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sabato 23 maggio 2015

Avana Vecchia e Casablanca

Sull'abbrivio di cercare qualche documentazione sulla biennale, ho fatto una sosta prima nei dintorni della cattedrale e poi sulla spianata di Casablanca dove, oltre alla fortezza della Cabaña vi sono altre curiosità storiche e artistiche da vedere. Fra l'altro vi ha sede anche il Centro Nazionale di Meteorologia diretto da José Rubiera. Indubbiamente quello che richiama di più l'attenzione è la grande statua del Cristo dell'Avana, scolpito dalla cubana Jilma Madera, inaugurato il 24 dicembre del 1958, a pochi giorni dalla fuga di Fulgencio Batista da Cuba. L'opera misura 20 metri d'altezza e appoggia su una base di 3x3 è formata da 67 blocchi di candido marmo di Carrara del peso di 320 tonnellate e domina l'ingresso al porto della città da un'altezza di 51 metri dal livello del mare. A lato vi è la casa che abitò Ernesto "Che" Guevara, oggi museo dedicato a lui.
Alle spalle della statua vi è la sede della Difesa Civile nel cui giardino campeggia un monumento che rappresenta astrattamente le varie Forze della Natura. Più in la vi è un'esposizione del tipo di armamenti di cui contava Cuba al principio del suo processo rivoluzionario, i resti di parte dell'U2, abbattuto dalla contraerea, pilotato da James Powell nel 1962 che fu prologo alla famosa "crisi dei missili" dell'ottobre di quell'anno. Accanto anche la riproduzione del vettore che portò nello Spazio, nel 1980, il primo cosmonauta latino americano, l'allora maggiore Arnaldo Tamayo Méndez con la sua fotografia. Casablanca non è grande meta dei turisti che si fermano in massa, non conoscendo il luogo, al Castello de los Tres Reyes del Morro che d'altra parte comporta una discreta quantità di tempo per la sua visita, inserita nel normale giro turistico della città. Mi auguro che ci possa essere, in un futuro prossimo, un tour dedicato solo alle fortezze e loro dintorni dove hanno lavorato ben sette generazioni degli architetti italiani Antonelli.




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