di Leggi contorte, ad avere un Presidente avanzo o addirittura ospite delle Patrie Galere.Già si è avuto l'esempio con l'assalto al Campidoglio col pretesto di presunti, non provati né provabili, brogli elettorali trascurando il fatto che sarebbe stato molto più agevole per chi era al Governo che all'opposizione, ordire eventuali brogli di che cosa è capace la macchina propagandistica di Trump. E' vero che ognuno ha il Presidente che si merita, purtroppo però gli effetti trascendono il contorno domestico.

D'altra parte non ci si può aspettare molto da una società che accetta almeno un conflitto a fuoco al giorno e vende armi al supermercato. La legge del più forte: i fabbricanti di armi, ma non solo, è quella in vigore.Uno degli elementi che potrebbero portare alla condanna di Trump è, secondo la procedura penale americana, "se il fatto è stato compiuto volontariamente". Credo che uno che si porta a casa quintali di documenti lo faccia inavvertitamente…ergo la condanna dovrebbe essere inevitabile…

sabato 10 giugno 2023

Quando volano le bufale

Guerra A Cuba base-spia cinese. Su Taiwan 37 jet da guerra 9 Giugno 2023 - 06:00 L'isola ospiterà un centro di spionaggio a 160 km dalla Florida. Nuova provocazione nel Pacifico Avatar di Matteo Basile Matteo Basile 2 A Cuba base-spia cinese. Su Taiwan 37 jet da guerra Ascolta ora: "A Cuba base-spia cinese. Su Taiwan 37 jet da guerra" Da una parte veste i panni dello Stato pronto ad operare per la pace mondiale, capace di mediare tra Russia e Ucraina per porre fine al conflitto e ad accreditarsi a livello mondiale come Paese affidabile. Dall'altra, continua a portare avanti i propri interessi senza scrupoli, in una sfida continua fatta di provocazioni soprattutto verso gli Stati Uniti. L'ambiguità della Cina è ormai manifesta da tempo ma negli ultimi giorni sta raggiungendo l'apice con Pechino che ha inviato 37 aerei militari sullo Stretto di Taiwan e sancito un accordo con Cuba per installare sull'isola una base militare per le intercettazioni elettroniche. La situazione a Taiwan resta tesissima. Il governo di Taipei ieri ha attivato i suoi sistemi di difesa dopo aver segnalato bene 37 aerei militari cinesi in volo nella zona di identificazione di difesa aerea. Il ministero della Difesa, riferendo l'ultima incursione di massa delle forze aeree dell'Esercito popolare di liberazione, ha spiegato di aver individuato tra gli aerei anche i caccia J-11 e J-16 e bombardieri H-6 con capacità nucleare. In risposta il ministero della Difesa «ha inviato i suoi aerei e le sue navi e ha attivato i sistemi missilistici terrestri» per seguire da vicino la situazione. Soltanto il giorno prima, la Cina aveva completato una seconda fase di pattugliamenti aerei congiunti con la Russia proprio sul Pacifico occidentale, dopo i voli eseguiti martedì sul mar del Giappone e sul mar Cinese orientale, suscitando paure e dubbi anche a Seul e a Tokyo. Un chiaro segnale della volontà di Pechino che rivendica la sovranità sull'Isola e che da tempo minaccia un'azione militare in grande stile, da quando il leader Xi Jinping ha ordinato alle forze armate di «prepararsi a combattere e vincere una guerra», giurando di riportare Taiwan sotto il controllo di Pechino. Il risultato è che le operazioni di sorvolo sullo Stretto sono aumentate di giorno in giorno, creando una situazione di allerta costante anche nelle forze militari taiwanesi che si preparano per ogni eventualità. Con gli Stati Uniti in prima fila nel difendere l'integrità di Taiwan anche grazie all'invio di armi di difesa. Un ulteriore elemento di frizione tra le due potenze con Pechino a sguazzare nella sua posizione «doppi». Sembra evidente infatti che l'impegno per la pace in Ucraina abbia il solo scopo di avere mano libera su Taiwan, quasi fosse una condizione posta alla comunità internazionale in caso la mediazione di Pechino avesse successo. Nel frattempo, il Wall Street Journal, citando fonti di intelligence top secret, ha sganciato un'altra potenziale bomba, rivelando che Cina e Cuba hanno raggiunto un accordo segreto che permetterà a Pechino di installare sull'isola una base per le intercettazioni elettroniche. La base cubana, che sorgerà a soli 160 chilometri dal territorio americano, permetterebbe a Pechino di spiare le comunicazioni elettroniche nel Sud-est degli Stati Uniti, dove (non a caso) si trovano molte basi militari statunitensi. Secondo le stesse fonti, l'accordo sarebbe maturato grazie a un pagamento di «diversi miliardi di dollari» a favore del governo cubano per quello che si preannuncia un altro fronte ad alta tensione. Una manovra che va anche contro la Russia, da sempre vicina a Cuba, e conferma ulteriormente la riclassificazione di rapporti di forza tra Pechino e Mosca. E che in qualche modo riporta a quelle tensioni di spionaggio che portarono sull'orlo di una guerra catastrofica negli anni '60. Quando la storia che si ripete non fa presagire nulla di buono. Una bufala ampiaente smentita, fra l'altro un Giornale che si ritiene serio confonde l'Atlantico col Pacifico (se si parla di Base a Cuba, seppure la Cina è sul Pacifico)

venerdì 2 giugno 2023

2 Giugno, 77 anni di democrazia

 In questo giorno del 1946, l'Italia diventava una Repubblica e noi, avevo due anni, da sudditi diventavamo cittadini. Era il giorno di compleanno di mio fratello Roberto che gigionava sul fatto che la festività fosse stata creata per lui, peccato che fosse venuta 11 anni dopo la sua nascita. Credo che con tutta la buona volontà e la "costituzionalità" delle tante monarchie sopravvissute non dovrebbero avere ancora spazio dei regimi che datano dalla notte dei tempi con i loro privilegi, nonostante gli inevitabili cambiamenti. E come diceva il buon Giuseppe Saragat: viva l'Italia, viva la Repubblica!

lunedì 29 maggio 2023

Il (dis)ordinamento monetario

 Con il cosiddetto "Ordinamento monetario", si voleva (?!) raggiungere l'unità del circolante a Cuba dando la priorità al Peso Cubano eliminando l'uso, penalizzato, del dollaro e portando il cambio non più fisso a 1 dollaro per 24 Pesos, ma alla bellezza di 120 e fluttuante secondo le regole del mercato. In realtà si sono offerti più prodotti e servizi alla vendita in moneta nazionale, ma…per necessità virtù non si sono abolite le "tiendas" in valuta alle quali non si accede più col contante, ma con le apposite tessere in MLC (Moneta Liberamente Convertibile) che hanno un valore nominale inferiore al Dollaro col quale si aprono (normalmente) i conti in banca per avere le tessere in questa divisa fantasma. Uno dei problemi è che gli stranieri residenti possono avere i c/c in Euro quindi ci sono in realtà già quattro tipi di valuta circolante seppure tre non in contanti, con cui si possono effettuare transazioni. Ai turisti vengono accettate le carte di credito Visa e Mastercard. L'altro problema, più serio, è che questo sistema ha contribuito ad amplificare il mercato nero e mandato l'inflazione, della moneta nazionale alle stelle. Le valute sono: Peso Cubano (l'unico ammesso in circolazione come contante legale), Dollaro USA, Euro e MLC. Quest'ultimo tipo di valuta viene, appunto, cambiato in modo abbastanza penalizzante, con le apposite tessere magnetiche, ai cubani che vengano in possesso di valuta straniera convertibile. Gli stranieri residenti possono avere il c/c in Euro o Dollari USA (recentemente riammessi) che vengono trasferiti sulle tessere col valore nominale dei dollari e relativo cambio vigente per chi usa gli Euro.

Non si stava meglio quando si stava peggio?

domenica 21 maggio 2023

Solidarietà con l'Emilia Romagna

  

"L' Emilia Romagna è quel pezzo di terra voluto da Dio per permettere agli uomini di costruire la Ferrari. Gli Emiliani-Romagnoli sono così.

Devono fare una macchina? Loro ti fanno una Ferrari, una Maserati e una Lamborghini.
Devono fare una moto? Loro costruiscono una Ducati.
Devono fare un formaggio? Loro si inventano il Parmigiano Reggiano.
Devono fare due spaghetti? Loro mettono in piedi la Barilla.
Devono farti un caffè? Loro ti fanno la Saeco.
Devono trovare qualcuno che scriva canzonette? Loro ti fanno nascere gente come Dalla, Morandi, Vasco, Liga, Zucchero, Laura Pausini, Cremonini e tanti altri...
Devono farti una siringa? Loro ti tirano su un'azienda biomedicale.
Devono fare 4 piastrelle? Loro se ne escono con delle maioliche.
Sono come i giapponesi, non si fermano, non si stancano, e se devono fare una cosa, a loro piace farla bene e bella, ed utile a tutti.Ci saranno pietre da raccogliere dopo un terremoto? Loro alla fine faranno cattedrali." 
FORZA BOLOGNA

FORZA ROMAGNA

FORZA EMILIA ROMAGNA

NOI POSSIAMO CADERE MA CI ALZEREMO PIÙ FORTI DI PRIMA

NOI NON MOLLIAMO MAI❤

La carriola per fare acquisti

Indubbiamente il maggior problema provocato dall'inflazione è il costante aumento dei prezzi al consumo, ma a Cuba se ne aggiunge un altro che seppure meno grave è senza dubbio scomodo. Le banconote circolanti sono suddivise in tagli da 5 – 10 – 20 – 50 - 100 – 200 – 500 e 1.000 Pesos, quelle da 1 e da 3 sono ormai un ricordo e seppure non abbiano perso il loro valore legale sono state da tempo sostituite dalle monete metalliche. Il problema che si è creato è che c'è una enorme circolazione di biglietti del taglio di 10 e specialmente di 20 Pesos. Siccome le spese ordinarie si fanno praticamente nell'ordine delle centinaia, bisogna circolare con un enorme fascio di biglietti, senza trascurare il tempo e la scomodità del conteggio. Cuba non ha una Banca Centrale che stampa ed emette le banconote e questo è un problema oggettivo dato che bisogna dipendere dall'estero, ma…quanto tempo ci vorrà perché vengano gradatamente e parzialmente ritirati i biglietti di taglio inferiore ai 200 Pesos per rimpiazzarli proporzionalmente con quelli da 500 e 1.000 non trascurando di pensare anche a un 5.000 e magari un 10.000 seppure in quantità limitata?

Inutile andare in banca perché gli Istituti di Credito sono sprovvisti dei tagli maggiori che vengono prevalentemente introdotti nei bancomat, ma non sempre e non in tutti… succede così che se si devono ritirare somme di qualche decina di migliaia di Pesos bisogna fornirsi di una borsa capiente e di molta pazienza da compartire con i fornitori o creditori.