Piccole ipocrisie crescono
Riflessioni del compañero Aldo Abuaf per vivere felici e viscidamente contenti: mai dire ciò che si pensa veramente.
Come stai? Come va?
Queste forme di saluto sono, forse, le madri di tutte le altre ipocrisie piccole o grandi che ci accompagnano nel quotidiano. Infatti si sono trasformate in una forma di saluto comune perdendo la sostanza del loro significato. In effetti almeno nel 90% dei casi non ce ne importa proprio niente della salute o degli affari del nostro interlocutore.
“Dottore”
Proprio vero che un titolo non si nega a nessuno, ma è proprio necessario laureare anche chi non ha mai assistito nemmeno a una lezione di “elementi base del Pronto Soccorso”?
Biglietto da visita
Molte persone si fanno stampare biglietti da visita con titoli magniloquenti, veri o presunti, ma… prima di offrirceli cancellano vezzosamente e platealmente, con un tratto di penna, i suddetti titoli per sottintendere: per te sono solo Giovanni Vattelapesca, i titoli sono solo per gli “altri”. E se ne facessero stampare una serie “pulita”, no?
Bellooo
Urlo diretto a un neonato che ha messo paura ai suoi propri genitori per il suo aspetto raccapricciante. Viene poi seguito da:
Tutto suo padre/sua madre
Anche se nei primi giorni di vita, l’infelice feto venuto alla luce assomiglia più a uno scarafaggio che a un essere umano.
Com’è intelligente!
Si usa indifferentemente con un bambino/a brutto/a che con un cane, anche bello. Non possiamo assolutamente sapere se è vero che lo sia, ma sappiamo che i loro genitori o padroni ne saranno felici.
Nel caso dei cani si aggiunge anche “gli manca la parola”. Coi bambini non sempre, ovviamente.
Ti chiamo io
Frase indirizzata all’ex compagno di scuola incontrato per caso o al noto rompicoglioni, dai quali temiamo arrivi una qualunque richiesta di aiuto. Se fosse sempre così gestori telefonici sarebbero in lacrime.
Amoreeeee, sai che puoi sempre contare su di me
Brutta strega (o emerito rompicoglioni) spero di non vederti o sentirti più fino al giorno del Giudizio.
Sei veramente splendida
Diretto all’amica che ci chiede “come sto? come mi trovi?” Mentre la traduzione reale sarebbe: sembri proprio un cesso ambulante.
L’abbiamo passata veramente bene con voi
In realtà avremmo voluto dire: due palle così è difficile farsele venire anche con un film del neorealismo sovietico sottotitolato in finlandese.
Guarda, io avrò tanti difetti, ma degli amici non mi dimentico mai
Ma chi cazzo è questo qua, cosa vuole?
Tu si che hai buon gusto questo capo ti sta divinamente
Come sempre fai scelte terribili, sembri proprio Moby Dick.
Non vorremmo disturbare
Tanto, se non veniamo noi a trovarvi chi cavolo vi cerca?
Tua moglie è proprio brava in cucina
Non ho mai mangiato peggio nemmeno alla mensa aziendale.
Non vorrei rubarti del tempo
Tanto non hai mai un cazzo da fare.
I tuoi consigli sono sempre preziosi, per me non so come farei senza
Se do retta a te finisco nella merda.
Hai proprio fatto la scelta giusta
Ti accorgerai l'inculata che hai preso.
Ma dai, stavo proprio pensando a te in questo momento
Frase classica da incontro casuale invece di: ma guarda, con tutta la gente che c'è, se dovevo proprio trovare sto pellegrino.
Sei proprio come il buon vino, migliori con gli anni
Peccato che la damigiana sia sfasciata e piena di ragnatele.
Siete (sono) persone meravigliose
Non sapete che schifo mi fate (fanno)
Non preoccuparti se posso darti una mano lo faccio volentieri
Ci mancava questa rogna da grattare, speriamo di toglierla dalle palle.
Guarda, io non sono per niente razzista
Negri, ebrei, extracomunitari, zingari,gay, prostitute, delinquenti, bestie, per me sono tutti uguali.
Tuo figlio è proprio adorabile
Quel piccolo stronzo non c'è chi lo sopporti.
Guarda che devi assolutamente venire a trovarci, sei nostro ospite
Speriamo che gli capiti qualcosa perché sono stato troppo precipitoso nell'invitarlo.
Hai ragione, come sempre!
Non hai mai capito un cazzo!
Tu lo sai che ti ho sempre ammirato
Se dovessi seguire il tuo esempio mi sparerei