Pochi giorni fa il quartiere è rimasto senza luce per 8 ore. Può succedere ovunque. Adesso sono rimasto 2 giorni senza telefono e relativa connessione a internet. Può succedere ovunque.
Il problema è che a Cuba queste situazioni sono relativamente frequenti e solo in parte si possono giustificare con il “bloqueo” o l'anzianità delle strutture. Non sono ingegnere e nemmeno operaio specializzato del settore, però mi viene comunque una domanda: perché in un Paese flagellato da piogge torrenziali e venti sostenuti, per non parlare dei veri e propri cicloni e uragani, non si è cominciato a pensare di cambiare la tecnologia oppure cercare di interrare i cavi elettrici e telefonici almeno nel limite del possibile?
La vecchia tecnologia americana era concepita per lavorare in superficie, però non credo sia impossibile utilizzare una “tecnica mista” sotterrando la maggior parte dei cavi esposti alla furia dei venti e alle cadute di alberi e pali di sostegno. Utilizzando tubi in pvc, separati per telefono e elettricità e utilizzando pali di sostegno vuoti per far “riemergere” i cavi dove necessario per connessioni, manutenzione, eccetera. Ho visto che anche le installazioni di nuove reti, in aperta campagna, vengono effettuate su pali, quando non ci sarebbe nessun ostacolo per poter fare degli scavi.
Credo che in breve, medio termine ne guadagnerebbe l'economia, la qualità del servizio, la sicurezza delle strade e anche, scusate se è poco...anche l'estetica.
Un saluto, dopo un po' di giorni di quasi meritato riposo, sono tornato alla base. Aldo, per l' energia elettrica la cosa è nota, non credo che devo spiegartelo. Insomma 8 ore quanti litri di gasolio sono? Poi se vogliamo parlare delle vecchia centrale Tagliapietra o come la chiamano i cubani Talla pietra, poco avvezzi ai cognomi Italiani, possiamo scrivere un libro. Havana ha ancora nel centro il collegamento fatto dalla Edison Americana, comunque del tutto simili a quelli di New York. Per il telefono non lo so, ma uscita la STET, o Telecom come vogliamo chiamarla, magari questi problemi saranno sempre più frequenti. Invece per l' interramento dei vari collegamenti, ti racconto una storiella successa circa nel 2001/2002. Una ditta Austriaca aveva vinto un appalto a Cuba, per la costruzione di una piccola fabbrica per costruire con un brevetto loro un tubo in PVC, apposito per l' interramento di cavi e piccole fogne. L' affare per Cuba era che in cambio dell' acquisto di questi tubi, costruiti comunque a Cuba, l' azienda si faceva carico al 60% delle spese per l' interramento dei cavi, elettrici, telefonici e in futuro la fibra ottica ( jajaajj). Qualche testa d' Uovo, ha pensato che era inutile usare un qualcosa con brevetto straniero, che i cubani potevano benissimo fare da soli. Credo che al Boyoros trovi ancora il capannone, ma dentro non ci lavora nessuno. Magari se ci passi prova a chiedere, l' immancabile guardiano ti dirà che per colpa del Bloqueo, non si è potuto fare più nulla. Chiaramente la tua risposta sarà: ecco quali sono i problemi di Cuba. Poi ogni persona la puoi pensare come vuole. Un grande saluto.... Visto che a Milano l' aria è cambiata. Chissà se la Moratti avrà incolpato l' embargo....Marco Pinto
RispondiEliminaBentornato all' "anonimo" e sempre ben informato Marco. Un bel po' di giorni di, certamente meritato riposo, io sono rientrato il 2 Giugno...e pensavo mi contattassi durante il blitz italiano...
RispondiEliminaLa ragione ufficiale della sospensione di 8 ore è stata la sostituzione di un palo di sostegno nella calle 20 de Mayo...per un palo è stato paralizzato tutto il quartiere...di solito gli "apagones" economici durano (adesso) 4 ore, quando ci sono, però forse qua hanno unito l'utile al dilettevole. Per il resto il tuo commento dice tutto.
P.S.:
RispondiEliminaLa Moratti, dopo essersi riunita con Sua Bassezza Imperiale Silvio I° da Arcore, ha stabilito che la colpa principale è stata dei "comunisti" della Lega, assieme agli altri...ovviamente.
Quindi Aldo se non c' il Bloqueo ci sono i comunisti. Direi che al ducetto nano, non farebbe dispiacere se qualcuno lo Bloqueaste. Sai quante scuse, quella dei comunisti non ci crede più nessuno. Marco Pinto.
RispondiEliminaCerto! Bloqueo, comunisti, tutto fa brodo, basta avere un "lupo" da accusare tanto perchè le colpe lebbiano sempre gli "altri". Se davvero gli italiani hanno (finalmente) capito che la scusa non regge più mi fa solo piacere. Meglio tardi che mai.
RispondiEliminaPiuttosto, Marco, ho da farti io due domande "personali" alle quali puoi rispondere o no, privatamente per e mail.
1) Mi è sembrato strano che una persona informata e curiosa come te non mi abbia contatto mentre ero in Italia, come mai?
2) Sempre per gli stessi motivi come mai non hai mai chiesto di leggere "Profumo di Avana"?
Naturalmente in entrambi i casi non c'era alcun obbligo, ma mi è sembrato strano. Se ti va...
ilvecchioeilmare2002@hotmail.it
Ti mando la Mail più che volentieri. Non ti ho contattato perchè non volevo disturbarti, visto che mi hai detto che il tempo era poco a tua disposizione. Mi ricordo quando tornavo io in Italia, tra famiglia, amici, compere varie, il tempo mancava sempre. Comunque spero che in Ottobre sono in quel di Cuba, e li magari con più calma ci troviamo. Sono si molto curioso, specialmente della tua esperienza prima degli anni 90, a Cuba. Un periodo che per quante domande facessi le risposte erano sempre vaghe, o contrastanti tra loro. Ora ti mando mail. Marco Pinto.
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