Fonte: TTC (trad. A.A.)
Speciale di TTC:L'embargo non permette ancora ai turisti “yankee” di visitare Cuba, ma non sarà a lungo.
Nonostante le restrizioni e il blocco economico, riceve tantissimi cittadini statunitensi ogni anno.
Servizio del TTC. - L’embargo imposto a Cuba non permette ai turisti nordamericani di recarsi in modo massiccio alla chiamata “isola vietata”, ma l’ondata di “yankees” che va in vacanza a Cuba è già in movimento.
Ciò è dimostrato dai fatti. Per esempio, secondo le informazioni più recenti, negli Stati Uniti, le linee più importanti di crociere che si muovono attraverso i Caraibi stanno preparando le loro offerte e le loro condizioni per appagare il desiderio dei cittadini degli Stati Uniti di visitare Cuba.
“Quando le normative ci permettano di andare legalmente sull’Isola quando l’embargo sarà tolto, visto che è la principale restrizione, noi saremmo pronti”, è stato detto da Frank Del Rio, presidente e CEO della Norwegian Cruise Line Holdings (NCLH) al giornale della Florida Sun Sentinel mentre assisteva, lo scorso mese, alla conferenza annuale dell’ente Cruise Shipping Miami. “Sono sicuro, che ognuno di voi in questa città sia pronto per andare avanti quando sarà il momento”, è stato detto da Del Rio. “Il mio sogno è di essere su una delle mie navi crociera quando questa possa entrare nel porto dell’Avana”, è stato detto dal direttivo della “Norwegian Cruise Line”, la cui famiglia è partita da Cuba quando lui era bambino.
Durante lo scorso mese, la catena televisiva CBS ha battuto il record d`informazioni sull’interesse del mercato turistico per quanto riguarda Cuba che nonostante le restrizioni e l’embargo, riceve tantissimi cittadini statunitensi ogni anno.
Alcuni esperti affermano che l`infrastruttura turistica di Cuba non è ancora pronta per uno “tsunami” di turismo statunitense. Ma devono considerare che l`industria dello svago è, da tanto tempo, una parte importante dell`economia cubana, anche senza le navi da crociera nordamericane. Ciò si deve alla situazione d’isolamento economico di Cuba dopo il collasso dell`Unione Sovietica, per cui la risposta ufficiale è stata quella di fare del turismo una fonte primaria d`introiti.
Secondo l`Ufficio Nazione di Statistica di Cuba (ONEI), che è un ente ufficiale, a gennaio e febbraio 2015 sono arrivati sull`isola 771 mila 678 visitatori. L`ONEI ha aggiunto che solo a febbraio sono arrivati 360 mila 029 stranieri in qualità di turista. Il totale di questo bimestre comprende 13 mila 621 escursionisti, dei quali cinquemila 128 sono stati passeggeri di navi da crociera.
Solo a febbraio 2015 sono arrivati nel Paese 360 mila 29 viaggiatori, rispetto a 316 mila 161 lo scorso anno. Il Ministero di Turismo di Cuba ha pubblicato un comunicato per annunciare l`arrivo di un milione di visitatori dall`inizio 2015, con 11 giorni di anticipo rispetto al 2014.
L`ONEI ha divulgato che il numero di turisti stranieri che sono arrivati a Cuba nelle crociere che ha avuto una crescita di 3.000 nel corso di gennaio, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il numero totale di viaggiatori che sono arrivati nei porti di Cuba durante il primo mese dell`anno è stato di 3.937 passeggeri. Le autorità turistiche cubane attendono 13 crociere in questa stagione che è cominciata a novembre e finirà ad aprile.
Sebbene la crescita dei viaggi in crociera a Cuba per i turisti statunitensi dipenderà della fine dell’embargo, il permesso perché un`imbarcazione statunitense di passeggeri possa arrivare all`isola con un fine educativo o culturale dipende soltanto del Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti.
Lo scorso anno la nave crociera Louis Cristal, noleggiata al gruppo Louis da un`impresa canadese, ha incluso per la prima volta l`isola nel suo itinerario e ha programmato per la stagione che è cominciata lo scorso 22 dicembre, una partenza ogni lunedì dall'Avana e ogni venerdì da Montego Bay.
Quante aspettative. Stiamo a vedere, che passa. Sicuramente qualcosa dovrà succedere, secondo il mio modesto parere la cosa sarà più lunga e complicata di quello che ci vogliono far credere. Aldo uno di questi giorni ti chiamo, devo parlarti di alcune cose. Stiamo portando a termine una serie di appuntamenti qui in Italia, ricordi le cose che abbiamo parlato a Cuba. Uno ti anticipo che potrebbe essere una bomba, ma ci credi poco. OLIO
RispondiEliminaCredo anch'io che non sia tanto semplice, a meno di miracoli...vediamo cosa succede al vertice di Panama, comunque non dipende solo da Obama, per quello che riguarda gli USA, ma dal Congresso...e anche Obama con la presa di posizione sul Venezuela non mi sembra abbia le idee molto chiare sui rapporti da tenere con la "nuova" America Latina e Caraibi. Per il resto, se ti va, mandami una mail e la "bomba" speriamo non sia terrorista....
RispondiEliminaAssolutamente nulla di terroristico, solo sarebbe una grande cosa. Ma ripeto ci credo poco.......Olio
EliminaBeh, sarebbe bello che non mi tenessi con la curiosità...poi se scoppia e non è un petardo, bene
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