Conclusi i lavori dell'Asamblea Nacional del Poder Popular

Con un discorso di 35 minuti, pragmatico com'è nel suo stile, con inevitabili riferimenti politici, ma non ideologici o pindarici come si era abituati "prima", il Presidente Raul Castro ha chiuso la sessione ordinaria del Parlamento. Ha parlato sopratutto della necessità di cambiamento di mentalità e abolizione di pregiudizi da parte di molti dirigenti "ad ogni livello", dei risultati e prospettive economiche ed ha dichiarato che rimane al lavoro una commissione permanente per portare "a breve termine" a compimento legale le risoluzioni del 6° Congresso del Partito, in modo particolare le riforme più attese: compravendita di immobili e veicoli e espatrio.
Il risultato può sembrare il classico bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno, ma d'altra parte non era mai stata posta una scadenza, se non "prima di fine anno" alle riforme in oggetto.