Fermento a Miami in attesa delle nuove Leggi

Con l'apertura, odierna, della sessione ordinaria dell'Asamblea Nacional del Poder Popular si respira aria di attesa a Cuba, ma anche a Miami. La legge più attesa, anche se non è certo che venga approvata in questa sessione, è quella sulla compravendita di immobili. Molti cubanoamericani stanno già intravvedendo la possibilità di finanziare l'acquisto a uno o più familiari, di beni immobli sull'Isola. Non ci sarà possibilità di riottenere le proprietà espropriate a suo tempo e ormai tutti o quasi hanno rinunciato all'idea. Fra l'altro la nuova Legge, quando approvata, non prevede i diritto di proprietà a cittadini cubani o stranieri che non risiedano a Cuba. La legge rivedrà anche in senso più favorevole il meccanismo della "permuta" che è quello che in realtà nasconde il vero e proprio mercato clandestino della compravendita con "permute" sproporzionate per il valore degli immobili oggetto di scambio e che vedono passare, sottobanco, delle cifre di denaro anche consistenti, tra le parti o con funzionari compiacenti.
In subordine per aspettativa viene la Legge sulla compravendita di veicoli e terza, come "priorità" quella sull'espatrio per turismo.
Se non venissero approvate in questa tornata legislativa, le prime due, dovrebbero comunque esserlo entro la fine di quest'anno. Parola del Presidente Raul Castro.

Nel frattempo si è riaperta la vendita di elettrodomestici di "grande consumo energetico" nell'ottica di aiutare i lavori per conto proprio. La commercializzazione di questi oggetti di potenza superiore al KWH era stata sospesa per non incidere sul bilancio energetico nazionale. Adesso sembra che vada meglio e che comunque il gioco valga la candela,