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venerdì 2 settembre 2011

Prosegue la mostra Cuba una Storia anche italiana

PROGRAMMA EVENTI 1 settembre - 2 ottobre 2011 1 settembre, ore 17:00 proiezione del film “Grotte e rivoluzione” di Tullio Bernabei, a cura di Valentina Innocenti Un documentario sulla vita di Antonio Nuñez Jimenez, rivoluzionario cubano e storico fondatore della Sociedad Espeleologica de Cuba. Nel secolo scorso, intorno agli anni 40, tre giovani studenti dell’Havana iniziano ad esplorare le grotte dell’isola di Cuba. Tra loro, Antonio Núñez Jiménez, che diventerà il padre della speleologia cubana e un importante artefice della scienza, della cultura ma soprattutto dei cambiamenti sociali avvenuti nel paese dopo il trionfo della rivoluzione castrista del 1959. All’interno della fondazione “L’uomo e la natura”creata da Núñez incontriamo i suoi familiari e i più stretti collaboratori, per ripercorrere attraverso la sua vita le tappe più importanti della cultura e della rivoluzione cubana, per scoprire, che nella giustizia sociale nell’equilibrio tra l’uomo e la natura, tra la scienza e i bisogni dell’umanità, forse c’è la soluzione a molti problemi del nostro pianeta. Il progetto, nato da un'idea del documentarista Tullio Bernabei, si definisce grazie alla consulenza di Fabio Siccardi e Riccardo Dall'Acqua, due speleologi che collaboravano strettamente da anni nelle iniziative speleologiche italo-cubane ed avevano conosciuto personalmente Nuñez nel 1996. A fine 2003, grazie all'interessamento di Bernabei e Siccardi, viene girata una prima serie di interviste, a cui segue una intensa attività di documentazione, e la ricerca di una casa di produzione. Il fortunato incontro con Salvatore Braca, profondo conoscitore della realtà latino americana, noto regista e produttore di documentari, porta alla seconda serie di interviste nel 2006 ad una ulteriore fase di approfondimento bibliografico e di archivio video e fotografico. Fondamentale si rileva la collaborazione con la Fundacion A.N.J e la Sociedad Espeleologica de Cuba e le ricerche documentali di Dall'Acqua. Infine nel 2006 sotto la regia di Braca il documentario sulla vita del Dr. Nuñez viene terminato. 8 settembre, ore 17:00 proiezione del film “L’oro di Cuba” di Giuliano Montaldo, con la partecipazione del Regista, a cura di Valentina Innocenti La Rivoluzione cubana compie cinquant'anni. Cinquant'anni di storia, di miti e sfide di un Paese che ha influenzato la politica e la cultura di tutto il mondo, diventando per molti il simbolo della rivolta contro il capitalismo. Un Paese ricco di contraddizioni, ma che da sempre esercita un grande fascino per la sua forte identità politica e culturale. Il film vuole andare a fondo e ricostruire i momenti più esaltanti e quelli più drammatici della storia dell'isola caraibica. Ma vuole analizzare anche il presente attraverso le testimonianze raccolte tra tanti giovani che raccontano le loro speranze, le loro opinioni, le aspettative… Come ha spiegato il regista: "Quando uno fa un film, scrive e sa dove va a finire, quando fai un documentario invece dipende da chi incontri, chi trovi, che atmosfere bisogna indagare e avere fortuna di incontrare le persone giuste o essere indirizzato in maniera giusta". Il cineasta vuole indagare questo mondo così affascinante ed esotico affrontando argomenti eterogenei. Uno degli obiettivi è informare circa le riforme attuate da Fidel Castro a favore della popolazione, i progetti realizzati e così via. "L’oro di Cuba" è un panorama in fermento, vivace e animato, caratterizzato da curiosità e interesse, scevro dai luoghi comuni occidentali e dalla visione miope dei turisti, che secondo il suo parere rovinerebbero Cuba. 10 settembre, ore 17:00 “Il sistema religioso afrocubano della Santeria”, conferenza di Yohanka Alfonso Contreras Il culto degli Orishas tra sincretismo culturale, moda e mimetismo religioso con il Cristianesimo. Non si mancherà di descrivere i risvolti costitutivi dell’identità cubana rappresentati dalla religione come sistema culturale presente in ogni espressione artistica cubana e si analizzerà la persistenza di questa identità religiosa nell’emigrazione cubana in Italia e l’interesse suscitato in noi italiani. 15 settembre, ore 17:00 proiezione del film “Linea cubana” di Fabio Polenghi, a cura di Valentina Innocenti "Realizzo servizi fotografici nei settori del reportage, ritratto, moda e pubblicitario". Si descrive così, nel suo profilo su un social network, Fabio Polenghi, il fotoreporter italiano ucciso durante gli scontri a Bangkok, in Thailandia. Ventinove anni di esperienza, Polenghi era un fotografo free press dal 2004. Tra le sue collaborazioni, prestigiose testate come Vantiy Fair, Vogue, Marie Claire, ecc. Occasionalmente regista, aveva varie realizzazioni all'attivo, "la più significativa tra le quali un documentario di 52' Linea Cubana che racconta di un padre, Campione Olimpico di pugilato e di suo figlio, campione nazionale nella stessa disciplina, realizzato a Cuba e distribuito da Finalement Prod.(FRA) Alla voce interessi Polenghi è chiaro: "L'universo del mio lavoro rappresenta in parte anche quello dei miei piaceri". La foto, il cinema, la musica, e poi viaggiare. Passione, quest'ultima, che l'ha portato fino a Bangkok, nel cuore della Thailandia, a raccontare da dentro gli scontri tra i rivoltosi e le truppe governative. Per lavoro, ma anche per piacere. 17 settembre, ore 17:00 “L’isola di Calvino” di Roberto Giannarelli e Pierpaolo Andriani, conferenza con la partecipazione degli Autori e proiezione del film, a cura di Dario Pontuale e Valentina Innocenti Non è un documentario sui libri di Italo Calvino. Non ci sono critici che parlano né storici che analizzano la produzione letteraria del grande scrittore. C’è la vita di un uomo alla perenne ricerca di un rapporto felice con le proprie aspirazioni, i propri desideri, in continuo spostamento da una città all’altra, da un continente all’altro, per trovare lavoro, affetto, amore. Ci sono tanti amici: Scalfari, Pigati, Luzzati, Vidal, Piano... E’ un viaggio nei luoghi calviniani filtrati dall’occhio poetico della telecamera digitale di Paolo Ferrari e la conoscenza dei testi calviniani dello sceneggiatore Pierpaolo Andriani. Un viaggio nelle radici (nel vero senso della parola!) e nella formazione di un autore che ha unito scienza e creatività, botanica e poesia. Uno scrittore che a me, come a tantissimi nel mondo, ha fatto scoprire l’amore per la letteratura. 22 settembre, ore 17:00 proiezione del film “Cuba libre – Velocipedi ai tropici” di David Riondino, a cura di Adriano Pintaldi In occasione del festival del cinema dell'Avana, alcuni italiani partono per l'isola caraibica. David gira con una telecamera: ha in mente di realizzare un film ispirato ad un parallelismo tra la Roma del dopoguerra, quella di “Ladri di biciclette”, e l'odierna Avana. Antonio è un fotografo e vuole realizzare un servizio su un paio di scarpe con la modella Tatiana. Monica porta ai bambini delle elementari dei quaderni raccolti in Italia da organizzazioni volontarie. Un anziano poeta, con la giovane assistente Elisabetta, compie, in occasione del compleanno, un viaggio alla ricerca dei luoghi amati in gioventù, ricordando Hemingway e la rivoluzione. Il commerciante Paolo sente il richiamo di una vita diversa e pensa di non fare più ritorno in Italia. David conosce un adolescente, al cui fratello maggiore viene rubata la bicicletta, e così la vicenda del famoso film italiano sembra subito riprendere vita. Monica, affascinata dalla figura del Che Guevara, crede di rivederlo in un intellettuale che la conquista ma che poi si rivela un impostore. David pensa che dopotutto l'idea del film è ormai superata, e a poco a poco tutti fanno ritorno a casa. Commedia in trasferta tropicale che fa perno su un'idea curiosa, la vita che imita il cinema, scherzando sui i comportamenti degli italiani all'estero, sugli stereotipi e i miti di Cuba. 24 settembre, ore 17:00 proiezione di “Le ultime ore del Che” di Romano Scavolini e “Che Guevara. Il corpo e il mito” scritto da Raffaele Brunetti e Stefano Missio, a cura di Valentina Innocenti Una ricostruzione dettagliata delle ultime ore della vita di Ché Guevara, dalla sua cattura fino alla sua morte ed alla successiva ricerca delle spoglie, narrata attraverso testimonianze di importanti personaggi presenti ai fatti. 27 settembre, ore 17:00 conferenza “Artisti e materiali sull’oceano tra Italia e Cuba” a cura di Stefano Marcelli e proiezione del documentario realizzato da RAI Teche “Cuba: un'Arte anche Italiana” di Silvana Palumbieri e prodotto per la rassegna “Cuba una storia anche italiana”. Il film-documentario narra una grande avventura poco conosciuta. Cinque secoli di opere degli architetti, costruttori, scultori e pittori italiani che hanno edificato imponenti fortezze, affrescato cattedrali, decorato e costruito teatri, dato volti di marmo o bronzo agli eroi delle guerre d’indipendenza cubana, impiantato quartieri dell’Avana che portano ancora il loro nome, ricoperto di marmi e fregi imponenti palazzi, impiantato scuole d’avanguardia. Ogni parte dell’isola è segnata dalle loro vicende artistiche. Che portano ai nomi dei 5 Antonelli, Giuseppe Perovani, Antonio Meucci, Giuseppe Triscornia; Boni, Gamba e Nicolini, i fratelli Remuzzi, Pogolotti, Garatti, Gottardi, Paradiso. Sono giunti da Gatteo di Romagna e da Roma; dalla Liguria e da Palermo; da Firenze e da Carrara; da Bergamo, Brescia e Mantova; da Giaveno nel torinese. Hanno ottenuto per la prima volta immagine. Che arriva da rari spezzoni di inizio secolo emersi dalle Teche Rai, riproduzioni introvabili dall’Archivio fotografico cubano, documentari senza circuito dall’Ambasciata di Cuba in Italia, documentazioni originali dal Museo dell’Emigrazione Italiana, materiali iconografici inediti dalla Dante Alighieri. Il 27 ottobre 1492 Colombo lascia la prima impronta italiana a Cuba, oggi è l’arte del restauro su palazzi e chiese del mirabile tessuto architettonico cubano. 28 settembre, ore 17:00 proiezione del film “Mi Pogolotti querido” di Enrica Viola e dibattito sul tema “Quartieri italiani all’Avana”, con la partecipazione della Regista, di Yohanka Alfonso Contreras, di Domenico Capolongo e di Vittorio Garatti Il film racconta la storia di una migrazione di successo, quella di Dino Pogolotti, cittadino di Giaveno (TO), che lascia la propria terra alla fine dell’Ottocento per giungere a Cuba, via New York. Nell’isola caraibica Pogolotti si trasformerà in imprenditore edile facendo costruire nel 1911 quello che ancora oggi è noto come “Barrio Pogolotti”. Si tratta di un quartiere popolare, costruito sul modello dell’edilizia sociale europea, caratterizzato da una propria identità culturale di stampo afro-caraibico. La storia di famiglia proseguirà tra una sponda e l’altra dell’oceano, con il figlio Marcelo, talentuoso pittore d’avanguardia negli anni '30 e la nipote Graciela, ancora oggi intellettuale di punta del mondo cubano. Alla saga familiare si intreccerà la storia della città dell’Avana e del Barrio, raccontato attraverso i ritratti degli abitanti del quartiere. 29 settembre, ore 10:00 convegno sul tema “Architettura ed utopia: tre architetti italiani nella rivoluzione cubana” interventi di Vittorio Garatti (Politecnico di Milano), Roberto Gottardi, Michele Paradiso (Università di Firenze), Piero Meogrossi ore 15:00 proiezione del film “Utopia posible” di Felipe Dulzaides Un film-documentario che racconta l'architettura ed il processo di completamento dell'Istituto Superiore d'Arte cubano (ISA). Anche se tre dei cinque edifici rimangono ancora incompiuti, le scuole disegnate da Ricardo Porro, Vittorio Garatti e Roberto Gottardi nei primi anni '60 sono riconosciute come la realizzazione architettonica più eccezionale della rivoluzione cubana. ore 16:00 dibattito 30 settembre, ore 10:00 convegno sul tema “Esperienze di restauro: Imprese italiane a Cuba” interventi di Vittorio Garatti (Politecnico di Milano), Roberto Gottardi, Michele Paradiso (Università di Firenze), Nunzia Pelliccia, Rita Petrilli (Impresa Tognozzi) ore 15:00 proiezione di un docufilm sui restauri in corso ore 17:00 dibattito 1 ottobre, ore 10:00 convegno sul tema “Cultura, economia, impresa e mercato: strumenti operativi per una cooperazione evoluta” interventi di Domenico Capolongo, Vittorio Garatti (Politecnico di Milano), Roberto Gottardi, Paolo Lupori, Michele Paradiso (Università di Firenze), Franco Maria Pecci (Blue Panorama Airways), Rita Petrilli (Impresa Tognozzi), Adriano Pintaldi (Immagine e Strategia), Giuliano Rossi (Arci), Paolo Sardo ore 18:00 proiezione del film “Shakespeare en la Habana” di David Riondino con la partecipazione del Regista Un viaggio alla scoperta dell' universo dell'improvvisazione poetica cubana. I poeti raccontano il loro mondo, le tradizioni e la tecnica di improvvisare versi che a cuba prende il nome di "Repentismo" e "Decima cubana". 2 ottobre, ore 11:00 proiezione del film “Shakespeare en la Habana” di David Riondino

2 commenti:

  1. scusate! avevo fatto un commento dettagliato dell'iniziativa che però è andato perso, quindi non lo riscrivo ! voglio però che si sappia che per me è un'iniziativa che mi è piaciuta molto, che il posto dove si fa è delizioso e ci si sta bene e questo conta perché uno ci va volentieri....che i punti, gli argomenti, i documentari ecc. ecc. sono interessanti e spero che ci sarà un bis perché l'unico neo che dicevo nel precedente commento è che gli orari sono poco adatti per chi lavora ! Chi può, ci vada a settembre! nota: normalmente sono una ipercritica su tutto ma vale aiutare chi ha messo in piedi un'idea ben articolata ! e anch'io non ci ho preso una lira, per intenderci ! ciao ciao.joy

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  2. Oh che Joy e che Letice...
    mi fa piacere che la mostra ti sia piaciuta, peccato non esserci potuto andare, magari quando c'era Minà..., ma mi ha detto l'Arch. Marini che in autunno la portano a Cuba...

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