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mercoledì 20 luglio 2022

Inflazione a Cuba

Inflazione, una parola che fa paura e che fino al “riordinamento economico e riunificazione monetaria” a Cuba era praticamente sconosciuta o quasi. L’abolizione del Peso Cubano Convertibile (CUC) è stata la maggior causa scatenante. È vero che si trattava di una moneta “virtuale” e non utilizzabile per scambi fuori dal Paese, ma aveva creato un equilibrio fra la domanda e l’offerta interna. Una volta abolito è stato un susseguirsi di aumenti di prezzo incessante, dapprima strisciante e adesso sfacciato. La misura che si pensa di adottare adesso è quella di aumentare i salari, indubbiamente necessaria, ma da sé non credo sia la soluzione del problema perché porterebbe comunque a un incremento ulteriore dei prezzi da parte dei commercianti sapendo che ci sarebbe maggior disponibilità di potere acquisitivo e costretti, molti di loro, al mercato nero della valuta dove le monete forti sono quotate quattro volte rispetto al cambio ufficiale. Purtroppo non sono un economista, ma solo uno che vede il commercio privato, una volta quasi inesistente in Moneta Nazionale (CUP), espandersi in modo esponenziale e con estrema avidità. Nel mercato statale, ormai, si fa fatica a trovare qualsiasi cosa e anche i prodotti assegnati con la “Libreta” (tessera annonaria) hanno subito aumenti e soprattutto sono diminuiti come varietà.

Anche in questo caso devo dire: si stava meglio quando si stava peggio?


lunedì 11 luglio 2022

:utanasia, diritto o no?

 Uno dei temi che mi ha lasciato perplesso, in un Paese che dovrebbe essere laico e progressista come Cuba, è quello sull’eutanasia e il suicidio assistito. Entrambi vietati per Legge. Evidentemente i quattro secoli di dominazione spagnola, spesso guidata dalla Santa Inquisizione, hanno lasciato un solco difficile da riempire.

Non c’è dubbio che il divieto di morire in modo indolore e non traumatico, per sua scelta o quella di persone strettamente vicine, per chi non abbia più le condizioni umane di una vita degna di questo nome, sia una prevaricazione palese dei Diritti Umani. Purtroppo nel Mondo la maggior parte dei Governi, anche laici, è schierata da quella parte e i Popoli o non possono disporre della possibilità di invertire la tendenza o hanno problemi di maggiori dimensioni ancora irrisolti, quando appunto, non siano abbagliati da dogmi senza fondamenti ragionevoli.

Quello che mi ha stupito, nel caso di Cuba, è che ci sono persone ancora legate a vecchie credenze religiose, perché di credenze si tratta quando non hanno nessun fondamento logico o scientifico secondo le quali, come principio, “solo Dio può dare e togliere la vita”. Al di là del fatto che la vita la danno un padre e una madre e non Dio, se questi esistesse e fosse onnipotente, perché non si incaricherebbe lui stesso di eliminare sofferenze e disagi estremi inutili? Magari i disagi sono sempre inutili, anche non quelli estremi…Tutti quelli che soffrono hanno gravi peccati da scontare? E la benevolenza di Dio con il perdono, dov’è?

Purtroppo la realtà è che i problemi di esistenza e di sussistenza li deve sempre risolvere l’Uomo, quello fisico e reale e molto spesso o non se ne cura o ha impedimenti a farlo.

Resta poi il fatto che ancora in molti Paesi, non favorevoli all’eutanasia, sia vigente la pena di morte (sic!) morti di serie A e B.

La religione o le religioni, purtroppo, praticano la teoria che altro non è che quella cantata in uno strepitoso successo di Mina: “parole, parole, parole, soltanto parole…” Ma la biologia ha bisogno di fatti, sia per vivere che per morire degnamente e possibilmente senza sofferenze.

domenica 26 giugno 2022

Assenza...

 Da un po' di tempo sto trascurando queste pagine, ma chi avesse interesse a seguirmi può farlo su FB. Aldo Abuaf

sabato 7 maggio 2022

Una perdita irreparabile in vite umane e non solo

 Erano circa le 11 di ieri, venerdì 6 maggio, quando mi trovavo in giro nel mio quartiere di Playa per fare un po’ di spesa e all’improvviso sentivo parlare di un “incendio” all’hotel Saratoga. Uno degli alberghi di categoria superiore ristrutturato nella decade del ’90 assieme ad altri immobili turistici storici. Poco dopo la voce si è trasformata in “esplosione” e la connessione a Internet è stata interrotta per non saturare la rete. Nei primi momenti del fatto, per chi non era in zona, era impossibile rendersi conto della portata di quanto accaduto e circolavano altre voci sulla possibilità di un attentato, subito scartate appena si è avuta la reale dimensione dei fatti. Un incidente. Da cosa è stato provocato? Difficile saperlo e forse impossibile: fatalità? imprudenza? disattenzione? negligenza? rimane il fatto che l’esplosione si è verificata durante lo scarico di una cisterna contenente 12.300 litri di gas liquido nei depositi dell’albergo.

Grazie ai mezzi di comunicazione esistenti, tutti nel Mondo, hanno potuto vedere le immagini di quello che rimane dell’Hotel Saratoga, ubicato sul lato orientale del Paseo del Prado all’angolo della Calle Monte, dove c’è il limite dell”Avana Vecchia e di Centro Avana. Prospiciente al Parque de la Fraternidad con la sua bella Fuente de la India (nel senso di indigena) e a poco più di un centinaio di metri dal Capitolio, oggi sede dell'Accademia e del museo della Scienza e Medioambiente.

Questo maledetto incidente ha dato un saldo, ancora provvisorio, di 22 morti e 74 feriti di cui alcuni gravi. Vittime mietute tra i pochi lavoratori dell’albergo che si apprestavano a metterlo in condizione di una prossima riapertura dopo la chiusura forzata dovuta alla Pandemia, ma anche fra ignari passanti tra i quali una turista spagnola, una donna incinta e un bambino. Il Saratoga è stato sventrato dal piano terra al quarto piano, mentre i due piani superiori seppure danneggiati hanno resistito rimanendo però in uno stato di precario e pericoloso equilibrio. Anche gli edifici circostanti hanno subito danni più o meno rilevanti, tra loro un’altro storico edificio, adiacente all’albergo, sul lato della Calle Monte: il leggendario Teatro Martí.

Due strutture dell’epoca coloniale che difficilmente potranno essere recuperate e riportate alle condizioni originali con un danno che oltre all’impagabile costo in vite umane, aggiunge quello culturale e patrimoniale che per l’Avana e Cuba è decisamente troppo.

domenica 24 aprile 2022

Se non fosse per le dimensioni apocalittiche della tragedia ci sarebbe da morire dal ridere nel vedere l’ex compagno Sputin, ex capo del KGB, con il Patriarca Ortodosso Kiril mentre pregano con tanto di ceri. Due personaggi sinistri che usano la Religione in funzione della Guerra, mentendo sapendo di mentire. Non mi stupirei che Sputin, prima o poi arrivi alla Guerra totale con armi vietate e anche nucleari e troverà anche il pretesto per coinvolgere la Nato, che non è un Ente di Benficenza. Tra la Pandemia, i cambiamenti climatici provocati da tutti noi, le 50 o 60 guerre e guerriglie sparse per il mondo con target infinitamente più bassi, ma dove muoino, vengono ferti, torturati e deportati migliaia di innocent, sommate all’ecatombe Ucraina ho paura che il genere umano abbia vita corta su questo Pianeta nonostante e anche per colpa della tecnologia che è divisa tra “buona” e “cattiva”, fatto salvo che anche quella “buona” ha le sue controindicazioni. Non so se potessi arrivare ai 90 o 100 anni, cosa a cui non ci tengo particolarmente, però almeno altri due o tre…

Nel caso dell’affrontare il bellicismo, se non altro la fazione cattolica, dopo secoli di sanguinose conquiste e genocidi in nome di Dio, agisce con più ipocrisia avendo lasciato le orde di sangue nel passato, oggi prega per la pace, peccato che i discorsi di Papa Francesco siano monologhi nel deserto e le preghiere di milioni di cristiani non si sa chi le ascolti. Sarò proprio sbagliato io a non essere credente e nemico del potere nordamericano a cui si è aggiunto quello russo con ottime prospettive per il cinese e se glie ne danno il tempo all’indiano (non d’America

martedì 5 aprile 2022

Libro fotografico di Cuba

 Sia blogspot che FB non mi consentono la pubblicazione del libro fotografico su Cuba, che fosse interessato me lo può richiedere via mail a abuafaldo@gmail.com

sabato 5 marzo 2022

Ancora sui misteri cubani

 Premesso che non sono economista né esperto di mercati, ma credo di avere un minimo di buon senso, mi domando come mai a Cuba non si trovano prodotti autoctoni nemmeno in moneta liberamente convertibile. UnIsola dove non si trova il sale da mesi è degna di un romanzo di fantascienza, ma questo è solo un esempio.

Sempre, in un Paese circondato dal mare, non si trovano prodotti ittici. In un Paese tropicale, la frutta e verdura si trovano solo in modo instabile e a caro prezzo presso i rivenditori privati che con una scelta felice, hanno cominciato a produrre e vendere già da diversi anni, il decreto era stato approvato da Fidel Castro. Purtroppo, i prodotti sul mercato nazionale, raramente sono di prima scelta e non hanno stabilità di distribuzione.

La ragione ufficiale è l’esportazione per acquisire valuta in maniera di fronteggiare il “bloqueo” statunitense che strangola l’economia e di conseguenza la vita quotidiana dei cubani. Ma, dico io, dal momento che esiste legalmente, sempre da anni, la possibilità di possedere e commerciare in moneta liberamente convertibile, come mai non si riducono parzialmente le esportazioni mettendo sul mercato interno i beni praticamente introvabili? Questo ridurrebbe tempi e costi legati all’esportazione e la valuta, comunque proveniente dall’estero, verrebbe incamerata dal mercato interno.

Uno dei dubbi, da non economist, è se questa valuta, depositata nelle banche statali

renda di più che non con una circolazione più fluida. Ma ci si è chiesto quanti possessori di moneta liberamente convertibile la tengano sotto il materasso invece di depositarla in banca in attesa e speranza di “tempi migliori”? Credo che gli ideatori del “riordinamento monetario e salariale” nonché l’abolizione del CUC, peso cubano convertibile (solo a Cuba) dopo aver causato un’inflazione quasi sconosciuta da queste parti, non abbiano valutato questa possibilità che magari poteva funzionare seppure con un eventuale minor guadagno, ma con il miglioramento della vita di tutti i giorni.

martedì 22 febbraio 2022

Secolo 21° o 12°?

 Siamo nel terzo millennio (dopo Cristo) e c’è ancora gente che non crede o non si fida della Scienza che porta risultati e numeri indiscutibili. Certo ha avuto i suo i errori, prontamente, nel limite del possibile, scoperti e rimediati.

Oltre a questo ci sono politici e magistrati con mentalità medievale,come dimostrano le sentenze della Corte Costituzionale, chiaramente marchiata Amato.

È inconcepibile che in un Mondo civile non si consenta di andarsene a chi non ha una vita umana sia per sua scelta o per chi li rappresenta quando nella maggior parte dei casi non sono assolutamente in grado di intendere e volere. Per non parlare di aborti vietati a minorenni stuprate e spesso anche con discapacità mentale.

Questa sarebbe la ”Società Civile”, ma civile secondo quali parametri di una umanità prossima a sbarcare su Marte e a conquistare gli spazi extra terrestri? Rimane però il fatto che si è liberissimi di contagiare e morire per fortuna oggi meno, grazie alla Scienza, di Covid.

Intanto nel Qatar, dove si svolgerà il prossimo Campionato Mondiale di Calcio, una giovane messicana che fa parte del sistema organizzativo, è stata assalita e violentata nella sua camera d’albergo. Nonostante le prove fotografiche e mediche presentate al processo non è stata creduta e i giudici hanno assolto con formula piena lo stupratore condannando alla pena di 100 frustate (sic!) la povera disgraziata.

Bentornato Medio Evo, ammesso che in qualche momento ci abbia lasciato.

martedì 15 febbraio 2022

La Storia si ripete...

 Molte similitudini con i fatti della Crisi di Ottobre1962 anche se lo scenario geografico è l’opposto. Allora, l’URSS che era composta dalla federazione di 15 repubbliche più o meno consenzienti, stava spedendo a Cuba dei missili balistici di media gittata che dovevano servire alla difesa dell’Isola per una possibile invasione degli Stati Uniti che già si erano impadroniti con le buone o le cattive delle altre isole maggiori e qualcuna anche minore, dei Caraibi con esclusione della Giamaica che era sotto protezione inglese. Giorni di massima tensione con un blocco navale americano che impediva alle navi sovietiche di raggiungere Cuba. Dopo una serie di trattative febbrili, il leader soviético Nikita Khruscëv ordinò il rientro alla base della sua spedizione dopo aver raggiunto un accordo col presidente nordamericano John F. Kennedy e con forte dispetto di Fidel Castro e dei cubani che inventarono il jingle “Nikita, mariquita lo que se da no se quita” (Nikita, finocchietto non si toglie quello che si è promesso). L’accordo prevedeva che gli USA non sarebbero intervenuti militarmente a Cuba, cosa che non impedí loro di adottare un altro mezzo di guerra sporca sotto forma di embargo economico, commerciale e finanziario che sta strangolando l’Isola caraibica da oltre 60 anni. Seppure nato come “Decreto Presidenziale”, questo provvedimento è passato ad essere Legge su proposta dei senatori Helms e Burton, quindi può essere rimosso solo con l’approvazione del Congresso, cosa alquanto difficile. Il bello (si fa per dire) è che questo cambio è avvenuto con la presidenza di Bill Clinton che è stato uno dei meno duri nei confronti di Cuba assieme a Jimmy Carter e naturalmente Barack Obama che nel limite delle possibilità imposte dalla legge ha potuto smussare alcune restrizioni che sono ancora di pertinenza presidenziale. L’avvento di Donald Trump ha riportato da capo il discorso e Joe Biden ha ulteriormente peggiorato le cose.

Chiusa questa parentesi comparativa, oggi vediamo la stessa prepotenza degli Stati uniti appoggiata dai Paesi della NATO, strumento militare inventato e manovrato da loro, per poter fare il bello e cattivo tempo in Europa installando basi militari ovunque, specialmente alle frontiere della Russia con la connivenza di alcuni paesi che facevano parte della disciolta Unione delle repubbliche Sovietiche, come i tre Paesi Baltici. Estonia, Lettonia e Lituania. Sentendosi ulteriormente minacciata, la Russia ha voluto dare segnale di non accettare l’eventuale ingresso alla NATO anche dell’Ucraina, fra l’altro popolata da molti cittadini di origine russa specie nella sua parte orientale. Va anche ricordato che fino dalla sua fondazione, la NATO (leggi Stati Uniti), ha installato basi missilistiche in Turchia ai confini dell’allora Unione Sovietica.

Se nel 1962 Khruscëv ha fatto un passo indietro, anche perché sapeva di essere inferiore nell’armamento nucleare e Cuba è molto distante da Mosca e dintorni, oggi probabilmente la storia e la geografía sono molto diverse pertanto ben venga il senso di responsabilità di Vladimir Putin che sicuramente non è un Angelo e smettiamola con i gazzettieri lacché, foraggiati dagli Stati uniti e suoi satelliti, sempre pronti a fare dell’Orso russo un nemico sanguinario seppure non sia più comunista.

domenica 23 gennaio 2022

Umorismo e mancanza di senso del medesimo

 Credo che l’umorismo sia un mezzo se non necessario, utile ad alleggerire situazioni difficili e a volte anche drammatiche nella nostra esistenza. Esiste da sempre ed ha avuto auge particolare nel tardo medio evo con i giullari di Corte. Oggi si è evoluto così come la Scienza e la Ricerca, di pari passo alla Tecnología.

Ho pubblicato su FB una vignetta satirica diretta ai no vax più renitenti ed ho avuto una risposta, evidentemente piccata, da un amico di gioventù che mi chiedeva se fossi stato disposto a ridere sulle scoperte del Talidomide, DDT, fertilizzanti nocivi, plastiche inquinanti, eccetera. Credo che nel suo momento sia esistito qualche tipo di umorismo, più o meno di buon gusto,ma in ogni caso non credo sia paragonabile deridere fatti concreti e specifici comprovati e messi al bando,con ilrifiuto ad accettare un vaccino che ha comprovato la sua utilità, se non ancora a sconfiggere, quantomeno a contenere una Pandemia come il Covid-19.

Per tutta risposta mi ha “invitato” a dare tempo al tempo, sottintendendo che le complicazioni potrebbero sorgere col tempo.

Al di là del fatto che come detto, la Ricerca ha vatto passi da gigante rispetto ai tempi del Talidomide e sopratutto del DDT, rimane il fatto che gli effetti positivi del principio attivo presente nei vaccini anticovid ha un effetto veramente utile nell’arco di 5/6 mesi per poi declinare la sua effettivitá che altri effetti potrebbe lasciare nel tempo?

Oltre ai prodotti negativi segnalati, quanti al tri prodotti, se non usati con cautela e buon senso sono potenzialmente negativi? Prendiamone qualcuno ad esempio: il petrolio con i suoi derivati tra cui le famigerate plastiche, il gas, l’elettricità,  l’automobile, l’alcol e perfino caffé e tabacco, assieme a chissà quanti altri. Allora dobbiamo azzerare tutto e tornare all’età della pietra?







sabato 15 gennaio 2022

Prepotenza, ipocrisia e affari multimilionari

 Uno dei pretesti per escludere i residenti a Cuba e di altri Paesi dall’accesso agli Stati Uniti è quello che “non sono protetti con un vaccino riconosciuto” contro il Covid-19. Ma riconosciuto da chi? È vero che l’OMS non ha ancora dato il visto ufficiale ai tre vaccini cubani: Abdala, Soberana 02 e Soberana plus, così come ai “canditati” a vaccino Soberana1 e Mambisa. I tempi, specie quando si è ostacolati o non si è  multimilionari come le Case farmaceutiche europee o statunitensi, non sono brevi. Nel frattempo però il Paese, con tutte le difficoltà di un’economia strangolata e asfittica, ha raggiunto praticamente il 90% di vaccinati con un effetto eccezionale di risposta immunitaria.

Dopo il picco registrato tra luglio e settembre quando i vaccini non erano ancora disponibili o erano nella fase iniziale di inoculazione, da ottobre in poi c’è stato un crollo esponenziale dei contagi che è arrivato molto vicino alla scomparsa totale fino alla fine del 2021. Adesso, con la riapertura massiccia ai voli internazionali e all’avvento della famigerata variante Omicron, anche qua la tendenza è al rialzo come ovunque, ma comunque tenuta sotto controllo, pertanto non ancora preocupante, così come si prevede per il futuro.

Nel frattempo, sotto il silenzio internzionale, il quotidiano economico “Sole 24 Ore”, ha pubblicato un articolo elogiando la Sanità cubana con gli aiuti prestati in tutto il Mondo e i successi pratici riportati dalla campagna di vaccinazione. Il suo autore ha commesso solamente due piccole inesattezze: ha indicato solo due vaccini e non tre, non ha tenuto in considerazione gli altri due “candidati” ad esserlo sul piano nazionale e ha riferito che il 90% della popolazione ha compiuto il ciclo completo di vaccinazione con due dosi. In realtà il ciclo completo è di tre dosi a distanza di 14 giorni, si è poi aggiunta una quarta dose di richiamo dopo 5/6 mesi. Il vaccino è applicato a partire dai 2 anni di età in poi.

Ma tornando all’ipocrisia nordamericana in merito all’approvazione (di chi?), i Nostri trascurano completamente il fatto che nel luglio 2020 l’allora presidente Donald non Duck, ma Trump, ha fatto uscire gli Stati Uniti anche dall’OMS come aveva fatto anche da altre Organizzazioni Internazionali.

domenica 2 gennaio 2022

L'Isola dei misteri

 Oltre ai problemi quotidiani causati dall’infame “bloqueo”, ci sono comunque tanti misteri veramente difficili da svelare che vanno dallacronica mancanza di latte e suoi derivati, magari attribuibile alla scarsa dieta di sola erba delle mucche, alla penuria di pesce e prodotti del mare. Cose che ho notato già da 43 anni fa,alla mia prima conoscenza con Cuba. Dei prodotti del mare posso capire la necessità di esportazione per acquisire valuta a favore di prodotti più necessari, ma c’è un prodotto del mare di cui mi sfugge la cronica mancanza da mesi e comunque la sempre scarsa presenza: il sale! Mi domando come sia possibile che in un’isola ci possa essere la scomparsa del bianco e indispensabile, all’organismo, alimento.

Il sale dovrebbe essere distribuito ogni 3 mesi con la tessera annonaria in ragione di mezzo kg. a persona sono più di 4 mesi che non appare. In certi momenti era anche distribuito in forma ”libera”, seppure come prodotto di minor qualitàdi raffinazione e ad un prezzo superiore a quello annonario. Sparito anche quello, così come quello di miglior qualità è scomparso, pure da mesi, anche nei supermercati che vendono in “moneta convertibile” overo in dollari tramite una specie di “carta di credito” per chi ha un conto in questa valuta, ormai accessibile anche ai cittadini cubani da diversi anni. Che gli yankee abbiano invaso anche le saline di Guantánamo ampliando il perimetro della loro illegittima base?

domenica 12 dicembre 2021

La rinascita del turismo a Cuba

 Il libro scaricabile gratuitamente dal blog, cliccando sulla copertina sia per l'edizione italiana che spagnola, è stato aggiornato con alcune foto nuove nella sua edizione italiana

giovedì 18 novembre 2021

Similitudini

 


Blue Street, Coral Gable - Miami

Calle 190, Playa - La Habana

mercoledì 17 novembre 2021

Volontari italiani ricevono la terza dose a Cuba

 Un gruppo di 35 torinesi tra convalescenti dal Covid19 e vaccinati con diversi vaccine disponibili in Italia, si è sottoposto alla vaccinazione di rinforzo, o terza dose, con il vaccino cubano Soberana Plus, per l’occasione denominato con l’aggiunta di “Turìn”.

I pazienti sono seguiti dal CECMED ( Centro Para el Control Estatal de Medicamentos Equipos y Dispositivos Medicos), al loro ritorno in Italia saranno seguiti dall’Ospedale Amedeo di Savoia di Torino, dove ha operato la Brigata Medica cubana Henry Reeve all’inizio della pandemia e dove dopo28 giorni dall’inoculazione verranno sottoposti a esame del sangue per dimostrare l’effettività e innoquità del rinforzo, applicabile a qualsiasi vaccino ricevuto in precedenza.

martedì 16 novembre 2021

XXIII Settimana della Cultura Italiana a Cuba

 In occasione del 502mo compleanno dell'Avana, è arrivato il programma della XXIII Settimana della Cultura Italiana:



giovedì 28 ottobre 2021

Incontro tra due Culture

 Sono passati 529 anni da quando l’Almirante Cristobal Colón, nato sui colli piacentini come Cristoforo Colombo, giunse a vedere “la terra più bella che occhi umani abbiano mai visto”, l’isola di Cuba, dopo aver toccato terra in quella che chiamò San Salvador, oggi Watling, nell’arcipelago delle Bahamas. Per il 500 anniversario venne a Cuba l’allora ministro, Genovese, Taviani per ricordare lo storico evento che l’historiador de La Habana, Eusebio Leal Spengler, preferiva definire “incontro di due culture”, invece di “scoperta”.

domenica 24 ottobre 2021

Alla ricerca del CUC perduto

 Nella metà degli anni ’90, in pieno Periodo Especial de Guerra en tiempo de Paz, a qualcuno venne in mente di creare una nuova moneta per agilizzare le esauste finanze cubane stremate dal blocco finanziario e commerciale degli Stati Uniti che fra le altre manovre, non consente una transazione in dollari con Paesi terzi. Nacque così il CUC (Peso Cubano Convertibile) con valore legale solo nel territorio nazionalee al tasso fisso di cambio di 24 o 25 secondo se acquisto o vendita. Il suo valore nominale era parificato, per comodità,al Dollaro nordamericano e la sua entrata in vigore vietava tassativamente la circolazione di altre valute che dovevano essere convertite nelle apposite “Casas de cambio” popolarmente conosciute come “cadeca”. Questa misura frenò drasticamente il mercato nero che vedeva il Dollaro Usa cambiato clandestinamente ad una quotazione che era arrivata quasi a 200 a 1, mentre il cambio legale effettuato allora nelle banche o nelle casse degli alberghi era di 0.85 a favore del Peso Cubano.

Evidentemente questa quotazione favoriva enormemente i cambi clandestini e in molti casi la valuta finiva in mani non desiderate.

Con l’avvento del CUC, automaticamente questa pratica è quasi definitivamente scomparsa con grande respiro delle casse statali e l’inflazione era inesistente.

Con gli anni, sono però sono sorti dubbi specialmente da parte di investitori e operatori economici stranieri che non capivano l’utilità di questa doppia moneta e accampavano scuse su come operare nelle transazioni, trascurando il fatto che potevano benissimo essere effettuate in Euro o in Sterline visto che Cuba trasformava i dollari di cui veniva in possesso, nella moneta del Regno Unito con notevole perdita nella conversione.

Alla fine dello scorso anno, l’Assemblea Nazionale del Poder Popular approvò una Legge Quadro dove fra le altre misure di riordinamento economico annunciava la soppressione del corso legale del CUC a partire dal 1°gennaio di quest’anno, con l’uso in contanti del solo Peso Cubano (CUP).

Nemmeno a dirlo l’effetto inflazionistico fu devastante fin dall’inizio con punte fino al 500% e si è riaperto il mercato nero della valuta, non solo col Dollaro, ma anche con l’Euro i cui valori sfiorano già il 100 a 1, con tendenza all’aumento.

Si è rotto così un equilibrio di mercato interno raggiunto anche con il libero possesso di valuta da parte di cittadini cubani e stranieri residenti e con l’apertura di conti correnti in dollari USA, il cui unico modo di adoperarli è attraverso l’uso di una specie di carta di credito fornita dalle banche con assoluto divieto di contanti.

Sarà stata una buona idea, l’abolizione del CUC in un Paese bloccato finanziariamente?

giovedì 14 ottobre 2021

 Correva la fine estate del 1990, l’attenzione rivolta alla Prima Guerra del Golfo, ma la Sandrocchia nazionale,in calo di popolarità ne ha inventata una delle con la complicità (inconsapevole?) di una nota rivista italiana di cronache più o meno rosa.

In un viaggio a Cuba col suo agente, si è inventata nietemeno che le nozze con un “colonnello dei servizi segreti cubani”.  Una mattina mi sveglia una chiamata dalla redazione di “Oggi” con la quale,l’allora Capo Redattore poi diventato direttore, Cesare Carassiti, mi racconta in riassunto il fatto chiedendomi se potessi recarmi a Ciego de Ávila per investigare la storia. Eravamo nel pieno del “periodo especial de guerra en tiempo de paz” per cui sarebbe stato impossibile ottenere il carburante per fare andata e ritorno dall’Avana, però nel resoconto, Carassiti, mi fece il nome del “colonnello”: Jorge Ordoñez. A quel punto ebbi un soprassalto e mi dissi pronto ad affrontare la trasferta con ogni mezzo possibile. Risulta che conoscevo Jorge da tempo essendo, lui, un marinaio e subacqueo dipendente dall’Azienda Turistica di Ciego de Ávila col quale avevamo condiviso alcuni eventi di fotografía subacquea negli anni precedenti.

Telefonai all’Empresa Turistica da dove mi rispose un’altro amico, il Direttore Oscarito Valdés abbastanza agitato perché la “bufala” era già arrivata a Cuba e loro si trovavano in difficoltà col Governo e col Partito in quanto li consideravano complici della faccenda che gettava discredito sulle Istituzioni. A loro volta mi pregarono di andare a Ciego per poter fare un servizio da trasmettere in Italia con le smentite del caso.

Chiesi aiuto aun’amica (oggi mia moglie) che lavorava nell’Ufficio Operativo di Viajes Cuba che aveva contatti con la Cubana de Aviación e per fortuna quello stesso giorno c’era un volo a Ciego de Ávila nel primissimo pomeriggio ed avrei avuto il tempo di prenderlo.

Arrivato a Ciego, Oscarito e lo stesso Jorge vennero a prendermi all’aeroporto per poter iniziare quanto prima la raccolta di informazioni per la smentita di cui allego le fotocopie della rivista.

Giunta la será, Jorge mi invitò a casa sua a dormiré. La casa era fuori città in una centrale per la lavorazione dei prodotti di canna da zucchero chiamata “Baraguà”.

In quel modo lo ritrassi con la sua vera moglie (dell’epoca) e sua figlia. La mattina sguente c’era il volo di ritorno dello Yak 40 all’Avana e bisognava essere presto in aeroporto. Jorge aveva una moto sovietica con sidecar, una Jupiter, e dopo un breve e quasi insonne nottata mi portò allo scalo aereo,facendomi sofffrire freddo al tropico, in quanto le temperature possono scendere specie se accompagnate dall’aria prodotta dall’andatura del veicolo.

Giunto all’Avana sviluppai e stampai subito i negativi e mi recai all’Agenzia France Presse, con la quale avevo buoni rapporti, per mandare le telefoto a Oggi.

Scrissi il testo evidenziato e in pratica quasi tutto e lo aggiunsi all'invio. Carassiti, "benevolmente" lo ha classificato come "collaborazione" dal momento che incipit e conclusione sono i suoi.

Con un minimo di delusione, ripagato da grande soddisfazione, Carassiti le ricevette lamentando che non fossero a colori.

A questo proposito mi viene in mente la situazione contraria creatasi l’anno prima con il disastro aereo che coinvolse il  volo di Cubana diretto a Milano per il quale mandai la foto dell’unico, provisoriamente, sopravvissuto nel circuito ANSA e che erano a .colori, l’unico giornale a pubblicarla fu “La Notte”, gli altri media la considerarono troppo “cruda”, ma la mia intenzione era di poter far riconoscere la persona da amici e parenti in quanto non ancora identificata.

Nel tempo trascorso tra invio, ricevimento diffusione e scelta delle foto la vittima fu poi identificata e quando l’orda di giornalisti taliani arrivò a Cuba il responsabile della fotografia dell’ANSA, mi accusò di aver voluto speculare sul materiale inviato in quanto a colori che viene pagato meglio. Purtroppo, come dimostra il caso precedente, a quel tempo a Cuba si doveva lavorare con quel che c’era, ringraziando che ci fosse. Oggi col digitale il problema, fortunatamente, non esiste più.










sabato 9 ottobre 2021

Colloquio con Ernesto Guevara Linch

 Osannato, mitizzato, idolatrato, ammirato da centinaia di milioni di persone, rimpianto da chi è stato al suo fianco in imprese anche non militari, vituperato e odiato da molti altri milioni di persone. Ernesto Guevara de La Serna detto “Che”. Grande uomo, grandi pregi e grandi difetti che comunque vanno contestualizzati nel tempo e nei luoghi in cui ha vissuto, molto lontani dall’Europa che pure non era quella di oggi. In questo breve coloquio, non approfondito, tenuto con suo padre all'iniziodegli anni '80, ho potuto scoprire il risentimento che aveva verso il mercantilismo che si è fatto della sua immagine, lui ha perso un figlio, non un mito.


Assieme all'amico Fulvio Capezzuoli ed Ernesto Guevara Linch